- Donna
- Verona (VR)
-
Ultima Visita
Aggiornamenti di stato pubblicati da odessa1920
-
-
splendida
-
odessa1920 ha aggiunto una reazione
-
Ricercare la propria perfezione e non quella che è per gli altri la perfezione
-
odessa1920 ha aggiunto una reazione
-
-
C'è aria e respiro tra una cosa e l'altra. Pensieri che sono domande e che sono risposte. Risposte che sono decisioni e scommesse. Non so cosa incontrerò, ne cosa desidero, se non seguire questa direzione di marcia. Pulisco casa e rimetto in ordine le cose, ogni giorno, ogni momento. Cerco di fare come il giardiniere.
Lo sguardo cerca la bellezza, le braccia trafficano instancabili. Finché crollo nel sonno, in un attimo.
-
Amélie Nothomb, in “Acido solforico” racconta una cosa deliziosa che fa al caso di chi vive situazioni di disagio. Racconta di un prigioniero in un campo tedesco durante la seconda guerra mondiale. Le condizioni di sopravvivenza disumane e disumanizzanti. Lui e i compagni si stavano trasformando in poveri selvaggi, bestie sofferenti. Nelle loro menti, pensieri insopportabili. Un giorno quest’uomo ebbe un’idea geniale. Inventò il “gioco della dama”. Il gioco consisteva nell’immaginare che in mezzo a loro ci fosse una dama d’alto rango, di fronte alla quale ci si sarebbe dovuti comportare in maniera degna della sua nobiltà. Tutti accettarono di costruirsi questa fantasia. Un po’ per volta, a forza di vivere alla presenza della nobile dama, avevano ripristinato la civiltà e si resero conto di essere salvi. Questa vittoria della mente sostenne i prigionieri fino alla fine.Mi sembra davvero una bella storia. La comprende bene chi cerca di tenere alto il morale in una situazione in cui il dolore e l’impotenza suggerisce quotidianamente una sorta di deriva. L’immaginazione è capace di fare questi miracoli.“Chiunque conosca un inferno durevole o passeggero, per affrontarlo può ricorrere alla tecnica mentale più gradevole che esista: raccontarsi una storia. L’infelice che riesca a riempirsi il petto di un soffio di grandezza rialza la testa e smette di compatirsi” (A. Nothomb)
-
-
Ogni fiume, come un essere umano, ha una voce tutta sua. Nasce dal fondo della terra, dove ci sono il mistero e il tremore, e ha la malinconia delle cose che non tornano.
-
odessa1920 ha aggiunto una reazione
-
"L'acqua che tocchi de' fiumi e' l'ultima di quelle che ando' e la prima di quelle che viene.
Cosi' il tempo presente"
-
odessa1920 ha aggiunto una reazione
-
Se poniamo a confronto il fiume e la roccia, il fiume vince sempre non grazie alla sua forza ma alla perseveranza.
-
odessa1920 ha aggiunto una reazione
-
-
-
singing in the rain!
-
odessa1920 ha aggiunto una reazione
-
dove corri di bello?
-
odessa1920 ha aggiunto una reazione
-
bellissimo quell'ombrello!
-
odessa1920 ha aggiunto una reazione
-
-
Potrei chiamarlo “la musica della vita” o “lo charme del tempo”.
Immagino che sia qualcosa di vivo, che ama sostare dietro la buccia delle cose, diventando in tal modo l’oscuro oggetto del desiderio. Ciò che muove irresistibile il cuore e rende perfetti gesti del tutto naturali.
Sì, vorrei entrare in contatto col segreto che anima ogni cosa, con quel di più che dà senso alla poesia.
Senza passare per rituali esoterici, e pratiche occulte.
Ci vorrei arrivare con i miei occhi, con le mie orecchie, con le mie mani, con la mia pelle, con la mia capacità di sentire.
Senza uscire dalla vita quotidiana, dai gesti semplici, di ogni giorno, dalle parole che uso con gli amici, dai movimenti delle braccia, dal camminare tranquilla, dall’entusiasmo infantile. Dal gioco ispirato alla gioia di essere al mondo.
Innamorata dei contorni delle cose, dei colori del tempo, del fruscio del vento e dello sciabordio delle acque.
Trepidante quando ascolto il suono delle parole umane, le inflessioni emotive del discorso, quando vedo quella luce in occhi da cerbiatta, e sentire che tutto è vivo sotto le mie mani.
-
In sintonia perfetta con la natura
-
odessa1920 ha aggiunto una reazione
-
Che spettacolo
-
odessa1920 ha aggiunto una reazione
-
-
Dalla mia astronave
Era come emergere dall’acqua stagnante.
Come accedere alla luce del sole e alla freschezza dell’aria.
Ci accorgevamo che la natura era viva e anche gli alberi ci parlavano.
Vedevamo l’alba e il tramonto.
Ci veniva desiderio di ascoltare la voce dell’universo.
Scrutavamo le stelle.
-
-
Vivere sulla terra è un dormiveglia. La mente è nell’empireo, tra le idee platoniche. Ma è qui che tutto avviene. È qui che traffichi e lavori e ti dai da fare. Ma tutte queste cose non sono una fogna perché hai un cielo in cui i desideri dell’anima guardano. Cerca prima il regno dei cieli e tutto il resto ti sarà dato! Una bella sfida, non è vero. Ma non è qui il fascino dell’incanto? Fai alcune mosse con le mani e dal cilindro esce il coniglio.
-
bella la montagna con il sole!
-
abissov71 e odessa1920 ha aggiunto una reazione
-
-
C’è anche un altro Natale. Di quello voglio parlare.
È un piccolo Natale, rispetto a quello della religione e a quello della rinascita psicologica. Ma si attaglia molto bene alla vita quotidiana. E, forse, potrebbe significare molto più di quanto, ora, io non osi affermare.
Certo, è connesso con la storia di quella forma della cultura che ha il nome di Filosofia.Mi voglio aiutare richiamando quella che per me è l’interpretazione più interessante del significato originario di Filosofia. Secondo questa interpretazione, il termine usato dai filosofi greci per indicare la loro “professione” – PHILO-SOPHIA – può essere tradotto più o meno come “aver cura di ciò che si mostra nella luce”.Infatti SOPHIA è il termine astratto relativo a SAPHES, luminoso, ciò che sta nella luce. La filosofia è dunque questo aver cura (amare) ciò che, uscendo dall’oscurità, viene alla luce e si mostra, si rende visibile. Direi, più precisamente, aver cura del mostrarsi stesso della cosa che viene alla luce. È del venire alla luce della cosa, che la filosofia si prende cura.Una conferma in tal senso si ritrova nel termine greco che indica ciò che viene tradotto solitamente come “verità” – e che è l’oggetto ambito della PHILO-SOPHIA. Questo termine è A-LETHEIA, che significa più o meno non-nascondimento, o disvelamento. La verità è, dunque, lo svelarsi, l’uscire fuori dal velo che la nasconde, il venire alla luce della cosa che così si mostra.L’espressione “venire alla luce” mi piace moltissimo e nella nostra lingua significa contemporaneamente “nascere” e rendersi visibile uscendo dal buio, appunto.Socrate diceva di se stesso, con un certo orgoglio, che era figlio di una levatrice e che lui stava facendo per i pensieri quello che la madre faceva per i bambini.Ed ecco l’ultimo passo. La pratica dei filosofi per prendersi cura del venire alla luce del senso delle cose era il Logos, il pensiero che si sviluppa col discorso, tramite la parola. L’arte del fare da levatrice ai pensieri si esprime nella pratica accurata della parola.Ecco, ora ci sono tutti gli ingredienti per parlare sensatamente di questo piccolo Natale che evocavo all’inizio: il Natale del senso.La pratica del discorso, della parola, per aiutare il venire alla luce il senso delle cose. Questo è per me è filosofia, nella vita quotidiana.Non la pretesa di mettere le mani sulla Verità Incontrovertibile, sull’Essenza delle cose. Non la costruzione di Sistemi Onnicomprensivi che presumano di imprigionare la Verità dell’Universo.
Ma la quotidiana cura di far nascere (venire in chiaro) il senso di quello che facciamo, che ci succede, che desideriamo, che ci fa male, che ci solleva, che ci nutre, che alimenta la nostra vitalità, e via discorrendo.Accostare quotidianamente ciò che sta nell’ombra, nell’oscurità, sperando che nella parola che pronuncio mostri il suo volto, che si lasci vedere. Dare la parola al senso che urge sotto la pelle delle cose.Ed è questa piccola nascita – ma così quotidiana – che voglio celebrare – insieme a quelle altre ben più importanti – in questo Natale. -
Siamo – è fuor di dubbio – delle piccole e fragili creature ma, nel nostro cuore e nei nostri sogni, le vicende quotidiane sono delle “odissee” dagli scenari immensi e suggestivi e, mentre spingiamo i nostri passi per le strade dei nostri paesi e dei nostri quartieri, solchiamo con audaci imbarcazioni e grandi vele dispiegati gli oceani del senso.
-
-
-
-
Matilde diceva:
"La mia ricetta? Semplice: sognare a occhi aperti con fiducia illimitata, sfruttare ogni occasione che si presenta per seguire i sogni. Il primo risultato ce l'ho subito: una vitalità scatenata dentro. E quanto al resto, non credere che me ne stia imbambolata con la testa tra le nuvole. Sono piuttosto sveglia…”
-
che sguardo!
-
odessa1920 ha aggiunto una reazione
-
-
-
La vita non si spiega, si vive. Hai la possibilità di rendere questa giornata, la più bella della tua vita!
-
odessa1920 ha aggiunto una reazione
-
Non è tutto bianchi e neri, c'è anche il rosa
-
odessa1920 ha aggiunto una reazione
-
-
-
La realtà intonava inni stonati.
Maurilia, seduta sullo scalone di fianco all’entrata del ristorante cinese, aspettava con ansia che il temporale annunciato da siti, display dissimulati, tg e vecchi pietosi e latranti arrivasse senza troppi indugi.
L’aria era scura, non nera, marrone, come se il temporale, di certo alle porte, fosse escrementizio, piuttosto che piovasco.
L’umidità puzzava di latrina. Forse era l’odore di qualche toilette oppure la grande porcilaia fuori città produceva in overdose.
La verità presunta dispensava liturgie, per via d’ogni segno d’attorno, come se la verità, appunto, fosse il casino di tutto l’intorno riempito da segni.
E Maurilia a dirsi: e vivere? Non basta vivere? Non basta più?
Amare: roba difficile. Forse inutile. E poi? Cosa c’è da fare ancora?
Io non so dimostrare niente a nessuno.
Dunque, aspetto il temporale.-
Un brano ( penso estratto da un racconto più lungo) molto bello per la sua intensità sospesa, realistica, decadente e per le sue note esistenziali. Anzi la prima metà dello scritto, forse per un rimando alla carnalità, la considero addirittura erotica ( lo so, sono un tipo strano). Complimenti.
-
odessa1920 ha aggiunto una reazione
-
-
-
Solo le persone davvero mature e non piene di sé, sono in grado di ammettere quello che hai scritto. Continua così!
P.S. stare a contatto con il prato, specialmente camminare a piedi nudi sull'erba, è una delle mie cose preferite, mi rigenera come poche altre cose al mondo sono in grado di fare
-
odessa1920 ha aggiunto una reazione
-
-
Non m’importava che cosa fosse il mondo. Volevo soltanto sapere come viverci. Forse, se scoprivi come viverci, imparavi anche che cos’era.
Ernest Hemingway -
Il senso della vitaJodorowsky dice che la vita non ha senso. La ricerca del senso della vita è una faccenda intellettuale. La vita è tutto fuor che intellettuale. La vita bisogna viverla.Io penso che la domanda sul senso della vita abbia anch’essa il suo posto importante nel vivere la vita. Per questo motivo non ci si deve sbarazzare così frettolosamente di una domanda che ha le radici nel più profondo di noi.
Si può cercare di capire il senso di questa domanda, che non si accontenta certo di una risposta concettuale.
Quella domanda vuole sentire (il “senso”) la presenza di qualcosa che rende la vita veramente vivibile. Vuole sentire che la vita è buona, che l’ama, che la nutre, la sostiene ed è pronta a sconfiggere tutte le sue paure. Qualcosa che è in grado d’infondere fiducia e slancio creativo, invitando alla creazione quotidiana dell’essere.
Poiché questa garanzia non è immediatamente presente, poiché si presenta di primo acchito come un’Assenza, ecco la domanda, che non è solo domanda di sapere, è domanda di avere, di ricevere, di sentire dentro. È Desiderio.
E allora questa domanda, alla fine, è un invito a cercare (non solo con l’intelletto) il Santo Graal.
Ed è questa ricerca stessa, la sfida che pone alla fiducia, il coraggio che richiede, lo slancio per certi versi folle cui si affida, che fa “sentire” il senso della vita.-
belle, veramente belle parole
-
giasone007 ha aggiunto una reazione
-
-
-
e il sole pare abbia amato te
-
odessa1920 ha aggiunto una reazione
-
non sono particolarmente amica del sole ma su di te ha sicuramente un benefico effetto
-
odessa1920 ha aggiunto una reazione
-
-
-
intrigante!
-
odessa1920 ha aggiunto una reazione
-
wow wow wow
-
odessa1920 ha aggiunto una reazione
-
-
-