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piacere carlo
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LEGGERE E VIAGGIARE
Leggere e viaggiare è quanto di più bello possa esistere in questo mondo.
Amo leggere, poiché leggere significa ESSERCI. Leggere vuol dire letteralmente "io c'ero". Per questo posso dire che io c'ero quando Re Lear fu cacciato dal suo regno per mano delle sue proprie figlie; sono stato io ad accogliere la Ibseniana Nora fuggita dalla sua casa di bambola dove si sentiva prigioniera; io ero presente al senato quando Cicerone pronunciò la fatidica frase "Quousque tandem abutere, Catilina, patientia nostra?" e allo stesso modo ho vissuto accanto a Rimbaud una stagione all'inferno, ho aiutato Ghiberti nella fusione del suo pannello con il sacrificio di Isacco e ho applaudito Churchill quando incitava il popolo a non mollare mai...Amo viaggiare, perché viaggiare significa toccare con mano quel che si è letto, o forse leggere è una maniera di viaggiare, non ho ancora capito bene... Amo viaggiare perché viaggiare è conoscere culture diverse, incrociare le mie sensazioni, i miei silenzi, la mia vita con genti di culture diverse; conoscere i loro sentimenti, la loro letteratura, la gastronomia, i monumenti, i pensieri e tutto quel che genti di altri paesi hanno edificato nella pietra o con il pensiero.
Certo, ho ancora tanto da leggere e tanto da viaggiare: vorrei tanto capire se la lettura è un viaggio che ha nella fantasia il suo vettore, oppure se il viaggio non è altro che un libro senza pagine. Perché per me viaggiare significa leggere: leggere la devozione di un popolo sui capitelli di una pieve romanica rurale; leggere il sogno americano nelle parole di un cittadino dei Caraibi che vuol lasciare la sua terra per andare a New York; entrare in una birreria tedesca e sedermi a bere un boccale mentre osservo la complicata struttura di rame dove artigianalmente la si produce. Viaggiare significa passare un inverno nei centri commerciali di Montréal e un estate in quelli di Bangkok, poiché fa troppo freddo o troppo caldo per poter vivere all'aria aperta, e scoprire magari che un centro commerciale , con quel suo insensato andirivieni e con quel suo continuo brusio può generare il silenzio perfetto per la lettura (o per il viaggio, secondo i punti di vista), perché se è vero che non mi è ancora chiaro il confine tra viaggio e lettura, di una cosa sono assolutamente certo: sia per leggere che per viaggiare ho bisogno di silenzio.
Ogni tanto, tra libro e libro, tra viaggio e viaggio, ho bisogno di fermarmi un attimo, tirar fuori dalla tasca una penna e un foglio di carta e scrivere: scrivere qualcosa riguardo a un libro appena letto, o riguardo a un viaggio appena generato in un qualche angolo del mio onirico universo. Ma senza fretta: ho ancora tante strade da percorrere sullo scaffale e tanti libri da leggere sulle rotaie dei treni...
(Giardino Botanico, Brisbane - Queensland 26 Maggio 2017)
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buongiorno a tutti voi!!!!!!
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oggi vi lascio con questo fantastico pezzo di baglioni :
AVRAI:
Avrai sorrisi sul tuo viso come ad agosto grilli e stelle
Storie fotografate dentro un album rilegato in pelle
Tuoni di aerei supersonici che fanno alzar la testa
E il buio all'alba che si fa d'argento alla finestraAvrai un telefono vicino che vuol dire già aspettare
Schiuma di cavalloni pazzi che s'inseguono nel mare
E pantaloni bianchi da tirare fuori che già estate
Un treno per l'America senza fermateAvrai due lacrime più dolci da seccare
Un sole che si uccide e pescatori di telline
E neve di montagne e pioggia di colline
Avrai un legnetto di cremino da succhiareAvrai una donna acerba e un giovane dolore
Viali di foglie in fiamme ad incendiarti il cuore
Avrai una sedia per posarti e ore
Vuote come uova di cioccolato
Ed un amico che ti avrà deluso… -
Qualunque cosa fai ,il cielo è sempre blu.
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Chi bello vuol sembrar,molto ha da penar. Cuore di cane BULGAKOV
A me quello che da fastidio è il" vuol sembrar", voglio la certezza
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Chiedo pensieri freschi come gocce di rugiada sulle foglie in questa calda mattina. Muschio rigoglioso ammanta le rocce e tra gli alberi maestosi il laghetto fa da specchio all'universo intero. E l'anima si risveglia bambina, con gambette snelle e saltellanti e gli occhi esplosi allo stupore. Gioia e gratitudine sono lo stesso sentimento, che conduce il corpo al gioco senza mediazioni.
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Il bambino sta giocando, si diverte e ride, quasi stupito: fa bolle di sapone. Centinaia, migliaia di bolle: odore di pulito, di bucato, odore da vivere e da mettersi addosso come un vestito nuovo.
Tensioattivi nell’aria, tensione superficiale nell’anima. Un soffio leggero e distratto nella cannuccia e mille bolle lievi si allontanano, si perdono e si disperdono nell’aria, come volassero, come sapessero la direzione. Perfezioni transitorie: aliti di vento, cospirazioni di sospiri, macchinazioni di respiri.
I colori dell’iride si infrangono nei miei occhi. La nostra bolla si è rotta: siamo caduti perdendoci nell’aria. Non abbiamo ali, ma solo braccia per stringere e gambe per camminare. Per un attimo abbiamo fluttuato in giri di valzer viennese sospesi. Poi ti ho preso le mani ma la terra era vicina. Troppo vicina. Stava lì, poco più in basso, ci aspettava famelica, con i suoi lunghi denti bianchi affilati ed il fiato ansante.
Allora tu mi hai lasciata. Io ti ho lasciato. Era inevitabile.
Attratti dalle rispettive gravità siamo caduti avvitandoci come corpi morti in attesa dell’impatto con il suolo.
Ho chiuso gli occhi. Occhi grigi di piombo: il tempo si è fatto tondo e rotolante sulle nostre schiene. E cadendo improvvisamente, quasi senza accorgercene, siamo diventati altri. Irriconoscibili.
Io sono altri per te e tu sei altri per me. E prima, quando eravamo nella bolla, avvolti nelle nostre parole come lenzuola nei nostri sguardi come cuscini, ingenuamente pensavo che tra noi e gli altri ci fosse un abisso insondabile.
Invece adesso ho capito, prima o poi, tutti noi, siamo destinati a diventare altri. Ineluttabilmente.
E chissà con chi parlerai di me come fossi un’altra. -
Indignazione, rabbia e frustrazione. Adesso mi domando come cavolo si fa a essere così ignoranti e menefreghisti?? Assembramenti degni di un festival, mascherine ben poche, distanza inesistente. Se dovesse ricomenciare il contagio ringraziamo sti imbecilli che non hanno capito come si sta al mondo. E' bellissimo poter rivedere gli amici e poter bere in compagnia, ma se continuamo così ben presto ci ritroveremo di nuovo tutti a casa. Poi mi pagano loro le bollette, l' affitto, gestione, Inps, Inail, commercialista, chi più ne ha ne metta. Pezzi di deficenti.
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Ciao! Ma quindi sarai tu la nostra Noemi di People? XD
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buogiorno
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Ti rifaccio la stessa domanda,che farai questo weekend? passeggiata o relax?..........un abbraccio
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Ma buongiorno cara voglio augurarti un buon pomeriggio e una buona serata come stai?
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Ciao Zvonimir! Benvenuto come stai? COme ti trovi qui?
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Ciao Raffaello. Come stai? Com'è la situazione lì?