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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da nuncepenza6 per l'aggiornamento : Non so come definire il mio stato d’animo adesso. Posso dire di stare bene? Non credo   
    Non so come definire il mio stato d’animo adesso.
    Posso dire di stare bene?
    Non credo.
    Ho pensieri ossessivi?
    Credo di essere sospesa, come sempre.
    Forse la mia salvezza (temporanea) sta in un certa disciplina che devo applicare alla mia vita.
    Giorno dopo giorno.
    Ore, minuti, secondi.
    Vivere prima di morire, meglio di morire prima di vivere.
    Decisamente.
     

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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da nuncepenza6 per l'aggiornamento : Non so come definire il mio stato d’animo adesso. Posso dire di stare bene? Non credo   
    Non so come definire il mio stato d’animo adesso.
    Posso dire di stare bene?
    Non credo.
    Ho pensieri ossessivi?
    Credo di essere sospesa, come sempre.
    Forse la mia salvezza (temporanea) sta in un certa disciplina che devo applicare alla mia vita.
    Giorno dopo giorno.
    Ore, minuti, secondi.
    Vivere prima di morire, meglio di morire prima di vivere.
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    Non so come definire il mio stato d’animo adesso.
    Posso dire di stare bene?
    Non credo.
    Ho pensieri ossessivi?
    Credo di essere sospesa, come sempre.
    Forse la mia salvezza (temporanea) sta in un certa disciplina che devo applicare alla mia vita.
    Giorno dopo giorno.
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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da nancy19821 per l'aggiornamento : Molti mi dicono che sembro più giovane.  Confesso che un po' mi fa piacere ma non gli   
    Molti mi dicono che sembro più giovane.  Confesso che un po' mi fa piacere ma non gli do troppa importanza.
    In ogni caso da un po' mi sento addosso il tempo che passa.
    Io non mi sento né più giovane, né più vecchia, non credo che sentirsi di una certa età abbia molto senso: la mente non ha un'età anagrafica.
    La mente "è" e basta, esiste dentro di noi fuori dal tempo e quasi mai è in armonia con il corpo che possiede.  
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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da londoncalling6 per l'aggiornamento : Se mi buttavo nell’erba e guardavo gli steli piegarsi alla brezza, e l’onda battere l   
    Se mi buttavo nell’erba e guardavo gli steli piegarsi alla brezza, e l’onda battere la sabbia, ecco, pensavo a lei, rivivevo nel cuore ogni suo passo, ogni suo gesto, ogni sua parola. [...] Sarebbe dunque questo, l’amore? Una «cosa mentale» che si alimenta al fuoco dell’immaginario e chiede aiuto ai balsami della memoria per non corrompersi in cenere? E, se così è, voler bruciare a quel fuoco, pretendere di scaldare a quel fuoco, e illuminare, le proprie grigie giornate, non comporta il più fatale dei rischi?
        Gustave Flaubert, Mémoires d'un fou    

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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da ciribi72 per l'aggiornamento : Io vivo di perfezioni provvisorie.       
    Io vivo di perfezioni provvisorie.
     
     

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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da klaus55bs per l'aggiornamento : L'amore, nel momento esatto in cui lo viviamo, si corrompe sì brucia. L'attesa, il pr   
    L'amore, nel momento esatto in cui lo viviamo, si corrompe sì brucia.
    L'attesa, il presentimento dell'amore invece lo rende eterno ed immortale. Comunque sia l'amore corrotto, sia l'eterna attesa sono mortificanti per l'uomo. Dove sta allora la vita vera? Che può indicarci la direzione da prendere o da perdere?
    La risposta credo che stia semplicemente nel mezzo.
    Né la privazione, né la mortificazione sono la soluzione.
    Lasciarsi andare alla corrente delle cose e delle emozioni: sbagliare sbagliare sbagliare, soffrire soffrire soffrire, ricominciare ricominciare ricominciare, divenire divenire divenire. E via, avanti così.
    La vita, finché sangue ci scorre nelle vene, non lascia scampo.
     

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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da londoncalling6 per l'aggiornamento : Se mi buttavo nell’erba e guardavo gli steli piegarsi alla brezza, e l’onda battere l   
    Se mi buttavo nell’erba e guardavo gli steli piegarsi alla brezza, e l’onda battere la sabbia, ecco, pensavo a lei, rivivevo nel cuore ogni suo passo, ogni suo gesto, ogni sua parola. [...] Sarebbe dunque questo, l’amore? Una «cosa mentale» che si alimenta al fuoco dell’immaginario e chiede aiuto ai balsami della memoria per non corrompersi in cenere? E, se così è, voler bruciare a quel fuoco, pretendere di scaldare a quel fuoco, e illuminare, le proprie grigie giornate, non comporta il più fatale dei rischi?
        Gustave Flaubert, Mémoires d'un fou    

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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da marcusnolde962 per l'aggiornamento : Ho letto il racconto "L'avventura di due sposi" di Italo Calvino. Sembra che apra una   
    Ho letto il racconto "L'avventura di due sposi" di Italo Calvino.
    Sembra che apra una speranza nella coppia, nonostante tutto.
    Ma è una speranza tiepida e triste, quasi rassegnata, una speranza in bianco e nero, senza colori.
    Descrive così bene il paradosso della quotidianità: la vicinanza reiterata ogni giorno che inesorabilmente implica un allontanamento tra uomo e donna.
    Al primo è riservata la notte ed alla seconda il giorno e la condivisione è occupata dalle incombenze spicciole.
    Solo il tepore del letto ci lascia pensare ad un varco... chissà.
     
     
     

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    Io vivo di perfezioni provvisorie.
     
     

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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da marcusnolde962 per l'aggiornamento : Ho letto il racconto "L'avventura di due sposi" di Italo Calvino. Sembra che apra una   
    Ho letto il racconto "L'avventura di due sposi" di Italo Calvino.
    Sembra che apra una speranza nella coppia, nonostante tutto.
    Ma è una speranza tiepida e triste, quasi rassegnata, una speranza in bianco e nero, senza colori.
    Descrive così bene il paradosso della quotidianità: la vicinanza reiterata ogni giorno che inesorabilmente implica un allontanamento tra uomo e donna.
    Al primo è riservata la notte ed alla seconda il giorno e la condivisione è occupata dalle incombenze spicciole.
    Solo il tepore del letto ci lascia pensare ad un varco... chissà.
     
     
     

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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da marcusnolde962 per l'aggiornamento : Ho letto il racconto "L'avventura di due sposi" di Italo Calvino. Sembra che apra una   
    Ho letto il racconto "L'avventura di due sposi" di Italo Calvino.
    Sembra che apra una speranza nella coppia, nonostante tutto.
    Ma è una speranza tiepida e triste, quasi rassegnata, una speranza in bianco e nero, senza colori.
    Descrive così bene il paradosso della quotidianità: la vicinanza reiterata ogni giorno che inesorabilmente implica un allontanamento tra uomo e donna.
    Al primo è riservata la notte ed alla seconda il giorno e la condivisione è occupata dalle incombenze spicciole.
    Solo il tepore del letto ci lascia pensare ad un varco... chissà.
     
     
     

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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da marcusnolde962 per l'aggiornamento : Ho letto il racconto "L'avventura di due sposi" di Italo Calvino. Sembra che apra una   
    Ho letto il racconto "L'avventura di due sposi" di Italo Calvino.
    Sembra che apra una speranza nella coppia, nonostante tutto.
    Ma è una speranza tiepida e triste, quasi rassegnata, una speranza in bianco e nero, senza colori.
    Descrive così bene il paradosso della quotidianità: la vicinanza reiterata ogni giorno che inesorabilmente implica un allontanamento tra uomo e donna.
    Al primo è riservata la notte ed alla seconda il giorno e la condivisione è occupata dalle incombenze spicciole.
    Solo il tepore del letto ci lascia pensare ad un varco... chissà.
     
     
     

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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da londoncalling6 per l'aggiornamento : Se mi buttavo nell’erba e guardavo gli steli piegarsi alla brezza, e l’onda battere l   
    Se mi buttavo nell’erba e guardavo gli steli piegarsi alla brezza, e l’onda battere la sabbia, ecco, pensavo a lei, rivivevo nel cuore ogni suo passo, ogni suo gesto, ogni sua parola. [...] Sarebbe dunque questo, l’amore? Una «cosa mentale» che si alimenta al fuoco dell’immaginario e chiede aiuto ai balsami della memoria per non corrompersi in cenere? E, se così è, voler bruciare a quel fuoco, pretendere di scaldare a quel fuoco, e illuminare, le proprie grigie giornate, non comporta il più fatale dei rischi?
        Gustave Flaubert, Mémoires d'un fou    

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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da londoncalling6 per l'aggiornamento : Se mi buttavo nell’erba e guardavo gli steli piegarsi alla brezza, e l’onda battere l   
    Se mi buttavo nell’erba e guardavo gli steli piegarsi alla brezza, e l’onda battere la sabbia, ecco, pensavo a lei, rivivevo nel cuore ogni suo passo, ogni suo gesto, ogni sua parola. [...] Sarebbe dunque questo, l’amore? Una «cosa mentale» che si alimenta al fuoco dell’immaginario e chiede aiuto ai balsami della memoria per non corrompersi in cenere? E, se così è, voler bruciare a quel fuoco, pretendere di scaldare a quel fuoco, e illuminare, le proprie grigie giornate, non comporta il più fatale dei rischi?
        Gustave Flaubert, Mémoires d'un fou    

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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da londoncalling6 per l'aggiornamento : Ogni emozione ha una fase ascendente, un culmine ed una fase discendente. E poi si st   
    Ogni emozione ha una fase ascendente, un culmine ed una fase discendente.
    E poi si stabilizza.
    È l'indole personale a farci scegliere quando abbandonare ogni emozione, se nella prima fase, nel sul culmine o successivamente.
    Certe emozioni, affinché ci rimangano impresse e vive nella nostra memoria e ci lascino davvero qualcosa, è bene abbandonarle al suo culmine.
     
     

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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da klaus55bs per l'aggiornamento : L'amore, nel momento esatto in cui lo viviamo, si corrompe sì brucia. L'attesa, il pr   
    L'amore, nel momento esatto in cui lo viviamo, si corrompe sì brucia.
    L'attesa, il presentimento dell'amore invece lo rende eterno ed immortale. Comunque sia l'amore corrotto, sia l'eterna attesa sono mortificanti per l'uomo. Dove sta allora la vita vera? Che può indicarci la direzione da prendere o da perdere?
    La risposta credo che stia semplicemente nel mezzo.
    Né la privazione, né la mortificazione sono la soluzione.
    Lasciarsi andare alla corrente delle cose e delle emozioni: sbagliare sbagliare sbagliare, soffrire soffrire soffrire, ricominciare ricominciare ricominciare, divenire divenire divenire. E via, avanti così.
    La vita, finché sangue ci scorre nelle vene, non lascia scampo.
     

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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da londoncalling6 per l'aggiornamento : Se mi buttavo nell’erba e guardavo gli steli piegarsi alla brezza, e l’onda battere l   
    Se mi buttavo nell’erba e guardavo gli steli piegarsi alla brezza, e l’onda battere la sabbia, ecco, pensavo a lei, rivivevo nel cuore ogni suo passo, ogni suo gesto, ogni sua parola. [...] Sarebbe dunque questo, l’amore? Una «cosa mentale» che si alimenta al fuoco dell’immaginario e chiede aiuto ai balsami della memoria per non corrompersi in cenere? E, se così è, voler bruciare a quel fuoco, pretendere di scaldare a quel fuoco, e illuminare, le proprie grigie giornate, non comporta il più fatale dei rischi?
        Gustave Flaubert, Mémoires d'un fou    

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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da klaus55bs per l'aggiornamento : L'amore, nel momento esatto in cui lo viviamo, si corrompe sì brucia. L'attesa, il pr   
    L'amore, nel momento esatto in cui lo viviamo, si corrompe sì brucia.
    L'attesa, il presentimento dell'amore invece lo rende eterno ed immortale. Comunque sia l'amore corrotto, sia l'eterna attesa sono mortificanti per l'uomo. Dove sta allora la vita vera? Che può indicarci la direzione da prendere o da perdere?
    La risposta credo che stia semplicemente nel mezzo.
    Né la privazione, né la mortificazione sono la soluzione.
    Lasciarsi andare alla corrente delle cose e delle emozioni: sbagliare sbagliare sbagliare, soffrire soffrire soffrire, ricominciare ricominciare ricominciare, divenire divenire divenire. E via, avanti così.
    La vita, finché sangue ci scorre nelle vene, non lascia scampo.
     

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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da klaus55bs per l'aggiornamento : L'amore, nel momento esatto in cui lo viviamo, si corrompe sì brucia. L'attesa, il pr   
    L'amore, nel momento esatto in cui lo viviamo, si corrompe sì brucia.
    L'attesa, il presentimento dell'amore invece lo rende eterno ed immortale. Comunque sia l'amore corrotto, sia l'eterna attesa sono mortificanti per l'uomo. Dove sta allora la vita vera? Che può indicarci la direzione da prendere o da perdere?
    La risposta credo che stia semplicemente nel mezzo.
    Né la privazione, né la mortificazione sono la soluzione.
    Lasciarsi andare alla corrente delle cose e delle emozioni: sbagliare sbagliare sbagliare, soffrire soffrire soffrire, ricominciare ricominciare ricominciare, divenire divenire divenire. E via, avanti così.
    La vita, finché sangue ci scorre nelle vene, non lascia scampo.
     

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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da klaus55bs per l'aggiornamento : L'amore, nel momento esatto in cui lo viviamo, si corrompe sì brucia. L'attesa, il pr   
    L'amore, nel momento esatto in cui lo viviamo, si corrompe sì brucia.
    L'attesa, il presentimento dell'amore invece lo rende eterno ed immortale. Comunque sia l'amore corrotto, sia l'eterna attesa sono mortificanti per l'uomo. Dove sta allora la vita vera? Che può indicarci la direzione da prendere o da perdere?
    La risposta credo che stia semplicemente nel mezzo.
    Né la privazione, né la mortificazione sono la soluzione.
    Lasciarsi andare alla corrente delle cose e delle emozioni: sbagliare sbagliare sbagliare, soffrire soffrire soffrire, ricominciare ricominciare ricominciare, divenire divenire divenire. E via, avanti così.
    La vita, finché sangue ci scorre nelle vene, non lascia scampo.
     

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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da lullabyblue0 per l'aggiornamento : I modi ed i mondi di amare e di amore racchiudono modalità ed eventualità a cui non p   
    I modi ed i mondi di amare e di amore racchiudono modalità ed eventualità a cui non pensiamo. Siamo limitati dai modi che conosciamo e non pensiamo che possano esisterne altri. La vita è troppo breve e noi siamo bravi a sprecarla o forse la libertà ci sconsola e ci fa paura.

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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da lullabyblue0 per l'aggiornamento : Tu potresti essere l'archetipo dello sguardo che vorrei su di me. Il modello pensato   
    Tu potresti essere l'archetipo dello sguardo che vorrei su di me.
    Il modello pensato ed ideale.
    Lo sguardo elettrico che attiva impulsi e risorse impensabili.
    La pupilla assoluta.
    Ogni sguardo terreno ha dei limiti e delle limitazioni, dei confini.
    Il tuo no.
    Spazia oltre, è inarrivabile.
    Mi scava dentro e arriva dall'altra parte.
    Una parte che non conosco e che forse non conoscerò mai.
     
     
     

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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da lullabyblue0 per l'aggiornamento :   I ragazzi e le ragazze sono una cosa sola, stanotte. Si sbottonano le camice. Tiran   
      I ragazzi e le ragazze sono una cosa sola, stanotte.
    Si sbottonano le camice.
    Tirano giù le cerniere.
    Si tolgono le scarpe.
    Spengono la luce.
    Quelle oscillanti creature sono piene di bugie.
    Si mangiano l’un l’altra.
    Sono sazi.
    Di notte, da sola, io sposo il letto


    Anne Sexton, The Ballad of the lonely Masturbator