Attività di reputazione

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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da kan-dinsky per l'aggiornamento : Una persona è un mistero. Anche quando ti gira per casa, anche quando la frequenti da   
    Una persona è un mistero. Anche quando ti gira per casa, anche quando la frequenti da tempo. Non puoi rinchiuderla in una definizione. Non puoi incorniciarla. Perché la perdi.

    – Una finestra! – disse.

    – Una finestra? – chiesi.

    – La chiamo la buccia del mondo…

    – La buccia del mondo…?

    – Quello che vedi è la buccia. Una persona la incontri se incontri la sua anima. Si dice così in quasi tutte le lingue…

    – Incontrare l’anima di un altro…

    – Questo è possibile se la buccia del mondo diventa una finestra. Può succedere.

    Mi rendevo conto del significato della metafora che Pietro stava mettendo in campo.

    Sapevo che la buccia del mondo poteva nascondere e impedire l’incontro. Oppure poteva diventare una finestra per accedere e accogliere l’anima di un altro.

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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da gigirock0 per l'aggiornamento : Voglio occhi nuovi. Occhi capaci di vedere il nuovo che ancora non esiste. Occhi nutr   
    Voglio occhi nuovi. Occhi capaci di vedere il nuovo che ancora non esiste. Occhi nutriti di cultura capaci di immaginare nuova cultura. Voglio occhi creativi capaci di produrre nuove visioni.

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    Una persona è un mistero. Anche quando ti gira per casa, anche quando la frequenti da tempo. Non puoi rinchiuderla in una definizione. Non puoi incorniciarla. Perché la perdi.

    – Una finestra! – disse.

    – Una finestra? – chiesi.

    – La chiamo la buccia del mondo…

    – La buccia del mondo…?

    – Quello che vedi è la buccia. Una persona la incontri se incontri la sua anima. Si dice così in quasi tutte le lingue…

    – Incontrare l’anima di un altro…

    – Questo è possibile se la buccia del mondo diventa una finestra. Può succedere.

    Mi rendevo conto del significato della metafora che Pietro stava mettendo in campo.

    Sapevo che la buccia del mondo poteva nascondere e impedire l’incontro. Oppure poteva diventare una finestra per accedere e accogliere l’anima di un altro.

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    Voglio occhi nuovi. Occhi capaci di vedere il nuovo che ancora non esiste. Occhi nutriti di cultura capaci di immaginare nuova cultura. Voglio occhi creativi capaci di produrre nuove visioni.

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    Voglio occhi nuovi. Occhi capaci di vedere il nuovo che ancora non esiste. Occhi nutriti di cultura capaci di immaginare nuova cultura. Voglio occhi creativi capaci di produrre nuove visioni.

  6. Fantastico!
    odessa1920 ha ricevuto una reazione da olti31 per l'aggiornamento : Io voglio allargare la visione. So che siamo un segmento molto piccolo di una storia   
    Io voglio allargare la visione. So che siamo un segmento molto piccolo di una storia cominciata 4 miliardi di anni fa. Ormai è impossibile non pensare che siamo stati ameba, pesce, rana, scimmia e super-scimmia. Ed è impossibile non pensare che tra 4 miliardi di anni il sole si spegnerà. E allora?

    Ognuno di noi sta lavorando all’interno di una evoluzione creatrice che va verso l’alto, anche se nel piccolo periodo si sale e si scende drammaticamente.

    Mi piace pensare che il contributo che ognuno di noi può dare sta nella creatività, nel produrre doni e tentativi di soluzione. Nel migliorare le condizioni di vita. Nel dare strumenti e piccole macchine per credere e operare.

    Trovo una gran gioia nel cercare itinerari di pensiero creativo, nel partorire ogni giorno qualcosa che nutre la mia vitalità e quella della mia tribù.
    
Il nostro contributo è piccolo, ma si somma a quello di tantissime altre persone in ogni angolo del mondo. E ora abbiamo anche i mezzi per condividere.

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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da carmal2 per l'aggiornamento : La Terra è bella, ma vista da lontano – dallo spazio o dalla distanza dell’immaginazi   
    La Terra è bella, ma vista da lontano – dallo spazio o dalla distanza dell’immaginazione. Da vicino è sporca, una discarica a diffusione illimitata. Una terra che chiede urlando di essere ripulita. È la voce stessa dalla nostra natura, del nostro corpo, a veicolare questo appello.
    Una terra inquinata che è semplicemente lo specchio del nostro modo di vivere. Perfino della nostra mente. Certo dei nostri stati emotivi.

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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da diegodelavega0 per l'aggiornamento :   Le cose che ci appassionano sono le cose che ci svegliano.   
     Le cose che ci appassionano sono le cose che ci svegliano.

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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da carmal2 per l'aggiornamento : La Terra è bella, ma vista da lontano – dallo spazio o dalla distanza dell’immaginazi   
    La Terra è bella, ma vista da lontano – dallo spazio o dalla distanza dell’immaginazione. Da vicino è sporca, una discarica a diffusione illimitata. Una terra che chiede urlando di essere ripulita. È la voce stessa dalla nostra natura, del nostro corpo, a veicolare questo appello.
    Una terra inquinata che è semplicemente lo specchio del nostro modo di vivere. Perfino della nostra mente. Certo dei nostri stati emotivi.

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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da carmal2 per l'aggiornamento : La Terra è bella, ma vista da lontano – dallo spazio o dalla distanza dell’immaginazi   
    La Terra è bella, ma vista da lontano – dallo spazio o dalla distanza dell’immaginazione. Da vicino è sporca, una discarica a diffusione illimitata. Una terra che chiede urlando di essere ripulita. È la voce stessa dalla nostra natura, del nostro corpo, a veicolare questo appello.
    Una terra inquinata che è semplicemente lo specchio del nostro modo di vivere. Perfino della nostra mente. Certo dei nostri stati emotivi.

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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da vitto071 per l'aggiornamento : E viene il momento in cui ci ricordiamo dei nostri sogni dell’infanzia, e dell’adoles   
    E viene il momento in cui ci ricordiamo dei nostri sogni dell’infanzia, e dell’adolescenza. E che quello è il momento in cui possiamo decidere di ricominciare a sognare. E che questo prelude al riscatto della nostra storia. Questo apre la via alla libertà. Libertà dai legami e dalle paure, libertà dalle storie non nostre, e libertà che libera le nostre energie creative e il coraggio di tracciare la nostra rotta.


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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da diegodelavega0 per l'aggiornamento : Piove là fuori, ma dentro si sta al caldo e viene da giocare. Ricordo con piacere che   
    Piove là fuori, ma dentro si sta al caldo e viene da giocare. Ricordo con piacere che da bambina i giochi cominciavano spesso con: "Io ero... noi eravamo...". Ancora oggi "io ero..." è per me una tecnica creativa di straordinaria efficacia per inventare itinerari e affrontare le sfide…

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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da carmal2 per l'aggiornamento : La Terra è bella, ma vista da lontano – dallo spazio o dalla distanza dell’immaginazi   
    La Terra è bella, ma vista da lontano – dallo spazio o dalla distanza dell’immaginazione. Da vicino è sporca, una discarica a diffusione illimitata. Una terra che chiede urlando di essere ripulita. È la voce stessa dalla nostra natura, del nostro corpo, a veicolare questo appello.
    Una terra inquinata che è semplicemente lo specchio del nostro modo di vivere. Perfino della nostra mente. Certo dei nostri stati emotivi.

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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da carmal2 per l'aggiornamento : La Terra è bella, ma vista da lontano – dallo spazio o dalla distanza dell’immaginazi   
    La Terra è bella, ma vista da lontano – dallo spazio o dalla distanza dell’immaginazione. Da vicino è sporca, una discarica a diffusione illimitata. Una terra che chiede urlando di essere ripulita. È la voce stessa dalla nostra natura, del nostro corpo, a veicolare questo appello.
    Una terra inquinata che è semplicemente lo specchio del nostro modo di vivere. Perfino della nostra mente. Certo dei nostri stati emotivi.

  15. Fantastico!
    odessa1920 ha aggiunto una reazione a elvis06081994 per l'aggiornamento : Una dedica a te e la positività che trasmetti!    
    Una dedica a te e la positività che trasmetti! 
  16. Fantastico!
    odessa1920 ha ricevuto una reazione da melissa2407 per l'aggiornamento : Delle volte lo chiamo effetto microscopio. Lasci con lo sguardo il grande scenario e   
    Delle volte lo chiamo effetto microscopio. Lasci con lo sguardo il grande scenario e ti concentri su un piccolo frammento, una goccia! e ti si apre di nuovo un'universo immenso, inesuairbile. 
    Da ragazzina mi ci perdevo in questa cosa, e anche adesso…

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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da diegodelavega0 per l'aggiornamento : Piove là fuori, ma dentro si sta al caldo e viene da giocare. Ricordo con piacere che   
    Piove là fuori, ma dentro si sta al caldo e viene da giocare. Ricordo con piacere che da bambina i giochi cominciavano spesso con: "Io ero... noi eravamo...". Ancora oggi "io ero..." è per me una tecnica creativa di straordinaria efficacia per inventare itinerari e affrontare le sfide…

  18. Fantastico!
    odessa1920 ha ricevuto una reazione da melissa2407 per l'aggiornamento : Ci sono esperienze che solo chi le vive le può sentire e provare. In fondo non siamo   
    Ci sono esperienze che solo chi le vive le può sentire e provare.
    In fondo non siamo troppo diversi dagli insetti che sono attratti dalle luci notturne.
    Questi sbattono ossessivamente contro lampadine o sono bruciati da una candela senza una ragione apparente.
    In origine le farfalle notturne orientavano il proprio volo attraverso la luce lunare: per andare dritte volavano mantenendo un angolo costante con la luce emessa dalla luna. Poi con la comparsa delle luci artificiali evidentemente scambiano ogni luce con la luna e muoiono bruciate.
    Forse in origine anche per noi esisteva una sola luce da seguire.
    Chissà.

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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da diegodelavega0 per l'aggiornamento :   Le cose che ci appassionano sono le cose che ci svegliano.   
     Le cose che ci appassionano sono le cose che ci svegliano.

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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da diegodelavega0 per l'aggiornamento :   Le cose che ci appassionano sono le cose che ci svegliano.   
     Le cose che ci appassionano sono le cose che ci svegliano.

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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da diegodelavega0 per l'aggiornamento : Piove là fuori, ma dentro si sta al caldo e viene da giocare. Ricordo con piacere che   
    Piove là fuori, ma dentro si sta al caldo e viene da giocare. Ricordo con piacere che da bambina i giochi cominciavano spesso con: "Io ero... noi eravamo...". Ancora oggi "io ero..." è per me una tecnica creativa di straordinaria efficacia per inventare itinerari e affrontare le sfide…

  22. Fantastico!
    odessa1920 ha ricevuto una reazione da melissa2407 per l'aggiornamento : Delle volte lo chiamo effetto microscopio. Lasci con lo sguardo il grande scenario e   
    Delle volte lo chiamo effetto microscopio. Lasci con lo sguardo il grande scenario e ti concentri su un piccolo frammento, una goccia! e ti si apre di nuovo un'universo immenso, inesuairbile. 
    Da ragazzina mi ci perdevo in questa cosa, e anche adesso…

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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da melissa2407 per l'aggiornamento : Mi chiamo Ester. Ho trent’anni. Voglio volare in alto, molto in alto. Ho energia in c   
    Mi chiamo Ester. Ho trent’anni. Voglio volare in alto, molto in alto. Ho energia in corpo e sono libera d’inventare la mia vita. Ora vedo chiaro.

    Sono uscita da una grande matassa appiccicosa che mi ha avvolta per molti anni in un chimismo inconcludente e infingardo. Una matassa che ha frenato i miei movimenti verso la vita come le mille ragnatele che imprigionavano Gulliver. Ve ne voglio parlare, benché non sia facile.

    Sapete quello che voglio dire. Quando corri e corri giorno dopo giorno e ti accorgi che sei sempre nello stesso posto. Quando ti rendi conto che non sapendo dove andare ti troverai sempre da qualche altra parte, ma non lì. E non ti spieghi come mai non impari niente che sia qualcosa e ti rigiri sempre negli stessi pensieri.

    Bene, alla fine ho realizzato com’è cominciato tutto. E come si è andato costruendo il grande polverone dove ho smarrito la bussola. Questa grande matassa appiccicosa, come la tela di un ragno, ha il suo punto d’origine, e io lo vedo chiaro, ora.

    Provo a dirvelo, benché sappia che non è facile spiegarlo.
Questo punto origine risale a molti anni addietro. Non riesco a capire come si sia potuto costituire, a sua volta. Ma a un certo punto ha preso una fisionomia chiaramente riconoscibile: era il desiderio ossessivo di essere un oggetto di desiderio.

    È probabilmente così che ho cominciato a costruire la mia identità.
Oggi so che sono bella e so che sono desiderata. Ma è una faccenda diversa. Sto parlando di altro. E vorrei essere chiara, evitare fraintendimenti. Sto parlando di me, della mia storia. Nessun trattato generale. Nessun manifesto.

    Essere desiderabile è una bella espressione. Bella quanto ambigua.

    Da giovanissima ero piuttosto grassa. Mi vergognavo un casino. Chi avrebbe desiderato una ragazzina con il mio corpo? Quale ragazzo avrebbe fatto certi pensieri su di me? E su questa preoccupazione, che mi è entrata in corpo senza premeditazione, piuttosto per passività, ho costruito una storia intera. Un romanzo di lotta contro me stessa, di aggressioni al mio corpo, di forzature della mia anima. Una storia che ha assorbito quasi tutte le mie energie per un tempo lunghissimo. E, per molto tempo, con magri risultati.
    Ma la presa di coscienza è avvenuta dopo che i risultati, finalmente, incominciarono a farsi vedere. Sono dimagrita, ho eliminato i brufoli, ho curato la dermatite incalzante, ho ottenuto acconciature adeguate, e ho fatto le mie conquiste…

    Sì, proprio quando potevo scrivere una lunga lista di obiettivi raggiunti, proprio allora mi sono resa conto che tutto questo non mi faceva sentire veramente bene, che guardandomi allo specchio, non riuscivo a vedermi bella con sincerità, che quando mi facevano dei complimenti, sorridevo, ringraziavo, ma, nel profondo del mio cuore, non ci credevo affatto.

    Cos’era che andava storto?

    Gli uomini non capiscono il dramma di noi donne. Stressate da una miriade di richieste, di aspettative. Ma neanche noi donne abbiamo le idee chiare. Ci siamo lasciate prendere troppo dal dover rispondere a certe aspettative. E, così facendo, ci siamo avvolte – siamo in molte – in una matassa di pensieri, preoccupazioni, cure, che ci hanno portato fuori da noi stesse, lontano dalle domande vere.

    Quali sono le cose veramente importanti per me?
    Che cosa ho da fare di utile a questo mondo?

    Dove risiede davvero il mio valore?

    Quando ho cominciato a sospettare che qualcosa, in questo ambito, era andato storto, ho intrapreso una lotta a ritroso. Nient’affatto tenera. Ma qui il travaglio dava i suoi risultati. Ho incominciato a ripensare tutta la mia vita in relazione a queste domande e, alla fine, ho capito. Ho visto la matassa. Ho visto la sua ambiguità. E ne sono uscita. 

    Tutti quei mulinelli aggrovigliati che mi ero costruita attorno al desiderio di essere desiderabile!

    Ho perforato la barriera da parte a parte. Ho raschiato la patina opaca che ottundeva il mio sguardo. E ora, finalmente, respiro l’aria fresca dei miei movimenti. Ora ho un sentiero all’aperto davanti a me, che mi porta alla mia meta.

    Vedo chiaro, so cosa fare.
     
     

  24. Fantastico!
    odessa1920 ha ricevuto una reazione da melissa2407 per l'aggiornamento : Delle volte lo chiamo effetto microscopio. Lasci con lo sguardo il grande scenario e   
    Delle volte lo chiamo effetto microscopio. Lasci con lo sguardo il grande scenario e ti concentri su un piccolo frammento, una goccia! e ti si apre di nuovo un'universo immenso, inesuairbile. 
    Da ragazzina mi ci perdevo in questa cosa, e anche adesso…

  25. Fantastico!
    odessa1920 ha ricevuto una reazione da melissa2407 per l'aggiornamento : Ci sono esperienze che solo chi le vive le può sentire e provare. In fondo non siamo   
    Ci sono esperienze che solo chi le vive le può sentire e provare.
    In fondo non siamo troppo diversi dagli insetti che sono attratti dalle luci notturne.
    Questi sbattono ossessivamente contro lampadine o sono bruciati da una candela senza una ragione apparente.
    In origine le farfalle notturne orientavano il proprio volo attraverso la luce lunare: per andare dritte volavano mantenendo un angolo costante con la luce emessa dalla luna. Poi con la comparsa delle luci artificiali evidentemente scambiano ogni luce con la luna e muoiono bruciate.
    Forse in origine anche per noi esisteva una sola luce da seguire.
    Chissà.