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  1. Ho letto che la situazione covid in Australia è praticamente risolta. Confermi? Come state vivendo, come pre pandemia o state ancora mantenendo delle restrizioni?

    1. raffaello115

      raffaello115

      Purtroppo il virus non è stato del tutto debellato... Certo, la situazione è infinitamente migliore che in Europa. Fino a oggi ci sono state poco più di mille vittime in tutto il paese, e tra queste oltre 800 sono state a Melbourne, più di 100 a Sydney. Io vivo nello stato del Queensland, uno stato che da solo è sei volte l'Italia ma ha una popolazione che supera di poco i 5 milioni. Vivo in una città piuttosto grandina, di circa 2 milioni di abitanti. In tutto il Queensland si sono registrate 9 morti, di cui 6 nell'area metropolitana di Brisbane.

      Dopo il primo lockdown ad aprile sembrava che fosse sparito tutto. Poi invece è saltato fuori un focolaio bestiale a Melbourne. E in quest'occasione hanno dovuto ricorrere a un lockdown lunghissimo di oltre tre mesi e strettissimo, con tanto di coprifuoco.

      Nel Queensland, come ti dicevo è andata molto meglio, pensa: per quasi quattro mesi non c'era stato più nessun contagio (eccetto gli pochi stranieri e residenti in quarantena, ma quelli erano casi controllati e non pericolosi per la comunità). Poi però all'inizio dell'anno una ragazza che lavorava in uno degli alberghi dove c'erano i "quarantenati" ha contratto il virus e lo ha contratto nella sua forma peggiore, quella sudafricana. Ebbene, questa ragazza è tornata a casa, è andata a far la spesa, a comprare il giornale, ha visto il fidanzato... e in due giorni ci sono stati sette contagi. Immediatamente è scattato un nuovo mini-lockdown di tre giorni e adesso sembra che non ci siano stati altri contagi. A parte i giorni di lockdown abbiao sempre avuto una vita abbastanza normale. Tanto per farti un esempio io mi metto la mascherina soltanto quando prendo l'autobus o in ambulatorio. Però la porto sempre con me, perché non si sa mai, può sempre succedere di trovarsi in un centro commerciale, magari più affollato del solito dove non si riesce a mantenere il distanziamento sociale. Però devo dire che tutto sommato non mi lamento. Il fatto è che i governatori dei vari stati sono stati tutti molto attenti a cercare di proteggere i propri cittadini. Chiudendo quando necessario non solo le fronte nazionali, ma anche le frontiere tra stato e stato. Inoltre il senso civico degli australiani è sicuramente superiore a quello italiano. Qua gl'imbecilli che hanno parlato di "dittatura sanitaria", di "limitazione delle libertà personali" e altre amenità del genere ce ne sono stati pochissimi. Insomma, diciamo che tutto sommato la pandemia, pur con qualche piccolo errore all'inizio,  è stata gestita benino...

    2. altomororicco

      altomororicco

      L'esatto opposto di quello che è successo e sta succedendo in Italia. 

      Certo, come per la Nuova Zelanda, c'è in più che la concentrazione degli abitanti non è alta come qui, ma hai detto una grandissima verità: il senso civico degli australiani è infinitamente superiore a quello italiano. 

      Per non parlare anche, come hai scritto, che in tanti si sono fatti abbindolare dalle fake news che girano in rete e che li hanno portati a dire che il virus non esiste, che questa è una dittatura sanitaria, che il 5g aumenta la temperatura del corpo e ci fa morire... ho visto diversi servizi e sono rimasto sempre senza parole, del tutto allibito dalle scempiaggini dette da alcune (troppe) persone...

      Qui è un continuo di zone gialle, arancioni e rosse e la cosa che mi fa imbestialire è che per colpa dell'assenza del senso civico di tanti, la prima grande quarantena nazionale non è servita a niente e tante persone continuano a perdere il posto di lavoro. Poi giri per strada e vedi assembramenti, mascherine inesistenti e pensi che forse lasciare l'Italia per l'Australia o la Nuova Zelanda non è poi un'idea così pessima...