Attività di reputazione

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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da melissa2407 per l'aggiornamento : Da bambini, giocando, viene da sé. Come se la natura ci instradasse per istinto al mo   
    Da bambini, giocando, viene da sé. Come se la natura ci instradasse per istinto al modo di vivere alla grande.
Sei in mezzo a dei cartoni da imballaggio, quelli che la mamma ha lasciato per qualche tempo a tua disposizione, prima di metterli davanti al cassonetto.
E tu ci entri dentro, li traffichi un po’, e ti ritrovi a viaggiare su una macchina sportiva, o su un’astronave, oppure ne fai una casa dove inventi un’intera saga familiare…

    C’è da domandarsi come si possa perdere un’inclinazione così piacevole. C’è da domandarsi come mai smettiamo… diventando adulti.

    Ma non tutti.
    
Guardate l’artista, il pittore, il compositore, il regista, il romanziere, il ballerino, l’attore… trafficano con la pasta del mondo, ma la loro testa è altrove, nel mondo delle visioni, dei sogni, delle idee. Quello che risulta dai loro gesti viene a far parte del mondo e lo abbellisce, lo arricchisce.

    Ma per un momento, trascuriamo il risultato, l’opera.

    Guardiamo l’artista nel processo creativo. Sta giocando un gioco meraviglioso, la sua testa è tra le nuvole, si alimenta di sogni, di visioni. Ha dato vita a questo film e, poco alla volta, il film gli prende la mano e va avanti da solo, il romanzo procede per conto  suo, il quadro che si fa guida i gesti del pittore…
L’energia fluisce nel corpo, nelle mani, nel cuore.
È la pienezza, la ricchezza, la gioia di essere vivo, la misura stessa della vita.
     
    L’approccio dell’artista alla vita risiede in questo credere nel sogno, nel lasciare libero movimento al flusso creativo.
     
     
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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da ok1803 per l'aggiornamento : La fragile bellezza dei papaveri. Innamorati del ciglio della strada 
e del campo di   
    La fragile bellezza dei papaveri.
    Innamorati del ciglio della strada
    
e del campo di grano

    regalano il proprio sangue

    per uno sguardo incantato.
     
     
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e del campo di   
    La fragile bellezza dei papaveri.
    Innamorati del ciglio della strada
    
e del campo di grano

    regalano il proprio sangue

    per uno sguardo incantato.
     
     
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e del campo di   
    La fragile bellezza dei papaveri.
    Innamorati del ciglio della strada
    
e del campo di grano

    regalano il proprio sangue

    per uno sguardo incantato.
     
     
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e del campo di   
    La fragile bellezza dei papaveri.
    Innamorati del ciglio della strada
    
e del campo di grano

    regalano il proprio sangue

    per uno sguardo incantato.
     
     
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e del campo di   
    La fragile bellezza dei papaveri.
    Innamorati del ciglio della strada
    
e del campo di grano

    regalano il proprio sangue

    per uno sguardo incantato.
     
     
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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da ok1803 per l'aggiornamento : Vedi quello che succede, quando scrivi? Capisco che si parli di terapia della scrittu   
    Vedi quello che succede, quando scrivi?

    Capisco che si parli di terapia della scrittura.

    Lo capisco benissimo perché la scrittura lascia emergere la tua voce fino ad uscire allo scoperto, a collocarsi nella grande canzone dell’universo. 
Ma non mi piace che questo concetto della terapia, che oggi ti ritrovi dappertutto, sia troppo insistito e si fagociti la scrittura stessa – e tutto il resto.

    Che siamo tutti e sempre malati? E cos’è questa smania di definirsi in permanenza bisognosi di guarigione?

    Pensare che ancora dobbiamo guarire è prendere tempo. È rimandare.

    Voglio pensare che sono già guarita. Che sto bene abbastanza per vivere, che ho abbastanza energia per fare e per creare, per alimentare la vita attorno a me.

    Fino a che punto siamo diventati ipocondriaci? Questa vecchia mania a provare piacere nel sentirsi inadeguati. Non stiamo abbastanza bene per fare casini in questo minestrone della vita?
    La vita è molto più divertente di una continua terapia.
     
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    Vedi quello che succede, quando scrivi?

    Capisco che si parli di terapia della scrittura.

    Lo capisco benissimo perché la scrittura lascia emergere la tua voce fino ad uscire allo scoperto, a collocarsi nella grande canzone dell’universo. 
Ma non mi piace che questo concetto della terapia, che oggi ti ritrovi dappertutto, sia troppo insistito e si fagociti la scrittura stessa – e tutto il resto.

    Che siamo tutti e sempre malati? E cos’è questa smania di definirsi in permanenza bisognosi di guarigione?

    Pensare che ancora dobbiamo guarire è prendere tempo. È rimandare.

    Voglio pensare che sono già guarita. Che sto bene abbastanza per vivere, che ho abbastanza energia per fare e per creare, per alimentare la vita attorno a me.

    Fino a che punto siamo diventati ipocondriaci? Questa vecchia mania a provare piacere nel sentirsi inadeguati. Non stiamo abbastanza bene per fare casini in questo minestrone della vita?
    La vita è molto più divertente di una continua terapia.
     
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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da ok1803 per l'aggiornamento : Il giovane trifoglio aveva la beltà 
 di chi seppe resistere a tanta siccità.       
    Il giovane trifoglio aveva la beltà 

    di chi seppe resistere a tanta siccità.
     
     
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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da ok1803 per l'aggiornamento : Vedi quello che succede, quando scrivi? Capisco che si parli di terapia della scrittu   
    Vedi quello che succede, quando scrivi?

    Capisco che si parli di terapia della scrittura.

    Lo capisco benissimo perché la scrittura lascia emergere la tua voce fino ad uscire allo scoperto, a collocarsi nella grande canzone dell’universo. 
Ma non mi piace che questo concetto della terapia, che oggi ti ritrovi dappertutto, sia troppo insistito e si fagociti la scrittura stessa – e tutto il resto.

    Che siamo tutti e sempre malati? E cos’è questa smania di definirsi in permanenza bisognosi di guarigione?

    Pensare che ancora dobbiamo guarire è prendere tempo. È rimandare.

    Voglio pensare che sono già guarita. Che sto bene abbastanza per vivere, che ho abbastanza energia per fare e per creare, per alimentare la vita attorno a me.

    Fino a che punto siamo diventati ipocondriaci? Questa vecchia mania a provare piacere nel sentirsi inadeguati. Non stiamo abbastanza bene per fare casini in questo minestrone della vita?
    La vita è molto più divertente di una continua terapia.
     
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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da fabulousme per l'aggiornamento :  – Odio i test. O i colloqui di selezione.
 Li odio perché tu vieni misurato in base   
     – Odio i test. O i colloqui di selezione.
 Li odio perché tu vieni misurato in base a quello che qualcuno, o un sistema, ha pensato che tu dovresti essere. Fa parte di tutto un marchingegno di indottrinamento che dice come devi essere per non incorrere in certe sanzioni, o al limite per non morire di fame.
 Un sistema di pressioni che si esercita su di te fin dall’infanzia e ti raggiunge da tutti i lati. Un sistema che ti dice cosa e come devi essere per essere ben accetto.

    – Tutto questo è odioso perché io sono io. Io voglio essere quella che sono e non fare la miss tal dei tali. Voglio essere miss me stessa. Voglio metter fuori tutto quello che ho dentro e rivendico una vita in cui io sia libera di esprimere quello che sono.
– Quello che sogno è un sistema che mi permetta di vivere facendo quello che amo e quello che sento. Io sogno un sistema che non mi obblighi a vendere me stesa e a dare certe prestazioni che non sento e che mi fanno morire dentro in forza del ricatto che altrimenti non avrò di che vivere.
I o sogno un mondo che sappia che i frutti della libertà sono più abbondanti e sani dei frutti della schiavitù.
     
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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da fabulousme per l'aggiornamento :  – Odio i test. O i colloqui di selezione.
 Li odio perché tu vieni misurato in base   
     – Odio i test. O i colloqui di selezione.
 Li odio perché tu vieni misurato in base a quello che qualcuno, o un sistema, ha pensato che tu dovresti essere. Fa parte di tutto un marchingegno di indottrinamento che dice come devi essere per non incorrere in certe sanzioni, o al limite per non morire di fame.
 Un sistema di pressioni che si esercita su di te fin dall’infanzia e ti raggiunge da tutti i lati. Un sistema che ti dice cosa e come devi essere per essere ben accetto.

    – Tutto questo è odioso perché io sono io. Io voglio essere quella che sono e non fare la miss tal dei tali. Voglio essere miss me stessa. Voglio metter fuori tutto quello che ho dentro e rivendico una vita in cui io sia libera di esprimere quello che sono.
– Quello che sogno è un sistema che mi permetta di vivere facendo quello che amo e quello che sento. Io sogno un sistema che non mi obblighi a vendere me stesa e a dare certe prestazioni che non sento e che mi fanno morire dentro in forza del ricatto che altrimenti non avrò di che vivere.
I o sogno un mondo che sappia che i frutti della libertà sono più abbondanti e sani dei frutti della schiavitù.
     
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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da fabulousme per l'aggiornamento :  – Odio i test. O i colloqui di selezione.
 Li odio perché tu vieni misurato in base   
     – Odio i test. O i colloqui di selezione.
 Li odio perché tu vieni misurato in base a quello che qualcuno, o un sistema, ha pensato che tu dovresti essere. Fa parte di tutto un marchingegno di indottrinamento che dice come devi essere per non incorrere in certe sanzioni, o al limite per non morire di fame.
 Un sistema di pressioni che si esercita su di te fin dall’infanzia e ti raggiunge da tutti i lati. Un sistema che ti dice cosa e come devi essere per essere ben accetto.

    – Tutto questo è odioso perché io sono io. Io voglio essere quella che sono e non fare la miss tal dei tali. Voglio essere miss me stessa. Voglio metter fuori tutto quello che ho dentro e rivendico una vita in cui io sia libera di esprimere quello che sono.
– Quello che sogno è un sistema che mi permetta di vivere facendo quello che amo e quello che sento. Io sogno un sistema che non mi obblighi a vendere me stesa e a dare certe prestazioni che non sento e che mi fanno morire dentro in forza del ricatto che altrimenti non avrò di che vivere.
I o sogno un mondo che sappia che i frutti della libertà sono più abbondanti e sani dei frutti della schiavitù.
     
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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da ok1803 per l'aggiornamento : Una mattina al risveglio. La voglia di realizzare. L’immaginazione al potere. Qualcos   
    Una mattina al risveglio. La voglia di realizzare. L’immaginazione al potere. Qualcosa è seminato dentro. La pianta vuole sbocciare e crescere. Nel mondo. L’uomo non ha bisogno del letargo dell’inverno. Gli basta la notte. Può fiorire ogni giorno.
     
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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da ok1803 per l'aggiornamento : I miei fili d’erba e i fiori di campo tendono a slanciarsi verso l’alto.
 Così, al ri   
    I miei fili d’erba e i fiori di campo tendono a slanciarsi verso l’alto.

    Così, al risveglio, anch’io.
     
     
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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da fabulousme per l'aggiornamento : Era fresco, stamani.Aria fresca e luce intensa. Presto. Mi fa impazzire quando è così   
    Era fresco, stamani.Aria fresca e luce intensa. Presto. Mi fa impazzire quando è così.
 Cammino e sogno.

    Quella passeggiata mattutina è la visita dei miei sogni.
 È l’altrove dei miei desideri. L’anima bambina che mi consente di accettare tutte queste difficoltà. Ora è un periodo difficile. Per me. Per tanti.
 Al ritorno, il mio alloggio è un vascello. Lo ripulisco. Lo apro alla luce e al vento. E parto.

    La fatica del vivere. Un concetto già classificato. Vuol dire che le cose non vengono da sé, come quando eravamo bambini e altri pensavano a noi. Non fottiamoci con questa categoria della fatica del vivere. Siamo grandi, abbiamo la forza di operare durante il giorno. E astuzia abbastanza, e intelligenza e immaginazione. La fatica del vivere è semplicemente vivere.

    Questa fatica ha un senso se dentro c’è il nostro sogno. Non possiamo avere certezza a priori che tutto funzionerà, Vogliamo questo? O metterci alla prova? Crescere e scoprire?

    Se troveremo l’Isola del Tesoro, un po’ sarà per caso – fortuna – un po’ sarà perché ci siamo avventurati. 
E se non lo troviamo?
 Avremo viaggiato!

    Siamo in crisi? Non siamo in crisi? E la guerra?
 Alcuni, ai tempi dei campi di sterminio nazista, sono sopravvissuti.
 Non siamo in un campo di sterminio.

    Ti rendi conto?
 Quanti anni sono che ti alzi ogni mattina con la pancia piena? Ieri sera hai mangiato. Te ne rendi conto?
 Hai ancora il coraggio di lamentarti?

    Tutto questo trafficare con gli eventi è bello. Lo senti? Il profumo della bellezza?

    Sviluppa la tua forza, cammina all’aria aperta, leggi e lasciati stimolare dai libri, immagina l’impossibile che desideri.
 Se spari alto, arriverai più lontano.

    Ma, mastica ogni istante. Masticalo bene. Ti nutrirà.
Vivi nel presente, ma non farti fuorviare da filosofie affrettate. Il presente, l’attimo, passa in fretta. E che altro potrebbe fare un attimo? Lascia che il tuo attimo si gonfi di tutto il passato e dei sogni del futuro. Non passerà mai.
 
    Che il tuo presente sia una storia lunga e avventurosa.
 
    Che il tuo presente sia memoria e immaginazione.

    Che il tuo presente sia un fare pieno di fiducia e d’iniziativa.
     
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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da fabulousme per l'aggiornamento : Era fresco, stamani.Aria fresca e luce intensa. Presto. Mi fa impazzire quando è così   
    Era fresco, stamani.Aria fresca e luce intensa. Presto. Mi fa impazzire quando è così.
 Cammino e sogno.

    Quella passeggiata mattutina è la visita dei miei sogni.
 È l’altrove dei miei desideri. L’anima bambina che mi consente di accettare tutte queste difficoltà. Ora è un periodo difficile. Per me. Per tanti.
 Al ritorno, il mio alloggio è un vascello. Lo ripulisco. Lo apro alla luce e al vento. E parto.

    La fatica del vivere. Un concetto già classificato. Vuol dire che le cose non vengono da sé, come quando eravamo bambini e altri pensavano a noi. Non fottiamoci con questa categoria della fatica del vivere. Siamo grandi, abbiamo la forza di operare durante il giorno. E astuzia abbastanza, e intelligenza e immaginazione. La fatica del vivere è semplicemente vivere.

    Questa fatica ha un senso se dentro c’è il nostro sogno. Non possiamo avere certezza a priori che tutto funzionerà, Vogliamo questo? O metterci alla prova? Crescere e scoprire?

    Se troveremo l’Isola del Tesoro, un po’ sarà per caso – fortuna – un po’ sarà perché ci siamo avventurati. 
E se non lo troviamo?
 Avremo viaggiato!

    Siamo in crisi? Non siamo in crisi? E la guerra?
 Alcuni, ai tempi dei campi di sterminio nazista, sono sopravvissuti.
 Non siamo in un campo di sterminio.

    Ti rendi conto?
 Quanti anni sono che ti alzi ogni mattina con la pancia piena? Ieri sera hai mangiato. Te ne rendi conto?
 Hai ancora il coraggio di lamentarti?

    Tutto questo trafficare con gli eventi è bello. Lo senti? Il profumo della bellezza?

    Sviluppa la tua forza, cammina all’aria aperta, leggi e lasciati stimolare dai libri, immagina l’impossibile che desideri.
 Se spari alto, arriverai più lontano.

    Ma, mastica ogni istante. Masticalo bene. Ti nutrirà.
Vivi nel presente, ma non farti fuorviare da filosofie affrettate. Il presente, l’attimo, passa in fretta. E che altro potrebbe fare un attimo? Lascia che il tuo attimo si gonfi di tutto il passato e dei sogni del futuro. Non passerà mai.
 
    Che il tuo presente sia una storia lunga e avventurosa.
 
    Che il tuo presente sia memoria e immaginazione.

    Che il tuo presente sia un fare pieno di fiducia e d’iniziativa.
     
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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da fabulousme per l'aggiornamento : Era fresco, stamani.Aria fresca e luce intensa. Presto. Mi fa impazzire quando è così   
    Era fresco, stamani.Aria fresca e luce intensa. Presto. Mi fa impazzire quando è così.
 Cammino e sogno.

    Quella passeggiata mattutina è la visita dei miei sogni.
 È l’altrove dei miei desideri. L’anima bambina che mi consente di accettare tutte queste difficoltà. Ora è un periodo difficile. Per me. Per tanti.
 Al ritorno, il mio alloggio è un vascello. Lo ripulisco. Lo apro alla luce e al vento. E parto.

    La fatica del vivere. Un concetto già classificato. Vuol dire che le cose non vengono da sé, come quando eravamo bambini e altri pensavano a noi. Non fottiamoci con questa categoria della fatica del vivere. Siamo grandi, abbiamo la forza di operare durante il giorno. E astuzia abbastanza, e intelligenza e immaginazione. La fatica del vivere è semplicemente vivere.

    Questa fatica ha un senso se dentro c’è il nostro sogno. Non possiamo avere certezza a priori che tutto funzionerà, Vogliamo questo? O metterci alla prova? Crescere e scoprire?

    Se troveremo l’Isola del Tesoro, un po’ sarà per caso – fortuna – un po’ sarà perché ci siamo avventurati. 
E se non lo troviamo?
 Avremo viaggiato!

    Siamo in crisi? Non siamo in crisi? E la guerra?
 Alcuni, ai tempi dei campi di sterminio nazista, sono sopravvissuti.
 Non siamo in un campo di sterminio.

    Ti rendi conto?
 Quanti anni sono che ti alzi ogni mattina con la pancia piena? Ieri sera hai mangiato. Te ne rendi conto?
 Hai ancora il coraggio di lamentarti?

    Tutto questo trafficare con gli eventi è bello. Lo senti? Il profumo della bellezza?

    Sviluppa la tua forza, cammina all’aria aperta, leggi e lasciati stimolare dai libri, immagina l’impossibile che desideri.
 Se spari alto, arriverai più lontano.

    Ma, mastica ogni istante. Masticalo bene. Ti nutrirà.
Vivi nel presente, ma non farti fuorviare da filosofie affrettate. Il presente, l’attimo, passa in fretta. E che altro potrebbe fare un attimo? Lascia che il tuo attimo si gonfi di tutto il passato e dei sogni del futuro. Non passerà mai.
 
    Che il tuo presente sia una storia lunga e avventurosa.
 
    Che il tuo presente sia memoria e immaginazione.

    Che il tuo presente sia un fare pieno di fiducia e d’iniziativa.
     
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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da vitto071 per l'aggiornamento : Mi figuro la città e gli spazi urbani, in una geografia rovesciata rispetto a ciò che   
    Mi figuro la città e gli spazi urbani, in una geografia rovesciata rispetto a ciò che percepisco di solito. Non già un’area urbanizzata in cui la natura è evocata da aree verdi, parchi e giardinetti… Al contrario la casa e la città come aiuole dentro la natura, che risultano dal modellamento dell’ambiente, ossequiando il richiamo della bellezza. Lo scenario si ribalta. Non un giardino attorno alla casa, ma la casa dentro un giardino. La “casa” più grande è la natura, insomma.

    E mi vengono in mente le idee di Rousseau sulla capacità della natura di bonificare i guasti che la cosiddetta civiltà ha prodotto nell’animo, la capacità di ricongiungere il cuore con il grande respiro dell’universo, ritrovando una sorta di verginità.
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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da vitto071 per l'aggiornamento : Inizio con brio, perché così tutta la marcia sarà leggera.
 I primi passi sono sempre   
    Inizio con brio, perché così tutta la marcia sarà leggera.

    I primi passi sono sempre decisivi.
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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da vitto071 per l'aggiornamento : Mentre salti e danzi e sogni vicino al fiume, mentre scodinzoli ebbro tra le foglie e   
    Mentre salti e danzi e sogni vicino al fiume, mentre scodinzoli ebbro tra le foglie e odori la resina degli alberi impazziti al primo sole, là tra le canne dei tuoi acquitrini segreti, in apparenza silenti, si covano le idee e gli impulsi vitali che ti porteranno a creare gli incanti dell’esistenza.
     
     
  22. Triste
    odessa1920 ha ricevuto una reazione da vincent29264 per l'aggiornamento : Molte pene dell’anima nascono, si sviluppano e crescono alimentate dalla nostra stess   
    Molte pene dell’anima nascono, si sviluppano e crescono alimentate dalla nostra stessa cura. La Montagna Incantata di Tomas Mann ci ha mostrato come la malattia sia suadente e piacevole. Però fa di noi degli esseri decadenti. A meno che non siamo gli scrittori che ne descrivono le volute.

    Il fatto è che – come Leopardi e Shopenhauer – crediamo ancora che ad essere intelligenti si comincia a soffrire. Ci teniamo ancora stretti a quest’idea che ad essere consapevoli è inevitabile soffrire. Meglio sarebbe, come le pecore, brucare e dormire sotto la luna, senza sapere…

    Ma non potremmo cambiare questo pre-giudizio? Non potremmo sostituire al corrente concetto d’intelligenza quello che prevede che è più intelligente chi riesce a star bene, ad essere felice piuttosto che avere ragione?
     
  23. Triste
    odessa1920 ha ricevuto una reazione da vincent29264 per l'aggiornamento : Molte pene dell’anima nascono, si sviluppano e crescono alimentate dalla nostra stess   
    Molte pene dell’anima nascono, si sviluppano e crescono alimentate dalla nostra stessa cura. La Montagna Incantata di Tomas Mann ci ha mostrato come la malattia sia suadente e piacevole. Però fa di noi degli esseri decadenti. A meno che non siamo gli scrittori che ne descrivono le volute.

    Il fatto è che – come Leopardi e Shopenhauer – crediamo ancora che ad essere intelligenti si comincia a soffrire. Ci teniamo ancora stretti a quest’idea che ad essere consapevoli è inevitabile soffrire. Meglio sarebbe, come le pecore, brucare e dormire sotto la luna, senza sapere…

    Ma non potremmo cambiare questo pre-giudizio? Non potremmo sostituire al corrente concetto d’intelligenza quello che prevede che è più intelligente chi riesce a star bene, ad essere felice piuttosto che avere ragione?
     
  24. Triste
    odessa1920 ha ricevuto una reazione da vincent29264 per l'aggiornamento : Molte pene dell’anima nascono, si sviluppano e crescono alimentate dalla nostra stess   
    Molte pene dell’anima nascono, si sviluppano e crescono alimentate dalla nostra stessa cura. La Montagna Incantata di Tomas Mann ci ha mostrato come la malattia sia suadente e piacevole. Però fa di noi degli esseri decadenti. A meno che non siamo gli scrittori che ne descrivono le volute.

    Il fatto è che – come Leopardi e Shopenhauer – crediamo ancora che ad essere intelligenti si comincia a soffrire. Ci teniamo ancora stretti a quest’idea che ad essere consapevoli è inevitabile soffrire. Meglio sarebbe, come le pecore, brucare e dormire sotto la luna, senza sapere…

    Ma non potremmo cambiare questo pre-giudizio? Non potremmo sostituire al corrente concetto d’intelligenza quello che prevede che è più intelligente chi riesce a star bene, ad essere felice piuttosto che avere ragione?
     
  25. Triste
    odessa1920 ha ricevuto una reazione da vincent29264 per l'aggiornamento : Molte pene dell’anima nascono, si sviluppano e crescono alimentate dalla nostra stess   
    Molte pene dell’anima nascono, si sviluppano e crescono alimentate dalla nostra stessa cura. La Montagna Incantata di Tomas Mann ci ha mostrato come la malattia sia suadente e piacevole. Però fa di noi degli esseri decadenti. A meno che non siamo gli scrittori che ne descrivono le volute.

    Il fatto è che – come Leopardi e Shopenhauer – crediamo ancora che ad essere intelligenti si comincia a soffrire. Ci teniamo ancora stretti a quest’idea che ad essere consapevoli è inevitabile soffrire. Meglio sarebbe, come le pecore, brucare e dormire sotto la luna, senza sapere…

    Ma non potremmo cambiare questo pre-giudizio? Non potremmo sostituire al corrente concetto d’intelligenza quello che prevede che è più intelligente chi riesce a star bene, ad essere felice piuttosto che avere ragione?