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Aggiornamenti di stato pubblicati da odessa1920

  1. Où je te rencontre

    Quando c’innamoriamo mettiamo l’intelligenza al servizio del desiderio. È così anche quando c’innamoriamo della vita. E niente resta banale ormai.
     

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    1. tacchialti94

      tacchialti94

      che classe!

    2. altomororicco

      altomororicco

      una divinità!

  2. Oggi ho percorso a piedi una strada che di solito faccio in auto.
    Una strada come tante, di quelle da cui passo ogni giorno quasi senza farci caso. Prima, seconda, terza e via. Arancione, rosso, verde e via. Questa mattina però un passo dopo l’altro ho notato particolari mai visti: quel profumo di pane di quel forno, quel circolo con quegli anziani seduti a parlare di come va il mondo, quell’appartamento con un giardino che non sembra essere in città e quasi quasi mi comprerei, quel micio rosso alla finestra che mi ha strappato un sorriso...
     

    Sì, forse per ricucire una storia quasi persa bisognerebbe ripercorrerla a piedi.

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    1. scompaiomatorno

      scompaiomatorno

      quando guardiamo le cose con calma, un passo per volta, scopriamo sempre qualcosa di più

  3. E volli spiare da una fessura

    una lama di luce sufficiente 

    a vedere la bellezza del mondo

     

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    1. melissa2407

      melissa2407

      bellissima foto :x 

    2. davidek1982

      davidek1982

      Ciao Odessa,bellissima sta foto, 6  veramente un'artista

  4. Bufali al pascolo

    Brucano ignari nella docile tranquillità del pascolo, affidati alle risposte d’istinti antichi, semmai un rumore improvviso desti loro il sospetto.

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    1. chiaraoscura4

      chiaraoscura4

      ma che bei montoni! dove li hai trovati? non sembra un paesaggio italiano!!

    2. odessa1920

      odessa1920

      Scozia :-)

  5. Non sono portata per le cose esoteriche. Ma ero piena di stupore e, razionalmente, cercavo di limitare la presunzione della ragione.

    In maniera da lasciare libero spazio all’imprevisto, alla sorpresa, alla meraviglia. 

    Mi piaceva perfino abbattere le rigide barriere dalla razionalità argomentativa.
     

     

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  6. Sto rileggendo “L’insostenibile leggerezza dell’essere”. Rifletto sulle coincidenze, quelle di cui Kundera scrive a proposito
    dell’incontro tra Tomas e Tereza. Un incontro è tanto più importante quanto più è mosso dalle coincidenze, ovvero da eventi che ci fanno convergere verso una persona in modo ineluttabile. Sono le coincidenze che dovrebbero muovere tutto, non la necessità.
    La necessità è banale, scontata, prevedibile, meccanica. Le coincidenze invece hanno a che fare con il destino, quando noi ce ne accorgiamo esse si manifestano. Sì, perché spesso non ce ne accorgiamo, non ci facciamo caso e non allora succede nulla.
    Tomas è andato in un piccolo paese della Boemia per lavoro, in verità doveva andarci il suo capo ma a causa della sciatica ha mandato lui. Poche ore prima di prendere il treno per tornare a Praga si ferma a bere un cognac in un locale dove lavora Tereza. Lei vede che ha un libro sul tavolo e questo fa scattare in lei una sorta di affinità elettiva nei confronti di Tomas (raramente in quel locale i clienti hanno un libro aperto sul tavolo). Mentre lei chiede cosa desidera a Tomas la radio suona un quartetto di Beethoven (anni fa Tereza ha ascoltato dal vivo quel brano e quella sera al concerto erano presenti lei, il farmacista del paesee la moglie. Tre spettatori per quattro musicisti. Quella musica per lei da quel momento ha rappresentato l’accesso ad un mondo superiore rispetto alla mediocrità ed alla grettezza della propria famiglia). Insomma tutte queste coincidenze fanno scattare qualcosa
    in lei. Quella cosa strana e indefinibile che si chiama amore, forse.

     

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    1. altomororicco

      altomororicco

      ho letto questo libro molti, moltissimi anni fa...

      lo riaprirò presto, mi sei stata d'ispirazione!

       

      Buon pomeriggio,

      Marco.

    2. londoncalling6

      londoncalling6

      Kundera...è vero, ogni tanto va riletto!

  7. Vita come musica

    Comporre e cantare e danzare e volare. Mistero in ascolto al mattino. Nel sole e nella nebbia il sorriso del fuoco che alita raggi di luce sulla pelle. Un ragazzo che grida allegria e salta i fossi di fianco al sentiero. Montagna che sbianca la cima nel cielo, richiamo di magica illusione. Miracoli che emergono dal suolo come fiori dopo lunga pioggia, danza di fanciulle guerriere, incanti di conchiglie ferite contro la roccia dallo sguardo feroce.
    Già fatto?

     

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    1. vitto071

      vitto071

      È importante aggiungere più vita agli anni, non più anni alla vita.

  8. I poeti hanno una spiccata tendenza a volare, a partire per un altrove…
Ma sanno che non possono staccarsi troppo da terra: diventerebbero solo aria. Quindi tengono i piedi a terra e si allungano, si protendono… 

    Alla fine dei conti stanno cercando di sollevare la terra stessa – attaccata ai loro piedi – un po’ più su!

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    1. tacchialti94

      tacchialti94

      che eleganza! ti invidio!

    2. ciribi72

      ciribi72

      il nero ti dona proprio!! (anche in estate / autunno)

  9. Vieni, corriamo in questo mare d’erba. Scivoliamo leggeri tra i flutti.
    Sarà lo spartito delle mie canzoni, il teatro della tua danza.

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    1. tacchialti94

      tacchialti94

      bellissimo questo vestino, dove l'hai comprato??

    2. odessa1920

      odessa1920

      L’ho comprato l’anno scorso in usa

  10. Corteggio la Bellezza fin dal risveglio.

    
Ne inspiro il profumo a fondo.


    Ne regalo a piene mani.

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    1. theoldandthesea

      theoldandthesea

      che piante sono? non le riconosco

    2. odessa1920

      odessa1920

      Io mi intendo pochissimo di botanica

  11. Nelle piante io vedo una traccia fisica di un potente slancio verso l'alto. Un allungare le mani della Terra per aggrapparsi al cielo, per sganciarsi da una presa che la trattiene, per sollevarsi alla leggerezza dell'aria e volare.
 O anche, il costruire pazientemente gradini per una scalata, riprendendo pazientemente il lavoro, ogni mattina, ogni stagione....

     

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    1. fleurdelys00

      fleurdelys00

      una fata della natura!

    2. londoncalling6

      londoncalling6

      che agilità! complimenti!

  12. Capovolgi un ombrello e avrai una barca.
    Puoi leggere i libri cominciando dal fondo.
    Quanti palloncini servono per volare?

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    1. tacchialti94

      tacchialti94

      dolcetto o scherzetto?

    2. ciribi72

      ciribi72

      sempre a tema!! bravissima!

  13. Due dimensioni parallele abitano l’esistenza e i momenti magici sono quando si sposano. Sono gli spazi del senso, della bellezza, della verità, dell’amore. 

    Il paradiso che godiamo, perdiamo e ritroviamo. 

     

     

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    1. vitto071

      vitto071

      complimenti , foto bellissima :) 

    2. diegodelavega0

      diegodelavega0

      Ma che bel posto :D 

  14. Ma tu credi al ‘per sempre’? 
    Il ‘per sempre’ è come credere in Dio. Credo ad un certo modo di stare insieme, ad uno stato mentale a tempo indeterminato, ad un ‘per sempre’ virtuale che poi magari nella realtà non si rivela tale ma in quel momento la tua testa ed il tuo cuore non si pongono limiti temporali. E questa sensazione è già tanto per me.
     
     

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    1. ciribi72
    2. beautifullmind0

      beautifullmind0

      Un testo assolutamente non scontato... 

      "People spend so much time
      Every single day
      Runnin' 'round all over town
      Givin' their forever away
      But no not me, I won't let my forever roam
      And now I hope I can find my forever home
      So give me your forever
      Please your forever
      Not a day less will do, from you."

  15. E poi viene il momento della Buonanotte.
    
E ci si addormenta con l'ultima fiaba.

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    1. lullabyblue0

      lullabyblue0

      ahaha che simpatica questa immagine...stiamo riposando tanto in questi giorni mi sa ahah

    2. ciribi72

      ciribi72

      conti le pecore? io per addormentarmi conto invece i numeri...ognuno ha le sue!

  16. Di notte, quando sono da sola, in silenzio quasi assoluto o mi sento tremendamente triste o estremamente felice.
    Senza mezze misure.
    Forse perché le mezze misure dormono mentre le estremità soffrono d’insonnia e vegliano insieme a parte di me.
    Mezze misure e estremità non possono coesistere.

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    1. ciribi72

      ciribi72

       che grazia!!! fantastica

    2. odessa1920
  17. Certamente! Ho imparato che gli umori vanno coltivati. Che il campo della mente e del cuore merita di essere accudito. Il pensare merita attenzione. Il dialogo interiore è importante per ottenere un atteggiamento più fecondo nei confronti della vita, degli eventi, dei progetti. I sogni possono diventare una forza potente. Che l’impresa nel mondo si coniuga con un’impresa dentro di sé. Che tutto questo può diventare una vita sensata, affascinante, appassionata. Giorno dopo giorno.

     

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    1. antonio-21

      antonio-21

      bellissima foto :) 

  18. Lascerò i boschetti e le fioriture dietro le spalle, prenderò lo zaino e le scarpe nuove, il vento mi scarmiglierà i capelli e cercherò segnali oltre la collina. Ignorerò i confini e gli steccati, terrò gli occhi aperti e attenti e fiuterò gli odori di terre nuove.

     

     

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    1. elisa2807

      elisa2807

      "Lasciati di quando in quando i sentieri battuti e inoltrati fra i boschi.Troverai certo qualcosa che' non hai mai visto prima. Probabilmente si trattera' di una piccola cosa,pero' non ignorarla  ..... "

       

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    2. elvis06081994

      elvis06081994

      e io ti correrò dietro

  19. Che Lucia adorasse scrivere e che desiderasse diventare una scrittrice non c’era alcun dubbio. Una gran parte del suo tempo giornaliero lo passava a redigere un diario personale nell’intento di portare nella sua vita quella chiarezza che la parola è capace di offrire, ma anche semplicemente perché scrivere le procurava piacere, come potrebbe fare un massaggio, una camminata, o forse ancora di più: respirare.


    Il punto era che nessuno attorno a lei - e perfino una grossa parte di lei - credeva che il suo amore per la scrittura le consentisse di guadagnarsi da vivere in maniera sufficiente. Le sembrava che dall’atto di battere quelle emozionate parole nere sulla pagina bianca dello schermo del Pc all’evento di una pubblicazione che ottenesse un numero dignitoso di vendite e di lettori ci fosse un vero e proprio abisso invalicabile.


    E questo pensiero le procurava uno sconforto doloroso che sembrava rotolare irrimediabilmente verso la depressione. Allora chinava la testa e si rassegnava ad accettare quel lavoro da cameriera che certo sapeva fare dignitosamente, e che le offriva in questi tempi d’incertezza di portare a casa uno stipendio, ma senza consentirle mai di provare quell’eccitazione e quell’intima gratificazione che la scrittura le avrebbe dato.
    Quella mattina, tuttavia, mentre beveva la sua tazza di caffè amaro, qualcosa di diverso, qualcosa di nuovo, qualcosa che le riaccendeva la speranza, le stava

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    1. londoncalling6

      londoncalling6

      molto concetto questa immagine! bella!

    2. tacchialti94
  20. Ho raccolto a due mani colori d’autunno. 
Quasi una zuppa per la cena.

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    1. tacchialti94

      tacchialti94

      Questa immagine è troppo autunnale!! bellissima!

    2. ciribi72

      ciribi72

      sei straordinaria...dovresti diventare influencer!

  21. Disse: Noi umani, siamo esseri d’immaginazione.
    Il che, più o meno, voleva dire che i nostri comportamenti, quello che facciamo, e quello che speriamo, e quello che desideriamo, dipendono da idee e pensieri che abbiamo in testa.
    In altri termini, il nostro mondo, la qualità della nostra vita, nasce dai pensieri che coltiviamo. In questo senso, tutto dipende alla mente. O dal pensiero.
    Cioè, non è vero che viviamo immersi ottusamente nel mondo oggettivo. Ma alle cose che capitano, agli eventi, noi diamo la forma che immaginiamo nella testa.
    E questa roba che avviene nella testa noi possiamo coltivarla. Ci possiamo mettere le mani sopra e dargli una forma, se vogliamo.
    La qualità delle nostre esperienze, di quello che viviamo e di quello che facciamo, può essere generata dai pensieri che scegliamo di coltivare.

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    1. ciribi72

      ciribi72

      che classe!

    2. nuncepenza6

      nuncepenza6

      wow.. che bel tramonto tra l'altro! 

  22. Mi ha detto che il richiamo della Natura per lei è soprattutto desiderio di naturalezza. Coltiva un sentire limpido che prende le distanze con grazia dalle complicazioni sentimentali e dalle turbolenze emotive. Ha un’anima che scorre con modestia e tanta dignità tra le vicende dei giorni. Afferma di camminare nella direzione dei sogni, pensando che è la vita stessa che chiama da quella parte. Ha fiducia ma con gli occhi spalancanti e attenti. Sembra fragile, ma a parlarle con lei anche solo un po’ ho sentito una forza interiore tanto incrollabile quanto tranquilla. Quando mi guardava negli occhi mi sentivo scrutata nell’intimo.

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    1. vitto071

      vitto071

      La Natura è rivelazione di Dio; l’Arte, rivelazione dell’uomo.

    2. elvis06081994

      elvis06081994

      Non dobbiamo trasformare questa benedizione in maledizione.

  23. Vedere il mondo dalla luna

    C’è una gran luna stasera, appena levata in volo da sopra le colline. Nata rossa si sta schiarendo e attraverserà nella notte una volta celeste, nero profondo, spazzata dal vento e trapunta di stelle.

    Spesso guardo le nostre vicende, la mia e quella di conoscenti, dalla sua altezza. Immersa
    nell’oscuro mistero di questo universo che corre e gira e si espande chissaddove, chissà perché.

    Da là, anche le nostre liti, le tensioni, e le guerre, e le follie di cui disseminiamo la nostra storia, si ridimensionano. Comunque sia, ci vedo tutti insieme su questo pianeta a occuparci in modi diversi e spesso scoordinati, per farne una casa ospitale. E questo da sempre. E con sorprendenti risultati.

    Da lassù, nell’ignoranza madornale su ciò che siamo e sul senso dell’essere vivi, sento il desiderio di dare il mio contributo, modesto, tranquillo, ipotetico, all’impresa comune.

    Mi viene in mente Leopardi che trovava la Natura estranea o addirittura matrigna, e che sentiva per questo il bisogno di richiamare gli umani alla solidarietà. Io non sento matrigna, né estranea, la Natura. Ma la sua amicizia mi appare problematica, ipotetica, desiderabile ma misteriosa.

    E mi sembra di capire che una cosa come questa (l’amicizia dell’Universo), può solo essere oggetto di fede. Di una fede consapevole dei suoi limiti razionali, ma anche del suo potere di ricreare l’anima.
    E di ispirare la solidarietà. 

     

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  24. Non è che non abbia un progetto, o un sogno, o desideri. Al contrario. Io vivo dei miei sogni, dei miei desideri. Li considero la mia realtà decisiva, la mia verità. Li considero come già reali. Mi comporto, infatti, come se fossero già qui. Ed è così che accolgo tutto quello che capita. In esso c’è il mio sogno che si realizza. E io vi lavoro come un giardiniere, sempre più solerte. Sto coltivando il giardino in cui nascono i miei sogni.

     

     

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  25. La strada è una metafora potente: attiva in me il desiderio di andare alla scoperta del mondo, e delle dimensioni di vita che ancora non conosco ma mi appartengono nel profondo.

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    1. diegodelavega0

      diegodelavega0

      Certe strade sanno dirlo meglio. Come certe persone.

    2. elvis06081994

      elvis06081994

      Nella vita bisogna essere come gli alchimisti, fare nuove scoperte con un pizzico di fiducia nella natura.