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IN MEMORIAM
In principio fu il sogno,
un sogno carico di passioni
e di segrete speranze.
Poi, poco a poco,
dai margini dell'onirico,
una memoria d'argento,
flebile ricordo,
si fece largo tra i sentieri
di una vuota quotidianità.
Qualcuno iniziò poi
metterla in forma di parola
e imprimerne qualche frammento,
altri, più modestamente,
si accontentarono di annotarla
su di un'occasionale salvietta di un fast-food,
o sul margine di un libro,
oppure in un volo di rondini
che di timide emozioni
va graffiando l'occaso...E la poesia era tra gli uomini,
e la poesia era negli uomini.
Ma non tutti seppero riconoscerla,
non tutti ne apprezzarono la bellezza:
a lungo giacque inerte sul selciato,
ignorata, calpestata, talora derisa
eppure invincibile.Dopo millenni di agonia,
qualcuno la ricorda ancora
tra le pagine virtuali
di Facebook o di Google+
... e umilmente cerca di riprodurre,
se non proprio l'intero fascino,
almeno un frammento
di quell'arcaica potenza
che pure continua a governare
le leggi dell'universo.Amen.
Raffaello
Robertson - QLD -
02 luglio 2017
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che parole ricche di emozioni, bellissime!
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raffaello115 ha aggiunto una reazione
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bellissima riflessione :)
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raffaello115 ha aggiunto una reazione
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