Scrivendo racconti....

Oltre lo specchio: una discesa inesorabile che conduce a un impietoso declino, o altrimenti a un mondo fantastico, forse un poco inquietante, fatto di luci soffuse e ombre sensuali?

Oltre lo specchio: una discesa inesorabile che conduce a un impietoso declino, o altrimenti a un mondo fantastico, forse un poco inquietante, fatto di luci soffuse e ombre sensuali?

L'amore era uno scherzo, 
era un partire dalla luce per arrivare al buio?
Non c'era motivo di disegnare spazi per nessuno.
Tutto veniva verso di noi e poi è andato.
Scomparso. 
 

Tutto vero...

Le scimmie del tenente Nolde - estratto. Quadro: Seconda polveriera. Spari al crepuscolo, il soldato Alfonzi. Ricordi della Scuola di Fanteria.
Nota: la foto del tenente Nolde risale al tempo in cui era allievo ufficiale, e pertanto al periodo in cui si sono svolti i fatti relativi a Forte Bravetta.
http://marcusnolde962.wixsite.com/marcusnolde/single-post/2019/03/23/Le-scimmie-del-tenente-Nolde---estratto-Quadro-Seconda-polveriera-Spari-al-crepuscolo-il-soldato-Alfonzi-Ricordi-della-Scuola-di-Fanteria

Un racconto che parli di noi, del nostro incontro, del nostro legame, di quello che facevamo e di quello che vorrei ancora farti.
In montagna, davanti al camino, mentre nevica, ti voglio sul tappeto, i nostri occhi si intrecciano come le nostre mani, ti assaporo un pezzo per volta, sei mia e di nessun altro.
Dove al posto suo ci sono io, che ti faccio le stesse cose, e tu le fai a me.  Voglio sentirti, voglio viverti, voglio che tu sia porca per poter esserlo di più.
Dove le mie mani ti percorrono come fossi un pianoforte, dove le mie dita esplorano, la mia bocca succhia, la mia lingua assaggia.
Dove sei l’alpha e l’omega della mia giornata, dove sei la mia trasgressione, dove sei il pensiero convergente di ogni mio pensiero.
Dove con quella bocca da pompino me ne fai uno da lasciarmi senza fiato, dove con quelle labbra lo stringi, dove con quella lingua lo ripassi senza stancarti.
Dove ti bacio nel punto esatto vicino all’orecchio facendoti sospirare come una gatta, dove a letto ti tengo abbracciata fino a che non ti sei addormentata, dove al mattino ti do il buongiorno ridendo dei tuoi riccioli scarmigliati.
Che sono dall’altra parte del mondo a darmi del coglione, che sono dall’altra parte del mondo a far finta che non mi manchi, che sono dall’altra parte del mondo a scrivere per te.
A.

Adattabilità.

Infatti!

I luoghi di Nolde - Babele N.12 - Il piccolo capannone.
http://marcusnolde962.wixsite.com/marcusnolde/single-post/2019/03/17/I-luoghi-di-Nolde---Babele-N12---Il-piccolo-capannone
 

Adattabilità.

Quando entri in libreria e hai le allucinazioni... poi, esci dalla libreria e le allucinazioni continuano:

Quando entri in libreria e hai le allucinazioni... poi, esci dalla libreria e le allucinazioni continuano:

Infatti!

I luoghi di Nolde - Babele N.12 - Il piccolo capannone.
http://marcusnolde962.wixsite.com/marcusnolde/single-post/2019/03/17/I-luoghi-di-Nolde---Babele-N12---Il-piccolo-capannone
 

I luoghi di Nolde - Babele N.12 - Il piccolo capannone.
http://marcusnolde962.wixsite.com/marcusnolde/single-post/2019/03/17/I-luoghi-di-Nolde---Babele-N12---Il-piccolo-capannone
 

Infatti!

Quando entri in libreria e hai le allucinazioni... poi, esci dalla libreria e le allucinazioni continuano:

Sono stata a Bobbio qualche domenica fa per una gita fuori porta. È stata una bella scoperta... è un borgo molto raccolto e ha la capacità di fiondare i visitatori indietro nel tempo quando ci si ritrova ad osservare posti belli ed antichi come questo nella foto (Ponte Gobbo) 

Per strada...

Muovendomi in mezzo alla mia gente, non ero mai colpito da una delle loro realizzazioni; non sentivo mai la presenza di un profondo impulso religioso, né di una grandiosa spinta estetica: non c'erano architettura sublime, danze sacre, riti di qualche specie. Ci si muoveva a sciami, tesi a raggiungere uno scopo: rendere facile la vita. I grandi ponti, le grandi dighe, i grandi grattacieli mi lasciavano freddo. Soltanto la natura poteva ispirare un senso di rispetto.
H. Miller - Nexus
 

Muovendomi in mezzo alla mia gente, non ero mai colpito da una delle loro realizzazioni; non sentivo mai la presenza di un profondo impulso religioso, né di una grandiosa spinta estetica: non c'erano architettura sublime, danze sacre, riti di qualche specie. Ci si muoveva a sciami, tesi a raggiungere uno scopo: rendere facile la vita. I grandi ponti, le grandi dighe, i grandi grattacieli mi lasciavano freddo. Soltanto la natura poteva ispirare un senso di rispetto.
H. Miller - Nexus
 

L'urlo.

Quando scappa... scappa!