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Aggiornamenti di stato pubblicati da ciribi72
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la mia vicina di casa mi ha fatto scoprire questa artista, giovanissima ma bravissima! a volte stare a casa aiuta ;)
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Questa è un pò la traccia che ascolto quando mi metto in relax in doccia, mi da tanta serenità. La ricordi?
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Una hit di tanti anni fa
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eh si!!
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cosso72davide ha aggiunto una reazione
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cosa mi porta alla mente YouTube!!! che bella canzone
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oggi sono monotematica
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vedo che vi è piaciuta Adele!
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cosso72davide ha aggiunto una reazione
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Forse te l'ho già chiesto, ma... lui lo conosci? gran voce e racconta un sacco di folklore nelle sue canzoni!
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sì lui è proprio bravo. Come hai detto tu non è un artista convenzionale. Mi piace anche per questo!
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nebbia1971 ha aggiunto una reazione
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Single è bello: i vantaggi di essere single
A cura di Enza Petruzziello
Single è bello. Parola di scienziati. E già, perché se fino a qualche tempo fa “sistemarsi”, trovare la donna o l’uomo della propria vita, era una priorità per moltissime persone, adesso – fortunatamente – non è più così. A quanto pare, infatti, stare in coppia non rappresenta più un indicatore di felicità e stabilità. Al contrario lo status di single, di “zitella” o “scapolo”, tanto bistrattato e compatito soprattutto da zie e parenti, è ormai una realtà consolidata. Come d’altronde dimostrano anche gli ultimi dati Istat, secondo i quali nel corso del 2017 sono aumentate le famiglie composte da una sola persona.
Se queste sono passate al 20,5 al 31,6%, quelle che contano cinque o più componenti si sono ridotte di quasi tre punti percentuali, passando dall’8,1 al 5,4%. La tendenza sembra inarrestabile se è vero che, sempre secondo l’istituto nazionale di statistica, degli ultimi vent’anni il numero dei componenti dei nuclei familiari è sceso da 2,7 – era la media nel 1995-1996 – a 2,4.
Insomma, il matrimonio non è più un obiettivo da perseguire: ci si sposa sempre più tardi o non ci si sposa affatto. E se per le vecchie generazioni questo può sembrare una condanna, per la maggior parte dei single diventa una scelta di vita voluta. Non sempre compresa, ma fortemente perseguita. Una scelta talmente diffusa che ad adeguarsi a questo cambiamento sociale ormai sono in tanti: dalle aziende alimentari che propongono porzioni monodose, fino ai tour operator che offrono pacchetti vacanze proprio dedicati ai single.
A fare un’attenta analisi di quella che è già stata definita come la “rivincita dei single” sono due ricercatori, Eva C. Luciano e Ulrich Orth, che hanno condotto uno studio su 9 mila adulti in Germania. I due esperti sono arrivati alla conclusione che i single sarebbero molto più soddisfatti di chi invece ha scelto una vita di coppia, spiegando che l’inizio di una relazione migliora l’autostima solo se la relazione funziona in modo stabile per un certo periodo, dopo si instaura la monotonia e la noia che spegne la fiamma.
Le persone sposate prese in analisi dai ricercatori hanno dimostrato di non godere di una maggiore autostima rispetto a chi era single. E questo per diverse ragioni. Innanzitutto i single hanno più rapporti intimi e con differenti persone. Vale a dire che le persone single fanno più sesso rispetto alle persone sposate o divorziate. Inoltre le coppie con figli risultano essere maggiormente stressate e quindi le loro energie convergono su altri problemi, mentre i single sono più intraprendenti nella ricerca del lavoro e di conseguenza anche più appagati professionalmente. Sono inoltre più vicini a genitori, fratelli, amici, vicini e colleghi di lavoro.
Chi è solo è meno stressato. Per i due ricercatori mantenere la propria autonomia e gestire liberamente la propria vita mantiene più sani, probabilmente perché diminuisce la fonte di stress che invece è presente quando si sta insieme a una persona. E anche la salute ne giova. A dimostrazione che il matrimonio non è sempre una fonte di benessere, i risultati di un altro studio condotto da Randa Kutob che qualche anno fa ha preso in esame 79 mila donne originarie degli Stati Uniti per un periodo superiore ai tre anni. Nel corso di questo tempo la squadra di ricerca ha notato che misurando alcuni parametri fisici e valutando lo stile di vita e la situazione sentimentale, le donne separate, divorziate o single, stavano meglio in salute rispetto alle donne sposate che al contrario erano più predisposte a prendere peso, a fumare e a bere. Stesso discorso per gli uomini. L’Avon Longitudinal Study of Parents and Children, testando le condizioni di salute di 620 padri, ha scoperto che questi presentavano un elevato rischio cardiovascolare soprattutto perché erano sposati da tempo e molto stressati, di conseguenza c’era un aumento della pressione arteriosa diastolica.
Insomma, restare single sembra essere davvero la chiave della felicità. Anche se non necessariamente. Molto – spiegano quasi tutti i ricercatori – dipende dal carattere della persona, dalle aspettative di vita e dalle proprie ambizioni. C’è chi preferisce avere un ruolo primario nel mondo e chi invece pensa all’amore e a una relazione duratura per essere felice per sempre. In ogni caso pare proprio che le persone single siano più aperte alle esperienze di quelle che hanno scelto la vita di coppia, abbiano un maggiore senso di autodeterminazione, e siano meno inclini a sperimentare emozioni negative rispetto a persone sposate.
Certo tutto è soggettivo, e probabilmente non c’è un progetto di vita migliore di un altro. L’importante è sentirsi bene e felici delle proprie scelte, sempre e comunque, da soli o in coppia.
Fonte: https://www.voglioviverecosi.com/i-vantaggi-di-essere-single.html
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...complimenti per l'ottimo gusto in materia musicale!!!
:P
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Ciao Dave visto che ti piace Lana ti propongo questa super hit, secondo me molto estiva!
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How does it feel...
To be on your own....
with no direction home...
Like a complete unknown...like a rolling stone .....🎶
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Ci hanno insegnato la meraviglia
verso la gente che ruba il pane
ora sappiamo che è un delitto
il non rubare quando si ha fame. -
Ecco un breve elenco di cose che le mamme al primo figlio dovrebbero sapere
Il tuo impegno nel preparare sempre pasti sani e nutrienti, trascorrendo ai fornelli ogni minuto libero nonostante la stanchezza e il tutto resto, è lodevole. Ma non abbatterti se alla fine della giornata ti rendi conto che la stragrande maggioranza delle calorie ingerite da tuo figlio provengono da snack confezionati e caramelle.
Le frasi che rassicurano le mamme
Non essere imbarazzata per le immancabili macchie di bava sulla spalla e ad altezza seno: generalmente vengono via con una bella grattata. Ma non ne vale nemmeno la pena dato che ricompariranno nel giro di pochi secondi. La regola base è: se un vestito non puzza, allora è ok.
Non vergognarti per lo stato pietoso in cui versa l’interno della tua auto, recentemente ribattezzata “il cimitero dei crackers” dal tuo indelicato compagno. Noi mamme navigate e con i bambini più grandi ci troviamo persino tranci di pizza e cosce di pollo.
Non sentirti uno schifo se quando tuo marito ti chiede come vuoi festeggiare il vostro anniversario il tuo primo pensiero è “dormendo, cretino”. Lo pensiamo tutte, anche se non lo diciamo.
Se il bambino è calmo e gioca da solo, non incalzarlo, non sentirti in dovere di imbastire un “intrattenimento creativo”, ma fiondati sulla poltrona e restaci finché non sarà lui a raggiungerti. Non si starà annoiando? No. Non sembra triste? Proprio per niente.
Non profonderti in scuse e giustificazioni improbabili se tuo figlio piccolo non saluta/non sorride/non dà il bacino alla guancia incartapecorita della prozia Abelarda, dicendo “è stanco, non ha dormito” “strano, non l’ha mai fatto” “starà covando qualcosa”. E’ un bambino, è un suo diritto provare antipatia o timidezza verso persone e situazioni; e lo è ancora per pochissimo tempo.
Non prodigarti in scuse e giustificazioni improbabili se tuo figlio piccolo si produce in ruttini e flatulenze. Anzi, dargli tranquillamente la colpa dei tuoi.
Non pretendere troppo da te stessa: non puoi essere trendy e alla moda se hai iniziato la giornata con un pastone di latte e cereali rovesciato sulla manica, e se prima di uscire hai trovato uno spicchio di mela nella tua scarpa.
Dire che il ciuccio è volato fuori dalla finestra di notte non è proprio mentire.
Un bambino di due anni che ci mette 40 minuti per finire il gelato farebbe saltare i nervi anche ad un monaco buddista.
Non è che sei una cattiva mamma. E voi mamme navigate cosa vorreste dire alla neomamme?
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