- Uomo
- 63 anni
- Torino (TO)
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Fin da piccolo sono sempre andato in montagna, per questo la amo. È un ambiente fatto di alberi e rocce, sentieri scoscesi, valli verdeggianti, picchi altissimi, nuvole dalle varie forme, torrenti e corsi d’acqua che ancora adesso mi fanno perdere ore nel vano tentativo di deviarne il corso.
Niente ha il potere di liberarmi la mente e di far sparire i pensieri cupi e negativi che a volte mi tormentano, come l’essere immerso nella natura e il sentirmi avvolto dai profumi del bosco, della terra bagnata e dell’aria pura e tersa. Niente mi stupisce come lo scorgere animali che ti guardano intimoriti seminascosti dalle frasche, udire il cinguettio soave degli uccelli, vedere fiori dai mille colori, i muschi e i licheni dalle infinite varietà di verde.
Percorro carreggiate e sentieri che si alternano dal ripido al pianeggiante, il paesaggio via via cambia, in un attimo finiscono i pini e si apre una distesa verdeggiante, le stelle alpine, le pietraie… la cima!
Bellissima è lì sembra di toccarla, il sole la illumina. Poi, la nuvola minacciosa, il tempo che cambia, il fronte di pioggia che vedi arrivare in lontananza, ti affretti nella ricerca della roccia o della baita che ti possa fornire un riparo all’arrivo del temporale. Il vento soffia sempre più forte e, mentre le nuvole corrono veloci, il riparo trovato ti accoglie e coccola. E si ritorna a casa col pensiero che poi, quella cima, la toccherò.
L’amore per la montagna non è un sentimento facile da spiegare, è difficile da far comprendere alle persone che non la conoscono. Lei non si lascia avvicinare facilmente, non sei tu a conquistarla, se glielo permetti è lei che ti conquista, ti si apre e ti stupisce regalandoti esperienze uniche e meravigliose.
E se ne sarai capace, lassù potrai esaminare la tua personalità e forse, trovare la capacità di scoprire l’aspetto fondante del tuo sistema di vita e capire che, ciò che probabilmente ti darà la serenità, non è l’avere ma l’essere!
Fine del pippotto, scusatemi ma ste zone rosse, arancioni e gialle sono una tortura.
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a volte ci sono decisioni difficili da prendere perchè ci si fa condizionare da fattori emotivi. se la scelta riguardasse solo la nostra persona, prendere una decisione, anche estrema, sarebbe molto semplice ma purtroppo alcune nostre scelte coinvolgono altre persone che magari non si aspettano questo da te. però ogni tanto mi piacerebbe essere egoista, la vita sarebbe molto più semplice! uno zaino un treno e via, ogni tanto lo facevo poi le responsabilità sono cresciute.
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Non sempre percorrere dei binari significa scappare e lasciare tutto e tutti, non sempre significa prendere una decisione che porta a far soffrire gli altri...a volte percorrere dei binari significa continuare a vivere...accettare tutte le avventure, gli ostacoli e le gioie che la vita ci pone...a volte per percorrere un binario basta solo un piccolo gesto...
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elvis06081994 ha aggiunto una reazione
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Se prendi un binario in compagnia... Andrete nella stessa direzione, dovrete prendervi per mano per restare in equilibrio, ma camminerete ognuno seguendo il proprio lato... È così che si "arriva" a destinazione in due...
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elvis06081994 ha aggiunto una reazione
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ciao
la mente, come ben sai, è davvero meravigliosa e si ciba di bellezza pertanto, non solo bisogna visitare la ferrovia, che già da sola è molto romantica, mi perderei volentieri tra le verdi brughiere, le montagne frastagliate e le imponenti scogliere a picco sul mare. sì, la scozia e le sue higland e poi......
l'Irlanda.
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buon pomeriggio!
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buon inizio di settimana!
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grazie, per me i primi 5 giorni dopo il WE sono tragici.... poi ritorna il sole
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tacchialti94 ha aggiunto una reazione
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il mio lavoro è la mia vita.... pensavo fosse una cosa bella, invece è un'affermazione triste, molto triste! ho la fortuna di fare un lavoro che mi piace, mi consente di essere creativo, di fare gli orari che voglio. potrei dire di essere fortunato perchè lavorare per me è piacevole. ma ho tante (troppe) passioni che mi accorgo di trascurare e questo trascurare mi sta iniziando a far odiare il mio lavoro. rivoglio gli spazi liberi, gli spazi aperti, la solitudine e voglio potermi abbandonare alla fantasia.
la solitudine?
a me piace parlare, ascoltare, condividere, che faccio da solo? la vita è un insieme di attimi belli e brutti, momenti di gioia e serenità e momenti di incertezza e debolezza. questi momenti devono essere spartiti con altre persone, con qualcuno che ti completi altrimenti che vita è?
qualcuno.... ecco, il problema è il qualcuno!