- Donna
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- Altamura (BA)
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Risposte agli aggiornamenti di stato pubblicati da scompaiomatorno
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Buon lunedì!!!!! Che ne pensate di san remo? A me piacevano altre canzoni, ma sono gusti personali.. ma la cosa che non trovo giusta è fare un televoto (neanche troppo economico) e poi ribaltare il voto con giurie esterne neanche troppo educate, ho letto e visto la reazione della giuria dei giornalisti alla proclamazione del terzo posto de il volo.. scandolosi! Possono non piacerti ma sono comunque ragazzi bravi e che portano l'Italia nel mondo! Ma la cosa che trovo più assurda è: leggere i commenti sui social dove quasi nessuno è stato contento di san remo (conduzione, vincitore, ecc..) e invece in televisione dicono che è stato uno spettacolo apprezzato da tutti... voto a questo san remo?... 5
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Non ho mai pubblicato artisti / canzoni che mi hanno lasciato un segno…. però oggi ho voglia di condividere un mio gusto….
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QUASIMODO
“ E la tua veste è bianca “
Piegato hai il capo e mi guardi;
e la tua veste è bianca,
e un seno affiora dalla trina
sciolta sull’omero sinistro.
Mi supera la luce, trema,
e tocca le tue braccia ignude.
Ti rivedo. Parole
avevi chiuse e rapide,
che mettevano cuore
nel peso d’una vita
che sapeva di circo.
Profonda la strada
su cui scendeva il vento
certe notti di marzo,
e ci svegliava ignoti,
come la prima volta.
“ Antico inverno “
Desiderio delle tue mani chiare
nella penombra della fiamma :
sapevano di rovere e di rose;
di morte. Antico inverno.
Cercavano il miglio gli uccelli
ed erano subito di neve;
così le parole.
Un po’ di sole, una raggera d’angelo,
e poi la nebbia; e gli alberi,
e noi fatti d’aria al mattino.
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Nei “ Sassi di Matera “al calar del sole
Fino agli anni Cinquanta
Or che nella corte del vicinato
Sirio lentamente s’asconde
Dietro i crinali dell’Appennino,
Si smorza il chiasso dei fanciulli.
Ad una ad una escono dalle case-grotte
Le madri e le figlie da marito
Ch’hanno di già approntato
Il modesto desinare ai mariti o ai padri.
Han tempo fino all’imbrunire e oltre,
Per spettegolare o lamentarsi,
Quando stanchi e affamati
Gli uomini tornano dai campi seminati
O dai piccoli orti o dalle vigne proprie,
talora dalle altrui proprietà.
L’asino o il mulo a lor dinanzi
Avanzano zoccolando sul selciato sconnesso.
Qual più gonfia qual meno
Donzolano le bisacce
E canta l’acqua di fonte nei barili.
Le fiasche son vuote, più di vino che d’acqua.
La parca cena li ristora, il vino, prezioso
E perciò misto ad acqua, li disseta.
Indi assisi sul muricciolo con gusto
Aspirano tabacco dalla pipa attempata
O dallo spinello fresco di paziente fattura.
Han poco tempo per scambiare
Qualche parola coi vicini di casa,
Già che la stanchezza del duro lavoro
Ormai ha il sopravvento e calano
Le palpebre, di tanto in tanto.
Le donne di casa han sparecchiato
E lavato le stoviglie, non tante.
Ora mettono a letto i loro uomini e bambini,
Spengono i costosi lumi e tornano
A confabular con le vicine.
Che mai si dicon tra loro?
E’ presto detto: nascite, matrimoni e lutti,
Figli e acciacchi, gioie e dolori,
Speranze e delusioni.
Anche l’andamento del tempo
È tema ricorrente, perché dai capricci del cielo
Dipende ogni spiga, ogni legume,
Ogni tronco di vite, ogni dono dell’orto,
Ogn’erba selvatica o medicinale.
Vita semplice e dura, scandita
Dalla vicenda incessante delle stagioni.
Vita breve per ogni sorta di male,
Che non risparmia bambini, gestanti, Puerpere, uomini sfiancati dalle fatiche
Dal primo mane a tarda sera,
Più di rado anziane dalla pelle grinzosa.
Eppur vita tranquilla, più che nel dopoguerra
Frenetico, incalzato da presunto progresso.
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ciao.... sono curioso di capire dove è stata scattata la foto in cui sei ritratta, è una doppia esposizione? (cioè....un cielo di notte + un tuo ritratto al tramonto sulla spiaggia?) ciao
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Soli.
Altro non può desiderare
Chi è innamorato come me.
Esser soli
È natura congeniale all’amore.
A volte basta
Guardarti mentre taci e pensi.
E poche parole
Bastano
Per rompere il loquace silenzio.
Una mia carezza,
Il tuo rossore
Basta pure
Per intonare il canto dell’amore
E toccare il cielo con un dito.
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Esiste qualcosa di più grande e più puro
rispetto a ciò che la bocca pronuncia.
Il silenzio illumina l'anima,
sussurra ai cuori e li unisce.
Il silenzio ci porta lontano da noi stessi,
ci fa veleggiare
nel firmamento dello spirito,
ci avvicina al cielo;
ci fa sentire che il corpo
è nulla più che una prigione,
e questo mondo è un luogo d'esilio. -
Buon Lunedì @klaus55bs!
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REB E ALE (3)
ghostnick025 gennaio 2019Senza categoria
Vorrei. Lo sai.
Sai anche che adesso invece andrò al lavoro insoddisfatta, pensando alla sensazione di sentire le tue mani su di me.
La giornata scivola via e finalmente arrivo a casa. Non sono ancora entrata che dal cancello sento la voce di Amelia un paio di toni sopra alla tua. E non smette nemmeno quando entro, anzi mi rimprovera di averti dato ospitalità. Non ho voglia dopo una giornata di lavoro di sentire le vostre voci alterate e le scopate fatte o non fatte (dipende da chi tra i due sta parlando) che vi rinfacciate a vicenda, così senza che nemmeno ve ne accorgiate esco di nuovo in cerca di un po’ di tranquillità.
Al mio rientro Amelia se ne è andata e tu sei sul divano con un bicchiere di rhum in mano.
” Mi ha detto che vuole chiedere il divorzio”
La notizia mi spiazza ma non mi stupisce, immaginavo che prima o poi ci sareste arrivati, ma non pensavo certo così presto.
“Mi dispiace”. Mi siedo sul divano accanto a te senza sapere bene cosa dire o cosa fare. Alla fine sei tu a rompere il silenzio.
“Reb mi faresti uno dei tuoi massaggi alla schiena ?”
Mi sembra una buona idea, credo tu abbia bisogno di metabolizzare questa litigata, e di calmarti un pochino.
Mi cambio velocemente infilandomi una delle tante camicie di Dany. Mi piace usare le sue camicie quando vado a dormire, mi sembra di averlo vicino anche quando non c’è.
“Wow… massaggio in camicia e perizoma!”
”Ma stavolta non puoi nemmeno guardare visto che devi metterti a pancia sotto”.
Ti sfili la maglietta e ti sdrai. Lascio cadere alcune gocce di olio tiepido e profumato sulla tua schiena e inizio a massaggiarla partendo dal basso verso le spalle, con movimenti lenti ma costanti. Non stacco mai le mani da te, se non per aggiungere qualche goccia d’olio. Percorro la schiena, la tua spina dorsale, risalgo verso le spalle, ti massaggio il collo.. sento la tensione della tua muscolatura sotto le mie dita che pian piano si allenta fino a scomparire quasi del tutto.
Mi piace il contatto con la tua pelle, mi piace seguire le linee che disegnano i muscoli allenati senza però essere eccessivi. Avrei finito, ma mi soffermo a fare qualche passaggio delicato
Il tuo sospiro di soddisfazione mi fa capire che gradisci.
Mi sposto, e mi metto a cavalcioni sopra la tua schiena.
”Che fai?”
”shhhhh” mi chino a bisbigliartelo all’orecchio. Con la coda dell’occhio guardi nella scollatura della camicia,i primi due bottoni sono aperti e sotto non ho reggiseno. “Reb mi vuoi far morire?”
”Assolutamente no”…. ma non mi sposto,anzi proseguo a lambirti l’orecchio con la punta della lingua. Mi sollevo e inizio a disegnare sulla tua schiena con le unghie, non sono graffi,ma dei grattini leggeri che ti danno i brividi. Gioco con i tuoi capelli,ti faccio il solletico con i miei mentre ti bacio sulla nuca.
“ Reb…” Il tuo scatto è davvero improvviso e mi sbilancia,mi ha fatto scivolare accanto a te e nel giro di qualche secondo hai aperto il resto della camicia tuffando il viso sul mio seno. Lo baci mentre con tutte e due le mani lo manipoli in modo deciso. Poi ti concentri su uno,inizi a succhiare il capezzolo,a morderlo dolcemente,a stuzzicarlo con la lingua… l’altro invece lo tieni tra le dita continuando a spremerlo fino a diventare irto e sensibile.
Mi prendi per la vita e mi fai scivolare sotto di te. Continui a baciarmi per qualche istante,poi sollevi il viso e mi guardi negli occhi “Reb?”
“Si”…. inizi a scendere pian piano,mi baci fino all’ombelico,risali,rifai il percorso disegnandolo con la lingua e prosegui arrivando all’elastico del perizoma. Lo scosti appena e mi baci su tutta la pancia,seguendolo da destra a sinistra….. fai x sfilarmelo ma ti fermo.
“Ale vorresti vedere che effetto fa lo zenzero?”