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Dolce il mormorìo
Di questo lento torrentello.
Più dolci le tue parole
Che giungono al cuore
E lo riscaldano.
Mentre anche noi lentamente,
Lungo il rasente sentiero,
Nel bosco andiamo
E ammiriamo le foglie multicolori
Che l’Autunno regala agli umani,
Alla terra e a quanti esserini
Vi brulicano e fan provviste
Per l’imminente rigido inverno.
Vedi, fauni e ninfe
Ci spiano e si riparano
Dietro i tronchi muschiati,
E attendono curiosi ed invidi
I nostri baci
E i nostri slanci.
Posavo il capo
Sul morbido tuo grembo
E miravo le serene stelle
Delle tue pupille,
Ardendo nel desìo di morire
In tal soave e felice stato.
Eri e sei
La mia viva speranza
Che tu non sia mai
Separata da me.
Proprio non potrei tollerare
Una tua assenza,
Anche temporanea.
Oh, non potrebbe mai spegnersi
Il fuoco che da così tanto
Hai acceso nel mio cuore!
I dolci baci di una volta
Lascia ch’io sugga
Dalle tue morbide labbra.
Dolorosamente ricordo
Le lente carezze
Sulle guance arrossate
E l’arruffo della tua mano
Sui miei capelli.
Gli abbandoni tra le mie braccia
E i labili sussurri agli orecchi.
Le tue confidenze e i tuoi sfoghi.
I tuoi timori e le tue incertezze.
La tua innocenza di sguardi e di atti.
Tutto questo mi manca…
Quando il tuo volto
È rabbuiato.