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  1. Percorro con una certa consapevolezza la mia storia. Mi piace avere una storia. Desidero avere una storia per sentire che la mia vita ha un senso, una direzione di marcia, che raccoglie il susseguirsi dei giorni e l’alternanza degli eventi. 

    

Avere una storia sembra rendermi più ricca come persona. Non voglio limitarmi a commuovermi o eccitarmi alle storie lette, viste, sentite, per poi rientrare in una dimensione piatta. Voglio avere io la mia storia, con tanto di colonna sonora. So che c’è questa possibilità. 



    Avere una storia viva e avventurosa è essere impegnata, in qualche modo, in una ricerca. Risponde a quella sorta di inquietudine di fondo che mi abita e che mi spinge a uscire dall’esistente, a non rimanerci intrappolata. 



    Avere una storia come ricerca è il modo di esprimere la domanda che io sono. Non sono tanto una risposta quanto sono piuttosto una domanda. Ricercare e domandare è la stessa cosa. E la forma di questo domandare è una storia-ricerca. 



    L’oggetto del desiderio non è chiaro, limpido fin dall’inizio. La ricerca s’innesca anche se il suo oggetto è oscuro. Una delle aspirazioni della ricerca è scoprire che cosa si vuole veramente, in fondo. Conviene immaginare che l’oscuro oggetto del desiderio si disveli gradualmente nel corso della storia, assumendo forme che evolvono, che si concatenano l’una con l’altra in maniera spesso sorprendente. Le metamorfosi del desiderio fanno parte della sorpresa della ricerca, del gusto dell’avventura. 



    Strettamente intrecciata con la storia esteriore, con le cose che si fanno, c’è una storia interiore, le conquiste che riguardano il vedere, il sentire, il desiderare, la consapevolezza, la gestione degli umori, gli atteggiamenti positivi dell’animo… È proprio l'intreccio tra interiore ed estriore che rende speciale, unica, la propria storia. Che la sottrae alla banalità dei semplici fatti. 



    Raccontare le nostre storie è il luogo privilegiato della comunicazione che nutre, che stimola, che apre gli orizzonti e ci fa uscire dal banale. È il luogo dove possiamo scoprire lo spirito del tempo e le grandi idee che ispirano il cambiamento. 
È anche il luogo dove nascono amicizie sane, solidarietà consistenti, e si creano premesse per l’azione costruttiva del futuro.

     

     

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  2. ciao!

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  3. Libeccio, avvolge e travolge.

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  4. Gnam gnam 😋

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  5. ciao!

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  6. ⚓⛵🛥⛵🙃

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  7. ciao!

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  8.  

  9. Datemi un muro, che ci sbatto la testa

  10. Mi sono innamorato di questo posto, scoperto per vie traverse e in seguito ad una esperienza grottesca. Questo paese spagnolo (catalano) si chiama Castellfollit de la Roca.

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  11. Due dimensioni parallele abitano l’esistenza e i momenti magici sono quando si sposano. Sono gli spazi del senso, della bellezza, della verità, dell’amore. 

    Il paradiso che godiamo, perdiamo e ritroviamo. 

     

     

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  12. portofino-baia-paraggi.jpg.6677d4e8a450c7f868c8125582247d35.jpg

  13.  

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  14.  

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  15. "Ciò che facciamo in vita, riecheggia nell'eternità!" (Il Gladiatore)

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  16. una tira l'altra

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  17. C’è un piacere nel pensare, per chi lo prova, e lo si può provare davvero, che merita di essere chiamato erotismo della mente. Un erotismo del pensare e del parlare che si mescola volentieri con l’erotismo dei corpi, ma che dev’essere preso in considerazione in se stesso. 


    Quando la mente si eccita e di solito questa eccitazione è legata a certi luoghi, per esempio i caffè parigini, i pub di Dublino, o che so io, nella sala di un museo davanti a un quadro espressionista.
Questo erotismo che infiamma l’animo e partorisce discorsi tanto belli quanto folli, fa venire in mente che l’apprendimento dovrebbe essere pervaso dallo stesso fuoco. Un insegnamento senza eros come potrà nutrire gli animi e spingere a grandi imprese. A sognare un futuro di grandezza?

    
E, prima ancora, come potrà far sentire che si è vivi?

     

     

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  18. E siamo a venerdì, come consuetudine, visto che sono troppo spesso assente, vi auguro con tutto il cuore uno splendido fine settimana :x, io tra un po sarò qui

     

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  19. C’è stato un tempo in cui mi sono detta: “Meglio rimorsi che rimpianti!”. Erano gli inizi di un’avventura. Ci voleva un certo indurimento del cuore per aprire un varco ai miei sogni. 

    Oggi sono più condiscendente. 


    Sono ancora convinta, tuttavia, che i primi passi di un cambiamento, di una conversione, hanno bisogno di una determinazione cruda, testarda. Si tratta di scrollarsi di dosso un po’ di zavorra. 

    Si tratta di dire un sì deciso al sogno che si è appena scoperto.

     

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  20. Scafandro di Chester E. MacDuffee 1910 ca. Praticamente un sarcofago da immersione. Pur sempre affascinante.

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  21. QUESTA E' SAN NICOLA ARCELLA  PROVINCIA DI COSENZA , UN POSTO FAVOLOSO!!!San Nicola Arcella e Arcomagno | Cosa vedere

  22. Rappresentazione originale della musicalità. 

    Da queste parti si prevede una pessima settimana. Pioggia costante.

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  23.  

  24. Vivo quest’ombra e questo soffio di vento,


    il manto di trifoglio giovane


    e i miei passi, lenti d’amore, 


    al ritmo di un ingordo gracidar di rane.

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  25.  

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