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CARDARELLI
Distacco
Io ti sento tacere da lontano.
Odo nel mio silenzio il tuo silenzio.
Di giorno in giorno assisto
all’opera che il tempo,
complice mio solerte, va compiendo.
E già quello che ieri era presente
divien passato e quel che ci pareva
incredibile accade.
Io e te ci separiamo.
Tu che fosti per me più che una sposa!
Tu che volevi entrare
nella mia vita, impavida,
come in inferno un angelo
e ne fosti scacciata.
Ora che t’ho lasciata,
la vita mi rimane
quale un’indegna, un’inutile soma,
da non poterne avere più alcun bene.
Io non so più qual era
il porto a cui miravo.
Per tanti luoghi insospettati e strani
mi trattenne l’amore, ch’è nemico
ad ogni alto destino
come il vento contrario al navigare :
dove persi il mio tempo
e logorai le forze del mio cuore.
Luoghi a cui, disertàti,
non tornerò giammai.
Sì che per me la terra
non è più che un asilo
vietato, un cimitero di memorie.