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Serena o turbata, la mia amata è sempre più bella,
come il mare, quando l' aure han posa o quando l' onde s'avventano
al cielo, percosse dallo sfrenato Euro.
O lieta o mesta, sempre mi rallegra la tua vista. Sempre un lieto
giorno o un ciel sereno o un cheto mare mi appare meno bello
della tua guancia pien di grazia, o vezzosa pupilla degli occhi miei.
Nessun sentire, o timore o dolore, o rabbia o dispetto, può fare meno bello
Il tuo nobile aspetto. Molto amor mi spira,e tu prendine cura
dei miei caldi affetti. ché della mia storia non poca parte tu sei, tu,
mio profumo più caro dell'arabe fragranze.
E sappi che nulla può separare l'eccelse anime amanti.
Tal ventura m'è data, che la tua imago non si stacca dalla mente.
Al far del giorno a te corre il mio primo pensiero. E ricorre, ricorre,
a mano a mano che passano le ore.
Quando sopravviene la sera, mi rode la nostalgia, e mi travolge la malinconia.
Eppur m'è cosa dolce e cara, che mi consola.