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Aggiornamenti di stato pubblicati da odessa1920

  1. Il mio è un desiderio surreale. Anche un desiderio terreno ha bisogno di surrealismo, di accostamenti che nulla hanno a vedere con la realtà, seppur calati nella realtà. È questo aspetto del desiderio che ho perso e vado cercando.

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    1. gerbera0

      gerbera0

      wow!

  2. Senza vento nel parco le cicale.


    Vociava di gente il padiglione.


    E tu cercavi la luna, 
lontana dal trambusto.

     

     

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  3. C'era nella parte vecchia della città un quartiere pieno di luna, magnificamente inquadrato dalla mia finestra.
    Vi risiedevano artisti venuti da ogni dove, pittori della Provenza, musici irlandesi e scrittori del medio oriente d'ispirazione Sufi. Claudio mi convinse a cercare di mettere un po' d'ordine nella mia vita, regalandomi un paio di risme di carta.
    Mi disse che viene il momento in cui conviene impegnarsi in qualcosa del genere, non perché qualcuno leggerà il manoscritto ma perché è spaventosamente triste l'idea che milioni di persone vivano tutta una vita, scorrendo rapidamente sopra le cose che li riguardano, senza fissare qualche appunto, qualche considerazione.
     

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    1. hocuradite

      hocuradite

      Ringrazio il giorno che hai deciso per la prima volta di scrivere, perché le tue parole sono arrivate a tutti noi che ti ascoltiamo. Forse qui sei sprecata; se non un libro, data la frammentarietà dei tuoi scritti, meriteresti almeno un blog fatto come si deve.
      Musica toccante, tanto che sono qui contrito come un fagiano. Non so dove, come e perché questa mi sia familiare.

  4. A volte è necessario che mi stacchi da ciò che sto facendo con slancio e passione. Mi fa bene prendere le distanze. Guardarmi al lavoro da lontano. Fa bene vedere che l’orizzonte è più vasto, che conviene andare più adagio, che la Vita è già qui. Allora ritorna la quiete e le energie zampillano fresche di nuovo dai pori dell’anima.
     

     

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  5. Il Tempo non è il semplice movimento della lancetta sul quadrante dell’orologio. 

    Il Tempo è ciò che ci accade. Sono eventi uno dietro l’altro. A volte, insieme. E non sono neanche semplici eventi da registrare. Sono eventi e fatti in rapporto al nostro desiderio, alle aspettative, ai nostri sogni.

    
Il tempo è anche ciò che ne facciamo di quel che accade.

     

     

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    1. luci6500

      luci6500

      Ciao, il mio bellissimo paese Tuscania, che meravigliaaa!!!!

  6. A che serve avere dei sogni se non li insegui? La domanda mi aveva coinvolto. 


    Ho capito che avere dei sogni in concreto significa sognare a occhi aperti. 
Che questo non indica solo una direzione di marcia, ma libera subito energia buona necessaria per agire in maniera mirata. 
E ti rende felice di fare.

     

     

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    1. ok1803

      ok1803

       

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  7. Che dobbiamo dire? esclama Luciana.
    Che hanno ragione quelli che vedono il lato tragico della vita, perché di schifezza ce n'è proprio tanta. 
 Che hanno ragione quelli che puntano a produrre gioia e colore con ogni gesto del loro fare. Perché c'è spazio per questa creatività e indipendenza ed è bene non lasciarsi contaminare dall'inquinamento.
                                     Che ha ragione chi urla che la vita è bella, perché è un'incanto e uno schianto anche a morirci dentro.

     

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    1. davidek1982

      davidek1982

      Bellissima questa foto.

  8. Guardare la luce dell’alba. Era come la prima alba della sua vita. Era il vagito dell’universo che faceva eco alla sua nuova nascita.

     

     

     

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  9. E succede che arrivino all’improvviso, inattesi e non amati, i tempi di astenia. Una debolezza che toglie l’equilibrio, Una sorta di stordimento a metà strada tra il sonno e la veglia. Piacevole per fantasticare. Una sorta di ebbrezza, senza scuotimenti. Ma ostili all’azione e alla consapevolezza attenta e vigile. La prospettiva più vicina è il letto. Il lenzuolo che t’ingoia come una bocca morbida. Mentre il tuo io CHE protesta, che vorrebbe fare, si zittisce incredulo.


    Ovviamente lo so: il corpo chiede, ha bisogno di sonno, di riposo. 

    La cosa positiva è che c'è meno vigilanza critica. Il subconscio è libero di andare per i fatti suoi. E a me piace vedere il frutto del suo parto. E lo guardo senza sapere cosa sia. Ogni situazione ha il suo regalo.

     

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  10. Mi chiamo Inge.
 Sento molto. E mi viene da piangere.

    
La vita è profonda e misteriosa. La presenza di Dio, così lontano dai nostri pensieri, sembra così prossima alle pulsazioni del cuore.

    A chi parliamo quando parliamo da soli?

    Se guardo a fondo il dolore umano – ogni tipo di dolore, soprattutto quello che comporta la morte, non posso che concludere che Dio è crudele. E rimango perplessa di un amore così crudele. Vorrei ucciderlo, per vendetta, e poi vengo a sapere che è già morto, per amore.

    Sono completamente frastornata. Ma – si dice – la vita va avanti, con Dio o senza Dio.

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    1. altomororicco

      altomororicco

      cosa vedi di bello dal cielo?

  11. In quel periodo mi ero innamorata di lui. Il suo volto mi parlava più di un libro stampato e avrei voluto invitarlo a colazione, non tanto per parlarle ma per guardarlo per quindici minuti. Quando un uomo ha quegli occhi mi pare che vita e destino si sposino follemente. E queste cose mi danno in testa.
    Avevo scritto dei racconti su di lui, tanto per dare un’espressione a quello che mi pulsava dentro.
    E credo che lui comprendesse. Ma chissà?

     

     

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    1. diegodelavega0

      diegodelavega0

      bellissima foto :) 

  12. A volte, mentre magari stai prendendo un caffè e guardi fuori dalla finestra, e là fuori piove, piove, ininterrottamente e sarebbe primavera…, a volte hai delle visioni, dei flash, niente di che, qualcosa di istantaneo, ma che sono vere e proprie filosofie dalla storia, metafisiche dell’essere e cose così, e tu senti una commozione dentro, qualcosa che assomiglia a un profondo dolore, come da ferita che ti ha toccato il nucleo dell’anima, e nello stesso tempo senti emozione e aspettativa, come l’attesa di grandi eventi e la gioia, anzi qualcosa di più intenso, una sorta di esplosione di felicità, che pare accostarsi al limitare della tua casa, ai confini della tua percezione, smaniosa di uscire allo scoperto e di gettarsi negli spazzi smisurati irrorati dalla luce solare…
    Pazzesco! E tu pensi: cosa sarebbe la gioia se non avesse conosciuto il dolore e la tristezza? E allora ti confondi, non sai come risolvere la questione con le parole piane della ragionevolezza e ti limiti a sentire… sentire il mistero delle cose, con la voglia di attraversarlo, comunque, non di restare all’ombra dell’albero, e di nascondersi nella buca… con quella voglia di attraversarlo che, anche senza spiegazioni, manifesta la sua forza vitale, biologica direi, che spazza via ogni farfugliamento e dona slancio…

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    1. davidek1982

      davidek1982

      Bellissima foto e molto bello il pezzo.

  13. avviava di buonora per le strade del mondo sognando la luna.

    Il passo leggero e le agili mani ad esplorare le meraviglie del fare.

     

     

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  14. Scrivere mi aiuta a pensare. Anche a vedere i miei desideri. 


    Ora, reagendo a un’estate torrida qui al Nord, io sogno il mare, il fresco della brezza, ma non solo. 

    
Mi vedo in una villa sulla collina prospicente il golfo, immersa in un bosco di olivi e pini marittimi, che scrivo. Ecco la mia vita da vecchia. Faccio la scrittrice, felicemente rilassata. La mente è lucida. La narrazione interminabile. Che cosa racconto non lo so ancora, ma già la storia della mia avventura mi chiama e poi tutto quello che ho imparato nelle varie circostanze, sfide e prove dell’esistenza. Il tentativo, mai compiuto del tutto, di trovare un filo conduttore di tante vicende e svolte.

    
Una volta i vecchi potevano avere il compito di insegnare qualcosa alle nuove generazioni. Ma una volta il tempo era più lento e le cose più stabili. Oggi è tutto diverso. Il cambiamento incalza a un ritmo sostenuto. Cosa può un vecchio raccontare alle giovani generazioni? E perché solo a loro? Ci sono anche i suoi coetanei, sempre più numerosi. E forse altrettanto smarriti alla ricerca di un senso ancora sfuggente. 


    E tutto questo mi appare una nuova splendida avventura, ben coniugata con la mia storia.

     

     

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    1. elisa2807

      elisa2807

      Ogni cosa che puoi immaginare, la natura l'ha già creata" di Albert Einstein

  15. Dei boccioli di rosa durante la passeggiata. 


    L’intensità di una passione, 


    di una ricerca, di un viaggio, 


    di un progetto, 


    di un amore.

    Dei boccioli rosa, 

    
calore sufficiente alla mattinata autunnale.


    E il lavoro su di me, sul mio spirito, sulla mia immaginazione.


    E il camminare attenta, macchina fotografica alla mano.


    Il verso sgraziato di un fagiano. 


    Una grande pozza d’acqua. 


    Gli spunzoni di steli dopo la trebbiatura del mais,


    allineati come soldatini obbedienti dalla testa mozzata.


    Ogni dettaglio era parola in un discorso allusivo.


    Il disegno di una trama.

     

     

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  16. Essere positivi a tutti i costi?
    Ma come sono aridi questi esseri positivi tutti concentrati sul successo. Non vedono altro attorno alla loro marcia trionfale. Sono capaci d’amare? Di essere amati?
    Nell’amore c’è sempre malinconia. Per quello che s’intuisce potrebbe avvenire e che irrimediabilmente non avviene. Una sorta di contraddizione della vita. Forse allusione a qualcosa d’altro, senza di cui la vita stessa diventa ad un’unica dimensione: povera.

     

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    1. luigi16473

      luigi16473

      ormai viviamo in un mondo dove si da importanza al dio denaro e tutto il resto viene messo da parte, sarebbe bello un mondo dove l'amore e tutti gli altri sentimenti ( a parte l'odio) potessero sopraffare e rendere l'essere umano piu ricco interiormente e non nel portafogli

      Quote

       

       

  17. Sento il tempo passare. Il fruscio, gli spifferi che svincolano e graffiano i vetri.
    Vedo quello che andato, avverto ciò che non ho ancora masticato. Rimugino il bel tempo goduto e il mal tempo sprecato.
    Rammarico per quel che non ho avuto.
    Ogni giorno ho qualcosa.
    Uno schiaffo, un regalo, una sorpresa.
    Ogni giorno percepisco di stare su un binario talvolta in discesa, troppo spesso in salita.
    Non oso più sognare.
    Preferisco vivere.

     

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    1. daliahnera

      daliahnera

      si dovrebbe sempre "vivere"

  18. Mi è stata regalata un’anima inquieta, desiderante, mai accontentata da ciò che c’è.
Esplora il possibile cavalcando il desiderio, il sogno. 
È l’anima di Eros e Psiche di cui parlavano gli antichi – credo.

    Ho un’anima ingorda. Impegnata costantemente a fare i conti con la sua stessa ingordigia. Non ha ancora imparato a coltivare il suo appetito in maniera decorosa.

    E poi ho avuto un tempo.
 Un tempo da vivere.
 Un tempo che è un flusso di eventi e circostanze concrete.

    Ho lottato a lungo col tempo e con la concretezza delle cose.Ho lottato proprio per sfuggire ai conti col tempo, per aggirarne con un escamotage il peso e la densità. La viscosità faticosa di ciò che chiamiamo mondo.

    Poi ho capito che il tempo poteva essere un amico dell’anima e del desiderio.
 Ho imparato a guardare gli eventi con lo sguardo dell’alleanza.
 Ho accettato l’ipotesi che il tempo fosse una grazia. Un nastro trasportatore di opportunità e di insegnamenti.
 Ho cercato di educare l’anima a guardare il tempo come un fratello.

    E ora spero che questo viaggio nel tempo – che è la mia storia e la mia ricerca – mi conduca in un luogo dell’essere dove anima e tempo danzino insieme.

     

     

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  19. Il sito archeologico, illuminato dal sole, imperturbabile nella sua volontà di pietra, ripeteva la sua storia col medesimo entusiasmo di sempre. Giovani coppiette si baciavano sotto i templi austeri. I cani erano di casa, sonnecchiando all’ombra di leggende antiche. Emanuela, che studiava per diventare guida turistica, confidò a Xavier che, a suo parere, c’era qualcosa che non quadrava nel destino degli umani: “Il mondo è così ricco di cose, di storie, di bellezza e di avventura che una vita sola non basta che per un assaggio”. E continuava, allargando le braccia: “Certo non si può dire a Dio che cosa deve fare, ma, nondimeno, una sorta di protesta sento scaturire da sé da dentro il petto”.

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    1. theoldandthesea

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      quante foto enigmatiche!

  20. Il tuo sguardo è fuoco

     

    Esci di casa e lungo la strada delle betulle ti avvii.
    Incendi le nuvole d’incanti,
    spalanchi voragini nell’umida terra che ti brama.
    Vibra l’aria d’intorno e in risonanza tremano i colli.
    
Chi e dove accordò quell'animo generoso
    in sintonia con le meccaniche celesti?
    Amo i tuoi passi sulle foglie che cantano.
    Un sortilegio, il profumo di muschio che ti segue.

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    1. theoldandthesea

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      perfetta scelta di colori!

  21. Tra me e me parlo sempre con Dio, e parlo di Dio. Eppure di Dio non ne soo niente. Non so neanche se esiste. O se la domanda sulla sua esistenza abbia un senso. So solo che quando parlo con Dio e di Dio sto parlando dei miei sogni e delle mie aspirazioni. Insomma è come se il cuore non sapesse prendere altra strada che questa per tentare di dare espressione al suo desiderio. È un po’ poco per una teologia, non è vero?
    A volte però il cuore si slarga e posso dire facilmente: Allah O Akbar! Dio è grande!

     

     

     

     

     

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  22. Desidero pensare che c'è sempre una spiaggia nuova da cui ripartire per la grande avventura. Sono ignorante sulle cose della politica e dell'economia. Una spiaggia attende, da qualche parte...

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    1. fleurdelys00

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      certo, bisogna sempre essere alla ricerca di luoghi dove si possa guardare il mare.

      Non importa dove, non importa il motivo per cui ci siamo arrivati.

      Basta che il mare sia lì, aguardarci mentre noi ci perdiamo nell'infinito.

       

  23. E se mi accettassi ancora un po’ di più?

    La luce era diffusa nel bosco, stamani. 
Una luce del mattino.

    Avevo dei “pensieri” questa mattina. Li ho portati al bosco per lasciarli parlare, per familiarizzarmi con loro, per ascoltare e raccogliere il loro dono.
 Erano pensieri di vergogna e di inquietudine.

    La luce del mattino è una bellissima fanciulla, che visita sorridente ogni spazio del bosco e scioglie i miei ragionamenti e libera le mie domande con il solo sorriso.

    E se mi accettassi ancora un po’ di più?


    Così a un certo punto suggeriva la luce del bosco.


    E ho rivisto cose del mio passato, un tempo fonte d’imbarazzo e ora come messaggeri e epifanie.
 E, dopo tanto ragionare, sono arrivata a un punto in cui i pensieri non cercavano più di mettersi in fila e ben allineati, incastrati nella trama di qualche logica deduttiva. Un punto in cui semplicemente l’energia del mio sentire era diventata di nuovo pienamente viva e mi inondava il corpo e l’anima con il fremito del suo charme.

    Ero di nuovo un sì.
 Quando è così non c’è più tanto da strizzare gli intestini per valutare, soppesare, rispondere alle obiezioni, insomma “baccaiare” dentro.

    Il bosco mi dà doni del genere.
Il bosco non è lavorare con le persone, il mondo e le azioni – agenda e scaletta…
Ma il bosco prepara l’azione e le consente di esprimersi “a modo mio”.

     

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    1. umbertoivre

      umbertoivre

      molto bello il bosco con te

  24. Sono in viaggio.
    La mia vita non scorre mai fluida.
    Mi piace abbandonarmi alla risultante dello scontro tra intenzioni e eventi casuali: ciò che si genera mi incuriosisce.
    Le mie radici sono più interiori che esteriori. Ogni tanto incontro anime simili a me.
    Solo qui mi sento libera, libera di essere me stessa. Ma forse non è libertà, la libertà è un'altra cosa.
    Non voglio esperienza, voglio sensazioni. Una forma di abbandono, l'essenza della incompiutezza, una parte latente del mio desiderio di esperienza.
     

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    1. lullabyblue0

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      Hai racchiuso, in un breve ma intenso pensiero, alcune delle mie parole chiave preferite: Viaggio, Vita, Curiosità, Radici, Anime, Libertà, Esperienza, Sensazioni, Desiderio. :) 

  25. Al parco la domenica. I ragazzini giocano correndo, le madri scambianoo tra loro commenti e racconti. I padri giocano a pallone, chiamandosi col nome dei campioni.

    Il mondo è bello da vedere. Naturalmente lo sguardo fa le sue scelte. Penso che il tempo è troppo poco. Penso di averne poco ancora e so di averne buttato via molto. Un pensiero che mette un po’ di fretta. Ma io rallento d’intenzione. Fingo di avere tutto il tempo che serve. E immagino di potermi dedicare alle cose che amo senza paure e costrizioni. 
E lo faccio. Ed è piacere. 
E poi lo dico a chi incontro. 
Ma non sono fatta per la vita di mondo, per le cerimonie, per le tradizioni.
 Sono tutta qui, mentre il tempo scorre. E mi attraversa lasciando anche ferite.
 E so fermarmi, un momento, a contemplare il gioco dei bambini sotto le foglie degli alberi del parco la domenica mattina.

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    1. theoldandthesea

      theoldandthesea

      Quanti colori...quante emozioni