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CARDARELLI
Sera di Liguria
Lenta e rosata sale su dal mare
la sera di Liguria, perdizione
di cuori amanti e di cose lontane.
Indugiano le coppie nei giardini,
s’accendon le finestre ad una ad una
come tanti teatri.
Sepolto nella bruma il mare odora.
Le chiese sulla riva paion navi
che stanno per salpare.
Natura
Per te risorgono le viete immagini.
La tua giovane testa ricciuta è come il pomo del tirso –
corpo inastato, festivo, tragico.
Tu non conosci l’ampio arco impetuoso del tuo sorriso :
come sfolgori, come si dilati una tua mossa rapida!
Io sono il tuo martire e il tuo testimone.
Talvolta la tua presenza mi tocca come un’immersione improvvisa nella primavera.
Tu sei l’incanto delle mattine che non torneranno.
Stupefatte e straordinarie mattine, da non sapere la nostra irrisorietà come entrarci!
Ritmo, verginità, perfezione.