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  1. Fantastico!
    hocuradite ha aggiunto una reazione a odessa1920 per l'aggiornamento : Lei sapeva che la sua anima era stata una donna contro un muro per molto tempo, inten   
    Lei sapeva che la sua anima era stata una donna contro un muro per molto tempo, intenta a raccogliere le gocce d'acqua che scendevano da una fessura. Ricorda ancora quella sensazione - molto sensuale e fiera. E sa che da lì le vennero ristoro e forza nei tempi del cambiamento.   In quel periodo imparò che quello che aveva fatto, subito, patito, non contava più niente. Fu in quei giorni che il passato passò e lei poté rinascere completamente. Lavata da quell'acqua ritornò a pensare alla vita come al primo mattino, come l'erba bambina all'inizio di marzo.
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    hocuradite ha ricevuto una reazione da chiaraoscura4 per l'aggiornamento : Ciao Chiaretta, ho pubblicato un nuovo articolo (risposta ad un trascorso intervento   
    Ciao Chiaretta, ho pubblicato un nuovo articolo (risposta ad un trascorso intervento di una simpatica utente del 21 febbraio 2019) su argomenti che so che ti interessano molto, anche se ho intuito che forse la pensiamo diversamente, magari Oscuretta mi fa un pò di tifo.  Ci tenevo a segnalartelo nel dubbio che tu non lo  legga. Nei link faccio riferimento anche ad Alexandra David-Neél. Una donna che forse non è riconosciuta come icona femminista, ma che meriterebbe di esserlo più di altre.
    Emergendo dall'oscurità di questo oceano umano ti mando un mio delirante e affettuoso saluto.
  3. Fantastico!
    hocuradite ha ricevuto una reazione da daliahnera per l'aggiornamento : Ciao. Volevo solo segnalarti che ho ora pubblicato un articolo su argomenti che so ch   
    Ciao. Volevo solo segnalarti che ho ora pubblicato un articolo su argomenti che so che ti interessano. È una risposta ad un intervento di una utente del 21 febbraio 2019. Ciao e buonanera.
  4. Fantastico!
    hocuradite ha aggiunto una reazione a odessa1920 per l'aggiornamento : Dove abiti? Sei di un altro mondo o ancora nel mio? Le parole che parliamo dicono che   
    Dove abiti? Sei di un altro mondo o ancora nel mio? Le parole che parliamo dicono che il linguaggio è comune. Ma come faccio a credere che siamo sulla stessa terra? Ma è davvero importante? Non basta sentire quello che dentro sentiamo? E non mi è difficile dare senso alle tue parole, ai tuoi urli, ai tuoi lamenti e alle tue uscite rabbiose. Tu non sei forse quello che sono stata io, e che sono ancora? Dove abiti? È forse soltanto per chiederti un appuntamento. Un luogo dove, di sfuggita, sfiorandoci, sappiamo l'essenziale l'uno dell'altro.      
  5. Fantastico!
    hocuradite ha aggiunto una reazione a odessa1920 per l'aggiornamento : Le cose e le persone nel corso della nostra vita cambiano. Sembra che non muti nulla,   
    Le cose e le persone nel corso della nostra vita cambiano. Sembra che non muti nulla, che tutto sia cristallizzato intorno a noi ma in verità se proviamo a voltarci indietro notiamo che in uno, due, tre anni qualcosa intorno a noi è cambiato. Se si sente il peso insopportabile dello stallo questo peso non è ancora abbastanza affinché non si è indotti a darci un taglio. Non è affatto saggio lottare per un equilibrio artificioso, lottare con il disordine che si insinua dentro e fuori di noi senza posa di notte, di giorno, sotto la doccia, in mezzo al mare, durante un film che ci piace tanto... non è saggio.
    Poi ognuno vive come può. Non è da biasimare chi esplora il proibito, chi cerca emozioni fuori dalla propria realtà e chi non riesce ad abbandonare. I binari delle emozioni non sono sempre dritti e così chiari. La vita è fatta di meandri morti e piccole stazioni dismesse. Non solo di linee ad alta velocità.
     
     
     

  6. Fantastico!
    hocuradite ha aggiunto una reazione a fleviabus per l'aggiornamento : Flavia Marchetti Quella bollente estate del 1978   #20 - Ci vuol ben poco per essere   
    Flavia Marchetti
    Quella bollente estate del 1978
     
    #20 - Ci vuol ben poco per essere felici!
     
    «Stringi... Stringi forte la gnocca ... Fai un po’ la porca!» Si raccomandò con un fil di voce ansimando.
    «Dio mio, non l’ho mai sentito dentro così gross...»
    Non riuscì a finire la frase che il gingillo così grosso prese a schizzare con forza. Lei se non gliel’avesse impedito la lingua di Lui l’avrebbe benedetto. Fu invasa da brividi e contrazioni. Due orgasmi che si auto alimentavano. E Tlìc concluse il suo mordendole a sangue il lobo di un orecchio.
    Erano passati soltanto sette minuti da quando si erano sdraiati.
    Abbandonarono in loco il corpo del reato, lo slip, e mano nella mano ripercorsero gli intriganti vialetti. Marghy si godeva le calde gocce dello sperma che la sua figa restituiva al mondo: giù, lungo le cosce. Questo rendeva Marghy raggiante.
    Ci vuol ben poco per essere felici!
     
    leggi qui il racconto
  7. Fantastico!
    hocuradite ha aggiunto una reazione a odessa1920 per l'aggiornamento : Dopo una notte senza sogni mi svegliai in una camera a me sconosciuta. Una camera né   
    Dopo una notte senza sogni mi svegliai in una camera a me sconosciuta. Una camera né accogliente, né ostile. Una camera completamente vuota e disadorna, senza finestre né porte ma bianca e illuminata come avesse tante finestre e tante porte. Solo il letto in mezzo, il ritmico riverbero del mio respiro e la sistole e la diastole del mio cuore.
    Tra coperte e lenzuola di lino anch’esse bianche e leggere per un attimo ebbi il sospetto di trovarmi in un ospedale ma mi sentivo in ottima forma e non avvertivo intorno a me quell’odore di lisoformio tipico degli ospedali. E poi gli ospedali non hanno lenzuola di lino. Nessun odore. Tutt’intorno un’asetticità inespugnabile, rilassante e senza tempo.
    E sulle pareti erano fissati una infinità di chiodi. Chiodi di acciaio, bronzo, rame, ottone di ogni foggia e funzione. Chiodi da falegname, carpentiere, tappezziere, alpinista, calzolaio, maniscalco. Chiodi piantati qua e là senza un ordine apparente, senza una parvenza di senso pratico o di utilità. Chiodi senza quadri, senza nulla che vi fosse appeso.
    Pensai allora a quei giochi che quando ero piccola mi piaceva fare sulla Settimana Enigmistica, tipo “Unisci i punti e scopri” ma almeno quei punti lì erano numerati, c’era un ordine chiaro e ben definito da seguire, qui invece non riuscivo a scorgere nessun codice che mi svelasse il disegno celato dietro al caos di quei chiodi. Quindi mi convinsi che ipotizzare l’esistenza di un disegno fosse pura follia.
    Fu così che scoprii il puro e inscindibile senso estetico del chiodo, dimenticando improvvisamente tutto ciò che vi si può appendere o ciò che vi è stato appeso.
  8. Fantastico!
    hocuradite ha ricevuto una reazione da verde-tiffany per l'aggiornamento : CANI EVOCATI, AVVOCATI CANI  Sti quattro marmittoni sembrano appena usciti da un coll   
    CANI EVOCATI, AVVOCATI CANI
     Sti quattro marmittoni sembrano appena usciti da un colloquio di lavoro nell'agenzia Le Farem Saper Srl; hanno sbagliato porta, volevano andare all'assemblea autogestita di London Larg and Street, ma per il troppo incenso si sono trovati alla riunione del Consiglio di amministrazione della "Avvocati riuniti Truffy & figliastri". Li hanno presi per dei funzionari sindacali sotto copertura e hanno chiesto loro pure dei consigli di investimento azionario sui prodotti per il lavaggio dei cani.    A proposito di cani, si dice che ogni cane assomigli al proprio padrone. Allora si può anche dire che ogni maschio assomigli ad uno dei Pink Floid. Io potrei assomigliare nel fisico e nello spirito  ( pure nella faccia e nei capelli prima della caduta del Muro di Berlino) allo sgallettato con il poncho. Tipo longilineo, con la faccia un po' intimorita, spaesata e leggera, pronto però a trasformarsi in una impavida mamma orsa in difesa del suo orsetto in difficoltà. Attenzione però,  perchè con l'abito scuro adatto potrebbe trasformarsi in un inesorabile agente della polizia politica. Non mi dispiacerebbe assomigliare al tipo in fondo, cugino povero  di secondo grado, nato prematuro, di De Andrè;  un solido enigma senza fondo, selvaggio ed essenziale, ma mi rendo conto che ha un aspetto un pochino inquietante. Sicuramente non vorrei assomigliare al baffone alla Pecos Bill, bigliettaio di tram e idraulico per hobby. Quello in mezzo un innavicinabile Nirvana per noi comuni maschi da canile. E tu a chi assomigli?
    PINK FLOID

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    hocuradite ha ricevuto una reazione da verde-tiffany per l'aggiornamento : UN PENSIERO A CHI SOFFRE  La sofferenza può arrivare a dei livelli tali da vincere l'   
    UN PENSIERO A CHI SOFFRE 
    La sofferenza può arrivare a dei livelli tali da vincere l'atavico istinto di conservazione. Si baratta così la propria misera vita per una pace sicura e duratura, anche se il prezzo da pagare è  un immediato eterno oblio. Quello che fa andare avanti e ritardare questa scelta irrevocabile è una parolina : SPERANZA

  10. Fantastico!
    hocuradite ha aggiunto una reazione a odessa1920 per l'aggiornamento : Incontrai il vecchione un giorno che giravo per lavoro: tavolo d’un bar sulla statale   
    Incontrai il vecchione un giorno che giravo per lavoro: tavolo d’un bar sulla statale, tra industrie fumanti, centri commerciali fitti come in Umbria le chiese e rivenditori ufficiali di robe, ammiccante brand per ciascuno.
    Lui andava, non sapeva dove perché non c’era mai stato: così, lo presi in auto con me. Aveva sempre vissuto a Trieste, disse, e il romanzo - il romanzo?! - lo aveva certo aiutato ma in un modo cui il buon Italo non aveva pensato. Sorrise. E io lo ascoltavo.
    Fumare non fumava più, da decenni; malgrado l’età, libertineggiava con le bisnipoti di Carla, amante defunta; capeggiava cellule terroriste contro ogni forma di psichiatria; l’apocalisse e la malattia erano superate e, di fatto, lui non si sentiva più nessuna coscienza, alla facciaccia del mondo.
    Mi salutò baciandomi sulla bocca, perdio! Lasciò il biglietto da visita sul cruscotto.
    Si chiamava Zeno Cosini.
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    hocuradite ha ricevuto una reazione da verde-tiffany per l'aggiornamento : UN PENSIERO A CHI SOFFRE  La sofferenza può arrivare a dei livelli tali da vincere l'   
    UN PENSIERO A CHI SOFFRE 
    La sofferenza può arrivare a dei livelli tali da vincere l'atavico istinto di conservazione. Si baratta così la propria misera vita per una pace sicura e duratura, anche se il prezzo da pagare è  un immediato eterno oblio. Quello che fa andare avanti e ritardare questa scelta irrevocabile è una parolina : SPERANZA

  12. Fantastico!
    hocuradite ha aggiunto una reazione a tita05 per l'aggiornamento : ...   
    ...

  13. Fantastico!
    hocuradite ha ricevuto una reazione da verde-tiffany per l'aggiornamento : CANI EVOCATI, AVVOCATI CANI  Sti quattro marmittoni sembrano appena usciti da un coll   
    CANI EVOCATI, AVVOCATI CANI
     Sti quattro marmittoni sembrano appena usciti da un colloquio di lavoro nell'agenzia Le Farem Saper Srl; hanno sbagliato porta, volevano andare all'assemblea autogestita di London Larg and Street, ma per il troppo incenso si sono trovati alla riunione del Consiglio di amministrazione della "Avvocati riuniti Truffy & figliastri". Li hanno presi per dei funzionari sindacali sotto copertura e hanno chiesto loro pure dei consigli di investimento azionario sui prodotti per il lavaggio dei cani.    A proposito di cani, si dice che ogni cane assomigli al proprio padrone. Allora si può anche dire che ogni maschio assomigli ad uno dei Pink Floid. Io potrei assomigliare nel fisico e nello spirito  ( pure nella faccia e nei capelli prima della caduta del Muro di Berlino) allo sgallettato con il poncho. Tipo longilineo, con la faccia un po' intimorita, spaesata e leggera, pronto però a trasformarsi in una impavida mamma orsa in difesa del suo orsetto in difficoltà. Attenzione però,  perchè con l'abito scuro adatto potrebbe trasformarsi in un inesorabile agente della polizia politica. Non mi dispiacerebbe assomigliare al tipo in fondo, cugino povero  di secondo grado, nato prematuro, di De Andrè;  un solido enigma senza fondo, selvaggio ed essenziale, ma mi rendo conto che ha un aspetto un pochino inquietante. Sicuramente non vorrei assomigliare al baffone alla Pecos Bill, bigliettaio di tram e idraulico per hobby. Quello in mezzo un innavicinabile Nirvana per noi comuni maschi da canile. E tu a chi assomigli?
    PINK FLOID

  14. Fantastico!
    hocuradite ha aggiunto una reazione a odessa1920 per l'aggiornamento : Dedica su Purity di J. Franzen che restituirò a M. se lo rivedrò: Ricordo di aver vis   
    Dedica su Purity di J. Franzen che restituirò a M. se lo rivedrò: Ricordo di aver visto la costola bianca della copertina incuneata (questo termine non mi è nuovo… da un po’ mi gira in testa) nella tua libreria. Ho estratto il libro, delicatamente. Non mi piacciono i libri dalla copertina rigida. Tu avevi smesso di leggerlo comunque. Mi avevi parlato per la prima volta di Franzen mentre ero a Torino, io avevo appena finito La noia di Moravia, la storia  di Dino e Cecilia.  La noia non ha un felice epilogo: Cecilia parte per Ponza con un altro uomo e Dino si schianta con l’auto contro un platano. Non muore però, eh… ma non voglio divagare. Torno a Purity, tu ti eri scocciato e avevi smesso di leggerlo. In mezzo c’era una scheda punti della Conad (incompleta), come segnalibro (eri arrivato a poco meno di metà). Di solito si scrive la dedica su un libro che si regala, questo non so da dove sia uscito, magari ti è stato davvero regalato da una tua ex ma non mi interessa, me ne approprio io. In fondo pure io lo sono adesso (una ex, intendo). Quando stavamo insieme non riuscivo a leggere, tenevo il libro sul comodino come una forma di pegno tra noi, mi sembrava un blocco di granito, 500 pagine di sasso, quasi non riuscivo ad alzarlo la sera prima di dormire, dopo invece l’ho finito in un fiato, come per liberarmene e per dire a me stessa che ero anche capace di leggere. Questo è cambiato, adesso sono capace di leggere. Qui l’epilogo è positivo però in qualche modo: Pip e Jason si ritrovano dopo tanto tempo e iniziano a praticare il tennis. All’inizio lei è più brava di lui, fanno scambi brevi, istantanei… poi lui lentamente migliora, gli scambi si fanno sempre più complessi e lunghi, pure i ruoli si scambiano, prima attacca lei, lui si difende e viceversa, sottorete lui, fondo campo lei e viceversa. Iniziano a conoscere e a sondare le rispettive reazioni: attesa, rabbia, stress, stanchezza, entusiasmo, voglia di rivincita, sopportazione della sconfitta senza toccarsi, ognuno sta nella propria metà campo e la palla che ogni volta lei e lui rilanciano oltre la rete con sempre maggiore scioltezza fa da tramite. E mentre migliorano nel gioco del tennis pian piano si innamorano, quasi senza toccarsi, appunto. Questa storia di amore e tennis mi è piaciuta molto. Una delle poche cose che mi sono rimaste di questo libro. Oltre all’attimo in cui l’ho estratto dalla tua libreria, incuneato e pesante come un blocco di granito. Tornando a noi, è stato quasi tutto bello, epilogo escluso.  
  15. Fantastico!
    hocuradite ha ricevuto una reazione da verde-tiffany per l'aggiornamento : CANI EVOCATI, AVVOCATI CANI  Sti quattro marmittoni sembrano appena usciti da un coll   
    CANI EVOCATI, AVVOCATI CANI
     Sti quattro marmittoni sembrano appena usciti da un colloquio di lavoro nell'agenzia Le Farem Saper Srl; hanno sbagliato porta, volevano andare all'assemblea autogestita di London Larg and Street, ma per il troppo incenso si sono trovati alla riunione del Consiglio di amministrazione della "Avvocati riuniti Truffy & figliastri". Li hanno presi per dei funzionari sindacali sotto copertura e hanno chiesto loro pure dei consigli di investimento azionario sui prodotti per il lavaggio dei cani.    A proposito di cani, si dice che ogni cane assomigli al proprio padrone. Allora si può anche dire che ogni maschio assomigli ad uno dei Pink Floid. Io potrei assomigliare nel fisico e nello spirito  ( pure nella faccia e nei capelli prima della caduta del Muro di Berlino) allo sgallettato con il poncho. Tipo longilineo, con la faccia un po' intimorita, spaesata e leggera, pronto però a trasformarsi in una impavida mamma orsa in difesa del suo orsetto in difficoltà. Attenzione però,  perchè con l'abito scuro adatto potrebbe trasformarsi in un inesorabile agente della polizia politica. Non mi dispiacerebbe assomigliare al tipo in fondo, cugino povero  di secondo grado, nato prematuro, di De Andrè;  un solido enigma senza fondo, selvaggio ed essenziale, ma mi rendo conto che ha un aspetto un pochino inquietante. Sicuramente non vorrei assomigliare al baffone alla Pecos Bill, bigliettaio di tram e idraulico per hobby. Quello in mezzo un innavicinabile Nirvana per noi comuni maschi da canile. E tu a chi assomigli?
    PINK FLOID

  16. Fantastico!
    hocuradite ha aggiunto una reazione a tacchialti94 per l'aggiornamento : Le persone dolci non sono ingenue. Né stupide. Né tantomeno indifese. Anzi, sono così   

    Le persone dolci non sono ingenue. Né stupide. Né tantomeno indifese. Anzi, sono così forti da potersi permettere di non indossare alcuna maschera. Libere di essere vulnerabili, di provare emozioni, di correre il rischio di essere felici.
    Marilyn Monroe
  17. Fantastico!
    hocuradite ha ricevuto una reazione da verde-tiffany per l'aggiornamento : CANI EVOCATI, AVVOCATI CANI  Sti quattro marmittoni sembrano appena usciti da un coll   
    CANI EVOCATI, AVVOCATI CANI
     Sti quattro marmittoni sembrano appena usciti da un colloquio di lavoro nell'agenzia Le Farem Saper Srl; hanno sbagliato porta, volevano andare all'assemblea autogestita di London Larg and Street, ma per il troppo incenso si sono trovati alla riunione del Consiglio di amministrazione della "Avvocati riuniti Truffy & figliastri". Li hanno presi per dei funzionari sindacali sotto copertura e hanno chiesto loro pure dei consigli di investimento azionario sui prodotti per il lavaggio dei cani.    A proposito di cani, si dice che ogni cane assomigli al proprio padrone. Allora si può anche dire che ogni maschio assomigli ad uno dei Pink Floid. Io potrei assomigliare nel fisico e nello spirito  ( pure nella faccia e nei capelli prima della caduta del Muro di Berlino) allo sgallettato con il poncho. Tipo longilineo, con la faccia un po' intimorita, spaesata e leggera, pronto però a trasformarsi in una impavida mamma orsa in difesa del suo orsetto in difficoltà. Attenzione però,  perchè con l'abito scuro adatto potrebbe trasformarsi in un inesorabile agente della polizia politica. Non mi dispiacerebbe assomigliare al tipo in fondo, cugino povero  di secondo grado, nato prematuro, di De Andrè;  un solido enigma senza fondo, selvaggio ed essenziale, ma mi rendo conto che ha un aspetto un pochino inquietante. Sicuramente non vorrei assomigliare al baffone alla Pecos Bill, bigliettaio di tram e idraulico per hobby. Quello in mezzo un innavicinabile Nirvana per noi comuni maschi da canile. E tu a chi assomigli?
    PINK FLOID

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    hocuradite ha ricevuto una reazione da verde-tiffany per l'aggiornamento : UN PENSIERO A CHI SOFFRE  La sofferenza può arrivare a dei livelli tali da vincere l'   
    UN PENSIERO A CHI SOFFRE 
    La sofferenza può arrivare a dei livelli tali da vincere l'atavico istinto di conservazione. Si baratta così la propria misera vita per una pace sicura e duratura, anche se il prezzo da pagare è  un immediato eterno oblio. Quello che fa andare avanti e ritardare questa scelta irrevocabile è una parolina : SPERANZA

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    hocuradite ha aggiunto una reazione a odessa1920 per l'aggiornamento : Negli ultimi tempi per combattere la mia insonnia ne ho provate di tutti i colori: da   
    Negli ultimi tempi per combattere la mia insonnia ne ho provate di tutti i colori: dal pensarmi morta vegliata da piangenti comari fino alle più svariate ed improbabili tecniche di training autogeno. Tentativi vani e fallimentari: se corpo e mente non sono accordati sulla stessa lunghezza d’onda dormire non è affatto facile. Almeno fino a quando non ho scoperto lui, Johann Sebastian Bach. Da almeno due settimane ogni sera non posso ormai più fare a meno di ascoltare le sue Variazioni Goldberg suonate al piano da Glenn Gould.
    Le mie sincopi mentali, le asimmetrie dei miei pensieri, le geometrie sghembe dei miei flussi di coscienza, gli spigoli dei ricordi che affiorano nel silenzio, l’intricato gomitolo della memoria vengono come equilibrati, risolti, traslati, regolarizzati, smussati, limati, dipanati… e attraverso le note entrano in me solerti geometri, abili carpentieri, instancabili muratori, competenti architetti che mettono ordine nelle mie stanze, o almeno così mi sembra di credere.
    La perfezione formale e strutturale, quasi algebrica, le geometrie speculari delle Variazioni Goldberg, per una strana ed incomprensibile forma di osmosi, è come se riuscissero a trasmettermi quella calma e quel vuoto necessari all’abbandono ed io mi lascio cadere tra arpeggi, appoggiature, trilli, artifici ritmici, fughe, linee melodiche che si rincorrono, si allontanano e poi tornano ad avvicinarsi, fino a sparire, sprofondare e infine riemergere.
    Il mio corpo è la melodia, la linea di basso la mia anima e nota-contro-nota si avvinghiano dando luogo ad un’unica entità che non è mai possibile separare totalmente. Talvolta prevale il corpo, altre l’anima, come se l’uno si piegasse all’altra e viceversa, come se lottassero e cercassero reciprocamente di affermarsi, di farsi spazio in un eterno, circolare ed altalenante moto perpetuo.

    E dove il piano non arriva ad esprimere ciò che Bach intendeva esprimere, i sospiri ed il canto gutturale e disarticolato di Glenn Gould sprofondato nella sua sedia fanno il resto. Così impercettibilmente ogni suono dentro di me diventa specchio di un onirico silenzio.
     
     
     

  20. Fantastico!
    hocuradite ha aggiunto una reazione a odessa1920 per l'aggiornamento : Questa mattina mi sono lasciata andare. Ho dormito fino alle dieci. Da un po’ non acc   
    Questa mattina mi sono lasciata andare. Ho dormito fino alle dieci. Da un po’ non accadeva. Ieri notte credo di essermi addormentata intorno alle cinque. Volevo finire il libro che stavo leggendo. In verità non l’ho finito, il sonno ha avuto la meglio: mancavano poche pagine alla fine, quattro, cinque, ma gli occhi non reggevano ed ho perso i sensi.
    Quanto mi piace addormentarmi contro la mia volontà, in particolare mentre sto leggendo o guardando un film. La sensazione di essere posseduta da qualcosa di enorme, di grandissimo, da qualcosa di incontrollabile che mi vuole rapire per portarmi via, in un posto che non conosco, che non conoscerò mai. E nonostante tutto non ho paura perché so che in qualche modo ritornerò qui dentro di me. Ed io lotto, so che cederò, è inevitabile, ma lotto, riga dopo riga, scena dopo scena, torno indietro, riprendo il filo, il buio mi pervade, mi sommerge, cerco di galleggiare, annaspo sulla superficie affannosamente, riemergo, affondo, mi cadono le braccia, perdo il controllo e poi vengo risucchiata da un vortice impetuoso e nero, ruoto, ruoto, ruoto e sparisco.

    Io non sogno quasi mai, o almeno non ricordo ciò che sogno.
    In un racconto di Borges ho letto che nello stesso istante in cui ci addormentiamo qui, ci svegliamo da un’altra parte, quindi ogni uomo è due uomini. Per quanto mi riguarda ho il sospetto che sia profondamente vero. Altrimenti non mi spiego perché io non sogni quasi mai: un’altra me vive da un’altra parte, non so dove, ma ne sono convinta. Poi, non appena mi sveglio lei si addormenta. E così via. Forse quando morirò – o moriremo (?) – ci incontreremo.

    Adesso sono sveglia. Bevo acqua. Prendo la bottiglia in mano, mi riempio la bocca per quanto è possibile, trattengo l’acqua qualche secondo tra le guance gonfie cercando di percepirne il sapore e poi deglutisco. Rilasso i muscoli,
    spingo delicatamente con la lingua l’acqua contro il palato, la faringe fa il suo lavoro, la sento scivolare lentamente nell’esofago e poi giù giù nello stomaco

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    hocuradite ha ricevuto una reazione da theoldandthesea per l'aggiornamento : Un uomo perbene.       
    Un uomo perbene.
     
     
  22. Fantastico!
    hocuradite ha aggiunto una reazione a odessa1920 per l'aggiornamento : Secondo la mitologia giapponese sulla luna si intravede una lepre. Si racconta che ta   
    Secondo la mitologia giapponese sulla luna si intravede una lepre. Si racconta che tanti anni fa sulla terra vivessero felicemente e in amicizia una scimmia, una lepre e una volpe.
    Un potente dio venne a conoscenza di questa grande amicizia tra animali così diversi e decise di verificarla: avrebbe premiato tanta lealtà.
    Arrivato sulla terra si presentò ai tre amici spacciandosi per un povero vecchio affamato. La volpe e la scimmia, sperando in una ricompensa, si misero a raccogliere bacche e verdure per sfamarlo, ma la lepre continuò a giocare spensierata, perché quella era la sua natura.
    Allora la scimmia e la volpe le dissero di raccogliere dei rametti per loro e di ammucchiarli e accenderli. Lei li accontentò e i suoi amici la spinsero sul fuoco e la servirono all'affamato vecchio che, colto da orrore per quel tradimento pensò che l'unica davvero leale fra i tre fosse stata la lepre e, come premio, la fece salire fino al palazzo della luna dove le fu resa la vita che divenne eterna.
  23. Fantastico!
    hocuradite ha aggiunto una reazione a odessa1920 per l'aggiornamento : Non so se pensare a te, alla tua anima o alla tua pelle. O forse penso solo ai tuoi o   
    Non so se pensare a te, alla tua anima o alla tua pelle. O forse penso solo ai tuoi occhi grandi, alle tue gambe mentre cammini, a come ti muovi.
    Penso a ciò che vuoi dire o a ciò che vorresti dire.
    All’energia che manifesti, all’energia che vorresti ti investisse, che ti inebriasse, che ti riempisse.
    Penso al vuoto a cui vorresti fuggire.
    Alla nebbia che si confonde con la tua pelle.
    A mani che vorresti sentire.
    Al desiderio che qualcuno rompa e inchiodi quel tuo respiro così regolare che si ripete secondo dopo secondo.
    Al tuo desiderio di silenzio, di silenzio pieno, quel silenzio caldo che ti avvolge come un cappotto d’inverno.
      Ti penso.
  24. Fantastico!
    hocuradite ha aggiunto una reazione a odessa1920 per l'aggiornamento :     
     
  25. Fantastico!
    hocuradite ha aggiunto una reazione a bluesnoir per l'aggiornamento : MI È ESPLOSO IL CUORE IN MANO. ED ORA CI SONO P Z I EZ S A R S I OV ƎNBUN P   
    MI È ESPLOSO IL CUORE IN MANO. ED ORA CI SONO
    P Z I EZ
    S A R S I
    OV ƎNBUN
    P