Dal balcone di casa...

Pesci, il dodicesimo e ultimo segno tra i segni zodiacali più intuitivi, è noto per i suoi profondi sei sensi e la profonda comprensione emotiva. Le persone nate tra il 19 febbraio e il 20 marzo sono influenzate da questo segno d’acqua, governato dal pianeta Nettuno. Gli individui di Pesci possiedono una capacità unica di esplorare le correnti non espresse dell’universo, rendendoli maestri dell’intuizione e dell’empatia.

Spesso descritti come sognatori e sensibili, i pesci hanno un talento speciale nel percepire le emozioni e le energie non espresse che li circondano. La loro intuizione funge da bussola, guidandoli attraverso le svolte della vita.

Possiedono una comprensione innata dell’esperienza umana, sintonizzandosi senza sforzo con i sentimenti e i bisogni degli altri. Questa straordinaria abilità empatica consente loro di offrire un supporto e un conforto incomparabili a coloro che ne hanno bisogno.

Gli individui di Pesci sono guaritori e creatori naturali. Possiedono una profonda compassione e spesso sono attratti da carriere nelle professioni di aiuto, come consulenza, terapia o attività artistiche. Le loro percezioni intuitive permettono loro di offrire orientamento e consolazione, creando un rifugio sicuro per coloro che cercano un sollievo emotivo.

Inoltre, gli individui di Pesci hanno un forte legame con la loro mente subconscia e il regno spirituale. Spesso hanno sogni vividi, ricchi di simbolismo e significati nascosti, che possono offrire preziose intuizioni sulla loro stessa vita e sul mondo che li circonda. La loro natura intuitiva permette loro di esplorare l’inconscio collettivo, percependo verità che si trovano sotto la superficie della realtà quotidiana.

Tuttavia, i pesci devono anche imparare a navigare nelle profondità travolgenti delle loro emozioni. La loro acutezza sensibile li rende suscettibili all’assorbimento di energie negative, portando all’esaurimento emotivo o alla sensazione di essere persi nel proprio mare di sentimenti. Devono stabilire confini sani e sviluppare tecniche di autocompassione per evitare di essere sopraffatti dalle emozioni degli altri.

onore e merito a loro e a tutti i componenti della squadra paralinpica

Dopo la notte, il mare

Buona settimana a tutti amici..  ciaooo.....   11.12.2022.... ciaooo.

mi spiace dirlo ma questa community è morta, sempre che sia stata viva, nessun commento nessuna discussione solo post in cerca del mi piace

In definitiva mi piace sognare.

E naturalmente sono indotta a trafficare con la pasta del mondo per conquistarmi fin che basta la possibilità di farlo.

Il sogno potrebbe non essere semplicemente una via di fuga da una realtà ingrata. Potrebbe essere il di più che manca, ciò che è irraggiungibile con gli strumenti del puro realismo, o come lo si voglia chiamare.

Lo spazio del sogno è però qualcosa di concreto. Esige una certa disponibilità finanziaria. Esige una parziale liberazione dalle urgenze materiali. Perché il sogno ha bisogno di tempo libero dalle necessità.

Il senso del lavoro per me è precisato dalla liberazione di tempo per una vita da sogno. Una vita ispirata e animata dal sogno.
Vorrei riuscire in questo: che il lavoro mi liberi il tempo per sognare e che il sogno metta in moto un’operosità ispirata capace di solcare la dimensione concreta del vivere. Sono le parti dinamiche e complementari di una spirale che illustra abbastanza bene la mia politica di vita.

Costruirla è la mia avventura. 

Differenze

Scrivere mi aiuta a pensare. Anche a vedere i miei desideri. 


Ora, reagendo a un’estate torrida qui al Nord, io sogno il mare, il fresco della brezza, ma non solo. 


Mi vedo in una villa sulla collina prospicente il golfo, immersa in un bosco di olivi e pini marittimi, che scrivo. Ecco la mia vita da vecchia. Faccio la scrittrice, felicemente rilassata. La mente è lucida. La narrazione interminabile. Che cosa racconto non lo so ancora, ma già la storia della mia avventura mi chiama e poi tutto quello che ho imparato nelle varie circostanze, sfide e prove dell’esistenza. Il tentativo, mai compiuto del tutto, di trovare un filo conduttore di tante vicende e svolte.


Una volta i vecchi potevano avere il compito di insegnare qualcosa alle nuove generazioni. Ma una volta il tempo era più lento e le cose più stabili. Oggi è tutto diverso. Il cambiamento incalza a un ritmo sostenuto. Cosa può un vecchio raccontare alle giovani generazioni? E perché solo a loro? Ci sono anche i suoi coetanei, sempre più numerosi. E forse altrettanto smarriti alla ricerca di un senso ancora sfuggente. 


E tutto questo mi appare una nuova splendida avventura, ben coniugata con la mia storia.

Chiara e tersa emozione vagante nel tempo

Buon compleanno a me! 

ritornato dopo moltissimo tempo come va ?

La Roma che non c'è più.

Buona settimana

La fiducia di una gattina è ben ripagata dalle sue coccole!