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Aggiornamenti di stato pubblicati da fel55

  1. SABA

    Dopo la tristezza

     

    Questo pane ha il sapore d’un ricordo,

    mangiato in questa povera osteria,

    dov’è più abbandonato e ingombro il porto.

     

    E della birra mi godo l’amaro,

    seduto del ritorno a mezza via,

    in faccia ai monti annuvolati e al faro.

     

    L’anima mia che una sua pena ha vinta,

    con occhi nuovi nell’antica sera

    guarda un pilota con la moglie incinta;

     

    E un bastimento, di che il vecchio legno

    luccica al sole, e con la ciminiera

    lunga quanto i due alberi, è un disegno

     

    fanciullesco, che ho fatto or son vent’anni:

    E chi mi avrebbe detto la mia vita

    così bella, con tanti dolci affanni,

     

    e tanta beatitudine romita!

     

  2. On a seated bench, I am aiming at the moon, night sol,
    the print of your face and I look for, among the stars, two most beautiful
    such as your vague and flashing eyes. To those, who are your imago,
    I send you the thousand and one kisses I would like to give to you
    in your real beauty.

    1. nuncepenza6

      nuncepenza6

      wow...dove l'hai trovata questa frase?

  3. PASCOLI

     

    Dai “ Canti di Castelvecchio “ ( 1903 – 1911 )

     

    La tessitrice

     

    Mi son seduto su la panchetta

    come una volta…quanti anni fa?

     

     

    Ella, come una volta, s’è stretta

    su la panchetta.

     

    E non il suono d’una parola ;

    solo un sorriso tutto pietà.

    La bianca mano lascia la spola.

     

    Piango, e le dico : “ Come ho potuto,

    dolce mio bene, partir da te? “.

    Piange e mi dice d’un cenno muto :

    “ Come hai potuto? “.

     

    Con un sospiro quindi la cassa

    tira del muto pettine a sé.

    Muta la spola passa e ripassa.

     

    Piango, e le chiedo : “ Perché non suona

    dunque l’arguto pettine più ? .

    Ella mi fissa timida e buona :

    “ Perché non suona ? “.

     

    E piange, piange : “ Mio dolce amore,

     

     

    non t’hanno detto ? non lo sai tu?

    Io non son viva che nel tuo cuore.

     

    Morta! Sì, morta! Se tesso, tesso

    per te soltanto; come, non so :

    in questa tela, sotto il cipresso,

    accanto  alfine ti dormirò “.

    1. lullabyblue0

      lullabyblue0

      da mozzare il fiato!

       

  4. Riecheggia

    La tua voce melodiosa

    Nei miei orecchi.

    E riaffiora alla memoria

    Il tuo volto di madonnina

    Dei primordi della nostra storia.

    Felicità piena

    Nel tuo sorriso

    E nel mio cuore.

    1. chiaraoscura4

      chiaraoscura4

      pubblichi sempre bellissime parole

  5. MONTALE

    xxx

     

    Tergi gli occhiali appannati

    se c’è nebbia e fumo nell’aldilà,

    e guarda in giro e laggiù se mai accada

    ciò che nei tuoi anni scolari fu detto vita.

    Anche per noi viventi o sedicenti tali

    è difficile credere che siamo intrappolati

    in attesa che scatti qualche serratura

    che metta a nostro libito l’accesso

    a una più spaventevole felicità.

    E’ mezzogiorno, qualcuno col fazzoletto

    ci dirà d’affrettarci perché la cena è pronta,

    la cena o l’antipasto qualsivoglia mangime,

    ma il treno non rallenta per ora la sua corsa.

    1. theoldandthesea

      theoldandthesea

      Ad un Montale maturo le rispondo in antitesi con un montale più fresco e dolce.

      Quote

      Meriggiare pallido e assorto
      presso un rovente muro d'orto,
      ascoltare tra i pruni e gli sterpi
      schiocchi di merli, frusci di serpi.

      Nelle crepe dei suolo o su la veccia
      spiar le file di rosse formiche
      ch'ora si rompono ed ora s'intrecciano
      a sommo di minuscole biche.

      Osservare tra frondi il palpitare
      lontano di scaglie di mare
      mentre si levano tremuli scricchi
      di cicale dai calvi picchi.

      E andando nel sole che abbaglia
      sentire con triste meraviglia
      com'è tutta la vita e il suo travaglio
      in questo seguitare una muraglia
      che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia.

      a me piace ricordarlo così, raccontato dalla luce che infuoca i suoi amati muretti a secco :)

  6. L’amore per te mi tiene

     

    come in mare procelloso,

     

    poiché mi dimeno tra

     

    speranza e disperazione.

     

    A volte m’incendio

     

    sognando che Cupìdo

     

    ha veramente trafitto il

     

    tuo cuore, altre volte mi

     

    opprime l’amara

     

    sensazione ch’io m’illuda

     

    soltanto,e perciò tu sia

     

    lontana un miglio da me.

     

     Sogno o realtà? Il dubbio

     

    è gravoso e mi preclude

     

     

     

    la felicità. Svelami tu il

     

    segreto della tua anima,

     

    per lenire la mia pena e

     

    porre fine ai miei sospiri.

     

     

     

     

  7. Stringi i denti,

    ricacciando indietro le lacrime.

    Ma se io ti attiro a me,

    allora ti abbandoni alle lacrime

    e prorompi in singhiozzi smorzati.

    Cosa ti sconquassa il cuore?

    Quale vento s'abbatte sulla tua vita?

    Non temere, cara. Sfogati.

    Come sempre, sarò per te

    refrigerio, ché nel barbaglio

    del tuo chiaro viso già scorgo

    i primi segni del nascente tuo desiderio

    e fuoco affiora nelle mie stanche membra.

     

     

     

    1. chiaraoscura4

      chiaraoscura4

      la sento molto mia, questa, la salvo, ok?

  8.              Sorriso di miele, volto

                rosato, bocca vermiglia.      

                E’ l’incanto che mi dai

                quando ti guardo. Che

                 gioia sfiorare la tua

               chioma color rame! E

                 abbracciarti con

                 trasporto, con una

                 vampata d’amore,                

                  con un fremito

          per tutto il corpo! E dirti

          all’infinito “ ti amo, ti amo” e

         “t’amerò per sempre”. Con te

          fino all’ultimo respiro, con te

             in ogni dove, al di qua

               e al di là della vita!

     

     

    1. tacchialti94

      tacchialti94

      l'hai scritta tu?

  9. Splendeva la luna

    intorno al tuo latteo seno;

    una bellissima collana di perle smaglianti

    cingeva il tuo tenero crollo;

    un ritorto bracciale d'oro bianco

    ornava il tuo polso sottile;

    una veste splendente,

    simile a peplo di vergine achea,

    indossavi, più fulgido che bagliore di fiamma.

    Eri una dea,

    eri Afrodite in persona,

    quando le Càriti e le Ore

    la rivestono di peplo odoroso dei fiori

    di tutte le stagioni,

    croco e giacinto,

    viola e rosa,

    narciso e giglio.

     

     

     

    1. theoldandthesea

      theoldandthesea

      La luna, la nostra amata sorella 

  10. Prima che la danza vertiginosa delle Ore

    impietosa avanzi e giunga la Notte sul suo carro

    carico di ombre inquietanti;

    prima che il Sonno t'avvolga nel suo

    soporifero manto, ascolta

    ascolta la voce del vento che,

    quieto come Zefiro, ti smuove i capelli e ti sfiora.

    Una nuova ti porta, antica quanto il mondo

    batte per te un cuore che non si rassegna

    e, come il mare, si agita o si placa,

    secondo che di speme si nutra o s'incupisca.

     

     

     

     

    1. tacchialti94

      tacchialti94

      Il più grande nemico dell'uommo...il tempo.

  11. Don't whisper the aura,
    keep away the branches of the oaks,
    do not worry the bushes,
    cease to sing the rio rio
    and the shrill flounder.
    Here, my beautiful nymph appears
    and it opens my pink lips.
    "I'm here for you" - she says -
    "Don't worry, I'll stay as long as you want
    and I will never go back,
    for your happiness".
    Oh, how changed
    my sweet tyrant!

    1. chiaraoscura4

      chiaraoscura4

      togli sempre le parole dal mio cuore, grazie!

  12. Cosa sono io per te?

    Uno qualunque                                                                              con cui dialogare

    di tanto in tanto          

    per passare il tempo ?

    No, vorrei essere ben altro,

    un amico intimo ed  esclusivo

    con cui reciprocamente

    confidare ogni gioia

    e ogni pena che la vita

    elargisce a piene mani.

    Potrei esserlo,

    solo che tu lo voglia.

     

     

    1. beautifullmind0

      beautifullmind0

      che belle parole...sono veramente grato della condivisione!

  13. Dormo…e sogno te.

    Mi sveglio…e penso a te.

    Di giorno mi fa capolino

    Il tuo sorriso luminoso

    E mi irradia la felicità

    Di amarti, mia unica

    Musa ispiratrice.

     

     

    1. lullabyblue0

      lullabyblue0

      a volte nemmeno nei sogni si ha la possibilità di esorcizzare una mancanxza :(

  14. SABA

    Dopo una passeggiata

     

    Quando fino ad un colle o lungo il mare

    noi pure usciamo nelle belle sere

    a passeggiare,

    vedo che a tutti appare

    cosa fraterna l’alleanza nostra.

    Noi cui la vita tanto sangue costa

     

    E tanta inusitata gioia rende,

    nulla abbiamo che in vista il volgo offende;

    siamo a tutti due buoni, due tranquilli

    cittadini, a cui mèta è un buon bicchiere.

    Solo nei cuori rispondono squilli,

    si spiegano al vento bandiere.

     

    E nei giorni di festa, se pur tanto

    v’ha di strano, che cerco il più deserto

    dei sobborghi, chi mai vedrebbe in noi

    altro che due che cenano all’aperto?

    Un marito che già ostenta un rimpianto

    di libertà, la sua moglie gelosa;

    non v’ha , dico, una cosa

    che dai molti distingua, amica, noi,

     

    noi che rechiamo in cuore

    i nostri due avversi destini

    d’arte e d’amore.

     

    1. daliahnera

      daliahnera

      sempre bellissime poesie

  15. MIMNERMO

     

    Dal poema elegiaco dedicato a  NANNO’

    Fr.1D – trad. di Salvatore Quasimodo

     

    Quale vita, che dolcezza senza Afrodite d’oro?

    Meglio morire quando non avrò più cari

    gli amori segreti e il letto e le dolcissime offerte,

    che di giovinezza sono i fiori fugaci

    per gli uomini e le donne.

    Quando viene la dolorosa vecchiaia

    che rende l’uomo bello simile al brutto,

    sempre nella mente lo consumano malvagi pensieri;

    ma è odioso ai fanciulli e sprezzato dalle donne:

    tanto grave Zeus volle la vecchiaia.

     

     

     

    Fr. 2D – trad. di Filippo M. Pontani

     

    Siamo come le foglie nate alla stagione florida

    • crescono così rapide nel sole - :

    godiamo per un gramo tempo i fiori dell’età,

    dagli dèi non sapendo il bene, il male.

    Rigide, accanto, stanno due parvenze brune:

    l’una ha un destino di vecchiezza atroce,

    l’altra di morte. E il frutto di giovinezza è un attimo,

    quanto dilaga sulla terra il sole.

    Ma come varca la stagione il suo confine, allora

    essere morti è meglio che la vita:

    il cuore sperimenta tanti guai; la casa a volte

    si strugge e viene la miseria amara;

    uno è privo di figli: li desidera, e scende

    nell’aldilà con quell’accoramento;

    un altro ha un morbo che lo strema. Non c’è uomo

    che da Zeus non riceva guai su guai.

     

     

    Fr. 10 D – trad. di Ettore Bignone

     

    Travaglio in sorte, assiduo, ebbe ogni giorno il Sole;

    né a lui, né ai suoi destrieri requie veruna mai

    non fu data, da quando l’Aurora che ha dita di rosa,

    sorgendo da l’Oceano, ascende lieve ai cieli;

    e lui, dormente, del mare sui flutti un bellissimo, alato,

    concavo letto d’oro, a fior de l’acque trae,

    prezioso, costrutto di mano di Efesto, veloce,

    ai versier delle Esperidi, degli Etiopi ai lidi;

    dove il rapido carro e i destrieri del Sole hanno posa,

    sin che, dell’Alba figlia, ritorni ancor, l’Aurora,

    e ancor sul cocchio ascenda il figlio d’Iperione.

     

     

    1. scompaiomatorno

      scompaiomatorno

      Grazie per la condivisione!

      Splendidi versi.

       

      Buona serata e a presto!

  16. Isn't the dream a reality too?
    It is not also life lived
    just dreaming about it with your eyes open?
    Imagining is like meeting you.
    It is reality to dream of having you next,
    hug you,
    kiss you,
    talk to you:
    believe me.

    1. tacchialti94

      tacchialti94

      bellissimi i sogni, ti consiglio una bellissima opera di Hilary Duff intitolata What Dreams Are Made Off :)

  17.  

    MONTALE

    Credo

     

     

    Forse per qualche sgarro nella legge

    del contrapasso

    era possibile che uno sternuto Via verdi 6 Firenze

    potesse giungere fino a Bard College N.J.

    Era l’amore? Non quello che ha popolato

    con uno orrendo choc il cielo di stelle e pianeti.

    Non tale la forza del dio con barba e capelli,

    che fu detronizzato dai soci del Rotary Club

    ma degno di sopravvivere alle loro cabale.

    Credo vero il miracolo che tra la vita e la morte

    esista un terzo status che ci trovò tra i suoi.

    Che un dio ( ma con la barba ) ti protegga

    mia divina. Ed il resto, le fandonie

    di cui siamo imbottiti sono meno

    che nulla.

    Ah!

     

    Amavi le screziature le ibridazioni

    gli incroci gli animali

    di cui potesse dirsi mirabil mostro.

     

     

    Non so se nel collège di Annecy

     

    qualcuno abbia esclamato vedendoti e parlandoti

    con meraviglia Ah!  E fu da allora

    che persi le tue tracce.  Dopo anni seppi

    il peggio. Dissi Ah! e tentai di pensare ad altro.

    Rari i tuoi libri, la Bibbia

    e il Cantico dei Cantici,

    un bosco per la tua età

    con tanto di cartello “ cave canem “,

    qualche romanzo del Far West e nulla

    che fosse scritto per l’infanzia e i suoi

    confini così incerti. Tuttavia,

    se tu fossi scomparsa allora, anche a te

    non sarebbe mancato un tenerissimo

    Ah!

    Ma più tardi nessuno

    o soltanto il buon Dio quale che fosse

    accompagnò la tua vacanza con un Ah!

    che dicesse stupore o smarrimento.

    Forse qualcuno si fermò sull’A

    che dura meno e risparmia il fiato.

    Poi fu silenzio. Ora l’infante là

     

     

     

    dove si sopravvive se quella è vita

    legge i miei versi zoppicanti, tenta

    di ricostruire i nostri volti e incerta dice

    Mah?

    1. ciribi72

      ciribi72

      sei speciale tu ;)

  18.  Se tu osservi

     

    il dorso delle mie mani,

     

    scorgi lo spartiacque

     

    cui giunsi al mio ottantesimo :

     

    a mancino quasi nulla a variante,

     

    a destra le prime maculazioni

     

    prenunzie di cascume o, per lo meno,

     

    di declino.

     

    Dunque a mezzo tra speranza di vita

     

    e tuffo nel vuoto, certo prima di te.

     

    Fa’, o divina, che nulla sia sprecato,                                 

     

    però, di quel guizzo che rimane

     

    di vera vita,

     

    prima che sia troppo tardi.

     

    1. scompaiomatorno

      scompaiomatorno

      parole che tagliano come lame, sei speciale! emozioni sempre

  19. VIII – Dall’argine

     

    Posa il meriggio su la praterìa.

    Non ala orma ombra nell’azzurro e verde.

    Un fumo al sole biancica;  via via

    fila e si perde.

     

    Ho nell’orecchio un turbinìo di squilli,

    forse campani di lontana mandra;

    e, tra l’azzurro penduli, gli strilli

    della calandra.

     PASCOLI

  20. Mi spinge il soavissimo Eros alla tua porta,

    quando calano le tenebre della notte,

    ma tu non mi apri e mantieni il tuo broncio.

    Ne sapessi almeno la cagione!

    L'intima rabbia in petto mal celata,

    ti serra la bocca e tu ti nutri di fiele.

    A lungo durerà il tuo gelo?

    Soccorrimi, o Eros e ispira alla mia donna

    Il tuo perverso delirio,tu che spingi

    anche una vergine a lasciare il suo sicuro nido

    e pure una sposa a fuggire lontano dal letto

    ancor caldo del derelitto marito.

     

     

     

    1. fashionista0

      fashionista0

      Eros, dio dell'amore, dio dell'addio

  21. Buona notte, anima mia.

    Già dormi,

    ma continui ad esserci

    nei miei pensieri

    e certo poi nei miei sogni.

    Sogni d’oro, amore mio.

    Mentre, in dormiveglia,

    cerco e sfioro il tuo braccio

    e intreccio le mie dita

    alle tue, già remissive,

    ascolto il tuo ritmico respiro.

    Sospiro e attendo il tuo risveglio

    dal primo profondo sonno

    e già pregusto la dolcezza

    del desiato amplesso,

    mentre la complice Diana,

    sorella di Febo Apollo dormiente,

    splende appieno in cielo.

     

     

     

    1. ciribi72

      ciribi72

      versi bellissimi...li hai scritti tu?

  22. QUASIMODO

     

    “ E la tua veste è bianca “

     

    Piegato hai il capo e mi guardi;

    e la tua veste è bianca,

    e un seno affiora dalla trina

    sciolta sull’omero sinistro.

     

    Mi  supera la luce, trema,

    e tocca le tue braccia ignude.

     

    Ti rivedo. Parole

    avevi chiuse e rapide,

    che mettevano cuore

    nel peso d’una vita

    che sapeva di circo.

     

     

     

    Profonda la strada

    su cui scendeva il vento

    certe notti di marzo,

    e ci svegliava ignoti,

    come la prima volta.

    1. chiaraoscura4

      chiaraoscura4

      Una delle mie preferita fa:

      in me si fa sera;
      l’acqua tramonta
      sulle mie mani erbose.

      Ali oscillano in fioco cielo,
      labili: il cuore trasmigra
      ed io son gerbido,

       

      Ma mi dimentico sempre il nome!

  23.   Nocciola e argento sarebbe la tua chioma, se non la tingessi

     

    castana o corvina. Ma ugualmente mi tiene al laccio. Né importa

     

    se tu la sciolga al vento o la intrecci a coda di cavallo. Ugualmente

     

    m’incendia l’anima e procura una piaga al mio cuore.

     

    Serena e ancor bella è la tua fronte,ove appena compare qualche

     

    grazioso solco che, a mo’ di vezzo, accende soave il mio petto.

     

    Falci e saette son per me le tue ciglia. Languidi i tuoi occhi di Venere,

     

    pur sempre ardenti, rapaci e rubelli. Ancor rosata è la tua bocca,

     

    maliarda quando mi bacia e soave quando fa motto. candido    

     

    e lascivo il tuo seno bello, ancora mio tesoro e giardino ameno.

     

    Vantano ancora bellezza e morbidezza le tue mani affusolate e calde.

     

    Terra promessa, cielo limpido e mare di beltà tu sei ancora per me,

     

    poi che non invecchi mai per davvero!   

            

     

     

     

     

    1. lullabyblue0

      lullabyblue0

      bellissima, grazie :x

  24. Già l’Aurora

    Abbandona il talamo di Titone,

    l’alba è già vermiglia

    e vanisce il nero ammanto

    della Notte.

    Rivedo in te

    Purpurea rosa

    E bacio la tua bella mano,

    Che tiene il filo della mia vita.

    Tacciono le nostre favelle

    E ti fo catena delle mie braccia.

    Ti suggello con le mie mordaci labbra.

    Giostrano per celia

    Le nostre lingue innamorate.

    E prego la Sorte

    Che non ti divida mai da me.

     

     

  25. Torna l'antico sogno: in una splendida

    giornata d'aprile, eravamo in gita scolastica.

    Sedevamo sotto un salice a consumare

    la colazione al sacco. Sazi, fu per noi

    tutto un ridere, carezzarci, baciarci.

    Giurammo e rigiurammo eterno amore,

    e per suggello, a che mai lo dimenticassi,

    mi mordesti l'orecchio e le labbra,

    crudele d'una fanciulla!

     

     

     

    1. lullabyblue0

      lullabyblue0

      i ricordi a volte sono come lame...tagliano..uccidono