“Me l’ha detto un uccellino!”, così diceva mia nonna materna, quando intuiva qualcosa che avevo fatto e che tenevo in segreto.
 All’inizio ho creduto che quell’uccellino esistesse davvero. Poi ho capito che è una facoltà intuitiva che abbiamo dentro e che può suggerire qualcosa d’importante per la gestione della nostra stessa vita. 
Oggi affido le decisioni che mi riguardano quasi totalmente a quella vocina interiore. E, quando mi parla, mi affretto ad annotare i suoi suggerimenti, per non perderli per strada.

Amélie Nothomb, in “Acido solforico” racconta una cosa deliziosa che fa al caso di chi vive situazioni di disagio. 
Racconta di un prigioniero in un campo tedesco durante la seconda guerra mondiale. Le condizioni di sopravvivenza disumane e disumanizzanti. Lui e i compagni si stavano trasformando in poveri selvaggi, bestie sofferenti. Nelle loro menti, pensieri insopportabili. 
Un giorno quest’uomo ebbe un’idea geniale. Inventò il “gioco della dama”. Il gioco consisteva nell’immaginare che in mezzo a loro ci fosse una dama d’alto rango, di fronte alla quale ci si sarebbe dovuti comportare in maniera degna della sua nobiltà. Tutti accettarono di costruirsi questa fantasia. Un po’ per volta, a forza di vivere alla presenza della nobile dama, avevano ripristinato la civiltà e si resero conto di essere salvi. Questa vittoria della mente sostenne i prigionieri fino alla fine.
 Mi sembra davvero una bella storia. La comprende bene chi cerca  di tenere alto il morale in una situazione in cui il dolore e l’impotenza suggerisce quotidianamente una sorta di deriva. L’immaginazione è capace di fare questi miracoli.
 “Chiunque conosca un inferno durevole o passeggero, per affrontarlo può ricorrere alla tecnica mentale più gradevole che esista: raccontarsi una storia. L’infelice che riesca a riempirsi il petto di un soffio di grandezza rialza la testa e smette di compatirsi” (A. Nothomb)

@wolfman830 che ne pensiamo di questo nuovo capitolo??

Ciao lori, buona settimana!

@wolfman830 che ne pensiamo di questo nuovo capitolo??

Consigli di lettura:
Vedrò Singapore? Piero Chiara - 1981.
https://it.wikipedia.org/wiki/Vedrò_Singapore%3F

Condominium - James G Ballard - (1975)

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Grazie a tutti. È bello che una GIOVANE DONNA riceva commenti così positivi. Siete stati molto gentili.

Vallecrosia (IM) - Via Dritta

Vallecrosia (IM) - Torre antiturchesca del XVI secolo

Isolabona (IM) - Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Maddalena

120, rue de la Gare

Ciao!  Oggi per pranzo ho preparato un piatto che rientra nella lista delle mie pietanze preferite, la pasta con fagiolini, cipolle rosse e pomodorini. Con una grattuggiatina di ricotta salata poi... da leccarsi i baffi!  L'hai mai preparata?

Tratti marcati, colori poco accesi, sfondo non dettagliato, ma tutto appare comunque morbido e soave.
L'occhio di bue si concentra sui visi dei due protagonisti del quadro, i colori più importanti portano lo sguardo sui visi della coppia, il che modifica il protagonista dagli amanti ai sentimenti che provano e che scaturiscono da quel momento immortalato nel dipinto: amore, passione, serenità.
Tamara de Lempicka - Il Bacio
 

Verissimo! Tu cosa ne pensi?  
 

Gli anni son passati.....ho meno spensieratezza, esteticamente sono cambiato.....ma non ho perso la capacita' di meravigliarmi, di emozionarmi! Gli occhi dell'anima li ho sempre ben spalancati....i magici occhi che permettono di "vedere" e sentire emotivamente....al di la' del puro vedere in senso fisico! che fanno stupire, palpitare, percepire le emozioni dell'altro! Le finestre del mio cuore sono sempre aperte, per far filtrare la luce della comprensione, della speranza.....e se filtrasse qualche nuvola o saetta che ferisce l'anima....che importa! meglio correre il rischio.....piuttosto che indurirsi, chiudersi, lasciar che il cuore diventi freddo, per non soffrire.....e poi, soffrir di piu'!....custodisco delicatamente, tutte, tutte le impronte lasciate nel mio cuore....piccoli tesori! Ogni impronta e' un ricordo, e' un pezzetto di vita.......

Buona sera

La mia ispirazione
Ognuno sceglie di parlare di ciò che ama, delle proprie passioni, dei propri sogni, del proprio futuro. Io ho scelto  spesso di parlare della persona che amo, dell’uomo che della sua passione ha fatto un lavoro. Lui che ha reso la mia vita speciale, donandogli un senso. Lui che mi ha regalato ciò’ che tutte le donne sognano, una Famiglia, nel mio caso quattro splendidi maschietti, di cui magari più in là vi parlerò. 
Quando nella tua quotidianità senti di essere ispirata a comprendere quanto possa essere gratificante fare un lavoro che ami, il quale nonostante le tante ore che ti occupa, non ti pesa farlo. Non si può far finta di nulla, bisogna darne atto e magari sentirsi stimolati a guardarsi dentro realmente.

Quanti di noi vorremmo sentirci cosi?? Fieri delle scelte compiute anche se a volte difficili da prendere benché rischiose, a volte sacrificanti, ma alla fine le più giuste. Le più giuste per noi, perché è proprio questo il segreto, capire ciò che davvero ci fa stare bene.

Le passioni nascono proprio quando smetti di pensare e ti lasci andare all’istinto, alla voglia di sentirti libero ed al bisogno di voler essere felice..

 

Già mi immagino i paesaggi che visiti, durante il periodo del foliage... devono essere magici! Mi piacerebbe tanto vederli e spero che posterai delle foto delle foreste dalle sfumature gialle, dorate, rosse e marroni  
Buon pomeriggio, Klaus!

Robert Frank.
 

Visto le innumerevoli richieste... alcune immagini dell'uscita di ieri nelle Alpi...