Noi sentivamo che il centro della faccenda era l’amore. E sapevamo di essere ignoranti – terribilmente ignoranti – in materia. Il nostro sentimento era pieno di nostalgia per ciò che avrebbe potuto essere, di quello che le nostre storie passate sarebbero potute diventare. E sentivamo che questa era ignoranza. Come rimpiangere i libri e i film letti o visti.

La punta della nostra coscienza ci diceva che l’amore era davanti, e che doveva essere scoperto e inventato.
 Noi sentivamo che non c’erano limiti a questo. Né l’età, né il denaro, né il sapere. 
Non eravamo noi a provare l’amore, ma era l’Amore che aveva preso noi e ci trascinava per territori nuovi. E volevamo essere leggeri. E, oltre a pulire le nostre cantine, sapevamo che dovevamo camminare agili e veloci per i sentieri che il tempo ci portava. In fondo, pulivamo le nostre cantine, e gettavamo nei cassonetti decenni di passato, solo per essere leggeri come gli opliti. Per avere gambe agili e piedi robusti. E braccia pronte ad afferrare i rami. E a nuotare nel mare della vita.  
La luce e l’aria di quell’Agosto – che molti dicevano morto – ci dava come l’abbrivio di un discorso e di un racconto che solo noi avremmo potuto continuare.

Forse l’universo ama giocare.
Una persona audace ama mettersi in gioco.
Chi dice di non avere sogni li ha solo dimenticati.

La luna, finalmente,

e qui sotto, il lampione.

La luna è una focaccia

di senape spalmata,

ti mostra quella faccia

un po' maleducata.

Sembra che voglia ridere

di tutti i tuoi pensieri.

E se ne sta lì fissa,

senza domani o ieri.
"Che fai tu luna in ciel?",

domanderà il poeta.

E lei silente osserva

restandosene quieta

e suscita nel cuore

quella domanda strana

che urge il senso a tutto,

da splendida puttana.

La riproduzione casuale del mio tubo oggi propone...
 

belli i momenti di vita che hai pubblicato nelle foto, mi piacciono molto!

 

Na tazzulella ´e café...adesso ci sta proprio. Buongiorno

Vienna per un mese è splendida, perché il barocco merita, e un museo che contiene sedici Brueghel e otto Velázquez non si trova dappertutto; ma dopo un mese, dopo esser stati all’Opera e aver assaporato le varie birre, si scopre che è una città piuttosto provinciale, che la barriera della lingua è quasi angosciante, e che quando si ha la fortuna di avere una casa a Parigi l’unica cosa intelligente da fare è passarci più tempo possibile.
Questo è quello che scriveva lo scrittore e poeta argentino Julio Cortázar ad un suo amico a Parigi nel lontano 1959. C´è del vero quando scrive che Vienna è una città provinciale e che la barriera della lingua è angosciante, ne so qualcosa, visto che in questa città ci vivo da almeno 10 anni 

La regina della musica italiana 

 

 .

Ciao!! Come stai?  hai qualche programma per il prossimo weekend? So che è presto ma è sempre meglio portarsi avanti hahah

Ciao Zvonimir! Stavo pensando.. ma qual è il tuo vero nome? dal tuo nick è proprio impossibile capirlo. A meno che non sia proprio Zvonimir!  haha 

Bellissime le foto che hai condiviso fab! Se ti piacciono i nativi americani, secondo me dovresti seguire il profilo di @indianspirit0
Condivide un sacco di cose interessanti sull'argomento!

Con il tuo profilo ho avuto un flashback delle gita in bici con la mia famiglia!  

Meno male che siamo a metà settimana ragazzi! Quelli in vacanza non saranno d'accordo hahah come state?

Trovare la propria passione: la verità che tutti dovremmo conoscere!
Per l'ennesima volta qualcuno mi ha chiesto: "Qual'è la tua passione?". 
Per la prima volta sono stata onesta: "Non lo so, ancora!". 
Questa persona mi guarda con stupore e mi dice "Oh, che tristezza. Mi dispiace Continua a leggere...!"
Quante volte ti hanno fatto la stessa identica domanda: "Qual'è la tua passione?".
Quante volte hai dato una risposta senza esserne completamente convinto? O quante volte hai semplicemente mentito? Per quanti giorni, mesi o anni ti sei quindi domandato prima e preoccupato dopo di qual'è la tua passione e di come trovarla?

"Cosa desideriamo dalla vita?": la domanda sbagliata da porsi!
Tutti vogliamo quello che ci fa stare bene. Tutti vogliamo vivere una vita senza preoccupazioni, una vita felice. Tutti desideriamo innamorarci, avere sesso pazzesco ed una relazione perfetta con il nostro partner. Tutti vogliamo un buon lavoro, fare carriera, e fare soldi. Tutti vogliamo sentirci importanti, rispettati, ed ammirati.
Se ti chiedo, “Che cosa vuoi nella tua vita?” e tu rispondi “Voglio una vita felice, voglio avere una bella famiglia ed un lavoro che mi piace”, la tua risposta è così generica da non avere molto senso.
  Una domanda più interessante, che forse non hai mai nemmeno considerato, è questa: “ Per che cosa sei disposto a combattere?"
 
Leggi di più!

Dettagli. Un senso di 'non senso'.
Amsterdam.
Venerì 24 Agosto 2020.
19:00 - 20:00
Adoro quel senso di 'non senso'. Quello che la nostra mente considera strano. Quello che non associamo alla nostra normalità.
Esistono panorami incantevoli, certo.
Ma io, ho imparato ad innamorarmi dei dettagli.
Dei dettagli che non hanno un senso.
Vedi di più...

per errore ho trovato questa traccia..e che errore  che ne pensi?

Amico! che programmi hai per la settimana?

Sono molto felice che uno degli show che mi hanno cresciuto su MTV torni anche quest anno...data la situazione! sono speranzoso! voi lo ricordate?

Ciao Domy! Non so se hai mai visto il film Labirynth, ma l'immagine che hai messo nel tuo ultimo post mi ricorda tantissimo una scena di questo film!  

buon inizio di settimana eh :)

un mare come il tuo è invidiabile: bello e veritiero!!