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Aggiornamenti di stato pubblicati da odessa1920

  1. Amélie Nothomb, in “Acido solforico” racconta una cosa deliziosa che fa al caso di chi vive situazioni di disagio. 
Racconta di un prigioniero in un campo tedesco durante la seconda guerra mondiale. Le condizioni di sopravvivenza disumane e disumanizzanti. Lui e i compagni si stavano trasformando in poveri selvaggi, bestie sofferenti. Nelle loro menti, pensieri insopportabili. 
Un giorno quest’uomo ebbe un’idea geniale. Inventò il “gioco della dama”. Il gioco consisteva nell’immaginare che in mezzo a loro ci fosse una dama d’alto rango, di fronte alla quale ci si sarebbe dovuti comportare in maniera degna della sua nobiltà. Tutti accettarono di costruirsi questa fantasia. Un po’ per volta, a forza di vivere alla presenza della nobile dama, avevano ripristinato la civiltà e si resero conto di essere salvi. Questa vittoria della mente sostenne i prigionieri fino alla fine.

    Mi sembra davvero una bella storia. La comprende bene chi cerca  di tenere alto il morale in una situazione in cui il dolore e l’impotenza suggerisce quotidianamente una sorta di deriva. L’immaginazione è capace di fare questi miracoli.

    “Chiunque conosca un inferno durevole o passeggero, per affrontarlo può ricorrere alla tecnica mentale più gradevole che esista: raccontarsi una storia. L’infelice che riesca a riempirsi il petto di un soffio di grandezza rialza la testa e smette di compatirsi” (A. Nothomb)

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    1. daliahnera

      daliahnera

      sono dei bei pensieri, e mi hai fatto aggiungere questo titolo alla mia lista delle prossime ,letture. Grazie di cuore

    2. fashionista0

      fashionista0

      io sono affascinata dal tuo abitino...sembra uno che vidi la scorsa estate alla Coin! è possibile?? ti sta benissimo

    3. odessa1920

      odessa1920

      Solitamente compro abiti online (perlopiù da siti inglesi) perché nei negozi normali fatico a trovare qualcosa che concilia con i miei gusti. Sono un po’ particolare. 

  2. Lei pretendeva che lui le leggesse nei pensieri. Abbozzava ogni gesto, ogni discorso in attesa che lui terminasse quanto già iniziato, pena il distacco, l’incomprensione e la freddezza. Non lo faceva per gioco o per distrazione ma era una esigenza profonda. Era il suo modo di intendere l’amore, l’intesa e la complicità. Nonostante manifestasse con orgoglio la propria indipendenza fisica e spirituale da lui, intimamente pendeva dalle sue labbra. Perché lui era il suo naturale completamento, sapeva leggere l’alfabeto delle sue emozioni.
     
    A lei piaceva ascoltare, abbandonarsi alle sue parole, le piaceva perdersi tra le sue carezze come un gozzo in mare aperto nel corso di una tempesta impetuosa: uno sguardo, un respiro o un sospiro erano la stella polare, i punti cardinali.
    Lui aveva i tutti i mezzi per capire la direzione da seguire, era stata lei a fornirglieli. Talvolta lo faceva con disinvoltura, con estrema naturalezza, quasi con facilità, altre volte non ci riusciva, non capiva dove era la meta, il fine da perseguire, e allora si apriva una voragine.
     
    Inutile gridare: la terra tra i due continuava ad aprirsi lentamente ed inesorabilmente, senza tregua. E quando succedeva tra i due si innalzava un muro silenzioso.
    Lei soffriva: una sofferenza senza spiragli, buia, chiusa e impenetrabile. Lui era incapace di attrarla nuovamente a sé: ogni parola, ogni gesto risultava banale, futile e inutile. Soffrivano entrambi.
    Si promettevano che non sarebbe mai più accaduto ma poi sapevano che si sarebbero reciprocamente smentiti.
    E nonostante tutto continuavano a cercarsi perché il territorio del non-detto li affascinava. Un territorio difficilmente accessibile, fuori dai luoghi comuni dei sentimenti. Ognuno aveva un proprio ruolo definito, nella loro inconsapevolezza sapevano dove volevano arrivare, “sbagliavano da professionisti”.

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    1. tacchialti94

      tacchialti94

      Ottima interpretazione della tua arte, un'anima persa tra le mura della città. Dovresti proprio iniziare ad avere un blog!

    2. fashionista0

      fashionista0

      wow! sembri parte dell'opera stessa! sei sempre fantastica!!

    3. odessa1920

      odessa1920

      Grazie del complimento 

  3. Dov’è Alice?

    Meravigliosi segreti che appena si affacciano allo sguardo attento. Per ritirarsi immediatamente nell'umido mistero del bosco, dove gli umani vanno a cercare le leggende antiche. 

    La natura è immaginazione.

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    1. odessa1920

      odessa1920

      Nella mia c’è. :)

    2. tacchialti94

      tacchialti94

      sono molto affascinata dalla tua attrazione e celebrazione del mito di "alice", la sua innocenza e il suo coraggio sono due scontri che portano però allo svolgimento di un percorso interpersonale strabiliante!

    3. odessa1920

      odessa1920

      Sono sempre stata affascinata da questo personaggio, anche dalla storia sinistra che ci sta dietro...

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  4. Quando l'amore è rosso 
    quando il cielo si spezza in frammenti affascinanti 
    quando il cuore è una cometa che passa attraverso galassie colorate 
    quando tutto si espande come una goccia di profumo 
    allora vedo che sono 
    allora so di esistere 
    e tutto questo sembra straordinario.

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    1. lullabyblue0

      lullabyblue0

      la primavera sboccia insieme a noi, siamo una cosa unica

    2. tacchialti94

      tacchialti94

      Io trovo che spesso l'amore non sia solo rosso, il rosso è solo una sfaccettatura dell'amore. L'amore è anche nero, come il buio, e a tratti può risultare azzurro...come le lacrime. E' importantissimo ricordarci sempre di questo arcobaleno di emozioni. 

    3. odessa1920

      odessa1920

      Hai ragione ma io mi riferivo al colore che ha in questo momento per me. 

  5. E andare incontro ai pensieri che tra gli alberi regala il vento.
    Teso l’orecchio, fui portata a dire:
    non parlatemi di Dei nell’ora del bosco, né di cristalli magici,
    né di campi di forze orchestrate da potenze occulte.
    Lasciatemi il piacere dell’ombra muta delle fronde
    carezzata dalla brezza ignuda quando è calura.
    E che sia il sole in persona, senza manto regale,
    a risvegliare il sogno nelle cosce
    così che io mi avventuri sul sentiero della mia finitezza
    con il sorriso innocente del bambino.

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    1. wolfman830

      wolfman830

      Scatto, parole, tutto 10+ 

    2. lullabyblue0

      lullabyblue0

      questi giochi di luce sono molto attraenti!

    3. odessa1920
  6.  

    Les petits lacs de l'amour joyeux

    Oggi il bisogno di "diventare se stessi" appare sempre più rilevante.
 A volte un passaggio importante di questo processo consiste nello "smettere di essere se stessi" per trovare parti di sé ancora sconosciute.
 A volte sono proprio abbandoni e dolori strazianti a costituire le premesse di una svolta. Così appare a posteriori.
 
    Guardando avanti è sempre la speranza in una felicità più grande, quella che ci mette in moto.

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  7. Vieni, corriamo in questo mare d’erba. Scivoliamo leggeri tra i flutti.
    Sarà lo spartito delle mie canzoni, il teatro della tua danza.

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    1. tacchialti94

      tacchialti94

      bellissimo questo vestino, dove l'hai comprato??

    2. odessa1920

      odessa1920

      L’ho comprato l’anno scorso in usa

  8. Beh, penso che la vita viene un po' come uno se l'immagina... voglio dire che uno si inventa la sua vita cominciando a immaginarsela e poi cammina e opera ispirato da quella visione… 
A me piace pensarla in questo modo…
Ovviamente non hai nessuna scienza…
Ma che siamo ignoranti sulle cose di fondo riusciamo a saperlo molto presto…
…Vabbè! Socrate!…

    Camminando, spesso, vengono idee, i desideri creano visioni...
E perché no?
    
Io ci sto!

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    1. altomororicco

      altomororicco

      quanta bellezza in un piccolo rettangolo

    2. tacchialti94

      tacchialti94

      questo cielo sa di estate, e quei fiori sono cosi profumati che li sento qui! bellissima immagine

    3. odessa1920

      odessa1920

      È bello pensare che una mia immagine evochi profumi

  9. L’arte esiste per ritrovare la sensazione di essere vivi.

    Allora la domanda è: qual è il beneficio di un libro? 
Farti sentire vivo. Ritrovi la sensazione di essere davvero molto vivo.

    Lo stesso è per la scrittura: perché scrivo? 
Per ritrovare o trovare la sensazione di essere viva, molto viva, piuttosto viva, assai viva.
     
    E anche per farti innamorare di me!

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    1. odessa1920

      odessa1920

      Grazie, apprezzo molto.

    2. tacchialti94

      tacchialti94

      che cosa stia leggendo? io ultimamente sto leggendo il nuovo libro di Giulia de Lellis..hai letto?

    3. odessa1920

      odessa1920

      No, non conosco. Leggo pochissima contemporanea. Maggior parte classici. Ora sto leggendo “il buio oltre la siepe”

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  10. E viene in giorno in cui si capisce che i tuoi sogni altro non erano che una forma speciale di conoscenza.

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    1. theoldandthesea

      theoldandthesea

      hai sempre le parole giuste al posto giusto

  11. Al parco la domenica. I ragazzini giocano correndo, le madri scambianoo tra loro commenti e racconti. I padri giocano a pallone, chiamandosi col nome dei campioni.

    Il mondo è bello da vedere. Naturalmente lo sguardo fa le sue scelte. Penso che il tempo è troppo poco. Penso di averne poco ancora e so di averne buttato via molto. Un pensiero che mette un po’ di fretta. Ma io rallento d’intenzione. Fingo di avere tutto il tempo che serve. E immagino di potermi dedicare alle cose che amo senza paure e costrizioni. 
E lo faccio. Ed è piacere. 
E poi lo dico a chi incontro. 
Ma non sono fatta per la vita di mondo, per le cerimonie, per le tradizioni.
 Sono tutta qui, mentre il tempo scorre. E mi attraversa lasciando anche ferite.
 E so fermarmi, un momento, a contemplare il gioco dei bambini sotto le foglie degli alberi del parco la domenica mattina.

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    1. theoldandthesea

      theoldandthesea

      Quanti colori...quante emozioni

  12. All’aperto, camminando, penso col respiro e sento che posso cominciare ogni mattina come daccapo, con tutto, col pensiero, le parole.
    Non più cultura, erudizione, categorie, schemi obbligati, necessità, prigioni… ma pensieri vivi che sorgono ora, qui, così, miei, del tutto miei.
    E so che posso dirli ad alta voce e ripeterli finché le parole e i pensieri che contengono non vengono masticati, assaporati, ingoiati, digeriti, assimilati e scompaiono per diventare carne e sangue e corpo e movimento e luce dello sguardo.
    E il mondo è tutto nuovo!

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    1. altomororicco

      altomororicco

      la possibilità di perdersi dentro se stessi stando in mezzo alla natura è il vero lusso 

    2. odessa1920

      odessa1920

      È il momento migliore 

    3. odessa1920

      odessa1920

      Le foto le faccio da me .

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  13. Avevi quel tuo modo di entrare nelle giornate, fin dal risveglio, felice di aprire gli occhi e di vedere il mondo. Muovevi il corpo come vivendo un miracolo. 
    Saltavi tra i pensieri che il vento ti portava come una ragazzina che ha visto l'altalena in giardino. Eri la magia che apre le porte del tempo e ne rivela il segreto. Partendo, hai lasciato dietro di te un'ombra profumata. L'ho raccolta e adagiata sul foglio.

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    1. beautifullmind0

      beautifullmind0

      immagine e luce stupenda, si vede che sei un aprofessionista!

    2. odessa1920

      odessa1920

      Diciamo una discreta dilettante.

    3. fleurdelys00

      fleurdelys00

      questo dinamisco mi fa impazzire! così emotivo

  14. Madre

    Ti sei staccata da me, procurandomi molto dolore. 
    Mi hai partorita per la seconda volta. 
    Ti porto nel cuore.

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    1. beautifullmind0

      beautifullmind0

      bellissima poesia dedicata alla dea vita

    2. fleurdelys00

      fleurdelys00

      mi sono emozionata...grazie milel!

    3. odessa1920

      odessa1920

      Grazie a te per avermelo detto

  15. Siamo – è fuor di dubbio – delle piccole e fragili creature ma, nel nostro cuore e nei nostri sogni, le vicende quotidiane sono delle “odissee” dagli scenari immensi e suggestivi e, mentre spingiamo i nostri passi per le strade dei nostri paesi e dei nostri quartieri, solchiamo con audaci imbarcazioni e grandi vele dispiegati gli oceani del senso.

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    1. beautifullmind0

      beautifullmind0

      hai sempre le parole giuste, al momento giusto. Sarai umana? ;)

    2. odessa1920

      odessa1920

      Umanissima...

  16. Settembre: il fresco, i cinema che riaprono, le lenzuola  un po’ più pesanti, le felpe leggere la sera. Tutto ciò ci suggerisce che ogni cosa va avanti, che deve andare avanti in qualche modo. I rituali gesti estivi sono ormai conclusi. Settembre si apre a nuovi gesti e i nuovi gesti generano una strana forma di dimenticanza.
     
    In fondo l'essere felici serve ad un sacco di cose (alla nostra pelle, per dire… è più luminosa) ma soffrire non serve proprio a nulla. Un po’ come le zanzare, a che cosa servono? O le cimici, peggio ancora. Quindi perché ci ostiniamo a soffriggere nel soffrire!? Il soffritto fa pure male.
     
    Stanotte c’è una pioggia sottile che bagna ma non bagna, e camminare per i vicoli stretti senza ombrello non è male, pensando a tutte le persone che ci sono ma non ci sono, proprio come questa pioggia qui.
     
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  17. Ognuno ha il suo gatto morto

     
    Camminavo, come al solito, sulla solita strada. Abbasso gli occhi e vedo un gatto. Un gatto morto, probabilmente investito da qualche auto. Guardo quel gatto che ormai non è più un gatto: era morto da qualche ora, sotto il sole d’agosto, gonfio, con la pelle tesa, le prime mosche gli ronzavano intorno, alcune erano posate sugli occhi che non erano più occhi.
    Ci ho pensato un attimo poi l’ho preso e l’ho gettato tra i cespugli, quanto più lontano possibile dalla strada.
    Adesso, quando passo di lì, e ci passo almeno due volte al giorno, il vento porta alle mie narici quel tanfo di carogna: quando è più intenso, quando meno, quando non lo sento, quando lo percepisco appena. Tra un po’ non sentirò più nulla ma questo non mi impedirà certo di ricordare quel gatto chissà per quanto tempo.
    E solo io so che tra i cespugli, poco più in là, c’è un gatto che ormai non è più un gatto, dove le mosche ed i vermi fatto banchetto, sotto questo sole d’agosto.

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    1. carmal2

      carmal2

      bellissima!!!!!!

    2. gerbera0

      gerbera0

      mi piace questo contrasto tra la foto soleggiata e la storia un po' macabra

    3. fashionista0

      fashionista0

      Bellissima...anche se

  18. In compagnia della luna, scelgo a naso i sentieri del possibile, un mondo alla rovescia, tra le pieghe del noto. Traccio sul quaderno le mappe della meraviglia. Amo essere sorpresa e mi fido del vento. Per molto tempo ho visto le solite cose, ma sono fluida come l’acqua e mi lascio scivolare tra le fessure della gabbia. Resto una piccola donna con una sete infinita.

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    1. fashionista0

      fashionista0

      la luna è l'unica amica che non svanisce mai

  19. Vorrei pensare da innamorata, semmai si possa dire che gli innamorati pensino. Gli innamorati saltano e danzano. Fanno scarabocchi sui muri e scolpiscono il legno a colpi d’intuizione. 
    Improvvisano sullo strumento musicale e abbracciano le vecchie signore che incontrano lungo i viali. 
    Raccolgono fiori e scavano tunnel nella sabbia con i bambini al parco giochi. 
    Le mie argomentazioni saranno in versi e mi divertirò a rincorrere i fagiani con le rime.
     

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    1. theoldandthesea

      theoldandthesea

      beh innamorarsi da queste parti è molto facile, ahinoi 

    2. fashionista0

      fashionista0

      ma è per caso venezia?

    3. odessa1920
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  20. Ci sono amori di lunga durata, che creano una famiglia ed erogano una generosa solidarietà tra i membri.
    E ci sono amori diversi, nati per nutrire una particolare vitalità e ad alimentare una certa energia creativa, capace di svincolare dalle regole e dalle prigioni. Amori che magari si spengono dopo un po’ di tempo, ma che, finché durano, soffiano sul fuoco della vita offrendo il proprio dono meraviglioso.

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    1. prontintavola1

      prontintavola1

      Piacere di conoscerti qui, per favore scrivimi tramite il mio ID e-mail per dettagli su me stesso e le foto (verajack20@gmail.com)

  21. La vita è un viaggio.

    Le cose cambiano fuori. Ma soprattutto le cose cambiano dentro. 
    Ognuno ha un luogo in cui si guarda allo specchio e indaga su se stesso.
    Noi non siamo. 
    Noi diveniamo. 
    E la scoperta più interessante è proprio questa: chi stiamo diventando.
    Io amo i luoghi in cui incontriamo noi stessi.
    E la vita.
    Che sembra essere la stessa cosa.

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    1. volervolare88

      volervolare88

      un saluto  x te .........   che penserai a me ....  !!!

    2. prontintavola1

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      Piacere di conoscerti qui, per favore scrivimi tramite il mio ID e-mail per dettagli su me stesso e le foto (verajack20@gmail.com)

  22. Conversazione al sole

     
    - Eh sì, Le persone di successo hanno una grandissima autostima.

     
    - L’autostima è dunque ciò che ci separa da loro?

     
    - I guru dell’auto aiuto suggeriscono di fingere di essere come loro finché non lo diventiamo davvero…

     
    - Ma a forza di fingere di essere qualcun altro non rischiamo di perdere la fede nelle abilità che davvero abbiamo?

     
    - Forse…
- Un eccesso di fiducia in se stessi può bloccare quel desiderio di miglioramento che ci spinge a lavorare sodo per diventare davvero competenti.

     
    - Già…
- Forse invece di crederci invincibili conviene imparare ad amare anche l’incertezza, l’esitazione e la confusione.

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  23. Noi stiamo da soli finché non troviamo qualcuno che ci fa credere che potremo condividere con lui il nostro sentire profondo. Ma siamo ancora lontani da questo traguardo. Per il momento ci accontentiamo dei neuroni specchio! Ma non rinunciamo al tentativo di sondare il terreno.
    Forse, un giorno, troverò il nocciolo caldo del tuo cuore. E ci sentiremo davvero!
     

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    1. marioscick
    2. wolfman830

      wolfman830

      Tutto è fatto di equilibrio, se si capisce la distanza alla quale stare per abbracciarsi senza soffocarsi, si è sulla buona strada 

    3. volervolare88

      volervolare88

      serve  tanto x capire la vita ...

       

  24. Non desidero che danzare
     
    Ce la faremo, amore mio. Ce la faremo. Conquisteremo una grande vittoria usando i momenti di bonaccia. Quando la mente è lucida e il cuore fa sentire i suoi palpiti forti. Allora muoveremo le mani, apriremo la bocca, parleremo con gli angeli, scaveremo tunnel nel futuro. 
    Non ricordi i tuoi sogni? Non senti la pulsione del desiderio? E l’amore non conta, forse? L’amore: il più grande mistero che ti stia proprio lì davanti, che ti si sbatta in faccia. È questo mistero che ti appassiona da sempre e non saranno degli stupidi disagi a distrarti.
    E così andremo avanti. Senza aspettarci grandi consolazioni nell’immediato. Ci accontenteremo di fare un passo alla volta. Grati intanto di questo momento in cui sembra che tutto sia possibile.

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    1. daliahnera

      daliahnera

      la danza è libertà, la libertà è la base di tutto

  25. La vita è imperfetta e piena di macchie d'unto

    Voglio che la mia parte che pensa, che parla, che scrive, che usa le parole, raggiunga veramente ed esattamente me stessa. Che non giochi a fare l’intellettuale, ma che pensi in maniera audace e intelligente a ciò che vivo concretamente, nei dettagli.
    Che non pensi immettendomi nella prospettiva di salvare il mondo, di trovare proposte e progetti politici, sociali, culturali, economici, per dare le dritte alla storia della società umana.
    Non è alla mia portata. Io posso solo dire quello che il contesto sociale provoca in me. Posso solo rivelare i mie sentimenti, le mie paure, i miei desideri, in relazione al mondo e alla storia. Ma so benissimo che non sono all’altezza di pensare il mondo, e di portare sulle mie spalle la responsabilità del mondo.
    Vorrei che il modo in cui io riesco a vivere fosse un contributo, anche piccolo, a che il mondo diventasse un giardino disponibile alla creatività e alla ricerca della felicità degli uomini.
    Non sono così intelligente da capire in che misura le conseguenze remote delle mie decisioni e delle mie azioni siano in linea con questo desiderio.
    So, tuttavia, che c’è un piccolo spazio – che in sé contiene a sua volta un mondo immenso – dove le mie azioni possono sortire effetti che in una certa misura posso controllare, o sono alla portata delle mie mani.
    Mi piace chiamare questa piccola geografia “il mio giardino! E vedo che qui dentro c’è spazio per creatività, slancio, coraggio, superamento di sé, espansione, amore, passione, creazione di senso e di bellezza.
    La bellezza di questo mondo consiste anche nel fatto che, qui, non è importante che io competa con altri, che mostri quanto sono colta, intelligente, virtuosa, coraggiosa, audace. Qui è importante come mi vedo io, cosa sento io, e mi misuri con un istanza che porto nel più profondo di me. Un’istanza, di fronte alla quale, non contano tanto le parole con cui cerco di pensare e orientarmi all’azione. Ma contano le azioni e la mia presenza in esse, lo slancio del cuore e la vitalità che mi viene restituita dalla vita stessa. La fiducia che riconquisto ogni mattina. E quel senso di piacere intimo che potrei tradurre anche con la stupida espressione: mi piaccio, mi piace tutto ciò!

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    1. theoldandthesea

      theoldandthesea

      la tua solarità mi colpisce ogni volta, grazie

    2. odessa1920
    3. daliahnera

      daliahnera

      condivido, hai una solarità che rapisce tutti noi!