• Ultima Visita

Attività di reputazione

  1. Mi piace
    odessa1920 ha ricevuto una reazione da ok1803 per l'aggiornamento : La giornata incomincia con il sole. Amo il mondo. Ed esserci. Essere viva. E saper fa   
    La giornata incomincia con il sole.
    Amo il mondo. Ed esserci. Essere viva. E saper fare quello che so fare. Adoro le mani. Un bel regalo. E l’avventura di vivere facendo quello che amo e mi viene bene e facile.
    Amo pensare che in questo modo darò il mio contributo. Come gli alberi da frutta che regalano mele e pere e pesche e cachi… senza sforzarsi di fare altro che quello che è nella loro natura.
     
     
  2. Mi piace
    odessa1920 ha ricevuto una reazione da vincent29264 per l'aggiornamento : Incapacità di accettare del tutto che le cose accadano? È possibile. Sono secoli che   
    Incapacità di accettare del tutto che le cose accadano? È possibile. Sono secoli che mi sto dando da fare per convincermi che accade quel che deve accadere e che è meglio così. Lo faccio perché mi sembra che una posizione del genere lasci più liberi di essere quel che si è, lasciando al mondo la libertà di andare per la sua strada. Ma il mio sforzo autopedagogico non è ancora stato coronato da un successo convincente. E nel frattempo vivo nella zona di mezzo. Quella tra i due confini: che è come dire nell’ignoranza. 
     
  3. Mi piace
    odessa1920 ha ricevuto una reazione da ok1803 per l'aggiornamento : Le fedi, quando diventano bandiere e appartenenze, non significano più un cazzo. Il s   
    Le fedi, quando diventano bandiere e appartenenze, non significano più un cazzo. Il silenzio di Dio è un gran dono. Consente di abbandonare il senso di appartenenza e di giustificazione che deriva dal militare sotto uno stendardo. Consente di scoprire che la grandezza umana stà nella consapevolezza che il bene e il bello valgono la pena in se stessi. E che tu sei grande non perché hai un Dio Grande. Ma hai un Dio Grande perché hai sposato la grandezza.
     
    Natale è questo: nascere alla Grandezza.
     
  4. Mi piace
    odessa1920 ha ricevuto una reazione da vincent29264 per l'aggiornamento : Incapacità di accettare del tutto che le cose accadano? È possibile. Sono secoli che   
    Incapacità di accettare del tutto che le cose accadano? È possibile. Sono secoli che mi sto dando da fare per convincermi che accade quel che deve accadere e che è meglio così. Lo faccio perché mi sembra che una posizione del genere lasci più liberi di essere quel che si è, lasciando al mondo la libertà di andare per la sua strada. Ma il mio sforzo autopedagogico non è ancora stato coronato da un successo convincente. E nel frattempo vivo nella zona di mezzo. Quella tra i due confini: che è come dire nell’ignoranza. 
     
  5. Mi piace
    odessa1920 ha ricevuto una reazione da fabulousme per l'aggiornamento : Quando sto male – come tutti – piango, prego, mi inquieto, dispero, mi abbandono, mi   
    Quando sto male – come tutti – piango, prego, mi inquieto, dispero, mi abbandono, mi arrendo e mi do da fare.
    Riuscire ad isolarmi nell’adesso è come rannicchiarmi attorno alle mie ferite. Aspetto che passi – se passerà – risparmiando le forze.
    E riesco a trovare anche una certa pace. Mi accontento di essere. O di essere stata.

     
  6. Mi piace
    odessa1920 ha ricevuto una reazione da fabulousme per l'aggiornamento : Quando sto male – come tutti – piango, prego, mi inquieto, dispero, mi abbandono, mi   
    Quando sto male – come tutti – piango, prego, mi inquieto, dispero, mi abbandono, mi arrendo e mi do da fare.
    Riuscire ad isolarmi nell’adesso è come rannicchiarmi attorno alle mie ferite. Aspetto che passi – se passerà – risparmiando le forze.
    E riesco a trovare anche una certa pace. Mi accontento di essere. O di essere stata.

     
  7. Mi piace
    odessa1920 ha ricevuto una reazione da martymartina1 per l'aggiornamento : Ed ecco la mia gioia. 
Ora sembra ripristinata sul suo trono.
 Trono di bambù, ovviam   
    Ed ecco la mia gioia.
    
Ora sembra ripristinata sul suo trono.

    Trono di bambù, ovviamente.

    La casa che mi fa da vascello.
    
E la navigazione – piccolo cabotaggio – che si alimenta di ciò che vedo fuori della finestra.
    
E l’audacia dei sorrisi, delle gentilezze…

    E i colpi di testa delle sfide, per esplorare il possibile, inseguire la gioia, che ti bacia e si sottrae, come una fanciulla che t’inviti scappando…

    Ora oso di nuovo aprire il cuore ai grandi sogni.

    E soprattutto alla musica e alla danza di una vita che si solleva sopra i semplici fatti.

    Una vita che si faccia! 
     
     
     
  8. Mi piace
    odessa1920 ha aggiunto una reazione a vitto071 per l'aggiornamento :     
     
  9. Mi piace
    odessa1920 ha ricevuto una reazione da martymartina1 per l'aggiornamento : Ed ecco la mia gioia. 
Ora sembra ripristinata sul suo trono.
 Trono di bambù, ovviam   
    Ed ecco la mia gioia.
    
Ora sembra ripristinata sul suo trono.

    Trono di bambù, ovviamente.

    La casa che mi fa da vascello.
    
E la navigazione – piccolo cabotaggio – che si alimenta di ciò che vedo fuori della finestra.
    
E l’audacia dei sorrisi, delle gentilezze…

    E i colpi di testa delle sfide, per esplorare il possibile, inseguire la gioia, che ti bacia e si sottrae, come una fanciulla che t’inviti scappando…

    Ora oso di nuovo aprire il cuore ai grandi sogni.

    E soprattutto alla musica e alla danza di una vita che si solleva sopra i semplici fatti.

    Una vita che si faccia! 
     
     
     
  10. Mi piace
    odessa1920 ha ricevuto una reazione da ok1803 per l'aggiornamento : Da un lato non c’è altra via. 
 A meno che tu non ne abbia abbastanza.
 Ma, dall’altr   
    Da un lato non c’è altra via. 

    A meno che tu non ne abbia abbastanza.

    Ma, dall’altro lato, è così bello!
    
E tu puoi colorare lo scenario della tua storia.

    Non vuoi avere una tua storia?
    Con lo scenario che sei capace di desiderare?

    Manda affanculo gli invidiosi!

    Ricordati di quando da bambino dentro la scatola della lavatrice eri in un’astronave!

    Guarda il cielo di notte, o prima dell’alba.

    Pensi davvero che i confini che tu conosci siano i confini dell’essere?

    Evita gli invidiosi!

    Vogliono solo annegare i tuoi sogni perché non riescono a credere nei loro.

     
  11. Mi piace
    odessa1920 ha ricevuto una reazione da raffaello115 per l'aggiornamento : Troppo dolore, troppo grigio, troppa rinuncia sterile.
Troppe ore inutili, prive di s   
    Troppo dolore, troppo grigio, troppa rinuncia sterile.
Troppe ore inutili, prive di senso.

    Bisogna fare qualcosa per accendere il sorriso della vita.

    Per attrarre energia innocente e giovane nel cuore.

    Per guardare il mattino come una promessa che il tramonto avrà mantenuto.

    Per aprire quella porta che imprigiona.

    Perché i sogni entrino dalla finestra con il canto degli uccelli.

    Perché la giornata sia piena di colore.
     
       
     
  12. Mi piace
    odessa1920 ha ricevuto una reazione da raffaello115 per l'aggiornamento : Troppo dolore, troppo grigio, troppa rinuncia sterile.
Troppe ore inutili, prive di s   
    Troppo dolore, troppo grigio, troppa rinuncia sterile.
Troppe ore inutili, prive di senso.

    Bisogna fare qualcosa per accendere il sorriso della vita.

    Per attrarre energia innocente e giovane nel cuore.

    Per guardare il mattino come una promessa che il tramonto avrà mantenuto.

    Per aprire quella porta che imprigiona.

    Perché i sogni entrino dalla finestra con il canto degli uccelli.

    Perché la giornata sia piena di colore.
     
       
     
  13. Mi piace
    odessa1920 ha ricevuto una reazione da glamoursnob per l'aggiornamento : C’è un luogo caldo dove abita il nostro desiderio e la nostra fede. La casa dove i no   
    C’è un luogo caldo dove abita il nostro desiderio e la nostra fede. La casa dove i nostri sogni trovano conforto e rinascita. Coltivati dalla carezza dolce della Vita. 
Noi ci torniamo ogni sera, quando il corpo è stanco e le viscere sentono la fatica. Quando il respiro si fa più pesante e lo sguardo si carica di stanchezza.

    Sappiamo che lì il riposo ci rinnoverà. E chiudiamo gli occhi, affidati, abbracciando il morbido cuscino. 
     
  14. Mi piace
    odessa1920 ha ricevuto una reazione da ok1803 per l'aggiornamento : Se non ci fossero le guerre, la corruzione, le dittature… il Male, cosa potrebbe mobi   
    Se non ci fossero le guerre, la corruzione, le dittature… il Male, cosa potrebbe mobilitare l’attenzione dei mezzi d’informazione, ispirare la letteratura, il teatro, l’arte in genere, motivare la nostra operosità, sollecitare il nostro entusiasmo nel contribuire?

    C’è qualcosa che possa rendere la nostra esistenza una storia affascinante, eccitante e succulenta, che non sia inquinata dallo sdegno, dalla critica, dalla “lotta contro”?

    È una domanda che m’intriga da tempo.
     
  15. Mi piace
    odessa1920 ha ricevuto una reazione da ok1803 per l'aggiornamento : In quei giorni io mi ritrovavo a fantasticare a lungo – soprattutto durante le mie ca   
    In quei giorni io mi ritrovavo a fantasticare a lungo – soprattutto durante le mie camminate in campagna – di essere su un camper, a girare il mondo. Nomade, non restavo a lungo nello stesso posto, e osservavo la vita – la stessa vita – con l’occhio del nomade che non mette radici in qualche posto specifico e che s’illude di poter estendere la conoscenza dell’essere estendendo lo spazio percorso, lasciando entrare negli occhi le differenze e le sorprese del viaggio.
     
    A volte stazionavo lungo la costa, altre volte ero sulle montagne, in prossimità di qualche valico alpino. Oppure nel grande parco che costeggia il Lago di Ginevra, o sulle alture da cui, provenendo dai Pirenei, avvisti Figueres, o lungo il Danubio alle porte di Regensburg…
    Durante il viaggio mi lasciavo invadere dalle immagini, assorbivo il panorama, la meteorologia. 
    La sera mi fermavo a mangiare in qualche posto caratteristico, cucina locale, e attaccavo bottone con chiunque.
    Immaginavo che lo spostamento del nomade e l’incontro fugace potessero fornire indizi insoliti al mistero della vita, meglio che una annosa residenza sedentaria e un lunga frequentazione.
    E alla fine, trovato il posto dove trascorrere la notte, la scrittura. Il momento in cui le cose vissute, digerite, si fanno emozioni e pensieri e cercano il vestito delle parole per accomodarsi sulla scena. Per rappresentare lo spettacolo dell’essere! 
    Era così che andavo incontro al cambiamento. Era così che cercavo l’idea. E ascoltavo le mie emozioni durante il fantasticare. E mi pareva proprio di star bene, di essere io, che la vita fosse vera. Finalmente. 
    Dunque? Era quello il mio orizzonte?
    Ritornata con i piedi per terra, vedevo chiaramente gli ostacoli alla concreta fattibilità dell’idea. Mi sembrava che fossero insuperabili.
     
    Era possibile sollevare il macigno che trascinava a picco l’etereo palloncino del sogno? era possibile disintegrarlo?
     
    Pensare a “come fare per”, poteva essere il modo iniziale di vivere quell’avventura? Uno spostarsi verso, un andare in quella direzione…
     
    Era fattibile?
    
Come sarebbe stato fatto?
     
    Senza risposte a queste domande tutto sarebbe rimasto fermo.
    
La piacevole evasione durante le passeggiate sarebbe restata una mera fantasticheria.
     
    Questa la posta in gioco.


     

     
  16. Mi piace
    odessa1920 ha ricevuto una reazione da ok1803 per l'aggiornamento : il sorriso riconquista il cuore. E gli occhi corrono a scrutare il cielo. E le mani s   
    il sorriso riconquista il cuore.
    E gli occhi corrono a scrutare il cielo.
    E le mani si rimettono in moto.
    E tutto si presenta davanti la porta.
    E c’è vento in casa…
     
  17. Mi piace
    odessa1920 ha ricevuto una reazione da vincent29264 per l'aggiornamento : Molti lo stanno affermando. Molti esprimono timori catastrofici su dove ciò possa con   
    Molti lo stanno affermando. Molti esprimono timori catastrofici su dove ciò possa condurre. Non credo che il baratro dello smarrimento sia un destino ineluttabile. Ma conviene porsi la domanda. Essa può riguardare la vita delle persone anche più profondamente che il marketing. Ipotizzando che ci sentiamo tutti quanti sotto l’obiettivo della telecamera (che in tal senso ha sostituito l’Occhio di Dio di altri tempi), che effetti ha questo su la nostra “recita”? l’immagine che recitiamo è davvero la rappresentazione di ciò che siamo e dei sogni profondi che ci definiscono?
    Il Dio severo ed asciutto dell’Antico Testamento – dicono – è morto. Morirà anche il dio dello share, perché anche questo dio nega qualcosa che ci appartiene di diritto: l’identità tra la nostra immagine-sogno e la nostra realtà.
     
  18. Mi piace
    odessa1920 ha ricevuto una reazione da vincent29264 per l'aggiornamento : Molti lo stanno affermando. Molti esprimono timori catastrofici su dove ciò possa con   
    Molti lo stanno affermando. Molti esprimono timori catastrofici su dove ciò possa condurre. Non credo che il baratro dello smarrimento sia un destino ineluttabile. Ma conviene porsi la domanda. Essa può riguardare la vita delle persone anche più profondamente che il marketing. Ipotizzando che ci sentiamo tutti quanti sotto l’obiettivo della telecamera (che in tal senso ha sostituito l’Occhio di Dio di altri tempi), che effetti ha questo su la nostra “recita”? l’immagine che recitiamo è davvero la rappresentazione di ciò che siamo e dei sogni profondi che ci definiscono?
    Il Dio severo ed asciutto dell’Antico Testamento – dicono – è morto. Morirà anche il dio dello share, perché anche questo dio nega qualcosa che ci appartiene di diritto: l’identità tra la nostra immagine-sogno e la nostra realtà.
     
  19. Mi piace
    odessa1920 ha ricevuto una reazione da ok1803 per l'aggiornamento : il sorriso riconquista il cuore. E gli occhi corrono a scrutare il cielo. E le mani s   
    il sorriso riconquista il cuore.
    E gli occhi corrono a scrutare il cielo.
    E le mani si rimettono in moto.
    E tutto si presenta davanti la porta.
    E c’è vento in casa…
     
  20. Mi piace
    odessa1920 ha ricevuto una reazione da ok1803 per l'aggiornamento : il sorriso riconquista il cuore. E gli occhi corrono a scrutare il cielo. E le mani s   
    il sorriso riconquista il cuore.
    E gli occhi corrono a scrutare il cielo.
    E le mani si rimettono in moto.
    E tutto si presenta davanti la porta.
    E c’è vento in casa…
     
  21. Mi piace
    odessa1920 ha ricevuto una reazione da ok1803 per l'aggiornamento : Lungo l'argine del fiume 
dove sostano i pensieri
 non cammina molta gente
 io ci son   
    Lungo l'argine del fiume
    
dove sostano i pensieri

    non cammina molta gente

    io ci sono andata ieri…
     
     
  22. Mi piace
    odessa1920 ha ricevuto una reazione da ok1803 per l'aggiornamento : In quei giorni io mi ritrovavo a fantasticare a lungo – soprattutto durante le mie ca   
    In quei giorni io mi ritrovavo a fantasticare a lungo – soprattutto durante le mie camminate in campagna – di essere su un camper, a girare il mondo. Nomade, non restavo a lungo nello stesso posto, e osservavo la vita – la stessa vita – con l’occhio del nomade che non mette radici in qualche posto specifico e che s’illude di poter estendere la conoscenza dell’essere estendendo lo spazio percorso, lasciando entrare negli occhi le differenze e le sorprese del viaggio.
     
    A volte stazionavo lungo la costa, altre volte ero sulle montagne, in prossimità di qualche valico alpino. Oppure nel grande parco che costeggia il Lago di Ginevra, o sulle alture da cui, provenendo dai Pirenei, avvisti Figueres, o lungo il Danubio alle porte di Regensburg…
    Durante il viaggio mi lasciavo invadere dalle immagini, assorbivo il panorama, la meteorologia. 
    La sera mi fermavo a mangiare in qualche posto caratteristico, cucina locale, e attaccavo bottone con chiunque.
    Immaginavo che lo spostamento del nomade e l’incontro fugace potessero fornire indizi insoliti al mistero della vita, meglio che una annosa residenza sedentaria e un lunga frequentazione.
    E alla fine, trovato il posto dove trascorrere la notte, la scrittura. Il momento in cui le cose vissute, digerite, si fanno emozioni e pensieri e cercano il vestito delle parole per accomodarsi sulla scena. Per rappresentare lo spettacolo dell’essere! 
    Era così che andavo incontro al cambiamento. Era così che cercavo l’idea. E ascoltavo le mie emozioni durante il fantasticare. E mi pareva proprio di star bene, di essere io, che la vita fosse vera. Finalmente. 
    Dunque? Era quello il mio orizzonte?
    Ritornata con i piedi per terra, vedevo chiaramente gli ostacoli alla concreta fattibilità dell’idea. Mi sembrava che fossero insuperabili.
     
    Era possibile sollevare il macigno che trascinava a picco l’etereo palloncino del sogno? era possibile disintegrarlo?
     
    Pensare a “come fare per”, poteva essere il modo iniziale di vivere quell’avventura? Uno spostarsi verso, un andare in quella direzione…
     
    Era fattibile?
    
Come sarebbe stato fatto?
     
    Senza risposte a queste domande tutto sarebbe rimasto fermo.
    
La piacevole evasione durante le passeggiate sarebbe restata una mera fantasticheria.
     
    Questa la posta in gioco.


     

     
  23. Mi piace
    odessa1920 ha ricevuto una reazione da ok1803 per l'aggiornamento : Se non ci fossero le guerre, la corruzione, le dittature… il Male, cosa potrebbe mobi   
    Se non ci fossero le guerre, la corruzione, le dittature… il Male, cosa potrebbe mobilitare l’attenzione dei mezzi d’informazione, ispirare la letteratura, il teatro, l’arte in genere, motivare la nostra operosità, sollecitare il nostro entusiasmo nel contribuire?

    C’è qualcosa che possa rendere la nostra esistenza una storia affascinante, eccitante e succulenta, che non sia inquinata dallo sdegno, dalla critica, dalla “lotta contro”?

    È una domanda che m’intriga da tempo.
     
  24. Mi piace
    odessa1920 ha ricevuto una reazione da ok1803 per l'aggiornamento : Lungo l'argine del fiume 
dove sostano i pensieri
 non cammina molta gente
 io ci son   
    Lungo l'argine del fiume
    
dove sostano i pensieri

    non cammina molta gente

    io ci sono andata ieri…
     
     
  25. Mi piace
    odessa1920 ha ricevuto una reazione da ok1803 per l'aggiornamento : In quei giorni io mi ritrovavo a fantasticare a lungo – soprattutto durante le mie ca   
    In quei giorni io mi ritrovavo a fantasticare a lungo – soprattutto durante le mie camminate in campagna – di essere su un camper, a girare il mondo. Nomade, non restavo a lungo nello stesso posto, e osservavo la vita – la stessa vita – con l’occhio del nomade che non mette radici in qualche posto specifico e che s’illude di poter estendere la conoscenza dell’essere estendendo lo spazio percorso, lasciando entrare negli occhi le differenze e le sorprese del viaggio.
     
    A volte stazionavo lungo la costa, altre volte ero sulle montagne, in prossimità di qualche valico alpino. Oppure nel grande parco che costeggia il Lago di Ginevra, o sulle alture da cui, provenendo dai Pirenei, avvisti Figueres, o lungo il Danubio alle porte di Regensburg…
    Durante il viaggio mi lasciavo invadere dalle immagini, assorbivo il panorama, la meteorologia. 
    La sera mi fermavo a mangiare in qualche posto caratteristico, cucina locale, e attaccavo bottone con chiunque.
    Immaginavo che lo spostamento del nomade e l’incontro fugace potessero fornire indizi insoliti al mistero della vita, meglio che una annosa residenza sedentaria e un lunga frequentazione.
    E alla fine, trovato il posto dove trascorrere la notte, la scrittura. Il momento in cui le cose vissute, digerite, si fanno emozioni e pensieri e cercano il vestito delle parole per accomodarsi sulla scena. Per rappresentare lo spettacolo dell’essere! 
    Era così che andavo incontro al cambiamento. Era così che cercavo l’idea. E ascoltavo le mie emozioni durante il fantasticare. E mi pareva proprio di star bene, di essere io, che la vita fosse vera. Finalmente. 
    Dunque? Era quello il mio orizzonte?
    Ritornata con i piedi per terra, vedevo chiaramente gli ostacoli alla concreta fattibilità dell’idea. Mi sembrava che fossero insuperabili.
     
    Era possibile sollevare il macigno che trascinava a picco l’etereo palloncino del sogno? era possibile disintegrarlo?
     
    Pensare a “come fare per”, poteva essere il modo iniziale di vivere quell’avventura? Uno spostarsi verso, un andare in quella direzione…
     
    Era fattibile?
    
Come sarebbe stato fatto?
     
    Senza risposte a queste domande tutto sarebbe rimasto fermo.
    
La piacevole evasione durante le passeggiate sarebbe restata una mera fantasticheria.
     
    Questa la posta in gioco.