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BUONA PASQUA D'AUTORE...Con un gesto semplice e solenne: il piede sinistro appoggiato sul sepolcro ove giaceva, un uomo dichiara di aver sconfitto la morte. Intorno a lui una chiara luce mattinale: gli alberi alla sua sinistra sono rigogliosi, mentre quelli alla sua destra sono spogli e secchi, a simboleggiare un'umanità che sarà giudicata e che alcuni di noi rimarranno nella morte, altri nella vita.Intorno a lui dormono profondamente i soldati incaricati di vigilare sul sepolcro. Tra loro, il secondo da sinistra è il pittore stesso, Pietro di Benedetto dei Franceschi, colui che gli storici dell'arte chiamano Piero della Francesca.Con l'ausilio di Piero auguro a tutti voi, amici di Virgilio People, una serena e felice Pasqua di Resurrezione.
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Come si gestisce un viaggio in aereo così lungo come quello dall'Italia all'Australia?
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Non lo si gestisce affatto bene, fleurdelys00. Sono più di venti ore di aereo, venti/ventidue ore con uno, due o persino tre scali, che alla fine portano il computo totale delle ore trascorse in viaggio a quaranta o quasi...
Ho deciso che dalla prossima volta che dovrò fare un volo del genere mi fermerò per qualche giorno in un luogo intermedio. Potrà essere Singapore, Bangkok o qualsiasi altro posto, ma credo che mi fermerò lì per due o tre giorni per riprender fiato, distrarmi un po' e poi ripartire. Credo che sia l'unico sistema!
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Ciao Raffaello! Io ti invidio tantissimo. Vorrei venire anche io a vivere in Australia soprattutto in questo momento!
hhahah
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CANTO DI PRIMAVERA LUNGO IL TWEED RIVERE ancora una volta chiudemmo gli occhiper svegliarci a primavera:qui, dove Marzo dà l'incipit all'autunnoe Santa Claus annuncia l'estate...Come in un film che parla di paceo in uno sguardo che parla d'amore,giunse al delta la primaverae tra arcipelaghi di nostalgiae costellazioni di artefatti silenzidi voci e di vento vedemmo sciogliersisegreti oceanici frantumatisi nell'onirico... e nella sabbia e nella luna altri ricordisi tinsero di gioia.E ancora una volta chiudemmo gli occhiper svegliarci a primavera.Raffaello BoccioliniBanora Point (New South Wales)26 Marzo 2016
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bellissima foto e bellissime parole!
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raffaello115 ha aggiunto una reazione
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I paesaggi che emozionano generano sentimenti che si mostrano anche con le parole. Quando vedete una cosa bella, pensate alla vostra espressione in quell'istante. E' un altro modo per esternare quel sentimento che state provando.
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raffaello115 e fleurdelys00 ha aggiunto una reazione
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mi lasci sempre senza parole
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raffaello115 ha aggiunto una reazione
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Ciao Raffaello! come stai? Ho visto che in Australia è tornato tutto come prima. Beati voi!
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Qui in Australia i vari governi federali sono stati piuttosto rigidi con i lockdown, i distanziamenti sociali e le varie misure precauzionali, ma sembra che ne sia valsa la pena. Dall'inizio della pandemia a oggi si sono registrati circa un migliaio di morti in tutto il paese (e di questi circa 800 sono stati a Melbourne.
Per questo motivo per ora rimango qua, nonostante che la nostalgia per Firenze stia iniziando a farsi più forte...
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Carlos Santana è internazionalmente riconosciuto come un grande chitarrista oltre che compositore (nonché discreto cantante).Javier Batiz viceversa, è abbastanza poco conosciuto, o per lo meno è conosciuto soltanto in Messico.Eppure Batìz è stato il maestro di chitarra di Santana (di Santana e anche di altri rockettari messicani, come Alejandro Lora). Santana ha sempre reso omaggio a Batìz e ha sempre parlato di lui come di un grande artista.Durante il mio lungo soggiorno in Messico ho avuto la fortuna di vedere dal vivo Carlos Santana in concerto al Palacio de los deportes. Quando Santana si esibisce nel suo Messico, non solo offre agli spettatori un concerto più generoso nella sua durata, ma addirittura invita sempre come "guest star" il suo vecchio insegnante di chitarra. Le due chitarre, quella di Santana e quella di Batìz insieme sono uno spettacolo unico... Provate ad ascoltare questo brano, "Blues for Salvador" e sentirete le due chitarre che quando si toccano fanno scintille...
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Pazzesco. Lui l'ho sempre amato!
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raffaello115 ha aggiunto una reazione
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wow... il migliore di tutti i tempi
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raffaello115 ha aggiunto una reazione
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Ciao Raffaello, complimenti per l'ultima foto che hai pubblicato...ho avuto i brividi...bellissima
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Non riuscirei mai a chiamarlo "papà". Per me è sempre stato "il Babbo". Anzi, un babbo esemplare. Qui il giorno del suo matrimonio nel lontano agosto 1960. Erano davvero belli il babbo e la mamma...
Il babbo, almeno a livello fisico, si è mantenuto abbastanza bene negli anni... Non ha più quel fisico muscolare pazzesco che era riuscito a mantenere anche quando aveva sessant'anni e più. Oggi ne ha 86. Peccato che la testa non gli funzioni più. Ma per me è sempre il babbo che vedo in questa foto...
Auguri Babbo!
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ma la bellezza?
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raffaello115 ha aggiunto una reazione
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Foto e parole meravigliose
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raffaello115 ha aggiunto una reazione
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Cosa mi sai dire del cibo australiano? Non ne conosco nemmeno un piatto
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Non conosci nemmeno un piatto australiano? Nemmeno io! Non esiste una cucina australiana. Tuttavia in Australia si mangia molto bene. Basta andare in un qualsiasi ristorante spagnolo, indiano, vietnamita, sudanese, italiano, francese, turco, messicano, cinese, greco, indonesiano, portoghese, argentino, irlandese... Qua si trova davvero di tutto...
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Adoro tutte le cucine che hai citato, ma davvero non esiste una cucina tipica australiana? O_O La cucina casalinga cosa comprendere?
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raffaello115 ha aggiunto una reazione
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comprende i piatti di quelle cucine summenzionate... Per esempio gli australiani sono fanatici del barbecue. Due australiani che si ripromettono di incontrarsi non dicono come noi "ci vediamo per prendere una caffé (o una birra) insieme", Dicono invece "Vediamoci uno di questi giorni per un bel barbecue insieme!" Ovviamente però il barbecue non è un'esclusiva australiana. Anche se devo dire che le bistecche australiane sono le migliori che abbia mai assaggiato. E se te lo dice un fiorentino...
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"Ma il mio destino è viverebalenando in burrasca"- Vincenzo Cardarelli -BALENANDO FUGGIASCOScrivere, scrivere ancora! Scrivere forse la poesia più solenne, magari sognarla tra l'alba di Tweed Heads e le voci di Terranora. Scrivere versi a colori e madrigali di sabbia, tra l'asfalto e nei ricordi, scrivere di comete o delusioni, scrivere sempre.Magari ci sarà sempre una raffica improvvisa a sparpagliare i versi sotto il divano, in riva al fiume o tra i cespugli, ma in ogni caso sarò ancora qui, a scrivere qualcosa di nuovo, qualcosa d'incerto, di silenzioso, fugace, effimero.. Magari con un colore, un accento o una rima che richiami in vita qualcuno dei vetusti silenzi che volarono via e ancora dagli archivi del ricordo riaffiorano: forse una voce, alteratasi negli anni, forse un battito d'ali leggero, o un libro di versi letto in gioventù...Il libro, il treno e l'alba sono tre parole innocenti: parole che non suscitano quasi mai emozioni violente nella folla, non seminano rivoluzioni, ne' vendono morte, ma quando mi giungono tutte e tre assieme... mi aprono autostrade in mezzo al cuore, e mi viaggiano affilate sui binari dell'immaginazione inabissandosi tra incerte sensazioni. E allora... Allora non mi resta altro che scrivere, scrivere sempre e comunque: scrivere tra le note dei treni di Duke Ellington, o tra i chiaroscuri marmorei di Desiderio da Settignano. Ho imparato a scrivere tra le cosmiche ragnatele di internet così come tra le allucinate visioni di Escher.Con gli anni ho imparato che l'alba può raggiungerti comunque a qualsiasi latitudine, con solennità diverse ma sempre potenti. E ancora con gli anni (o forse attraverso gli anni) ho imparato a leggere i libri senza libri, e ho imparato a salire sui treni in corsa, anche se non tutti i treni scivolano sui binari.Perché ho scoperto che il mio destino è vivere, balenando fuggiasco.Banora Hills - New South Wales15 marzo 2015, all'alba
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le parole sono le tue compagne di vita, si capisce dai bellissimi versi che scrivi. dalle foto invece si percepisce il tuo grande amore per la natura
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raffaello115 ha aggiunto una reazione
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sembra un quadro..non ci credo
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raffaello115 ha aggiunto una reazione
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Ehilà Raffaello!
Tutto bene?
TI è capitato di conoscere a fondo la cultura degli aborigeni, vivendo con loro un periodo della tua vita?
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Ciao Raffaello!! Come stai??
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bene! In questi tempi così difficili ho la fortuna di vivere in un luogo che è stato relativamente poco toccato da questa pandemia... In Italia, a quanto sento dire, pare che le cose procedano molto peggio...
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nuncepenza6 ha aggiunto una reazione
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CANTICO DELLA CREAZIONE DA CUDGEN LAKEIn principio era solo una foresta, un’enorme inestricabile foresta intorno alle acque calme di Cudgen Lake. Poco più in là l’oceano con il suo alternarsi di tempeste e di onde leggere che rotolavano sulla spiaggia. Sopra il lago una nube: cirro-cumuli stratificatisi nella memoria arborea della foresta e una pioggia continua tra aria e terra, tra etere e mondo vegetale, tra il grigio variegato e cumuliforme e il verde botanico declinato in tutte le sue tonalità.Poi un giorno spiovve. Il grigio si fece pervinca e un fascio arcuato multicolore (quello che in seguito ebbe il nome di arcobaleno) si piantò incorporeo in mezzo al lago, traghettando pulsazioni arboree nel cielo e aliti di eteree sensazioni sulla terra.Le specie alate furono le prime a popolare questi paraggi: rondini e cornacchie, coockaburra e gazze, miners e cockatoo e tante, tante altre specie ancora in attesa di una denominazione. Furono loro a fecondare di voli i cieli divenuti oramai azzurri, furono loro a porre i propri nidi sugli eucalipti, tra le fronde delle palme, dei salici, delle jacarandas, dei gumtrees e di altre forme di vita ancora in attesa di una conveniente classificazione.Si dice che furono i volatili a generare, con i loro voli fecondi tutte le altre specie terrestri, e fu così che giunsero gli opossum, i dingo, i koala, i serpenti e tutte le altre specie terrestri. E infine giunsero gli umani…Si racconta che i primi abitatori di questi paraggi appartenessero a una civiltà primitiva, o quanto meno poco evoluta. Forse è vero. Di certo però vivevano in armonia con il lago e con l’oceano, con la foresta e con i gabbiani, con gli spiriti che alitano nelle montagne e nel becco dei Koockaburra.Vennero poi altri umani, più evoluti, sembra, a portare la civiltà. Ma questi ultimi non conoscevano le leggi che regolano la cosmica armonia di questi luoghi. Per questo lo spirito del grande oceano genera a volte tempeste e cicloni di pioggia e di vento tra il Tweed River e Byron Bay, a ricordare che la natura esige un suo equilibrio affinché possa donarci i suoi frutti generosi, poi, dopo aver calmato la sua furia pianta in mezzo al lago di Cudgen quel fascio arcuato multicolore (quello che oggi conosciamo come arcobaleno), solo per ricordarci che dobbiamo aver cura del lago e dell’oceano, della foresta e di tutte le creature ivi esistenti. Quel fascio arcuato multicolore altro non è che una mano tesa dal cielo per rinnovare il patto di convivenza tra tutte le specie.Amen.Cudgen Lake New South Wales – 29 dicembre 2017foto scattate a Cudgen Lake
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wow.. bellissimo tutto! Bravo!
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raffaello115 ha aggiunto una reazione
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immagini di repertorio ma bellissime!
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raffaello115 ha aggiunto una reazione
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