- Donna
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Ciao Prontintavola! Ieri ho fatto un piatto leggero, gustoso ma anche delicato e veloce! Praticamente ho fatto un pesto di agretti, l'hai mai provato? Ho fatto bollire gli agretti, frullato grana e semi di girasole, poi aggiunto agretti raffreddati, un pizzico di sale e olio! Mi è piaciuto moltissimo!
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Non speditemi msg privati , li cestino e non bado molto alla missiva stessa ...
Rita
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Ciao Joaly Vogliamo parlare di questa????
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Redland Bay è in Australia, vicino a Brisbane. L'immaginazione mi porta là, ma è un altrove della mente.
Tre amiche sono sedute in un locale. Parlano. Ruby rigira in mano un’arancia mentre chiarisce il suo pensiero a Alyssa e Claudia. Dice che sì, è vero, nella nostra modernità è scomparso il sociale. Partiti e ideologie non identificano più nessuno. È già successo da tempo, ma ce ne rendiamo conto solo ora. E le istituzioni non sono più cose sacre da servire. Vengono apprezzate, al contrario, nella misura in cui sono esse a servire l’individuo. Ma, attente!, questo è importante: l’individuo, ogni individuo, oggi è impegnato nello sviluppo della persona. È questo il centro della nostra epoca, la parte viva della cultura. L’impegno nello sviluppo personale. Milioni di persone in questo momento sono impegnate a sviluppare la persona. A cominciare dal corpo, l’alimentazione, la salute, e poi la mente, le emozioni, il sentire, il pensare, l’intuire, il coltivare i propri talenti, acquistare consapevolezza di se, sviluppare libertà e creatività… E questo è importantissimo! E annuncia l’avvento di un’epoca nuova. Bisogna imparare a guardare il fenomeno con occhi positivi. E tu, Alyssa, la devi smettere di rimpiangere “quando si credeva nei valori”, come se fossimo orfani e in piena decadenza! Il valore è questo, oggi: coltivare la persona.Alyssa: Sì, ma l’amore?
Ruby: E anche l’amore si sta liberando da tutte le costrizioni e i pesi che la società passata gli imponeva. Stiamo per scoprire un amore più leggero e spontaneo, genuino, autentico…
Ruby, Alyssa e Claudia abitano tutte e tre sulla Poynter Street e ora, sedute al tavolino del locale, lasciano che il loro sguardo si perda nel tramonto, oltre lo Yacht Club. Sono giovani. Si ritrovano con una certa regolarità per fare consapevolezza. Bevono una spremuta, si raccontano quello che hanno letto, cercano di mettere in chiaro quel che pensano.
Siamo a Redland Bay, un altrove della mente.
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Ciao Poemo! Ricambio il tuo consiglio con un brano che spero apprezzerai.... Un saluto!
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Ti dedico questa perla nera, spero ti tenga compagnia
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Antigua Guatemala, uno di quei luoghi per i quali si può tranquillamente usare l'aggettivo "magico" senza paura di esagerare.
https://alwaysaround.myblog.it/2020/01/23/antigua-guatemala-un-sapore-mistico-indimenticabile/
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ODE A UN LIBRO QUALSIASI
Ombre che camminano nella folla diradata del mattino, quasi pellegrini inconsapevoli sotto il cielo grigio illuminato da campane a festa.
Pochi angeli vegliano per le strade, qualcuno di loro potrebbe anche essersi assopito tra i tanti riti pagani che accompagnano questi giorni di scomposta armonia…
Forse potrebbe essere il giorno ideale per tornare tra le pagine di quel libro che sporge dalla scaffale, quasi a ricordarmi un messaggio del tempo, scritto di mio pugno al margine di una pagina. I petali di un narciso, disseccatosi all’inizio del terzo capitolo, svanita l’originaria freschezza, mi ricordano la storia che fioriva tra le pagine confondendosi con la mia storia: la ricordo fiorire tra le pagine abbracciando silenzi infiniti, correndo libera tra paragrafo e paragrafo talora straripando dalle righe ove sogliono disporsi ordinati i pensieri in forma di parole.Il tempo è maestro nell’insegnarci la disciplina dello spirito, ma finisce spesso con l’affievolire l’innato senso di libertà di quando si è giovani; l’esperienza regala saggezza, ma finisce poi col rassegnare i ricordi nelle mani dell’indifferenza… e allora, quando iniziano a indurirsi quegl’istinti sepolti da anni di sconfitte e prevaricazioni… ecco che un libro può ricordarci chi eravamo, donde venivamo e dove andavamo. Molto più di uno smartphone un libro può contenere infiniti gigabytes d’immagini depositatesi in un qualche angolo della memoria o di un’intima solitudine.
Più che un blocco di pagine rilegate e numerate in sequenza è in un libro che si ritrovano antiche sensazioni e se ne scoprono talvolta di nuove: vi si leggono la firma, la data e il luogo d’acquisto del libro… si ritrova un’annotazione al margine che ben può essere la propria o anche quella di un precedente proprietario. Magari si può iniziare a leggere proprio da dove si era lasciato, a mo’ di occasionale segnalibro, un biglietto usato della metropolitana, o altro titolo di viaggio, e di lì riprendere il cammino interrotto, utilizzando la fantasia come vettore, magari stingendo gli antichi sogni evaporatisi nel tempo per edificarne di nuovi, altrettanto folli, altrettanto inutili e anacronistici quanto lo furono i precedenti.
Ma ne sarà valsa comunque la pena.Raffaello115
Firenze, 25 dicembre 2015
Foto di Enrico Fontanelli
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AUTOPROFEZIA
Abiterai foreste luminose
e società anonime di onde e gabbiani,
senza tregua andrai volteggiando
da un oceano all'altro,
ogni volta recando in te amori silenti,
destinati a sfociare in un solo grande amore.
Perderai una fortuna
ai tavoli verdi del sentimento,
ma continuerai a scommettere,
a giocarti tutto con il sorriso,
anche quando gli anni
avranno devastato il tuo sorriso.Cambierai più sentieri che scarpe,
ghermirai al volo segreti variegati
senza afferrarne quasi mai il senso
e solo alla fine dei tuoi giorni
alla tua estrema dimora,
senza croce ne' iscrizione,
accorreranno i labari lacerati,
tutti i sogni che hai inseguito
i tuoi voli siderali
e un silenzio lungo un'eternità.Robertson - Queensland - 24 Novembre 2017
Raffaello
foto di Raffaello
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RICORDI DALL'ONIRICO
Qual bagliore in agonia
già da più notti mi appare in sogno la notte:
furtivo si aggira ai margini
in quest'infinito dedalo di ricordi,
vissuti, forse solo vagheggiati.Ancora il tempo si ostina
a non voler sfocare queste memorie
ancorché remote;
sarà forse per questo che già da più notti
mi appare in sogno la notte,
mi appare in sogno ,
a confondere nella nebbia i ricordi:
clessidre impazzite nella memoria,
mozziconi di melodia tra le labbra,
fredde maschere di Pierrot
insanguinate di aurora,
fantasmi in fuga dal risveglio,
barbagli di luce morente
sedimentatisi nel tempo...
Prede, nient'altro che prede mnemoniche
ghermite a caso, come me,
in questo cielo notturno
popolato di rapaci...Liverpool - New South Wales - 12 gennaio 2017
Raffaello Bocciolini
Fotografia dal mio giardino. Raffaello Bocciolini.
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C’è qualcosa che dovremmo sapere a proposito dello struggimento d’amore. Quando ci manca calore e sentiamo il bisogno di un abbraccio impossibile. Quando siamo come un albero d’inverno. Che questa pena in realtà c’induce a superare i nostri limiti e a realizzare cose che altrimenti non riusciremmo a realizzare.E che, alla fine, saremo grati di averla provata.
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Sono molti gli amici della montagna. Erica si sente bene solo sopra i 2.500, così mi ha detto. Alessio adora i pendii innevati ai piedi delle Dolomiti. Anche altitudini più modeste accolgono i pellegrinaggi di persone in cerca di pace interiore, rinascita delle energie, pulizia dell’anima. Persino più delicate colline nutrono e sostengono il mestiere di vivere.Camminare alla presenza della montagna ha una sua magia: accedi al potere ricreativo della Natura Sapiente. Quanti importanti personaggi confessano di aver avuto le migliori idee camminando nella natura! Il mondo moderno, il mondo cittadino, il mondo cresciuto sotto le ali dell’industrializzazione e dell’esplosione tecnologica, ha una fame esplosiva di Natura. Molti cercano nella Natura lo spirito magico e animista di una religiosità arcaica, o il sentimento oceanico di un misticismo diffuso. Altri vi vanno a scoprire suggestioni tecnologiche geniali, elaborate dall’evoluzione nel corso di milioni di anni. La città, io credo, sente il bisogno di ristabilire un nuovo potente collegamento con la campagna e la natura, non più legato semplicemente alle necessità alimentari, ma a un bisogno più esteso e intenso che riguarda la qualità globale della vita. La cultura riscopre nella coltura le sue radici e il suo modello originario.
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