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Quell'angolo di lago dove ti baciai
Capita che, viaggiando in auto certi luoghi in cui arrivi pensando ad altro ti richiamino alla mente persone ed eventi del passato.
“Lì è successo qualcosa che ci riguarda, ricordi?”, potresti dire se quella persona fosse presente.
Romanticismo?
Un po’ di commozione.
Poi la mente ridiventa fredda, il ragionamento si fa distaccato. È la coscienza “che sì, ma alla fine…”: è cosa passata.
Nessuna nostalgia.
È la consapevolezza che c’è uno spessore nelle cose che fai nel presente.
Che non tutto si riduce a quello che vedi scorrendo rapidamente in corso d’opera.
L’emozione è forse qui: nello scoprire che sei tu, la stessa, ma non più la stessa.
“Un'altra” e “la stessa" convivono nel discorso che ti riguarda.
E questo riporta lo sguardo verso il futuro. Forse è questo che apre un futuro.-
Parole profonde... Complimenti!
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Complimenti, davvero!
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i viaggi interiori,
quelli più importanti per lo spirito.
Belle parole e piacere di conoscerti!
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Ricordo una notte d’estate nera nera. Io distesa sul letto con il mio pigiama. Io, il mio pigiama ed un ronzio più nero della notte. Fuori un silenzio quasi da camera anecoica. Un silenzio mai udito, ammesso che il silenzio si possa udire.Una zanzara era entrata nella mia camera, volava invisibile intorno a me, le sue ali come carta vetra sfregavano contro quel silenzio e lo affilavano e sentivo le lame taglienti di quella notte adagiarsi sulle mie vene.Dovevo togliere di mezzo quella zanzara, ma come? Ne avevo solo una percezione lontana, nonostante quasi mi sfiorasse non ero in grado di vederla. Improvvisamente il ronzio cessa, si era posata da qualche parte sul mio corpo ma non avevo la più pallida idea di dove fosse. Era troppo delicata, volatile ed impalpabile.Eppure proprio in quell’istante stava affilando il suo pungiglione pronto a trapassare la mia pelle e succhiare il mio sangue. In fondo faceva il suo sporco mestiere di zanzara ed io dovevo necessariamente schiacciarla.La mia mano si sposta lentamente verso l’interruttore, lei è ancora lì, la sento. Un lampo. Abbasso gli occhi sul mio corpo, quella notte indifeso come mai.Eccola, la vedo. Appena il tempo di sollevare il braccio e la zanzara riapre la sue ali, di nuovo quel ronzio. I miei movimenti erano troppo goffi e pesanti per contrastare tanta leggerezza.
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Se non sentissi il piacere delle parole disegnerei.
Disegnare si può fare in silenzio. Sono perfino convinta che venga meglio (non dover parlare quando disegni, non dover dare spiegazioni…).
Ma le parole mi piacciono. E quando parlo cerco di disegnare rapidamente quello che vedo. Nella libertà dei pensieri che scorrono in testa, che sono una sorta di danza che nasce dal sapere di essere, dalla gioia di sentire e vedere tutto questo.
Dico tutto questo perché non oso più definire il mondo, la vita, non ne ho più voglia. Non ho quasi più voglia di parlare di, preferirei parlare con, con le voci di tutto il mondo, della natura e della città, del cielo e della terra.
Parlare come danzare con tutto ciò che si muove e che è vivo. Anche il mondo umano, non solo ciò che chiamiamo natura, mi lascia stupita. Tutta questa rete creata dalla tecnologia e che consente a tutti noi di comunicare. Il movimento incessante di noi formichine, e quello imprendibile dei nostri pensieri.
Con chi parlo quando parlo da sola? È così bello quando parlo da sola. Sono sicura che non è solo guardarsi nello specchio. È trasmettere da qualche parte, entrare in contatto con. Lo dice anche la canzone (Io lo so che non sono solo anche quando sono solo). Parlare da sola è come disegnare.
Stamattina il sole ha fatto un grosso buco nelle nuvole. L’aria è fresca. Le finestre sono aperte. C'è aria di primavera.
La recherche... -
Uccidere è come tagliarsi le unghie dei piedi: all’inizio solo il pensiero ti rende pigro, ma quando cominci a tagliarle ti accorgi che fai molto più in fretta di quello che avevi pensato. Poi credi che passerà parecchio tempo prima di rifarlo, ma quando meno te lo aspetti sono ricresciute.
Da Kika, Pedro Almodovar -
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Ciao Odessa, buona domenica, i tuoi occhi sono belli così come sono, non importa che tu voglia cambiarli, importa come vuoi elaborare le immagini che catturano!!!
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