- Donna
- 35 anni
- Villafranca di Verona (VR)
-
Ultima Visita
Risposte agli aggiornamenti di stato pubblicati da elisa2807
-
-
Ciao a tutti , spero stiate bene , vi auguro una splendida serata e mi scuso per le mie lunghe assenze, V.V.B
-
-
E nei momenti peggiori cosa faccio?” chiese il Guerriero. “Semplice” rispose il maestro “stringi i denti e vai avanti".dal mio adorato "Manuale del guerriero della luce"Paulo Coelho
-
-
-
-
-
-
-
Un augurio di buon Natale a tutti gli AMICI e che queste festività portino a tutti salute e gioia
-
C’è anche un altro Natale. Di quello voglio parlare.
È un piccolo Natale, rispetto a quello della religione e a quello della rinascita psicologica. Ma si attaglia molto bene alla vita quotidiana. E, forse, potrebbe significare molto più di quanto, ora, io non osi affermare.
Certo, è connesso con la storia di quella forma della cultura che ha il nome di Filosofia.Mi voglio aiutare richiamando quella che per me è l’interpretazione più interessante del significato originario di Filosofia. Secondo questa interpretazione, il termine usato dai filosofi greci per indicare la loro “professione” – PHILO-SOPHIA – può essere tradotto più o meno come “aver cura di ciò che si mostra nella luce”.Infatti SOPHIA è il termine astratto relativo a SAPHES, luminoso, ciò che sta nella luce. La filosofia è dunque questo aver cura (amare) ciò che, uscendo dall’oscurità, viene alla luce e si mostra, si rende visibile. Direi, più precisamente, aver cura del mostrarsi stesso della cosa che viene alla luce. È del venire alla luce della cosa, che la filosofia si prende cura.Una conferma in tal senso si ritrova nel termine greco che indica ciò che viene tradotto solitamente come “verità” – e che è l’oggetto ambito della PHILO-SOPHIA. Questo termine è A-LETHEIA, che significa più o meno non-nascondimento, o disvelamento. La verità è, dunque, lo svelarsi, l’uscire fuori dal velo che la nasconde, il venire alla luce della cosa che così si mostra.L’espressione “venire alla luce” mi piace moltissimo e nella nostra lingua significa contemporaneamente “nascere” e rendersi visibile uscendo dal buio, appunto.Socrate diceva di se stesso, con un certo orgoglio, che era figlio di una levatrice e che lui stava facendo per i pensieri quello che la madre faceva per i bambini.Ed ecco l’ultimo passo. La pratica dei filosofi per prendersi cura del venire alla luce del senso delle cose era il Logos, il pensiero che si sviluppa col discorso, tramite la parola. L’arte del fare da levatrice ai pensieri si esprime nella pratica accurata della parola.Ecco, ora ci sono tutti gli ingredienti per parlare sensatamente di questo piccolo Natale che evocavo all’inizio: il Natale del senso.La pratica del discorso, della parola, per aiutare il venire alla luce il senso delle cose. Questo è per me è filosofia, nella vita quotidiana.Non la pretesa di mettere le mani sulla Verità Incontrovertibile, sull’Essenza delle cose. Non la costruzione di Sistemi Onnicomprensivi che presumano di imprigionare la Verità dell’Universo.
Ma la quotidiana cura di far nascere (venire in chiaro) il senso di quello che facciamo, che ci succede, che desideriamo, che ci fa male, che ci solleva, che ci nutre, che alimenta la nostra vitalità, e via discorrendo.Accostare quotidianamente ciò che sta nell’ombra, nell’oscurità, sperando che nella parola che pronuncio mostri il suo volto, che si lasci vedere. Dare la parola al senso che urge sotto la pelle delle cose.Ed è questa piccola nascita – ma così quotidiana – che voglio celebrare – insieme a quelle altre ben più importanti – in questo Natale. -
Buon Natale a tutti voi.
Evviva!
-
Buone feste
-
daniele-173 ha aggiunto una reazione
-
-
-
Anche se in ritardo ma sentito con il cuore vi auguro, nonostante il brutto periodo che stiamo attraversando, di trascorrere buone feste , in serenità ed in compagnia dei vostri cari.
-
buone feste
-
karma19580 ha aggiunto una reazione
-
-
-
Nel silenzio delle mattinate, prima che il mondo si risvegli, quando sullo sfondo buio riecheggia solo il brusio del fiume qui davanti, allora io so che tutto potrebbe succedere, e addirittura che tutto potrei realizzare. Come se fossi magica, come se Dio fosse dalla mia parte, come se entrasse nelle mie mani e nella mia mente.
È quella situazione infantile a me tanto cara, di chi sta per imbarcarsi nella grande avventura.
È il momento il cui il sogno va incontro alla vita a braccia aperte.