• Donna
  • Verona (VR)
  • Ultima Visita

Su di me

  • Compleanno
    12 marzo
  • Situazione sentimentale
    Fidanzato/a
  • Altezza
    168 cm
  • Occhi
    Marroni
  • Capelli
    Castano scuro
  • Figli
    1 figlio
  • Segno Zodiacale
    Pesci

Mi piace un sacco

Sport Libri Cinema Musica Tv e Serie Tv Cucina Viaggi Running Calcetto Ballo Yoga Arte Moda Fotografia HI-Tech Natura e Animali Videogiochi

Visite recenti

170475 visite al Profilo

Chi seguo Vedi tutti

Singolo aggiornamento

Visualizza tutti gli aggiornamenti di odessa1920

  1. Ma via!, siamo tutti uomini comuni.

    Voglio dire che ci stanchiamo, facciamo quel che possiamo, abbiamo le nostre fisime, delle volte leoni, altre volte coglioni.
    In qualche modo pensiamo. Cerchiamo di guidare la nostra vita con quella cosa che chiamiamo pensiero. Siamo consapevoli fino a un certo punto e siamo consapevoli che oltre questo limite è il buio.
    Cerchiamo di lottare contro le cose, ci diamo da fare.  E quando lo sforzo ci sembra eccessivo, al di là della nostra portata, semplicemente, ci arrendiamo.
    Personalmente, mi sono arresa tante volte. Quando ringalluzzisco tendo a strafare. Ma prima o poi arrivo al limite. E allora mi arrendo. E confesso che ho imparato che nella resa c’è una pace straordinaria, che non sospettavo quando ero più giovane. Allora mi sembrava un disonore. Ora no.
    Quando mi arrendo so che la vita è troppo al di là del mio controllo e del mio potere. Che altro potrei fare di più saggio?
    Però c’è una cosa nuova. Nella resa io mi affido. In un certo senso, mi abbandono come si abbandona un bimbo ai propri genitori. Ma a chi mi abbandono, io?  

     

    IMG_9918.JPG
    1. vincent29264

      vincent29264

      beh, ci si abbandona ai propri pensieri, ai ricordi, a sé stessi praticamente; si è un po' troppo grandi per essere coccolati dai genitori.