Esistono momenti che ti cambiano.. che cambiano il tuo modo di vedere ciò che ti circonda..come se schiarissero e delineassero con più precisione ciò che i tuoi occhi a volte si soffermano a vedere senza dare reale importanza ai dettagli.

Attimi che senti di essere un fiume in piena col bisogno di esternare parole e parole..Poi invece ti rendi conto che l'unica cosa che realmente vorresti è quella di abbracciare qualcuno, di sentire il calore delle persone che ami, sussurrare nel cuore "ci sono io con Te", non sei sola.

Sta diventando sempre più una vita piena di sacrifici, di stenti è come se ogni giorno la nostra corazza debba essere resa sempre più pesante...sempre più complicata da portare..

Ho perso una persona importante per me a causa di questo virus che sta devastando le nostre vite sotto tutti gli aspetti... Rimarrà nel mio cuore sempre acceso il suo ricordo, la sua vitalità e la sua capacità rara di vedere in ogni situazione il lato positivo delle cose. 

L'aspetto più nefasto di questo momento è l'impotenza che senti, nel non aver potuto neanche essere vicino a chi aveva bisogno anche semplicemente di una carezza, rendendoti cosi inutile e lontano.. Anche se i cuori sai che non lo sono è innegabile e falso dire che possa bastare per rendere il tutto meno difficile..perché non è cosi.

Ciao Azzurro!! i tuoi colori sono sempre i più belli!

La foto del deserto che hai pubblicato mi ricorda molto la Medea di Pasolini!

Ohh ragazzi! Finalmente è venerdì! Ho bisogno di un po' di respiro e relax!  

Il nome della rosa è un romanzo che ho letto parecchi decenni addietro, insomma  un ventenne con tanti grilli in testa e il mondo ai piedi, e Umberto Eco era tra i miei Scrittori preferito. non mi viene mai in mente di vedere un film di cui ho letto il romanzo, trovo che sia banale vedere un film cui sai già la trama, eppure quando ho sentito che usciva il film non ci ho pensato due volte ad andare a vederlo. no non ci ho pensato proprio sapendo che l'attore principale era Sean Connery.

la sua scomparsa lascerà un vuoto nel mondo del cinema, di questo non ho dubbi, e a me rammenta che gli anni passano e che io non sono più un giovincello di vent'anni

No! Non ho più i miei vent'anni, passati no so più quanti decenni fa, scomparsi tra le albe e i  tramonti, i giorni di pioggia e il vento. questo dimostrerebbe perché i migliori attori che hanno allietato la mia ardita giovinezza se ne vanno, uno dopo l'altro.

non lo conosco molto come attore di cinema, o di teatro ma come cabarettista si, molte serata trascorse in casa, voi per il mal tempo, voi per non aver voglia di andare a zonzo, molti dei suoi spettacoli non mancava di certo a divertire incollandoci alle schermo del televisore,

ecco un articolo di Wikipedia per chi volesse conioscerlo meglio.

https://it.wikipedia.org/wiki/Gigi_Proietti

Ricordando  il Sahara - 1978 tornando da Touggourt

1972: quando bastavano tre bastoni e un prato per divertirsi.....

Stavolta niente foto, ma un post copiato da fb che trovo giustissimo

Lo shopping natalizio sarà strano quest'anno.

Invece di incrementare i profitti di Amazon, si potrebbe chiedere ad amici e familiari un buono acquisto per un’attività locale che potrebbe essere in difficoltà. Librerie, artigiani, teatri, cinema, ristoranti, parrucchieri, estetisti, qualunque cosa interessi o serva.

Sperando di poterli aiutare ad essere qui l'anno prossimo. Prenditi cura di te e degli altri.

La voglia di felicità corre al galoppo. 


Lo so, se siamo razionali, hanno ragione tutti i pessimisti, i cinici, i figli di puttana che hanno il grugno duro.  E quelli che scuotono la testa e bestemmiano.

Ma dobbiamo per forza essere razionali?


Possiamo essere folli. E crederci lo stesso. 
Possiamo fare una scommessa ubriaca. 


Fino a quando si chiude il sipario.

Sì, tutto si rinnova. E anche il passato sfodera un nuovo volto, da sempre sperato. Ora risulta chiaro che tutto quello che hai vissuto era necessario perché tu diventassi quello che sei, e perché tu potessi vivere quest’ora.
È ora che il passato diventa passato. E puoi lasciarlo andare. Smetterai di guardare la scia che la tua barca lascia dietro le spalle e ti rivolgerai a prua, con il timone tra le mani, e sognerai l’America.

Come tutti, sono un misto di forza e debolezza. Dei momenti sono debole, fragile, vulnerabile e intimorita. In altri momenti ho la grinta di una leonessa che difende i suoi piccoli. Sono coerente, a modo mio. Nel senso che non consento ai momenti di debolezza di portarmi fuori dal binario che decido nei momenti di forza e di visione nitida.

Nei momenti di debolezza ho imparato a fidarmi delle cose che avvengono. Mi siedo nel centro del cuore e mi lascio guidare da quello che avviene, dentro e fuori. Ho fiducia. Prima o poi, vengo premiata. Le cose si risolvono bene, da sole – si direbbe. Eppure credo di contribuire con questo mio atteggiamento a che tutto proceda per il meglio.

La consapevolezza che tutto è andato a buon fine, che c’era una logica segreta negli eventi, ce l’ho solo dopo che tutto è successo. Potrebbe essere altrimenti? Per questo, ho deciso di non strizzarmi troppo il cervello nel cercare soluzioni a priori. A priori io cerco di centrarmi, di restare connessa o di ricollegarmi. Lo dico in questo modo. Quando sono collegata, credo che tutto quel che avviene porterà a un buon fine. E credo che tutto quel che faccio colpirà nel segno, anche se non lo vedo subito.
Quando sono forte, vedo chiaramente in anticipo. So dove andare a parare e come comportarmi. So fare piazza pulita di tutti i ragionamenti contorti e le domande stupide.

POTEVA PORTARE ANCHE LORO SULLA BARCA A VELA....

BUON MARTEDI'

METTIAMOCI UN PO' DI FANTASIA...

CIAO GENTE

METTIAMOCI UN PO' DI FANTASIA...

CIAO GENTE

ANCHE PER QUESTO HANNO "INVENTATO" LA TOLLERANZA.

OGGI BRUTTO TEMPO...

Fugaci emozioni.

Tra le linee della vita.

In cammino

Quanto a Emma, non si domandava se lo amasse. Credeva che l'amore dovesse arrivare all'improvviso, tra scoppi e folgori: un uragano che dall'alto del cielo piomba sulla vita, la sconvolge, porta via con se le volontà come fossero foglie e fa sprofondare il cuore in un abisso. Non sapeva che la pioggia, quando le grondaie sono ostruite, forma qualche volta delle pozzanghere sulle terrazze delle case, e apre delle fessure. Avrebbe continuato a sentirsi protetta dalla sua sicurezza se, all'improvviso, non avesse scoperto una crepa nel muro. 
[Madame Bovary - G.Flaubert]

Evviva !!

Prontiiii ho letto in ritardo il tuo commento, ma buon compleanno! Gli auguri anche se stagionati di qualche giorno sono comunque dolci!  

Parodie contro ai pagliacci del governo  !!