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    gerbera0 ha aggiunto una reazione a kylefinazzo80 per l'aggiornamento : I messaggi in privato che mi mandate... Infilatevele nel culo!   
    I messaggi in privato che mi mandate... Infilatevele nel culo!
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    gerbera0 ha aggiunto una reazione a londonercity per l'aggiornamento : LE MEZZE MISURE SONO SEMPRE LE PIU' COMPLICATE…. FINE GIORNATA.   
    LE MEZZE MISURE SONO SEMPRE LE PIU' COMPLICATE….
    FINE GIORNATA.

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    gerbera0 ha aggiunto una reazione a londonercity per l'aggiornamento : QUANDO SI HANNO BENE IN MENTE LE   "PRIORITA'"..... CHE BEL SOLE!!!  (PRIORITA')   
    QUANDO SI HANNO BENE IN MENTE LE   "PRIORITA'".....
    CHE BEL SOLE!!!  (PRIORITA')

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    gerbera0 ha aggiunto una reazione a londonercity per l'aggiornamento : UGUAGLIANZA DE CHE ? Una delle più grandi e formidabili invenzioni dell’uomo è il pri   
    UGUAGLIANZA DE CHE ?
    Una delle più grandi e formidabili invenzioni dell’uomo è il principio di uguaglianza. Una finzione illuminata e inflazionata da miliardi di parole e da pochissimi interventi pratici che non hanno fatto altro che dimostrare la propria inconsistenza. E’ una regola non scritta e non valida, un concetto astratto che si discosta di molto dalla pratica. Eppure viene considerato uno dei diritti fondamentali dell’uomo, un ideale per la conquista del quale hanno combattuto milioni di persone in epoche diverse e senza riuscire appieno nell’intento. Ma se è un diritto davvero universale e naturale perché c’è bisogno di combattere per ottenerlo? Perché bisogna ribadire con la lotta qualcosa che già è connaturato prima ancora di nascere? L’uguaglianza non dovrebbe essere un’eredità? Ma soprattutto: dov’è questa uguaglianza? Come si esplicita?
    Le lotte portate avanti dall’uomo non hanno fatto altro che dimostrare il contrario, cioè la perdurante assenza di uguaglianza nel consorzio sociale e se allarghiamo il concetto, unendo il lato etico-morale a quello puramente fisico e pratico, potrei iniziare con il dire che già alla base di ogni esistenza ci sono delle disuguaglianze.
    Non tutti abbiamo occhi per vedere o gambe per camminare; non tutti siamo alti e non tutti siamo belli; siamo un po' bianchi, un po' neri, un po' fumé e un po' scaracchi; e così via con altre centinaia di differenze fisiche che non ci rendono uguali, già superficialmente. Salendo di importanza noto che le persone hanno un diverso status sociale. Non siamo tutti ricchi, non tutti abbiamo una casa di proprietà, non tutti abbiamo un lavoro, non tutti possiamo andare ai caraibi, non tutti vanno all’Opera. Vado avanti e mi viene in mente che anche l’organismo si differenzia a seconda degli individui. Non godiamo tutti di buona salute eppure partiamo (non sempre) alla pari. Il mio cuore può non funzionare bene come quello gli altri, così come il mio fegato o qualsiasi altra parte del corpo. Molti devono combattere contro i tumori, altri fumano due pacchetti di sigarette senza mai ammalarsi. E’ una forma un pò bislacca del diritto alla salute. Così, arriviamo a parlare di legge. Tutti dovremmo essere uguali davanti alla legge e non c’è bisogno che descriva la grandezza di questa bugia. La legge (almeno il suo principio) nacque per regolamentare la convivenza tra gli uomini, per evitare il prevaricare degli uni sugli altri, perché per l’uomo non vale la naturale legge del più forte. Il risultato è che i prevaricatori sono rimasti e, inoltre, invece di continuare a scontrarsi i singoli individui, hanno iniziato a guerreggiare prima le città e poi le nazioni intere. Al di la di questo, l’effetto che le leggi hanno sugli indagati o sui colpevoli non è univoco. Per la stessa fattispecie, vale a dire per lo stesso caso da giudicare, la sentenza può essere diversa addirittura all’interno dello stesso sistema giuridico e la cosa assume un aspetto ancora più inquietante quando si pensi a quanti corpi di leggi giudicano nel mondo lo stesso reato in modo diverso o, addirittura, in un Paese un’azione specifica non viene neanche reputata criminale a differenza di altri Stati.
    Ancora, per proseguire con gli esempi che fanno parte del nostro quotidiano, posso dire che non c’è uguaglianza neanche nella morte. Chi se ne va prima, chi dopo…. C’è uguaglianza tra chi muore a cinque anni e chi, invece, resiste fino a novanta? Capisco che non si possa scegliere quando e dove morire, ma allora questo significa che l’uguaglianza è una questione di risultato finale e non conta il percorso che si fa per arrivarci. Dobbiamo pensare che chi trapassa “comodamente” nel proprio letto affronta la Morte allo stesso modo di chi termina la propria esistenza a causa di un incidente stradale o in qualsiasi altro modo violento. Significa che un morto è un morto e basta, a prescindere se riposa in pace in un mausoleo o se non ha neanche una degna sepoltura. Anche qui, dov’è l’uguaglianza?
    Ora, dato che la Morte accomuna tutto ciò che vive sulla Terra, mi viene da pensare che, finalmente, dall’altra parte saremo considerati davvero tutti uguali, al di la di quelle sottigliezze fisiche che probabilmente manterremo anche nell’alto dei cieli. Addirittura in questo caso, però, ho un dubbio che spero si dissolva il più tardi possibile: il Paradiso è per tutti? A me viene da pensare che l’uguaglianza non si materializzerà neanche nella vita eterna perché ci sarà chi raggiungerà il Paradiso, chi scenderà all’Inferno e chi galleggerà in Purgatorio. Di tutto questo il Padre Eterno, presumibilmente, ne è l’Artefice. E’ l’Ideatore delle diseguaglianze fin dall’inizio, è il Conservatore delle asimmetrie umane e lo Spettatore di quell’eterno conflitto tra gli uomini di buona e cattiva volontà che non si sentono uguali nella fisionomia, nell’efficienza fisica e nello stato di salute, nella condizione sociale, nello spirito, di fronte alla legge, davanti alla morte e al cospetto di Dio.
    DvMcEv
    E BUONA SERATA A TUTTI
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    gerbera0 ha aggiunto una reazione a fel55 per l'aggiornamento : Quel che posso dire di te è che sei di una bontà infinita, di una sensibilità squisit   
    Quel che posso dire di te è che sei di una bontà infinita,
    di una sensibilità squisita, di una comprensione umana senza pari,
    di una saggezza che è solo di pochi.
    Ma è quello che la gran parte della gente dice di te.
    Di più voglio dire, che sei per me il bene più grande del mondo,
    l'unica donna, insostituibile, l'unico tesoro ch'io
    sarei sciocco a non custodire gelosamente.
     
     
     
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    gerbera0 ha aggiunto una reazione a fel55 per l'aggiornamento : Come un satiro innamorato, perché tu più non mi sfugga, vorrei sollevarti di peso sul   
    Come un satiro innamorato, perché tu più non mi sfugga,
    vorrei sollevarti di peso sulle mie spalle, per meglio
    sintonizzare i battiti dei nostri cuori; accarezzare i tuoi piedi e le tue gambe,
    sentire il mio capo stretto dalla morsa delle tue braccia o la tua mano
    frugare tra i miei capelli, quasi a voler spegnere il fuoco che s'insinua
    pian piano nelle mie vene. Con quanta follia
    ricambierei i tuoi affettuosi moti!
     
     
     
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    gerbera0 ha aggiunto una reazione a fel55 per l'aggiornamento : Dorme il gigante della montagna sul massiccio del Pollino. Dolcedorme è nomato da tem   
    Dorme il gigante della montagna sul massiccio del Pollino.
    Dolcedorme è nomato da tempo immemorabile.
    Dorme, sia che lo copra la candida neve, sia che l'ammanti
    Il verde degli arbusti e delle erbe.
    Sul suo corpo immane vorrei condurti, per scoprire insieme
    Il segreto senso del suo perenne sonno. Respirare a pieni polmoni
    l'aria incontaminata delle sue aguzze cime e calpestare con leggerezza
    quella sagoma dormiente, quasi fossimo due folletti in vena di gioco
    e voglia di confessare a quel gigante buono l'amore
    che arde nei nostri cuori.
     
     
     
     
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    gerbera0 ha ricevuto una reazione da carmal2 per l'aggiornamento : e che il weekend abbia inizio!!   
    e che il weekend abbia inizio!!
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    gerbera0 ha ricevuto una reazione da cosso72davide per l'aggiornamento : Ciao Amici! come state? iniziato bene il nuovo anno?   
    Ciao Amici! come state? iniziato bene il nuovo anno?
  10. Fantastico!
    gerbera0 ha ricevuto una reazione da cricri998 per l'aggiornamento : Ciao Cri! come stai? tutto bene?   
    Ciao Cri! come stai? tutto bene?
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    gerbera0 ha ricevuto una reazione da joely1 per l'aggiornamento : Ciao Joely! oggi ti ho pensata! ho guardato un film dove c'era una protagonista che t   
    Ciao Joely! oggi ti ho pensata! ho guardato un film dove c'era una protagonista che ti assomigliava!
  12. Perplesso
    gerbera0 ha ricevuto una reazione da marcusnolde962 per l'aggiornamento : Ciao Marcus! come stai? prima settimana dell'anno passata bene?   
    Ciao Marcus! come stai? prima settimana dell'anno passata bene?
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    gerbera0 ha ricevuto una reazione da cosso72davide per l'aggiornamento : Ciao Amici! come state? iniziato bene il nuovo anno?   
    Ciao Amici! come state? iniziato bene il nuovo anno?
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    gerbera0 ha ricevuto una reazione da cosso72davide per l'aggiornamento : Ciao Amici! come state? iniziato bene il nuovo anno?   
    Ciao Amici! come state? iniziato bene il nuovo anno?
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    gerbera0 ha aggiunto una reazione a marcusnolde962 per l'aggiornamento : Non ci si rende conto di quale pericolo si corre nel momento in cui si fanno girare l   
    Non ci si rende conto di quale pericolo si corre nel momento in cui si fanno girare le balle a uno scrittore: lui potrebbe prendere lo sgradevole importuno per un orecchio e inserirlo a viva forza tra le righe di un suo racconto o romanzo. Ovviamente senza farne il nome, ma descrivendolo nei minimi particolari, in maniera che tutti, anche la sua anziana maestra delle elementari, che non lo vede da più di quarant'anni, lo riconosca. A quel punto ne esalterà le qualità negative, il che, detto in bell'Italiano, significa che lo sputtanerà fino all'inverosimile; poco importa se queste sue caratteristiche sono reali o inventate, quello che conta è ciò che la gente vuol credere, e tutti, solitamente, sono più propensi a dar credito al peggio; ciò è garantito, fidatevi! Infine, dopo averlo condito a dovere, negli ultimi paragrafi della narrazione gli destinerà la parte di chi muore abbandonato da tutti, carico di sensi di colpa, preda della vergogna, e tra atroci e indicibili sofferenze… Meditate, gente! Meditate a quale pericolo si può andare incontro!
    M. Nolde - Vendette letterarie in proprio e anche conto terzi - prezzi modici e possibilità di rateizzazione.
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    gerbera0 ha aggiunto una reazione a marcusnolde962 per l'aggiornamento : UNO DEI TANTI FINALI POSSIBILI di Marcus L. Nolde   ­… personaggio, trama… o prima la   
    UNO DEI TANTI FINALI POSSIBILI
    di Marcus L. Nolde
     
    ­… personaggio, trama… o prima la trama e poi il personaggio? bel problema! le cose vanno di pari passo! (nota: sono cazzi! fine nota)… risolvo il problema: mi servo di una bozza di un racconto che ho già scritto, uno di quelli che fanno ampiamente cagare, non che gli altri siano meglio! ma tanto non li legge nessuno, e a me chemmifrega!… ambientazione: festa di piazza, in un paesino che sarebbe meglio se non ci fosse, tutto intorno solo nutrie e montarozzi di letame fumante che gronda liquame, il posto da dove chiunque abbia un poco di cervello dovrebbe scappare… non perdo altro tempo, e inizio con la pessima narrazione…
    … la musica è scadente, di una tristezza mortificante; organetto, fisarmonica e mandolino! un terzetto che da almeno venti minuti sta frantumando i coglioni al protagonista di questo disgraziatissimo racconto… più al centro, sul palco (quantunque chiamarlo palco sia una parola grossa! infatti lo hanno messo insieme con una ventina di cassette di frutta e vi hanno posato sopra delle assi da ponteggio) v'è una coppia di saltimbanchi, due idioti con tanto di patentino da idioti, il loro intento è di far ridere; poveri noi!… uno è in piedi, avvicina le labbra al collo di una bottiglia, fa finta di bere, e lo fa anche male! finalmente termina di bere, guarda il pubblico, soddisfatto, solleva la bottiglia, la pone in bella mostra, la porta ancora più in alto, la agita; mah?! il suo compagno, l'altro demente, è a terra, sdraiato su un fianco; che cazzo ci faccia in quella posizione non lo saprei proprio dire! ma andiamo avanti: mio malgrado mi trovo tra il pubblico, qualcuno mi potrebbe chiedere perché io mi trovi qui, e domandarmi se non abbia niente di meglio da fare in questo cazzo di pomeriggio di questa domenica infame… ancora un attimo di pazienza! gli direi, tra poco, mia bella testina, capirai il perché della mia presenza in questa merdosa piazzetta ad assistere a questo penoso spettacolo… il tizio che ho vicino mi rivolge la parola sebbene io non gliene abbia dato motivo; non è forse chiaro a costui che dal mio fare non sono uno che ama il chiacchiericcio? ho forse dato l'impressione di essere il tipo di persona cui si può dare confidenza?… non molla, si avvicina ancora di più, persino mi sorride! che sfacciato! lui, come se me ne fregasse qualcosa, mi dice: è una parodia… ah, sì! esclamo, e gli domando, è una parodia di che? ma non gli lascio il tempo di rispondere ed esprimo il mio autorevole giudizio, è una parodia di merda! ecco quello che è!… quell'altro insiste, forse non ha capito che cosa ho detto, e continua: è la parodia di un vincitore di un gran premio di automobilismo!… ah, allora il premio è grande, non è piccolo! fanculo, speravo di più! (lo so, è una battuta del cazzo; posso fare meglio, ma vi avevo anche avvertito che il racconto non sarebbe stato un granché)… finalmente l'uomo comprende dal mio sconclusionato discorso che non è aria e si allontana; sono contento, contento di essermelo levato dai coglioni! mi sforzo, poco in verità, a pensare quale possa essere il titolo di tale pessima rappresentazione, 1a possibilità: il pelo di babilonia, 2a possibilità: cranio canino, 3a possibilità: triplice follia stronza… credo che non sia nessuno di questi tre; forse più avanti mi informerò se ce ne sarà il tempo, anche se la cosa non è che mi interessi molto… davanti a me vi è una signora con in testa un gran cappello con le piume, è bassa, pienotta, indossa un vestitino leggero, mi viene voglia di toccarle la chiappa destra, pare soda, è invitante… la signora con in testa il gran cappello con le piume si volta e mi dice: sono davvero divertenti!… non ci vedo più dallo sdegno e le do una manata sul culo… porco! villano! mi fa quella, è evidente che non ha gradito, e si allontana… e anche questa me la sono levata dai coglioni, e fanno due!… mi faccio largo tra la folla, un paio di gomitate, pesto anche i piedi a qualcuno. finalmente arrivo fin sotto il palco… ci siamo! mi dico, ora inizia il bello! ora ci sarà da divertirsi!… estraggo la mia pistola e, bang! sparo a quello che è in piedi e che tiene la bottiglia in mano; il rumore è stato forte; tutti si sono spaventati, molti si sono gettati a terra; alcuni strisciano come vermi tentando di allontanarsi in cerca della salvezza, qualcuno, più coraggioso degli altri, si alza in piedi e fugge; finalmente il saltimbanco molla la presa e la bottiglia cade a terra, scrash! esplode in mille pezzi, mille frammenti di vetro che sul tavolato del palchetto galleggiano tra la schiuma! il guitto è bianco in volto, paralizzato, lentamente si rianima, si guarda la mano, non quella che reggeva la bottiglia, l'altra, quella che mi ha messo davanti quando stavo per sparare, di certo con l'intenzione di parare il colpo; ah, che idiota! la allontana, la avvicina, la guarda ancora, la mostra al pubblico, ma il pubblico non guarda perché è ancora con la faccia a terra; la sua mano ha un buco nel mezzo, si vede attraverso; ah che spettacolo! ah la mia che splendida mira! ma potrei anche fare meglio, per esempio ora potrei sparare di nuovo e piantargli un buco in fronte, solo che difficilmente si vedrebbe dall'altra parte, almeno non credo, e poi non sono qui per questo… mormorio, qualcuno del pubblico si alza in piedi... cazzo fate? stronzi! dico ad alta voce, poi sparo un altro colpo e, scrank! mando in frantumi una vetrina che è sull'altro lato della piazza; tutti sono di nuovo a terra… così ci siamo! continuo con voce più pacata, è così che si fa, bravi bambini!… qualcuno singhiozza; un altro bestemmia; un altro ancora prega… zitti! porca di quella puttana! non vedete che qui c'è qualcuno che sta lavorando?… ora sono tutti in silenzio, un religioso silenzio… musica! faccio al trio; e quelli si guardano stupiti… alzo la pistola, dito sul grilletto, e la punto loro contro; adesso hanno capito, e iniziano a suonare… più allegro! voglio sentire qualcosa di più allegro, porca troia! li incito, non la rottura di coglioni che avete suonato fino ad adesso!… eseguono; ora il ritmo è più veloce, la musichetta che dovrebbe essere frizzantina è, invece, sempre più angosciosa. sbagliano le note, ogni quattro ne mancano tre, un gran casino! è chiaro che hanno paura, paura che svuoti loro addosso l'intero caricatore; l'idea, in verità, mi viene, ma mi trattengo… giunge in piazza a sirene spiegate una volante della polizia; qualcuno deve avere telefonato e averli avvertiti; ne scendono in quattro, pistole in pugno… getti la pistola! mi dice uno che pare essere il capo; mi fa piacere che mi abbia dato del lei e non del tu, almeno è una persona educata!… mi volto verso di loro e domando: che volete?… getti la pistola! ripete quello; è chiaro che sebbene sia una personcina a modo, di fantasia non deve averne molta!... io non ci penso nemmeno di gettare la pistola sul lastricato di questa piazza schifosa sporca di sputi e tappezzata di cicche di sigarette, la mia pistola nuova! e la infilo alla cintura dei calzoni, stando bene attento a non tirare il grilletto e a spararmi nei coglioni… i poliziotti si avvicinano… in ginocchio! a terra! mi ordinano; bene! almeno hanno cambiato frase!… ma manco per il cazzo! rispondo, non sono venuto qui per inginocchiarmi e pregare… in ginocchio!… ancora?! dico io, ma allora non ci siamo capiti… sto per far loro notare quanto il loro vocabolario sia limitato ma non faccio in tempo ad aprire bocca; tre di loro mi sono addosso e mi gettano a terra, mentre il quarto mi tiene sotto tiro; manette! mi sollevano senza grazia; sono un po' brutali; uno mi toglie la pistola… ehi, stai attento! gli dico, è nuova nuova!… mi cacciano a viva forza dentro la volante, ci avviamo; il viaggio è di mio gusto: a tutta velocità e a sirene spiegate. in un battibaleno giungiamo al posto di polizia; mi hanno fatto accomodare, proprio così hanno detto, in una cella di sicurezza, il posto in fondo è accogliente! ho visto di peggio! attendo, e intanto mi dico che qualcosa succederà; non si fa vivo nessuno per una buona mezzora, devono essere tutti in pausa caffè, immagino… finalmente la porta si apre ed entra una giovane ragazza in gonna e giacchetta… chi cazzo sarà mai? mi chiedo io, però con una così ci farei volentieri un giro… perché ha sparato a quell'uomo? mi chiede la giovinotta senza nemmeno prima salutare… un po' di cortesia e di buona educazione non guasterebbe, e che cazzo! penso io… perché ha sparato al saltimbanco?… mi rendo conto che anche questa ha il vocabolario limitato, o forse è soltanto non in vena di fare conversazione… allora? mi incalza… è semplice! le rispondo, l'ho fatto perché avevo bisogno di uno spunto… spunto per cosa?… per scrivere una storia, e che cazzo! è mai possibile che tutti quanti voi siate così ottusi?! ora le spiego, ho trovato una bellissima immagine che raffigurava una mano con un buco nel mezzo, ma purtroppo non si vedeva dall'altra parte, ma sotto la pelle vi era qualcosa che somigliava a un foglio di carta, allora mi sono detto perché non sparare a qualcuno così da fargli un bel buco nel palmo della mano e poi vedere che cosa succede in seguito, così da poter scrivere una storia, una bella storia; ed ecco il risultato! questa è la storia cui io e lei stiamo prendendo parte… è questa sarebbe la storia? mi domanda la fichetta, vuole dirmi che io e lei in questo momento stiamo facendo parte della storia?… mia cara signorina poliziotta, per scrivere ci vuole il sangue, non basta avere l'ispirazione, quella è sufficiente per scrivere le stronzate che si leggono oggi… e per curiosità, quale sarebbe la storia?… ma allora non ha capito! io ho sparato a quel tizio perché volevo incontrarla, perché dovevo incontrarla! almeno questo era l'intento dell'autore del racconto… incontrare me? ma se nemmeno mi conosce! e poi, che cosa c'entra l'autore di questo racconto?… lasci stare! è una storia lunga e per certi versi anche triste; l'importante è che ci siamo incontrati e che ora ci conosciamo, appare lampante!… bene! dice lei, apparendo soddisfatta, l'inizio di questo suo racconto abbiamo capito com'è, c'è lei che vede un disegno e ne trae ispirazione, e per avere un maggiore riscontro visivo decide di sparare a un povero disgraziato che sta recitando su un palco… ci tengo a precisare che non era un granché come attore!… questo non ha importanza… ha importanza, eccome! se lasciassimo sempre fare non so dove andremmo a finire!… bene! e la storia come continua?… che io e lei ci innamoriamo, ci sposiamo, e abbiamo tanti bambini; una tranquilla e lunga vita insieme! ah, ci tengo a precisare che ho un affare in mezzo alle gambe che è un pennello, roba da leccarsi i baffi, anche se è meglio che le donne i baffi non li abbiano!… lei, con aria di mezzo disgusto non dà troppo peso alla mia recente rivelazione e dice: non credo proprio che le cose andranno così, pennello o non pennello! lo scenario mi appare alquanto improbabile; ma mi dica, per curiosità, e se al mio posto fosse venuto a interrogarla un mio collega uomo?… sarebbe stato lo stesso, rispondo, la storia sarebbe andata avanti con lui, figli esclusi, ovviamente! ci saremmo cacciati la lingua in bocca, toccati un poco nelle parti intime, roba da froci, insomma! poi quello avrebbe aperto la porta e saremmo scappati insieme, tenendoci per mano, entrambi con le minchie dure; non crede che questo sia possibile?… non credo proprio!… non crede che io abbia la minchia dura? e perché allora non si avvicina? su! venga! non sia timida. tasti! tasti!… il gonfiore sotto la patta dei miei calzoni si è fatto imponente, oserei dire preoccupante, sebbene non ci sia nulla da temere… la giovane donna è attratta irresistibilmente da me, mi si avvicina, iniziamo a baciarci teneramente… io, sebbene le manette mi impediscano di manovrare a dovere, le tocco delicatamente il seno, roba piccola purtroppo! avrei preferito ritrovarmi a tastare qualcosa di più consistente… lei mugola di piacere, le sollevo la gonna, lei, con un rapido movimento, mi toglie le manette, ora la posso abbracciare, stringere, le nostre lingue si incontrano di nuovo, le passo una mano dietro e le abbasso le mutandine; sono rosa, avrei immaginato un altro colore! si siede sul tavolo, allarga le gambe, è chiaro che vuole che io mi dia da fare! procedo... ma questo è solo uno dei tanti finali possibili, quello che ha scelto quella testa di carciofo dell'autore. altri ve ne potrebbero essere: potrei appiccare un bell'incendio all'interno del posto di polizia; lingue di fuoco che avvolgono le pareti, fumo, un caldo soffocante, tutti che urlano, che corrono, che cercano di mettersi in salvo, un gran casino, insomma, e io che approfitto del trambusto per darmi alla fuga, beffando i poliziotti; ah che ridere! ah che bella immagine! oppure la potrei gettare sul drammatico: impiccarmi alle sbarre della cella in cui mi hanno rinchiuso, non che la cosa mi garbi molto, ma un suicidio è sempre un bel finale a effetto, su questo non ci sono cazzi! e se invece a qualcuno venisse la bella idea di rinchiudermi in un manicomio? anche se si dovrebbe dire centro di salute mentale, detto così pare molto più grazioso! forse incontrerei persone interessanti: un giulio cesare, un napoleone. avrei la compagnia di tanti altri rincoglioniti come me, mi bombarderebbero di tranquillanti che giorno dopo giorno arriverebbero a fottermi il cervello in maniera definitiva… mettetela come vi pare; io mi sono rotto il cazzo di questo racconto. il finale sceglietelo voi!

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    gerbera0 ha aggiunto una reazione a marcusnolde962 per l'aggiornamento : Auguri a tutti da Don Felix e dal principe Topograf...   
    Auguri a tutti da Don Felix e dal principe Topograf...

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    gerbera0 ha aggiunto una reazione a joely1 per l'aggiornamento :   

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    gerbera0 ha aggiunto una reazione a joely1 per l'aggiornamento :   

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    gerbera0 ha aggiunto una reazione a cricri998 per l'aggiornamento : Buon natale a tuttiii!!😊😘❤️🎄🎉🎊 Anche dal mio cane😘😂❤️   
    Buon natale a tuttiii!!😊😘❤️🎄🎉🎊
    Anche dal mio cane😘😂❤️

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    gerbera0 ha aggiunto una reazione a cricri998 per l'aggiornamento : Scrivetemi qui sotto si o no😊😊 Dai fatemi compagnia😊   
    Scrivetemi qui sotto si o no😊😊
    Dai fatemi compagnia😊

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    gerbera0 ha aggiunto una reazione a cricri998 per l'aggiornamento : Preferite occhi chiari o scuri??👀👁️   
    Preferite occhi chiari o scuri??👀👁️

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    gerbera0 ha aggiunto una reazione a gianni1972e per l'aggiornamento : Buongiorno a tutti    
    Buongiorno a tutti 
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    gerbera0 ha aggiunto una reazione a gianni1972e per l'aggiornamento : Auguro a tutti voi un natale sereno gioioso  pieno di amore e felicità..da condivider   
    Auguro a tutti voi un natale sereno gioioso  pieno di amore e felicità..da condividerlo con tutti coloro che vi sono vicini e che vi amano  che vi stimano e che non possono stare senza voi..per cui buona vigilia amici cari e buon natale di cuore..🥂🥂🥂🥂🥂🥂