E' SOLTANTO UNO DEI RISVOLTI INCOERENTI DEL CONSUMISMO E DEL PRESENZIALISMO SOCIALE.

ciao vincent,piacere di conoscerti 

Ercole era venerato il 12 agosto e aveva gli epiteti di Invitto, Vincitore, Custode. Spesso il culto era associato a fonti e specchi d'acqua.

Virgilio, nel libro VIII dell'Eneide fa arrivare Enea a Pallanteo, dove regna il re Evandro, che sta celebrando un rito in onore di Ercole. Dopo il banchetto seguito alla cerimonia, il re racconta a Enea le origini di quel rito. Ercole, di ritorno dalla Spagna con la mandria dei buoi catturati da Gerione, fa sosta nel Lazio, a quel tempo infestato dal mostruoso Caco, che ruba la mandria di Ercole e la nasconde nel suo antro; l'eroe, irato, lo scopre e lo uccide. Gli abitanti del luogo, grati per essere stati liberati dal flagello, gli dedicano un rito, testimoniato ancora ai tempi di Virgilio dall'Ara massima di Ercole Invitto, situata nel Foro boario, da cui partivano i cortei trionfali.

Per la tradizione romana l'officio di questo culto, l'unico di derivazione non romana accolto da Romolo, era attribuito ai membri della Gens Potitia, una delle famiglie patrizie più antiche di Roma,^[2] fino a che Appio Claudio Cieco vi avrebbe rinunciato, e per questo sarebbe sato punito con la cecità e l'estinzione della famiglia.^[3]

Poiché Ercole fu il primo mortale che riuscì a diventare dio, nei sarcofagi romani sono frequenti le raffigurazioni delle "dodici fatiche", quale simbolo delle prove che deve affrontare il defunto per raggiungere l'immortalità

BUONA SETTIMANA

Qualche giorno fa mi hanno detto che è stato installato a Roma il primo "distributore automatico" di pizza. Invece, posso garantirvi che questi bruttissimi macchinari esistevano già. La foto l'ho trovata un paio di mesi fa su un sito francese e mostra una pizzeria automatica in Croazia.

Ercole era venerato il 12 agosto e aveva gli epiteti di Invitto, Vincitore, Custode. Spesso il culto era associato a fonti e specchi d'acqua.

Virgilio, nel libro VIII dell'Eneide fa arrivare Enea a Pallanteo, dove regna il re Evandro, che sta celebrando un rito in onore di Ercole. Dopo il banchetto seguito alla cerimonia, il re racconta a Enea le origini di quel rito. Ercole, di ritorno dalla Spagna con la mandria dei buoi catturati da Gerione, fa sosta nel Lazio, a quel tempo infestato dal mostruoso Caco, che ruba la mandria di Ercole e la nasconde nel suo antro; l'eroe, irato, lo scopre e lo uccide. Gli abitanti del luogo, grati per essere stati liberati dal flagello, gli dedicano un rito, testimoniato ancora ai tempi di Virgilio dall'Ara massima di Ercole Invitto, situata nel Foro boario, da cui partivano i cortei trionfali.

Per la tradizione romana l'officio di questo culto, l'unico di derivazione non romana accolto da Romolo, era attribuito ai membri della Gens Potitia, una delle famiglie patrizie più antiche di Roma,^[2] fino a che Appio Claudio Cieco vi avrebbe rinunciato, e per questo sarebbe sato punito con la cecità e l'estinzione della famiglia.^[3]

Poiché Ercole fu il primo mortale che riuscì a diventare dio, nei sarcofagi romani sono frequenti le raffigurazioni delle "dodici fatiche", quale simbolo delle prove che deve affrontare il defunto per raggiungere l'immortalità

Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura,
ché la diritta via era smarrita.

Ahi quanto a dir qual era è cosa dura,
esta selva selvaggia e aspra e forte,
che nel pensier rinova la paura!

Tant'è amara che poco è più morte;
ma per trattar del ben ch'i' vi trovai,
dirò de l'altre cose ch'i' v'ho scorte.

Io non so ben ridir com'i' v'intrai,
tant'era pien di sonno a quel punto
che la verace via abbandonai.

LA GLOBALIZZAZIONE E' SOLO ECONOMICA, MA NON SOLTANTO QUESTA CI DIVIDE.

Nuovo week end

HOLA

Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura,
ché la diritta via era smarrita.

Ahi quanto a dir qual era è cosa dura,
esta selva selvaggia e aspra e forte,
che nel pensier rinova la paura!

Tant'è amara che poco è più morte;
ma per trattar del ben ch'i' vi trovai,
dirò de l'altre cose ch'i' v'ho scorte.

Io non so ben ridir com'i' v'intrai,
tant'era pien di sonno a quel punto
che la verace via abbandonai.

Buona serata Vincent , come va? Che mare meraviglioso che hai pubblicato

PER CHI SI SENTE "ANTICO"....

Se non ricordo male, all'epoca le previsioni del tempo non erano proprio infallibili.....

BUONA GIORNATA

QUESTI AMBIENTI RUSTICI E POVERI SONO LA MIA PASSIONE.

A PRESCINDERE DA COM'E' IMBANDITA LA TAVOLA....

Buon dì

come avete iniziato la vostra settimana?

Io tra alti e bassi, con una primavera alquanto indecisa direi, oggi il tempo è coperto, non si può dire che faccia freddo ma l'aria è frizzante e la felpa non dispiace

vi lascio con qualche foto della scorsa estate

CREDO SIA IL PRINCIPIO PIU' CONOSCIUTO AL MONDO.

SIAMO GIA' A MARTEDI' !!?

UNA BELLA CONFEZIONE E' INUTILE, SE NON CONTIENE QUALCOSA CHE LA GIUSTIFICHI.

BUONA SETTIMANA

BUONGIORNO VIRGILIO PEOPLE! La community migliore di sempre. Mi sto trovando non bene, BENISSIMO! 

Un saluto a tutti da parte mia!!
 

SI SONO GIA' PRESENTATI I NUOVI Kg POST PASQUALI?

BUON GIOVEDI'

BEN TORNATI!

spesso ci dimentichiamo del grandissimo contributo storico che questa grande poetessa ha lasciato! grazie Alda!

Tantissime previsioni sono state realizzate. Scienza e tecnologia sanno quantificare i tempi delle applicazioni teoriche. Basta vedere qualche vecchio film di fantascienza.

BUON GIOVEDI'

SEMPRE

dai amici da questa pasqua iniziamo a non mangiare almeno gli agnelli, meno carne più salute per noi e per il pianeta e poi che senso ha mangiare una bestiolina nata da poco?  dai una rinuncia che fa bene a tutti!

Oggi canzone felice haha 

Guardate quest'albero boliviano. E' quasi venerato e si dice che ascolti le confessioni (non le richieste) delle persone, per poi apparire in sogno accompagnato da un pianto o da una risata. Da questo se ne trae la direzione dell'auspicio.