- Donna
- 31 anni
- Napoli (NA)
-
Ultima Visita
Risposte agli aggiornamenti di stato pubblicati da sweetlovelylips
- Precedente
- 2
- 3
- 4
- 5
- 6
- 7
- 8
- 9
- 10
- 11
- Successiva
- Pagina 7 di 11
-
-
-
-
Ciao, elli come va?
-
Ciao Klauss, piacere di conoscerti
-
-
Balliamo? siiiiii
Evviva!!
-
-
Falco
Falco
Video realizzato da Pixabay e pubblicato sul suo canale Pexels
Risoluzione 1920 px per 1080 px (Full HD ) -
Elisa Anna e Marta
Elisa: Io dico che bisogna trovare il tempo per vivere e sfuggire alla macchina del lavoro che ti ruba tutto il tempo.
Anna: E io dico che una volta trovato il tempo bisogna muovere il culo per imparare a riempirlo davvero di cose vive.
Marta: E io aggiungo che la prima cosa da imparare è a vedere la bellezza del mondo perché quando vedi la bellezza si mette in moto dentro una corrente vitale che ti spinge ad agire ispirato, come fanno gli artisti.
Elisa: E allora scopri che c’è un fare che è molto diverso e più bello del lavoro.
Anna: E che a decidersi a vivere basta un salto, da qui a lì, adesso.
Marta: Beh, Non era difficile! Forse la società è una prigione con larghi spazi tra le sbarre. Se vogliamo possiamo passarci in mezzo. -
-
-
Ciao pokemina ,come va' ? Buon inizio settimana
-
-
In fondo desideriamo tutti emanciparci dall’obbligo di essere in un certo modo.
Oggi sembra che si debba essere professional, che si debba essere positivi, che si debba essere assertivi, che si debba essere creativi, che si debba essere efficienti… Perfino che si debba essere felici!
Ma quando saremo ciò che siamo davvero?
Ci siamo scordati che tra non molto tempo saremo tutti morti?
Quanto tempo riusciamo a procurarci per essere quello che siamo spontaneamente?
-
Serpente
L'orbettino è un sauro della famiglia Anguidae. Da molti erroneamente considerato un serpente, per via del suo particolare modo di incedere, dovuto alla mancanza di arti. -
-
-
Le filosofie sapienziali sono una grande cosa quando contengono lo stress, quanto riconducono all’equilibrio, quando riportano al contatto col mistero, quando riconducono l’uomo a se stesso e alla sua sorgente di vita. Ma non sono la fonte dell’iniziativa. Sono spesso consolazione che aiuta a sopportare la delusione e lo sconforto. E allora possono diventare una sorta di oppio.
È la sindrome della rana lessa, che invece di saltar via dall’acqua bollente, si lascia addormentare fino a ritrovarsi bollita.
-
Io vivo qui
«Fui giovane e felice un'estate, nel cinquantuno. Né prima né dopo: quell'estate. E forse fu grazia del luogo dove abitavo, un paese in figura di melagrana spaccata; vicino al mare ma campagnolo; metà ristretto su uno sprone di roccia, metà sparpagliato ai suoi piedi; con tante scale fra le due metà, a far da pacieri, e nuvole in cielo da un campanile all'altro, trafelate come staffette dei Cavalleggeri del Re... che sventolare, a quel tempo, di percalli da corredo e lenzuola di tela di lino per tutti i vicoli delle due Modiche, la Bassa e la Alta; e che angele ragazze si spenzolavano dai davanzali, tutte brune. Quella che amavo io era la più bruna…»
Gesualdo Bufalino
- Precedente
- 2
- 3
- 4
- 5
- 6
- 7
- 8
- 9
- 10
- 11
- Successiva
- Pagina 7 di 11