- Uomo
- 42 anni
- Palermo (PA)
-
Ultima Visita
Più di un mese fa
Aggiornamenti di stato pubblicati da beautifullmind0
-
-
vero. Soprattutto in questo periodo ci stiamo rendendo conto di quanto sono importanti
-
beautifullmind0 ha aggiunto una reazione
-
-
-
ciao....
forse di somministrazioni ci vogliono anche la terza,
quarta, quinta ....VIVA IL CAFFE'!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
-
beautifullmind0 ha aggiunto una reazione
-
-
-
che meravigliaaaaaa
-
beautifullmind0 ha aggiunto una reazione
-
-
Per te che non hai paura di provarle e di chiederti i perchè della vita, un buon inizio settimana con questa
-
Grazie è bellissima!
-
beautifullmind0 ha aggiunto una reazione
-
Un buon inizio di settimana anche a te! E che la tua mente voli su orizzonti fantastici
-
beautifullmind0 ha aggiunto una reazione
-
-
-
Piacere Teo! Complimenti per il/la bellissimo/a gatto/a!
Non so perché ma, guardando la foto profilo, ti individuo in una bottega artigiana, è così? Sei un artigiano?
Buon pomeriggio!
-
Sono stato artigiano, arredatore d'interni. Ciao. Teo.
-
beautifullmind0 ha aggiunto una reazione
-
-
Più genitori come questi padri, più corsi come questi, più interazione tra genitori e figli, più amore, presenza e attenzione in famiglia!
-
eh sì Londoner, hai ragione... ma la speranza è l'ultima a morire e la voglia di vedere finalmente molti più genitori che si interessano della vita dei proprio figli piuttosto che dello schermo del cellulare è sempre sempre sempre tanta. Anche quella di un mondo migliore non mi lascia mai come idea (mi sento come a mister universo )
- Visualizza i commenti successivi altro %s
-
Poco importa come si definirebbe il suo mestiere in modo politically correct. Vivian Mayer è stata una tata. Ma questo, fino a qualche anno fa, non lo sapeva nessuno. E nessuno sapeva neppure che dietro l’apparente modestia di quel lavoro si nascondeva la maestria di una delle più prestigiose fotografe delle ultime generazioni. A raccontarne la storia, riesumandola da bauli impolverati, comprati per un pugno di dollari a un’asta disinteressata, è stato John Maloof che si è lasciato sedurre e incuriosire da quella montagna di scatti, nascosti tra le pieghe di anonime valige, lontani avi dei moderni trolley, mal conservate e appesantite dall’anzianità. Maloof le aveva comprate per passione. Stava scrivendo un libro sul suo quartiere di Chicago e pensava che nel nulla potesse trovarsi un nulla adatto a illustrare qualcosa.
Tuffatosi in decine di migliaia di immagini uscite da una Rolleiflex anni Cinquanta, Maloof ne è rimasto estasiato e ha iniziato una ricerca a ritroso. Ma né la Rete del web né altrove si potevano ottenere informazioni su una Vivian Mayer, da tempo defunta. Il bandolo della matassa emerge da un anonimo biglietto su cui era annotato un numero di telefono senza prefisso. Maloof lo ha accoppiato a tutte le combinazioni possibili riuscendo a rintracciare chi gli ha dato le prime conferme. “Era la mia tata”. Da allora ritrovare informazioni più segrete sulla fotografa è stato lungo, ma più semplice, perché ogni testimonianza apriva ad altri apporti. E così su Vivian Mayer è stata fatta completa luce. E oggi perfino un documentario realmente imperdibile per il fascino che esce dalla storia poco nota e da immagini straordinariamente belle, parla di lei dopo che le sue fotografie sono approdate anche al Moma di New York, oltre ad altri prestigiosi musei.
Tata, per mantenersi, senza lasciare di sé un ricordo edulcorato, ma spesso facendosi ricordare come donna ombrosa, spigolosa, caratterialmente forte e anche dura, Vivian Mayer ha coltivato una passione, portata avanti con meticolosa costanza e raffinata perizia. La fotografia. Montagne che traslocavano con lei. Di famiglia in famiglia. Di lavoro in lavoro. Ma sempre lo stesso. La bambinaia. Immagini di persone qualunque. Bicromatismo affascinante della quotidianità. Un bianco e nero che si sposa con inquadrature perfette. Vivian Mayer conosce la fama quando ormai è nel numero dei più. Ma la curiosità è che anche per i morti, che nulla hanno più da chiedere ai vivi, è prevista una gavetta e una trafila. Perché Maloof ha chiesto aiuto per la catalogazione a vari archivi e musei, ricevendo regolarmente educati due di picche. Fino al giorno della celebrità. Quando cioè quegli scatti sono diventati l’oggetto del desiderio espositivo.
Americana di origini francesi per parte di madre, oggi Vivian Mayer è una tata famosa. Sulla sua vita è stato squarciato il velo del mistero e quella donna che nella sua vita aveva tenuto nascosto migliaia di rullini con milioni di fotografie adesso è una donna pubblica, stimata e applaudita, quanto ignorata in vita. Perfino nel giorno in cui morì. Sola. Su una panchina al parco. Vittima di un accidente. Soccorsa da sconosciuti. Morta da sconosciuta, ma avviata a un futuro da celebrità. Un grande avvenire dietro le spalle, come avrebbe commentato Flaiano. E il film che lo stesso Maloof ha realizzato per raccontare Vivian Mayer è un misto appassionante di poesia ed eleganza. Ha raccontato la propria storia, il regista. Ma allo stesso tempo ha raccontato anche quella di Vivian Mayer, di mestiere tata. Vissuta. Morta. E resuscitata dalle sue stesse fotografie, nascoste in un vecchio baule battuto all’asta come materiale di risulta. Non è la prima volta che da una valigia nasce un film. Forse è la prima volta che da una valigia emerge il genio e il talento di un’eccellente fotografa dei sentimenti e delle sensazioni.
-
-
-
premessa loro non sono il "mio" genere, però sta canzone mi mette allegria e visto che il Mitico @nuncepenza6 te li ha postati qualche giorno fa, datemi un parere "Mitici" :D
-
Uno spettacolo......
-
beautifullmind0 ha aggiunto una reazione
-
-
-
La adoro
-
beautifullmind0 ha aggiunto una reazione
-
-
Pronto! Come è andata questa settimana?
Ho un domandone da un milione di dollari: ho tanto origano vecchio da utilizzare, come posso impiegarlo oltre che sulla pizza o nell'impasto del pane per consumarne molto più di un pizzico?
-
ciaooo! ahaha ma non! è che ne ho una bottiglia intera di quello vecchio (quella della passata mutti per intenderci) ed un'altra di quello nuovo e volevo almeno quasi finire quello vecchio anche per evitare tarme e animaletti vari che già hanno fatto danni...
-
prontintavola ha aggiunto una reazione
-
Pronto! Ho provato a fare la crostata con la crema al latte, ma al momento non avevo i fichi d'India per poter replicare quel famoso dolce di cui ti parlavo (ho usato delle pesche noci saltate in padella con un goccio di limone per contrastare il dolce del resto), quindi non posso fare un raffronto preciso, ma posso dire che non era niente male. Mi è avanzata della pasta frolla che ho surgelato, quindi farò presto di nuovo questa crostata ma con i fichi d'India,
Hai un'idea su come fare una crema di fichi d'india?
-
La crema di ricotta è super semplice.
Solo uova, zucchero, ricotta e , nel tuo caso, i fichi d'india.
Per una crostata, penso ti basti circa 500 gr. di ricotta.
La lavori con 150 gr di zucchero, ma anche meno, se non ti piace troppo dolce. Aggiungi 2 tuorli d'uovo medi o, preferibilmente grandi, li lavori con la ricotta e poi aggiungi la polpa di fichi d'india, setacciata (la crema si cuocerà in forno). Metti il ripieno nella pasta frolla ed inforni.
Fammi sapere!!!
-
beautifullmind0 ha aggiunto una reazione
-
magnifica Pronti! non appena mi sarà possibile, proverò a farla con le tue indicazioni! grazie mille!
-
prontintavola ha aggiunto una reazione
- Visualizza i commenti successivi altro %s
-
-
prova a chiudere gli occhi, ad ascoltare questa musica, a svuotare la mente e a rilassarti
-
Qualcuno ha mai provato a preparare questa specialità turca?
-
ehehe leggera non sarà, hai ragione, ma le cipolle sono uno dei miei punti deboli, magari evito di mangiarle quando so che devo uscire
non ho ancora avuto modo di provarla, perché sto cercando di evitare al massimo gli sprechi, cosa che faccio sempre, ma in questo periodo ancora di più. quindi sto mangiando quello che è più prossimo alla scadenza. quando lo proverò, ti farò sapere anche se non so quanto sarò in grado di riuscire bene nella preparazione della pasta
-
emodopoemo ha aggiunto una reazione
-
Anche io aborro gli sprechi 🤣
Spesso prendo qualche etto in più perché lo preferisco a buttar via la roba!
approccio condiviso! 😂-
beautifullmind0 ha aggiunto una reazione
-
grande emodo! dovremmo pensarla tutti così anche a costo di prendere qualche etto in più ahahahaha
-
emodopoemo ha aggiunto una reazione
- Visualizza i commenti successivi altro %s
-
-
quale genio fa come lui, quindi il triplo della fatica per evitare due o tre viaggi? Io...
-
Quando hai il frigo vuoto, non hai tempo di fare la spesa allora vai su youtube per cercare ricette con le uniche due cose che hai in casa, peccato che non abbia niente di tutto quello che serve per fare i samosa, se non le patate e la farina
-
Scusa….per il momento accantona l'idea dei samosa...ma hai patate e farina? Mi sembra che si possano fare tante cose con questi due ingredienti, magari piatti non necessariamente esotici, ma certamente "stimolanti". Una pizza con le patate? E rosmarino….
-
beautifullmind0 ha aggiunto una reazione
-
fortunatamente patate e farina non mancano mai, nemmeno in estate! I samosa, come tanti altri piatti esotici, mi piacciono molto perché gustosi e saporiti ma, non avendo ancora preso gli ingredienti necessari (e non avendo voglia di friggere visto il caldo), la tua idea non è male! Anche delle crocchette di patate o dei mini hamburger di patate e altre cose che trovo in casa grazie dell'idea!
-
-
-
Bella foto beautifullmind0,complimenti,ciaooo.
-
beautifullmind0 ha aggiunto una reazione
-
Si infatti,,,ciao gerbera0..buon fine settimana.
-
beautifullmind0 ha aggiunto una reazione
-
-
-
ma è bellissima questa!!
-
beautifullmind0 ha aggiunto una reazione
-
-
Quanto è bello questo video?!
-
quella focaccia promette bene
e qui arrivo con il mio benvenuto a te e alle tue ricette!
-
Quella immagine di copertina mi suona familiare, ma non ricordo dove l'ho vista... Indizio?
ps ciao!