Attività di reputazione

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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da diegodelavega0 per l'aggiornamento : La via è quella: esprimere.
Ex-primere è far uscire fuori, dare volto e vestito a que   
    La via è quella: esprimere.
Ex-primere è far uscire fuori, dare volto e vestito a quello che arriva dentro.
La vita interiore è un fiume sotterraneo. Se non emerge, se non viene fuori, come potremmo trafficare con noi stessi e disegnare la nostra strada nel mondo?

    Ci sono modi in cui l’espressione e la realizzazione terrena avviene nella forma del progetto. Un progetto si forma già chiaro nella testa e poi chiede di essere eseguito. La sua logica è: prima pensi e poi fai.
Ma ci sono altri modi – li chiamiamo creativi – in cui le cose capitano diversamente.

    Una volta, l’etica e la deontologia dicevano: prima pensi e poi dici. Secondo la prospettiva creativa la logica si rovescia: prima dici e poi pensi quello che hai detto. La portata e il significato di quello che è venuto a galla sotto ispirazione emerge solo successivamente.
     
     
     
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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da melissa2407 per l'aggiornamento : Lo slancio è la dimensione piena della vita bambina.

 Nel linguaggio si può dire: Wo   
    Lo slancio è la dimensione piena della vita bambina.


    Nel linguaggio si può dire: Wow!
    

Nell’amore è la danza, la poesia.


    Qui, con te, è questa intensità inenarrabile, di cui soltanto gli angeli e le farfalle possono sentire il penetrante sussurrare.


    Lo slancio è anche il luogo in cui cessano le regole del linguaggio e la sintassi balzella tra i cespugli di rosmarino. 
    È la fonte di tutte le licenze poetiche della storia.


    È anche il luogo in cui puoi dire: ti amo!, senza chiederti se ha senso, o che conseguenze possa avere.
    

Lo slancio è la cifra incontrovertibile della libertà.


    È la gioia di essere allo stato puro.


     
     
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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da diegodelavega0 per l'aggiornamento : Qualunque cosa capiti, ci dev’essere una via tua, uno spazio tuo, un luogo d’esistenz   
    Qualunque cosa capiti, ci dev’essere una via tua, uno spazio tuo, un luogo d’esistenza in cui tu puoi decidere per il meglio. 
    Qualunque cosa capiti…
                         
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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da diegodelavega0 per l'aggiornamento : La via è quella: esprimere.
Ex-primere è far uscire fuori, dare volto e vestito a que   
    La via è quella: esprimere.
Ex-primere è far uscire fuori, dare volto e vestito a quello che arriva dentro.
La vita interiore è un fiume sotterraneo. Se non emerge, se non viene fuori, come potremmo trafficare con noi stessi e disegnare la nostra strada nel mondo?

    Ci sono modi in cui l’espressione e la realizzazione terrena avviene nella forma del progetto. Un progetto si forma già chiaro nella testa e poi chiede di essere eseguito. La sua logica è: prima pensi e poi fai.
Ma ci sono altri modi – li chiamiamo creativi – in cui le cose capitano diversamente.

    Una volta, l’etica e la deontologia dicevano: prima pensi e poi dici. Secondo la prospettiva creativa la logica si rovescia: prima dici e poi pensi quello che hai detto. La portata e il significato di quello che è venuto a galla sotto ispirazione emerge solo successivamente.
     
     
     
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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da melissa2407 per l'aggiornamento : Lo slancio è la dimensione piena della vita bambina.

 Nel linguaggio si può dire: Wo   
    Lo slancio è la dimensione piena della vita bambina.


    Nel linguaggio si può dire: Wow!
    

Nell’amore è la danza, la poesia.


    Qui, con te, è questa intensità inenarrabile, di cui soltanto gli angeli e le farfalle possono sentire il penetrante sussurrare.


    Lo slancio è anche il luogo in cui cessano le regole del linguaggio e la sintassi balzella tra i cespugli di rosmarino. 
    È la fonte di tutte le licenze poetiche della storia.


    È anche il luogo in cui puoi dire: ti amo!, senza chiederti se ha senso, o che conseguenze possa avere.
    

Lo slancio è la cifra incontrovertibile della libertà.


    È la gioia di essere allo stato puro.


     
     
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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da elvis06081994 per l'aggiornamento : Immagina che sei messo davanti al compito di costruire un puzzle.
 Le tessere ti veng   
    Immagina che sei messo davanti al compito di costruire un puzzle.

    Le tessere ti vengono date un po’ per volta, apparentemente a caso.

    Man mano che le tessere ti arrivano tu cerchi di formare il disegno.
    Non sempre arrivano tessere che si compongono immediatamente con quelle che hai già ricevuto. E tu le metti, lì, da parte, aspettando che venga il momento in cui tu possa riconoscere che entrano nel disegno, man mano che vai avanti con le altre.

    Ora, complica un po’ la situazione.
    Le tessere ti vengono distribuite sempre a caso, un po’ per volta. Ma nella regola del gioco c’è che alcune le devi scartare. Non tutte sono buone al tuo disegno. Dovrai decidere quelle che vanno al caso tuo e quelle che sono di un altro disegno.

    Alcune sembrano chiaramente non pertinenti. Ma altre? È molto dubbio se, prima o poi, malgrado l’apparente incongruità, si riveleranno o meno parti del disegno globale.

    E tu le metti da parte, ai margini del tavolo. In attesa di capire meglio.

    Ecco, questa simulazione mentale, mi sembra una buona metafora della vita.

    Ma c’è una differenza.

    Nel caso del puzzle è più facile presumere che ci sia un disegno globale che tiene insieme le tessere. I costruttori di puzzle, di solito, stampano un immagine su un cartone. E successivamente lo suddividono in tante tessere. Per complicato che sia il gioco, per numerose che siano le tessere, per come siano state mescolate prima della distribuzione a pacchetti successivi nel tempo, tu puoi facilmente presumere che tutte appartengono a un disegno globale.

    Nel caso della vita, questa presunzione è meno evidente.

    Ciò che mi succede, giorno per giorno, rientra in un disegno globale dotato di senso o no, per me?

    Allora, qui si capisce meglio che presumere la congruità di qualsiasi evento che ti capita di vivere con una trama sensata è una presunzione cui si può accedere solo con una decisione. In qualche modo è gratuita.
    
Una sorta di scommessa.

    Credere nel senso della vita è una sorta di scommessa.

    Ma è questa scommessa che ti consente di partecipare al gioco.
     
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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da elvis06081994 per l'aggiornamento : Voi che aspirate a una spiritualità, sappiate che è il vostro sogno che la crea. Perc   
    Voi che aspirate a una spiritualità, sappiate che è il vostro sogno che la crea. Perché spiritualità è arte d’immaginare la vita e realizzarla con fiducia. Non predicate una spiritualità che porti negli spazi siderei, separati dal mondo. La spiritualità è il gioco concreto che state giocando. Esso esige che non siate inquinati, distrutti, lacerati, frantumati, arrabbiati, svuotati… Quando il vostro corpo è sano e pieno d’energia, voi siete gli esseri più spirituali che l’universo conosca. E per raggiungere questo basta solo che impariate ad andare al vostro ritmo, a fare quello che amate, a digerire la vostra esperienza nella consapevolezza.
     
     
     
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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da melissa2407 per l'aggiornamento : Attaccati a ciò che ti appassiona, che ti dà forti emozioni. Coltiva quello, vai avan   
    Attaccati a ciò che ti appassiona, che ti dà forti emozioni. Coltiva quello, vai avanti con tenacia, audacia, perseveranza. Incominceranno a succedere cose luminose che ti trasformeranno, ti faranno forte e ti daranno quella soddisfazione che l’obbedienza a compiti esterni e delle regole convenzionali non ti daranno mai. Sarai sveglio e sentirai di vivere.
     
     
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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da ok1803 per l'aggiornamento : Probabilmente l’abbiamo intuito la prima volta che ci siamo innamorati. Ma poi anche   
    Probabilmente l’abbiamo intuito la prima volta che ci siamo innamorati. Ma poi anche dopo, quando abbiamo visto il primo film, o abbiamo cominciato a dare la colonna sonora alla nostra vita con i nostri CD, e ancora con il computer, e certamente quando abbiamo dipinto, composto musica, imparato a ballare, realizzato il primo viaggio all’estero, la gita in barca a vela, o l’immersione sub, o il primo volo…

    Un sacco di circostanze che ci hanno immesso quasi del tutto naturalmente nella dimensione del fantastico. Dove già ci preparavano ad entrare le nostre fantasticherie prima di addormentarci da bambini, o ci tenevamo le palpebre aperte per seguitare a leggere il romanzo d’avventura. Perché tutte queste cose sono nostre fantasie realizzate. Sogni realizzati.

    È in quelle circostanze che abbiamo sentito un richiamo irresistibile – anche se abbiamo resistito lo stesso. La vita non è condannata al grigiore, alla monotonia, alla stasi.

    La scelta dell’arte è proprio questa: credere nel sogno che prende forma. Credere che la materia del quotidiano, così come il progetto di lunga durata, possano diventare fantastici.

    E si capisce che questa realtà fantastica nasce nella forma di un incontro folle – in rapporto a ciò che pensiamo voglia dire essere ragionevoli – tra noi e ciò che c’è. L’arte è coltivare le condizioni di questa follia. Innanzitutto decidendosi per essa.

    Ma non possiamo ignorare il ruolo che ha avuto la scienza, la tecnologia, nella realizzazione dei sogni. Icaro ci provò con le penne posticce, ma la cosa non funzionò a dovere. I nostri aerei moderni cadono anche, ma sono più efficaci delle penne di Icaro. La televisione, la radio e il telefono mi consentono di superare spazi, vedere e sentire via etere. Certamente è un sogno realizzato. Soprattutto perché non esige virtù paranormali ed extrasensoriali. La tecnologia, e la scienza che implica, hanno ottenuto questo.

    Questo mi fa pensare.
    
Mi fa pensare che a volte cerchiamo una strada magica alla maniera infantile.

    E mi dà da pensare anche questo: che oggi riscopriamo il corpo, l’importanza della sua manutenzione, della sua energia, proprio grazie alla spiritualità, che ci spinge a respirare bene, a muovere le gambe e a ritrovare la forma e l’equilibrio.

    Tant’è che, spesso, la parola spiritualità mi sembra perfino eccessiva.
     
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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da elvis06081994 per l'aggiornamento : Nuove prospettive per approdi e slanci. Anche i confini si allargano.  Apprendere con   
    Nuove prospettive per approdi e slanci.
    Anche i confini si allargano. 
    Apprendere con libertà gioiosa è andare verso est portandosi dietro l’orizzonte

     
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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da melissa2407 per l'aggiornamento : Attaccati a ciò che ti appassiona, che ti dà forti emozioni. Coltiva quello, vai avan   
    Attaccati a ciò che ti appassiona, che ti dà forti emozioni. Coltiva quello, vai avanti con tenacia, audacia, perseveranza. Incominceranno a succedere cose luminose che ti trasformeranno, ti faranno forte e ti daranno quella soddisfazione che l’obbedienza a compiti esterni e delle regole convenzionali non ti daranno mai. Sarai sveglio e sentirai di vivere.
     
     
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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da ok1803 per l'aggiornamento : Probabilmente l’abbiamo intuito la prima volta che ci siamo innamorati. Ma poi anche   
    Probabilmente l’abbiamo intuito la prima volta che ci siamo innamorati. Ma poi anche dopo, quando abbiamo visto il primo film, o abbiamo cominciato a dare la colonna sonora alla nostra vita con i nostri CD, e ancora con il computer, e certamente quando abbiamo dipinto, composto musica, imparato a ballare, realizzato il primo viaggio all’estero, la gita in barca a vela, o l’immersione sub, o il primo volo…

    Un sacco di circostanze che ci hanno immesso quasi del tutto naturalmente nella dimensione del fantastico. Dove già ci preparavano ad entrare le nostre fantasticherie prima di addormentarci da bambini, o ci tenevamo le palpebre aperte per seguitare a leggere il romanzo d’avventura. Perché tutte queste cose sono nostre fantasie realizzate. Sogni realizzati.

    È in quelle circostanze che abbiamo sentito un richiamo irresistibile – anche se abbiamo resistito lo stesso. La vita non è condannata al grigiore, alla monotonia, alla stasi.

    La scelta dell’arte è proprio questa: credere nel sogno che prende forma. Credere che la materia del quotidiano, così come il progetto di lunga durata, possano diventare fantastici.

    E si capisce che questa realtà fantastica nasce nella forma di un incontro folle – in rapporto a ciò che pensiamo voglia dire essere ragionevoli – tra noi e ciò che c’è. L’arte è coltivare le condizioni di questa follia. Innanzitutto decidendosi per essa.

    Ma non possiamo ignorare il ruolo che ha avuto la scienza, la tecnologia, nella realizzazione dei sogni. Icaro ci provò con le penne posticce, ma la cosa non funzionò a dovere. I nostri aerei moderni cadono anche, ma sono più efficaci delle penne di Icaro. La televisione, la radio e il telefono mi consentono di superare spazi, vedere e sentire via etere. Certamente è un sogno realizzato. Soprattutto perché non esige virtù paranormali ed extrasensoriali. La tecnologia, e la scienza che implica, hanno ottenuto questo.

    Questo mi fa pensare.
    
Mi fa pensare che a volte cerchiamo una strada magica alla maniera infantile.

    E mi dà da pensare anche questo: che oggi riscopriamo il corpo, l’importanza della sua manutenzione, della sua energia, proprio grazie alla spiritualità, che ci spinge a respirare bene, a muovere le gambe e a ritrovare la forma e l’equilibrio.

    Tant’è che, spesso, la parola spiritualità mi sembra perfino eccessiva.
     
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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da elvis06081994 per l'aggiornamento : Nuove prospettive per approdi e slanci. Anche i confini si allargano.  Apprendere con   
    Nuove prospettive per approdi e slanci.
    Anche i confini si allargano. 
    Apprendere con libertà gioiosa è andare verso est portandosi dietro l’orizzonte

     
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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da elvis06081994 per l'aggiornamento : Nuove prospettive per approdi e slanci. Anche i confini si allargano.  Apprendere con   
    Nuove prospettive per approdi e slanci.
    Anche i confini si allargano. 
    Apprendere con libertà gioiosa è andare verso est portandosi dietro l’orizzonte

     
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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da elvis06081994 per l'aggiornamento : Voi che aspirate a una spiritualità, sappiate che è il vostro sogno che la crea. Perc   
    Voi che aspirate a una spiritualità, sappiate che è il vostro sogno che la crea. Perché spiritualità è arte d’immaginare la vita e realizzarla con fiducia. Non predicate una spiritualità che porti negli spazi siderei, separati dal mondo. La spiritualità è il gioco concreto che state giocando. Esso esige che non siate inquinati, distrutti, lacerati, frantumati, arrabbiati, svuotati… Quando il vostro corpo è sano e pieno d’energia, voi siete gli esseri più spirituali che l’universo conosca. E per raggiungere questo basta solo che impariate ad andare al vostro ritmo, a fare quello che amate, a digerire la vostra esperienza nella consapevolezza.
     
     
     
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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da melissa2407 per l'aggiornamento : Attaccati a ciò che ti appassiona, che ti dà forti emozioni. Coltiva quello, vai avan   
    Attaccati a ciò che ti appassiona, che ti dà forti emozioni. Coltiva quello, vai avanti con tenacia, audacia, perseveranza. Incominceranno a succedere cose luminose che ti trasformeranno, ti faranno forte e ti daranno quella soddisfazione che l’obbedienza a compiti esterni e delle regole convenzionali non ti daranno mai. Sarai sveglio e sentirai di vivere.
     
     
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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da ok1803 per l'aggiornamento : Probabilmente l’abbiamo intuito la prima volta che ci siamo innamorati. Ma poi anche   
    Probabilmente l’abbiamo intuito la prima volta che ci siamo innamorati. Ma poi anche dopo, quando abbiamo visto il primo film, o abbiamo cominciato a dare la colonna sonora alla nostra vita con i nostri CD, e ancora con il computer, e certamente quando abbiamo dipinto, composto musica, imparato a ballare, realizzato il primo viaggio all’estero, la gita in barca a vela, o l’immersione sub, o il primo volo…

    Un sacco di circostanze che ci hanno immesso quasi del tutto naturalmente nella dimensione del fantastico. Dove già ci preparavano ad entrare le nostre fantasticherie prima di addormentarci da bambini, o ci tenevamo le palpebre aperte per seguitare a leggere il romanzo d’avventura. Perché tutte queste cose sono nostre fantasie realizzate. Sogni realizzati.

    È in quelle circostanze che abbiamo sentito un richiamo irresistibile – anche se abbiamo resistito lo stesso. La vita non è condannata al grigiore, alla monotonia, alla stasi.

    La scelta dell’arte è proprio questa: credere nel sogno che prende forma. Credere che la materia del quotidiano, così come il progetto di lunga durata, possano diventare fantastici.

    E si capisce che questa realtà fantastica nasce nella forma di un incontro folle – in rapporto a ciò che pensiamo voglia dire essere ragionevoli – tra noi e ciò che c’è. L’arte è coltivare le condizioni di questa follia. Innanzitutto decidendosi per essa.

    Ma non possiamo ignorare il ruolo che ha avuto la scienza, la tecnologia, nella realizzazione dei sogni. Icaro ci provò con le penne posticce, ma la cosa non funzionò a dovere. I nostri aerei moderni cadono anche, ma sono più efficaci delle penne di Icaro. La televisione, la radio e il telefono mi consentono di superare spazi, vedere e sentire via etere. Certamente è un sogno realizzato. Soprattutto perché non esige virtù paranormali ed extrasensoriali. La tecnologia, e la scienza che implica, hanno ottenuto questo.

    Questo mi fa pensare.
    
Mi fa pensare che a volte cerchiamo una strada magica alla maniera infantile.

    E mi dà da pensare anche questo: che oggi riscopriamo il corpo, l’importanza della sua manutenzione, della sua energia, proprio grazie alla spiritualità, che ci spinge a respirare bene, a muovere le gambe e a ritrovare la forma e l’equilibrio.

    Tant’è che, spesso, la parola spiritualità mi sembra perfino eccessiva.
     
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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da elvis06081994 per l'aggiornamento : Immagina che sei messo davanti al compito di costruire un puzzle.
 Le tessere ti veng   
    Immagina che sei messo davanti al compito di costruire un puzzle.

    Le tessere ti vengono date un po’ per volta, apparentemente a caso.

    Man mano che le tessere ti arrivano tu cerchi di formare il disegno.
    Non sempre arrivano tessere che si compongono immediatamente con quelle che hai già ricevuto. E tu le metti, lì, da parte, aspettando che venga il momento in cui tu possa riconoscere che entrano nel disegno, man mano che vai avanti con le altre.

    Ora, complica un po’ la situazione.
    Le tessere ti vengono distribuite sempre a caso, un po’ per volta. Ma nella regola del gioco c’è che alcune le devi scartare. Non tutte sono buone al tuo disegno. Dovrai decidere quelle che vanno al caso tuo e quelle che sono di un altro disegno.

    Alcune sembrano chiaramente non pertinenti. Ma altre? È molto dubbio se, prima o poi, malgrado l’apparente incongruità, si riveleranno o meno parti del disegno globale.

    E tu le metti da parte, ai margini del tavolo. In attesa di capire meglio.

    Ecco, questa simulazione mentale, mi sembra una buona metafora della vita.

    Ma c’è una differenza.

    Nel caso del puzzle è più facile presumere che ci sia un disegno globale che tiene insieme le tessere. I costruttori di puzzle, di solito, stampano un immagine su un cartone. E successivamente lo suddividono in tante tessere. Per complicato che sia il gioco, per numerose che siano le tessere, per come siano state mescolate prima della distribuzione a pacchetti successivi nel tempo, tu puoi facilmente presumere che tutte appartengono a un disegno globale.

    Nel caso della vita, questa presunzione è meno evidente.

    Ciò che mi succede, giorno per giorno, rientra in un disegno globale dotato di senso o no, per me?

    Allora, qui si capisce meglio che presumere la congruità di qualsiasi evento che ti capita di vivere con una trama sensata è una presunzione cui si può accedere solo con una decisione. In qualche modo è gratuita.
    
Una sorta di scommessa.

    Credere nel senso della vita è una sorta di scommessa.

    Ma è questa scommessa che ti consente di partecipare al gioco.
     
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    Voi che aspirate a una spiritualità, sappiate che è il vostro sogno che la crea. Perché spiritualità è arte d’immaginare la vita e realizzarla con fiducia. Non predicate una spiritualità che porti negli spazi siderei, separati dal mondo. La spiritualità è il gioco concreto che state giocando. Esso esige che non siate inquinati, distrutti, lacerati, frantumati, arrabbiati, svuotati… Quando il vostro corpo è sano e pieno d’energia, voi siete gli esseri più spirituali che l’universo conosca. E per raggiungere questo basta solo che impariate ad andare al vostro ritmo, a fare quello che amate, a digerire la vostra esperienza nella consapevolezza.
     
     
     
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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da melissa2407 per l'aggiornamento : Attaccati a ciò che ti appassiona, che ti dà forti emozioni. Coltiva quello, vai avan   
    Attaccati a ciò che ti appassiona, che ti dà forti emozioni. Coltiva quello, vai avanti con tenacia, audacia, perseveranza. Incominceranno a succedere cose luminose che ti trasformeranno, ti faranno forte e ti daranno quella soddisfazione che l’obbedienza a compiti esterni e delle regole convenzionali non ti daranno mai. Sarai sveglio e sentirai di vivere.
     
     
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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da elvis06081994 per l'aggiornamento : Voi che aspirate a una spiritualità, sappiate che è il vostro sogno che la crea. Perc   
    Voi che aspirate a una spiritualità, sappiate che è il vostro sogno che la crea. Perché spiritualità è arte d’immaginare la vita e realizzarla con fiducia. Non predicate una spiritualità che porti negli spazi siderei, separati dal mondo. La spiritualità è il gioco concreto che state giocando. Esso esige che non siate inquinati, distrutti, lacerati, frantumati, arrabbiati, svuotati… Quando il vostro corpo è sano e pieno d’energia, voi siete gli esseri più spirituali che l’universo conosca. E per raggiungere questo basta solo che impariate ad andare al vostro ritmo, a fare quello che amate, a digerire la vostra esperienza nella consapevolezza.
     
     
     
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    odessa1920 ha ricevuto una reazione da elvis06081994 per l'aggiornamento : Immagina che sei messo davanti al compito di costruire un puzzle.
 Le tessere ti veng   
    Immagina che sei messo davanti al compito di costruire un puzzle.

    Le tessere ti vengono date un po’ per volta, apparentemente a caso.

    Man mano che le tessere ti arrivano tu cerchi di formare il disegno.
    Non sempre arrivano tessere che si compongono immediatamente con quelle che hai già ricevuto. E tu le metti, lì, da parte, aspettando che venga il momento in cui tu possa riconoscere che entrano nel disegno, man mano che vai avanti con le altre.

    Ora, complica un po’ la situazione.
    Le tessere ti vengono distribuite sempre a caso, un po’ per volta. Ma nella regola del gioco c’è che alcune le devi scartare. Non tutte sono buone al tuo disegno. Dovrai decidere quelle che vanno al caso tuo e quelle che sono di un altro disegno.

    Alcune sembrano chiaramente non pertinenti. Ma altre? È molto dubbio se, prima o poi, malgrado l’apparente incongruità, si riveleranno o meno parti del disegno globale.

    E tu le metti da parte, ai margini del tavolo. In attesa di capire meglio.

    Ecco, questa simulazione mentale, mi sembra una buona metafora della vita.

    Ma c’è una differenza.

    Nel caso del puzzle è più facile presumere che ci sia un disegno globale che tiene insieme le tessere. I costruttori di puzzle, di solito, stampano un immagine su un cartone. E successivamente lo suddividono in tante tessere. Per complicato che sia il gioco, per numerose che siano le tessere, per come siano state mescolate prima della distribuzione a pacchetti successivi nel tempo, tu puoi facilmente presumere che tutte appartengono a un disegno globale.

    Nel caso della vita, questa presunzione è meno evidente.

    Ciò che mi succede, giorno per giorno, rientra in un disegno globale dotato di senso o no, per me?

    Allora, qui si capisce meglio che presumere la congruità di qualsiasi evento che ti capita di vivere con una trama sensata è una presunzione cui si può accedere solo con una decisione. In qualche modo è gratuita.
    
Una sorta di scommessa.

    Credere nel senso della vita è una sorta di scommessa.

    Ma è questa scommessa che ti consente di partecipare al gioco.
     
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    Voi che aspirate a una spiritualità, sappiate che è il vostro sogno che la crea. Perché spiritualità è arte d’immaginare la vita e realizzarla con fiducia. Non predicate una spiritualità che porti negli spazi siderei, separati dal mondo. La spiritualità è il gioco concreto che state giocando. Esso esige che non siate inquinati, distrutti, lacerati, frantumati, arrabbiati, svuotati… Quando il vostro corpo è sano e pieno d’energia, voi siete gli esseri più spirituali che l’universo conosca. E per raggiungere questo basta solo che impariate ad andare al vostro ritmo, a fare quello che amate, a digerire la vostra esperienza nella consapevolezza.