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Aggiornamenti di stato pubblicati da fel55

  1. Non c'è istante più dolce di quando l'amore ci travolge

    e bacio le tue rubinee labbra, e s'intrecciano le nostre lingue innamorate.

    Languori si alternano a sospiri, baci a baci, lievi morsi a morsi,

    fin che si desta in noi tal piacere, che allaccia insieme le nostre anime e innesta

    come piante i nostri corpi.

     

     

     

     

    1. fleurdelys00

      fleurdelys00

      Verissimo..quando invece l'amore se ne va fa veramente male

    2. ciribi72

      ciribi72

      l'amore è sempre un'arma a doppio taglio, tanto bella ma tanto dolorosa :(

    3. scompaiomatorno

      scompaiomatorno

      verissimo...ma è anche vero che amare è pericoloso

  2.  

    There, where it smells eternal spring and overlooks the arcane, in a fairy tale castle I see you and I crave you, my queen. Novello Praxiteles, I sculpted the simulacrum for you that only to goddesses is granted, marble, bright, with the swaying peplos that only partially cover your graces they will shape your hips and the round and smooth shapes of arms and legs. Then I will wrap it in myrtle and I will worship her as my only goddess.

    1. tacchialti94

      tacchialti94

      quanta purezza in queste parole!

    2. daliahnera

      daliahnera

      letteratura verità!  bellissima...

    3. fashionista0

      fashionista0

      occhi a cuoricino ogni volta!!

  3. È il primo vere e zefiro spira dolcemente con la sua brezza

    agita con continuo palpito i tuoi capelli e la tua veste primaverile.

    Come la Venere del Botticelli ti contemplo, e la parola mi si ferma in gola.

    Parlano, però, i miei occhi e, certo, ti dicono quanta malia

    eserciti su di me, e su chiunque ti miri.

     

     

    1. lullabyblue0

      lullabyblue0

      si, lo confermo nuovamente, dovresti proprio diventare la mia sveglia personale, svegliarsi con queste parole sarebbe un sogno!

    2. fleurdelys00

      fleurdelys00

      l'ho letta tutta ad un fiato. Mi ricorda un'opera di Dante, possibile?

    3. fashionista0

      fashionista0

      Penso che tu abbia un grandissimo talento!! me ne accorgo giorno dopo giorno!

  4. Senza uno sguardo,

    senza una carezza,

    fai cenno ch'è giunta l'ora.

    Come il soffio del vento

    che or ora dormiva

    improvviso circola e trema

    nell'erba folta,

    esplode il sentimento che ci accomuna

    ed è tutto un incendio,

    che travolge le nostre bocche

    e le nostre mani tremanti.

    Oh, come siamo felici!

    Che il cielo non ci invidi

    e non sciolga l'incanto!

     

     

    1. theoldandthesea

      theoldandthesea

      vera poesia! rubi sempre le parole agli angeli!

    2. nuncepenza6

      nuncepenza6

      Non conosco parole abbastanza ricercate per poter definire quello che fai!

    3. tacchialti94

      tacchialti94

      sono invidiabili le tue poesie..è bellissimo leggerle prima di pranzo!

  5. Conservez-vous toujours vos cheveux soyeux aux reflets dorés pour moi aujourd'hui?
    Je mourrais si je ne le faisais pas pour moi, mais pour quelqu'un d'autre, peut-être plus jeune et
    parfumée.
    Je ne pleurerais jamais ta foi violée et les vents contraires.
    Oh, votre élégance simple et votre éclat sont les seuls qui m'attendent! Pour toujours!
    Je ne pourrais pas m'en passer, même si je le voulais. Oui, je ne le nie pas
    Je ne pouvais tout simplement pas, même si je décidais avec ma tête.

    1. nuncepenza6

      nuncepenza6

      devi tradurlo per noi non parlanti francese ahah

    2. lullabyblue0

      lullabyblue0

      vorrei tanto saper parlare francese :( 

    3. ciribi72

      ciribi72

      bellissima condivisione!!!

  6. Felice io sono,

    che posso trascorrere l'oggi

    senza pianto, e cantare,

    ispirato dalla Musa

    che assiste questo poeta dell'amore,

    sia che lodi la luce

    ch'effondono gli occhi dell'amata,

    sia che enumeri i sospiri e le pene

    per la sua lontananza.

     

     

     

    1. tacchialti94

      tacchialti94

      stupenda! MA è tua?

    2. chiaraoscura4

      chiaraoscura4

      stupendo pensiero!

    3. fel55

      fel55

      Sì, è mia.Grazie per l'apprezzamento.

  7. Venti contrari spirano e la nostra vela fatica a volare sull'onde.

    Ma nel segreto del cuore sappiamo che alfine cesseranno e sulla quiete

    marina giungeranno al porto agognato. Là. Sulla nostra isola, nella capanna che ci

    aspetta uniremo i nostri corpi in un amplesso senza fine, senza contare

    più le ore e i giorni; dimenticheremo ogni travaglio e porremo il passato

    alle nostre spalle.

     

     

     

    1. fleurdelys00

      fleurdelys00

      verissimo...l'importante è la speranza!

    2. ciribi72

      ciribi72

      stupendo pensiero!

    3. scompaiomatorno

      scompaiomatorno

      è sublime quello che condividi con noi

  8. Spirito e carne

    È l’uomo.

    Grandezza e miseria,

    Come avevano pensato

    E dimostrato

    Agostino e Pascal.

    Ma nell’amore                                                                                 Lo spirito è profondamente

    Unito alla carne,

    Quando è vero.

    Altrimenti

    È solo carne,

    Perciò la felicità

    Allora è effimera.

     

     

    1. beautifullmind0

      beautifullmind0

      la dicotomia dell'uomo è tangibile. Spesso io stesso mi sento combattuto da questa situazione. Ma è anche questo il bello!

    2. ciribi72

      ciribi72

      l'uno è dipendente dall'altro. Questo è il bello della vita

    3. fashionista0

      fashionista0

      concordo assolutamente, difficile a volte riuscire a far convivere queste due coee

  9. Dawn comes and I wake up with a bitter taste in my mouth.
    I had a dream
    we were together in a desert island,
    to finally enjoy a vacation;
    you were no longer reluctant and hesitant,
    you abandoned yourself in my arms
    and you enjoyed so many of my tender caresses
    and my endless kisses.
    Then the sudden awakening
    and the sense of emptiness.
     

    1. chiaraoscura4

      chiaraoscura4

      poetico come il sole, come sempre!

    2. beautifullmind0

      beautifullmind0

      Mi sembra famigliare questa...mi ricordi da dove spunta?

    3. ciribi72

      ciribi72

      Sono veramente curiosa di sapere dove hai scoperto tutte queste operette..le trovo molto interessanti!

  10. Dormo…e sogno te.

    Mi sveglio…e penso a te.

    Di giorno mi fa capolino

    Il tuo sorriso luminoso

    E mi irradia la felicità

    Di amarti, mia unica

    Musa ispiratrice.

     

     

    1. lullabyblue0

      lullabyblue0

      eheh sarà per caso rivolto a me?

    2. fel55

      fel55

      anche a te, cui il sole odierno porti la felicità piena

      natalizia

    3. ciribi72

      ciribi72

      chi è la tua musa???

  11. Così soavemente apri le dolci labbra, che mi capita di ripensare solo a quelle

    dimentico quanto m'hai appena detto. Risuona nell'orecchio il caro accento

    ch'esce da quelle rose, ma solo il profumo ne resta. Tutte le altre cose

    il Cielo mi vieti, fuorché questa.

     

     

     

     

    1. theoldandthesea
    2. londoncalling6

      londoncalling6

      che emozione leggerti...mi dai tanta carica! grazie1

    3. theoldandthesea

      theoldandthesea

      riesci a trasmettere sempre tanta passione e dolcezza attraverso le tue parole 

  12. Ecco  ride l’Oriente

     

    E un raggio di sole

     

    Indora la tua limpida fronte

     

    E ridona il rosa

     

    Alle tue molli labbra,

     

    Che età non discolora

     

    Né increspa.

     

    Le tue pupille brillano

     

    Come la stella mattutina.

     

    M’invade l’odor femmineo

     

    Del talamo

     

    E m’inebrio del profumo

     

    Singolare che solo è tuo

     

    E di nessun’altra.

     

     

    1. scompaiomatorno

      scompaiomatorno

      Ma è Bellissima!

       

    2. theoldandthesea
    3. fel55

      fel55

      MONTALE

      xxx

       

      Tergi gli occhiali appannati

      se c’è nebbia e fumo nell’aldilà,

      e guarda in giro e laggiù se mai accada

      ciò che nei tuoi anni scolari fu detto vita.

      Anche per noi viventi o sedicenti tali

      è difficile credere che siamo intrappolati

      in attesa che scatti qualche serratura

      che metta a nostro libito l’accesso

      a una più spaventevole felicità.

      E’ mezzogiorno, qualcuno col fazzoletto

      ci dirà d’affrettarci perché la cena è pronta,

      la cena o l’antipasto qualsivoglia mangime,

      ma il treno non rallenta per ora la sua corsa.

  13.  

    Come mi piaci, quando ti vedo far le fusa come una gatta!

    O quando socchiudi le labbra e stai lì lì per prendermi in giro!

    Quando, ancora, chiudi gli occhi e attendi ch'io ti sfiori il labbro,

    per addentarlo tu graziosamente, subito dopo!

    Quando mi afferri dalle terga e mi stringi quasi a soffocarmi!

    Quando mi dici che sei pazza di me!

    Quando mi confessi che mi ami per le mie virtù

    e mi odii per i miei difetti!

     

     

     

     

    1. londoncalling6

      londoncalling6

      bellissimo modo di concludere l'anno!

    2. ciribi72

      ciribi72

      ottimo modo per iniziare il nuovo anno!

    3. fashionista0

      fashionista0

      sisi secondo me ti sei innamorato ;)

  14. MONTALE

     

    Da “ Quaderno di quattro anni “

    Domande senza risposta

     

    Mi chiedono se ho scritto

    un canzoniere d’amore

    e se il mio “ onlie begetter “

                                                         è uno solo o è molteplice.

    Ahimè,

    la mia testa è confusa, molte figure

    vi si addizionano,

                                                  ne formano una sola che discerno

    a malapena nel mio crepuscolo.

    Se avessi posseduto

    un liuto come d’obbligo

    per un “trobar “ meno chiuso

    non sarebbe difficile

    dare un nome a colei che ha posseduto

    la mia testa poetica o altro ancora.

    Se il nome

    fosse una conseguenza delle cose,

    di queste non potrei dirne una sola

    perché le cose sono fatti e i fatti

    in prospettiva sono appena cenere.

    Non ho avuto purtroppo  che la parola,

    qualche cosa che approssima ma non tocca;

    e così

    non c’è depositaria del mio cuore

                                              che non sia nella bara. Se il suo nome

    fosse un nome o più nomi non conta nulla

    per chi è rimasto fuori, ma per poco,

    della divina inesistenza. A presto,

    adorate mie larve!

     

    1. ciribi72

      ciribi72

      Ermetica...

    2. fel55

      fel55

      La mia no -cari saluti.

       

      Il mio posto è

      accanto a te,

      e quando ti brillano

      gli occhi di felicità

      e il buon umore

      ti sprizza fuori

      da ogni poro,

      e quando l’angoscia

      e la disperazione,

      la paura e il pessimismo

      ti attanagliano il cuore.

      Al sorgere del nuovo

      giorno e al calar del sole,                                                                        

      sempre mi avvinghio te

      e attendo speranzoso

      le tue ambite effusioni

      e paradisiache dolcezze.

    3. fel55

      fel55

      CARDUCCI

      Per le nozze di mia figlia ( 1880-81 )

       

      O nata quando su la mia povera

      casa passava come uccel profugo

      la speranza, e io disdegnoso

      battea le porte de l’avvenire;

       

      or che il piè fermai su ‘l termine

      cui combattendo valsi raggiungere

      e rauchi squittiscon da torno

      i pappagalli lusingatori;

       

      tu mia colomba t’involi, trepida

      il nuovo nido voli a contessere

      oltre Appennino, nel nativo

      aere dolce de’ colli tòschi.

       

       

      Va’ con l’amore, va’ con la gioia,

      va’ con la fede candida.  L’umide

      pupille fise al vel fuggente,

      la mia Camena tace e ripensa.

       

      Ripensa i giorni quando tu parvola

      coglievi fiori sotto le acacie,

      ed ella reggendoti a mano

      fantasmi e forme spiava in cielo.

       

      Ripensa i giorni quando a la morbida

      tua chioma intorno rozze strisciavano

      le strofe contro a gli oligarchi

      librate e al vulgo vile d’Italia.

       

      E tu crescevi pensosa vergine,

      quand’ella prese d’assalto intrepida

      i clivi de l’arte e piantovvi

      la sua bandiera garibaldina.

       

      Riguarda, e pensa. De gli anni il tramite

      teco fìa dolce forse ritessere,

       

       

      e risognare i cari sogni

      nel blando riso de’ figli tuoi?

       

      O forse meglio giova combattere

      fino a che l’ora sacra richiamine?

      Allora, o mia figlia, - nessuna

      me  Beatrice  ne’ cieli attende –

       

      allora al passo che Omèro ellenico

      e il cristiano Dante passarono

      mi sgorga il tuo sguardo soave

      la nota voce tua m’accompagni.

       

  15. Non sa, non ode i miei sospiri

    la mia padrona.

    È ignara del mio tormento!

    Se solo volgesse ver me il suo sguardo,

    oh, sì che lo capirebbe!

    Vedrebbe l'estasi che mi produce

    il solo mirarla, anche di lontano.

     

     

     

     

    1. tacchialti94

      tacchialti94

      Ignara del tuo tormento, ella gioca con il tuo cuore e il tuo tempo. Sagace, entra nella tua quotidianità, chiudendo a chiave ogni porta

    2. ciribi72

      ciribi72

      strabiliante...brava anche Tacchialti...!!!!

  16.  

    È l'amore che congiunge Terra e Cielo, è l'amore

    che unisce un uomo e una donna. è l'amore che

    mi lega a te come l'edera all'olmo. Mistero di cui

    non conosco la chiave di lettura, mistero che supera

    ogni nostra capacità, puramente umana, di comprensione piena.

     

     

     

    1. gerbera0

      gerbera0

      è l'amore che ci salverà da questa vita :) 

    2. tacchialti94
  17. XVI – Ultimo canto

     

    Solo quel campo, dove io volga lento

    l’occhio, biondeggia di pannocchie ancora,

    e il solicello vi si trascolora.

     

    Fragile, passa fra’ cartocci il vento:

    uno stormo di passeri s’invola :

    nel cielo è un gran pallore di viola.

     

     

    Canta una sfogliatrice a piena gola :

    Amor  comincia con canti e con suoni

    e poi finisce con lacrime al cuore.

     

    XVII – Il piccolo bucato

     

    Come tetra la sizza che combatte

    gli alberi brulli e fa schioccar le rame

    secche, e sottile fischia tra le fratte!

     

    Sur una fratta ( O forse è un biancor d’ale? )

    un corredino ride in quel marame :

    fascie, bavagli, un piccolo guanciale.

     

    Ad ogni soffio del rovaio, che romba,

    le fascie si disvincolano lente;

    e da un tugurio triste come tomba

    giunge una nenia, lunga, paziente.

    1. daliahnera
    2. fel55

      fel55

      PASCOLI

      VIII- Notte

       

      Siedon fanciulle ad arcolai ronzanti,

      e la lucerna i biondi capi indora :

       

      i biondi capi, i neri occhi stellanti,

                                                   volgono alla finestra ad ora ad ora :

       

      attendon esse a cavalieri erranti

      che varcano la tenebra sonora?

       

      Parlan d’amor, di cortesie, d’incanti :

      così parlando aspettano l’aurora.

       

       

      Da “ Myricae “ – Sez. “ Tristezze “

      II - Rammarico

       

      Chi questo nuovo pianto in cuor mi pone?

      Verso Occidente, o dolce madre Aurora,

      da te lontano la mia vita è corsa.

      Il cielo s’alza e tutto trascolora;

      passano stelle e stelle in lenta corsa;

      emerge dall’azzurro la grand’Orsa,

      e sta nell’arme fulgido Orione.

       

      Come più lieta la tua vista, quando

                                                    un poco accenni delle rosee dita;

      e la greggia s’avvia scampanellando,

      esce il bifolco e rauco i bovi incita,

                                                     canta lassù la lodola – apparìta

      ecco Giulietta, e piange, al suo balcone! –

  18. Oggi che il tempo è noioso,

    per pioggia e per freddo,

    negli attimi in cui la tacita notte

    viene allungando le sue ore,

    dormiamo insieme avviluppati

    al calduccio delle piumate coltri,

    non prima che avremo ultimato

    i giochi che Amore

    ci avrà ispirato.

     

     

    Felice io sono

    che posso trascorrere l'oggi

    senza pianto, e cantare,

    ispirato dalla Musa

    1. lullabyblue0
    2. ciribi72

      ciribi72

      sei sempre il solito poeta!

  19. Così mi tieni in bilico,

    come barca sull'onda.

    Per tutta la notte mi rigiro e sobbalzo nel letto,

    ora preda dello sconforto, ora in volo di speranza

    con la mente e col cuore.

    All'alba, col moto della ragione passo in rassegna

    i più proficui modi di abbattere ad una ad una

    le cagioni delle tue titubanze,

    quale paziente maestro contro muro diroccato.

     

     

    1. ciribi72

      ciribi72

      sei innamorato fel? ti sento più innamorato negli ultimi post

    2. scompaiomatorno

      scompaiomatorno

      è bello stare in bilico ma anche bello perdere il controllo a volte, no?

  20. Mi vo struggendo d'ardente voglia, mentre sei lontana,

    e di sospiri e lamenti mi nutro giorno e notte.

    Oh, come rimpiango i dolci baci e quel tuo bel volto giulivo!

    E quella fronte chiara, quei begli occhi lucenti come sole,

    amo il tuo dolce sorriso

    guerra sei tu per me, ma resta il fatto che non c'è cosa che

    possa farmi più felice se non quella di saperti mia

    e di contemplare il tuo dolce sembiante.

     

     

     

    Dettagli
     
    1. fleurdelys00

      fleurdelys00

      bellissima riflessione...grazie 

    2. theoldandthesea

      theoldandthesea

      bellissimo fel.. tutta farina del tuo sacco? :) 

  21. SEMONIDE  AMORGINO

     

    Fr. 7D (trad.di Ettore Bignone)

     

    Diversa Giove delle donne l’indole

    da principio creò. All’una origine

    dal porco irsuto diede. In terra giacciono,

    nella sua casa, tra sozzura lercia,

    a lei le cose; e qua e là si rotolano,

    in gran scompiglio: e sozza, in vesti sordide,

    in mezzo alla sporcizia essa s’impingua.

    Trasse il dio l’altra dall’ape subdola,

    chè tutto scruta e sa; a lei qualsiasi

    ottima cosa, od anco pur tristissima,

    celata non resta ;il buono pessimo

    dice spesso, ed invece ottimo il tristo.

    Sempre d’umore ad ora ad ora è varia.

     

    (Trad.di Filippo M. Pontani)

     

    Viene dal mare un’altra, e ha due nature

    opposte:   un giorno ride, tutta allegra,

    sì che a vederla in casa uno l’ammira:

    “ non c’è al mondo una donna più simpatica,

    non c’è donna migliore”. Un altro giorno

    non la sopporti neppure a vederla

    o ad andarle vicino: fa la pazza,

    e a chi s’accosti, guai! Pare la cagna

    coi cuccioli, implacabile: scoraggia

    nemici e amici alla stessa maniera.

    Come il mare che sta sovente calmo,

    non fa danno e rallegra i marinai

    nell’estate, e sovente in un fragore

    di cavalloni s’agita e s’infuria.

    Tale l’umore di una donna simile:

    anche il mare ha carattere cangiante.

     

    (Trad. di Ettore Romagnoli)

     

    Fu madre all’altra una cavalla morbida,

    di lungo crine. La fatica e le opere

    servili ha in gran fastidio, e staccio e macina

    non toccherebbe mai, né l’immondizia

    spazzerebbe da casa, o la fuliggine

    dal focolare, e t’ama sol per obbligo.

    Sta tutto quanto il santo giorno a tergersi,

    due volte e spesso tre s’unge di balsami,

    ravviata la chioma a fil di pettine,

    disciolta, ombrata di corolle floride.

    E’ questa donna, certo, uno spettacolo

    bello per gli altri; e pel marito un guaio,

    se pur non sia re di corona o principe,

    che di tali vaghezze allegri l’animo.

     

     

    1. iofiordiloto77
    2. fel55

      fel55

      V: MONTI

      Pel giorno onomastico della mia donna

      ( canzone libera )

       

      Donna, parte più cara dell’anima mia,

      perché mi guardi muta in atto pensoso,

      e le tue pupille si fanno rugiadose

      di segrete stille?

      Intendo, o mia diletta, la cagione

      di quel silenzio e di quel pianto.

      L’eccesso dei miei mali ti toglie la favella,

      e discioglie in lacrime furtive il tuo dolore.

      Ma datti pace, e solleva il cuore

      ad un pensiero più degno di me e, insieme,

      della tua forte anima. La stella del viver mio

      s’appressa al suo tramonto : ma ti giovi sperare

      che non morrò del tutto : pensa che un nome

      non oscuro ti lascio, e tale che un giorno

      fra le italiche donne ti sarà bel vanto il dire :

      “ Io fui l’amore del cantore di Basville,

      del cantore che vestì l’ira di Achille

      di care itale note”.

      Soave rimembranza ancora ti sarà

      che ogni spirito gentile compianse i miei casi

      ( tra i lombardi qual è lo spirito che non sia gentile? ).

      Ma con tutto ciò poni nella mente

      che cerca un lungo soffrire chi cerca

      lungo corso di vita. Oh Teresa mia,

      e tu parimenti sventurata e cara figlia mia!

      Oh voi che sole temperate il molto amaro

      della mia triste esistenza con qualche dolcezza,

      poco manca che, lacrimando, chiuderete

      i miei occhi nell’eterno sonno! Ma sia breve

      per causa mia il lacrimare : chè nulla,

      fuor che il vostro dolore, sarà che mi gravi

      nel partirmi da questo mortal soggiorno

      troppo funesto ai buoni, in cui corte

      vivono le gioie e così lunghe le pene;

      ove non è già bello rimanere per dura prova,

      ma bello l’uscirne e far presto tragitto

      a quello dei ben vissuti a cui aspiro.

      E quivi di te memore, e fatto cigno immortale

      ( chè l’arte dei poeti in cielo è pregio e non colpa ),

      il tuo fedele, adorata mia donna,

      ti aspetterà cantando le tue lodi,

      finchè non giunga; e molto dei tuoi cari

      costumi parlerò coi celesti, e dirò quanta

      fu la tua pietà verso il miserando tuo consorte;

      e le anime beate, innamorate della tua virtù,

      pregheranno Dio che lieti e sempre sereni

      siano i tuoi giorni e quelli dei dolci amici

      che ne faranno corona : principalmente i tuoi,

      mio generoso ospite amato,

      che fai verace fede del detto antico,

      che ritrova un tesoro chi ritrova un amico.

       

       

       

       

       

       

       

  22. A punch in the stomach
    it would be to hear me say
    - I do not love you anymore.
    I don't feel anything for you anymore.
    You disappointed me deeply.
    I should therefore resign myself and
    looking for a new face to love?
    I don't have a magic wand
    to forget you on your feet
    and start thinking about another woman!
     
     

    1. beautifullmind0

      beautifullmind0

      come rimanere immobili davanti ad una poesia del genere?

    2. ciribi72

      ciribi72

      Mi ricorda un vecchio testo di Micheal Bubble

  23. O che la luna me lo sveli,

    di tra i vetri, d'inverno,

    il tuo perlaceo vago seno;

    o che i raggi del sole, nella Canicola,

    lo inondino, già rosato o abbrunito,

    a mare, mi fa impazzire!

    Sol che accosti i miei labbri,

    ebbro assaporo il tuo miele,

    e le mie nari, avide,

    aspirano il tuo profumo di dea!

     

     

    1. theoldandthesea

      theoldandthesea

      interessante riflessione!!

    2. nuncepenza6

      nuncepenza6

      rilfessione comunque molto contemporanea...vera, presente...

  24. Come il fulmine che folgora l'aquila

    è l'effetto del tuo inatteso ritorno!

    Eppure credevo eternamente in pace

    questo cuore inaridito,

    e i tuoi occhi stelle ormai lontane

    nella galassia che ci avvolge

    e ci ignora;

    petali di rosa rossa sospinti dal vento carezzevole

    le tue labbra di rubino;

    cara creatura evanescente

    di tra le nubi in corsa,

    in cerca di quel che non c'è e

    non sarà mai là su in cielo.

    Angelica è il tuo nome

    e quale essere alato

    ridiscendi

    su questa ch'è per me

    Terra Promessa.

     

     

     

    1. nuncepenza6

      nuncepenza6

      bellissima riflessione...a volte basta leggere un tuo post per avere delle risposte!!

    2. scompaiomatorno

      scompaiomatorno

      le tue parole coccolano il mio venerdi pomeriggio, tra un pensiero e una speranza...grazie

  25.  

    Meditazione di una madre

     

    Grazie, Signore, perché

    Hai voluto esaudire il mio

    Più profondo desiderio di donna,

    Donandomi due bellissime creature,

    Certo a mia immagine.

    Mi hai reso madre e mi hai

    Gettato addosso la stessa croce

    Di tua Madre, il dolore più grande

    Che possa toccare in sorte

    Ad una madre terrena.

    Uno dei tuoi misteriosi disegni?

    Fiat voluntas Tua!

    Almeno accoglile

    Tra i tuoi piccoli angeli

    E fa che, al termine di questo

    Doloroso pellegrinaggio,

    Io possa dedicare loro

    Tutto l’amore e le carezze

    E i baci di una madre.

    1. tacchialti94

      tacchialti94

      La figura della madre è qualcosa di totalmente affascinante, è una figura di sacrificio e forza che spesso sottovalutiamo

    2. ciribi72

      ciribi72

      quanti bei pensieri....grazie per averlo condiviso!