- Uomo
- 85 anni
-
Ultima Visita
Più di un mese fa
Singolo aggiornamento
Visualizza tutti gli aggiornamenti di fel55
-
XVI – Ultimo canto
Solo quel campo, dove io volga lento
l’occhio, biondeggia di pannocchie ancora,
e il solicello vi si trascolora.
Fragile, passa fra’ cartocci il vento:
uno stormo di passeri s’invola :
nel cielo è un gran pallore di viola.
Canta una sfogliatrice a piena gola :
Amor comincia con canti e con suoni
e poi finisce con lacrime al cuore.
XVII – Il piccolo bucato
Come tetra la sizza che combatte
gli alberi brulli e fa schioccar le rame
secche, e sottile fischia tra le fratte!
Sur una fratta ( O forse è un biancor d’ale? )
un corredino ride in quel marame :
fascie, bavagli, un piccolo guanciale.
Ad ogni soffio del rovaio, che romba,
le fascie si disvincolano lente;
e da un tugurio triste come tomba
giunge una nenia, lunga, paziente.