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Ciao London! cosa ne pensi delle novità?
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Secondo me, i lati negativi non possono essere visti a priori. C'è bisogno della prova, quindi dell'applicazione della novità o l'attesa delle conseguenze della staticità delle decisioni. in poche parole, gli effetti si vedono sul campo e non sono teorici. Altra cosa è valutare o prevedere le conseguenze delle scelte, ma se le valutazioni fossero prive di errori...saremmo perfetti. Mettici anche il fatto che le scelte azzeccate dipendono anche dal fattore K.....
La paura è irrazionale quando costringe le persone a scegliere di non scegliere. In questi casi può essere opprimente perchè ci consideriamo impotenti e non arbitri dei nostri comportamenti, come anche dei sentimenti (almeno quelli che dovrebbero essere liberi da ogni invadenza). Credo che questo sia un argomento difficile da esaurire.
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altomororicco ha aggiunto una reazione
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hai ragione a scrivere che è un discorso inesauribile, seppur molto interessante da analizzare. Penso che ognuno di noi risponda alla paura del cambiamento in base alle esperienze passate e alle informazioni recepite dalla nascita nei vari ambienti in cui ha vissuto. Mi piace il tuo modo di analizzare e vedere le cose!
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londonercity ha aggiunto una reazione
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Infatti, chi ha più paura dei cambiamenti è quella persona che ha già un bagaglio regresso, qualcosa che ha costruito con sacrifici e che teme di vedere andare in fumo. Chi è avanti negli anni, per esempio, deve soffrire ripercussioni sulla propria "tranquillità" conquistata e deve anche soffrire per l'incertezza in cui si trovano i propri figli, con o senza una famiglia. Per un giovane la situazione è molto diversa, anche se deve temere per una eventuale mancanza di opportunità.
Grazie per il complimento.
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altomororicco ha aggiunto una reazione