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Aggiornamenti di stato pubblicati da hocuradite

  1. IL POPOLO NON SARÀ MAI VINTO,  COME ERBA CALPESTATA POI RICRESCERÀ.

     

  2. INTERVALLO

     

     

    1. lullabyblue0

      lullabyblue0

      che classe, che bellezza! raro trovarne

    2. hocuradite

      hocuradite

      Hai già detto tutto. Capacità espressiva, interpretazione e teatralità lo rendono un cantante unico.

  3. INTERVALLO

     

     

  4. IO MI FERMO QUI, VAI AVANTI TU CHE MI VIENE DA RIDERE.

     

  5. L'AMORE CHE BRUCIA TI FA OSARE.

     

     

  6. L'AMORE NON CI ABBANDONA MAI, MA IL TEMPO CI LASCIA SOLI.

     

     

     

     

  7. LA VITA È TUTTA UNA SCATOLA

    VENGHINO SIORI E SIORE, SI VENDE BOX AUTO SEMINUOVO, TERMO AUTONOMO, AUTO MUNITO, FINESTRATO, ACCATASTATO, PIGNORABILIE, DETRAIBILE, CONDONABILE, TASSO VARIABILE E FISSO.

     

  8. Mi piace il tuo giardino perché rimanda a quello romantico di tipo inglese, curato ma selvaggio. Il giardino all’italiana è bello ma con le sue geometrie è troppo razionale .

    Ps: lo sai che l’inno italiano cita la Polonia?

    1. agnese-pl

      agnese-pl

      Grazie ☺️, io volevo sempre avere un giardino in cui gli uccelli e le api trovano tanto cibo e dopo quasi 10 anni sono molto contenta per l’effetto. Ma hai ragione, anche in Polonia ci sono tanti giardini in cui c’è solamente il prato e le tuie attorno…

    2. agnese-pl

      agnese-pl

      PS Lo so, funziona viceversa perché nel nostro inno Italia è pure menzionata 🇵🇱❤️🇮🇹

    3. agnese-pl

      agnese-pl

      Ce l’ho 🐝 ma solamente per le api selvatiche dunque non ho miele da loro 🍯   Ma fortunatamente un apicoltore mette i suoi alveari vicino al mio giardino e così le api vengono a trovarci ogni giorno 😊

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  9. POTRÀ L'INFINITO ACCOGLIERE UN GIORNO IL NOSTRO NAUFRAGIO TERRESTRE.

     

     

    1. scompaiomatorno

      scompaiomatorno

      me la ricordo ancora a memoria....

  10. ROSEBUD

    SE DOBBIAMO CELEBRARE, OMAGGIARE, RICORDARE, FACCIAMOLO PENSANDO CHE LE COSE FINITE O PERDUTE ERANO COSE INIZIATE.

     

  11. Scritto sul corpo, Jeanette Winterson

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  12. SE FOSSE AMORE SAREBBE UN TANGO.

     

     

  13. SE FOSSE LUSSURIA SAREBBE UNA DANSE APACHE.

     

     

  14. Se le foto del tuo blog sono tue posso dirti che sono di un buon livello. Se ti può interessare il sito “giallo zafferano” tempo fa cercava proprio un foto redattore che illustrasse la preparazione del cibo con foto. Brava.

    Già che ci sono, sai se dalle tue parti sovente si cercano ausiliari con aiuto per trovare alloggio?

    1. pavoljna

      pavoljna

      Ciao. Sì, tutte le foto presenti nel mio profilo e blog sono di mia proprietà e non ero a conoscenza di questa cosa su Giallozafferano.

      Per il resto del messaggio, sinceramente non so cosa dirti.

  15. SE NON SEI SELVAGGIO NON FARE IL VIAGGIO.

     

     

  16. SENZA PAROLE

     

    1. nuncepenza6

      nuncepenza6

      sta canzone tutte le volte mi spezza il cuore..... tanti anni fa ci si avvelenava con certe cose, ora per fortuna non succede più, ma molti sono soli e non riescono a chiedere aiuto. 
      Per questo per me vale più un "come stai?" "ci prendiamo un caffè?" di qualsiasi palazzo in centro 

    2. hocuradite

      hocuradite

      Ora ci ci sballa e "se more" per altre cose. Ma una volta il caffè te lo davano e c'era chi come Pasolini, Marazzo senior, Rostagno e altri che raccontavano le periferie. Adesso come dici tu ci sono solo i palazzi del centro. Tutti solo a pensare ai soldi, poveri compresi che invece di vivere le piazze (diventati salotti blindati) vanno nei centri commerciali. All'occidente è andata bene, perchè se in Siria non ci fosse stato l'Isis, inguardabile a tutti, ma qualche comandante Che di passaggio non so cone sarebbe cambiata la storia. Scusa se l'ho buttata in politica.

  17. SIAMO TUTTI COMUNISTI

     

     

  18. SPENSIERATEZZA ESTIVA 

     

     

  19. TIC, TAC, IL BIG BEN HA DETTO STOP!

    Visito i vostri profili alla ricerca dello stupore; con la stessa intensità ricevuta ricambio con i miei contenuti pubblicati. Sfogliate le mie pagine come fossero un libro da rileggere tutte le volte che si vuole, sono nate per questo, senza aspettare interazioni o gli aggiornamenti più recenti. Ci tengo molto che questo vi possa tenere compagnia e darvi emozioni, solo questo conta.

    Ricordate solo una cosa: amate, odiate, filosofeggiate, cazzeggiate, fate quello che volete, ma fatelo sempre con cura.

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    1. tacchialti94

      tacchialti94

      rapisci eccome con le tue parole!!! Davvero bravo! 

    2. londoncalling6

      londoncalling6

      bellissima riflessione...sei speciale!

    3. daliahnera

      daliahnera

      che bello quel gattino!

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  20. TORTELLINI IN BORDELLO

    Flavia Marchetti, già dal nome un programma. Ragazza esuberante, bolognese verace. Anche scaltra e preparata, sa il fatto suo e dove vuole arrivare. Ragazza libera ed emancipata, già da tempo vuol fare della sua vita un romanzo. Anzi un doppio romanzo. Sia perché la sua vita reale è infarcita di episodi curiosi, divertenti e avventurosi. Sia perché questi vengono trasferiti sulle pagine, nelle quali si diletta a scrivere, in chiave di diario e racconto autobiografico. Sicuramente in quello che scrive c'è anche dell'invenzione letteraria, ma questo espediente non fa altro che rendere più fruibile e divertente la lettura. Se non si è ancora capito si sta parlando di sessualità, o per meglio dire di erotismo, dal momento che questo argomento è diventato materia creativa del suo scrivere. La tematica centrale sono le relazioni e gli incontri amorosi, dove si sofferma, ben volentieri e riccamente, nella descrizione dell'amplesso. Infatti un tratto caratteristico della nostra scrittrice è il compiacimento del momento erotico. Il momento del congiungimento carnale e del gioco erotico è ampiamente descritto, volutamente, ma elegantemente, pornografico; non lascia spazio all'immaginazione, ai sottintesi, al doppio senso, tutto è descritto con chiarezza di particolari. Anche il linguaggio segue coerentemente questa linea: è dichiarato, esplicito, con termini coloriti, gergali, espressivi, di uso comune nel linguaggio popolare. Di questo ultimo aspetto ne è fiera e lo difende, perché afferma che sono i termini che usiamo tutti i giorni per parlare e fare queste cose. A mio avviso non c'è mai trivialità e pesantezza nel suo linguaggio, in quanto è sempre contro bilanciato da eleganza e grande ironia; è il tocco femminile che probabilmente fa la differenza; è semplicemente quel modo di scrivere fatto da qualsiasi donna istruita, emancipata e socialmente affermata ma con un retroterra culturale di tipo popolare. A mio parere un tratto tipico della nostra italica cultura e stile di vita: un pronunciato ma pacifico classismo sociale immerso in uno sfondo culturale interclassista. Ovviamente questo suo stile provoca le critiche proprio di coloro che sono favorevoli alla letteratura erotica, ma che per questo motivo vorrebbero che fosse trattata lasciando più spazio all'immaginazione e utilizzando un linguaggio più contenuto e colto. Lascio a voi il dibattito sulla questione, che comunque andrebbe affrontata in quanto interessante e da approfondire.

    Per addentrarci ancora di più nei meandri letterari della nostra scrittrice e dei suoi racconti possiamo prendere ad esempio il suo racconto " Flavia: una bella moretta fra i cristalli di Boemia". Viene confermato in esso il suo stile e contenuti erotici ma giocosi, pornografici ma leggeri ed eleganti. Fra i suoi pregi vi è quello di aver saputo evitare il rischio presente nella letteratura dedicata a specifici argomenti, ad esempio erotici, di orrore o di fantascienza. Cioè il rischio di cadere in una letteratura di genere; essa dà riferimenti e sicurezza, ma non ha quell'ampiezza e universalità del romanzo generalista. Il rischio appunto nella letteratura di genere, per quanto abbia una sua dignità, è di diventare un ghetto, troppo confinata, compressa e schematizzata nei confini che ne definiscono l'appartenenza e la riconoscibilità; un ghetto in cui ci si sofferma ristagnando compiaciuti e intrappolando e limitando lo scrittore e il lettore nella fantasia e nello stupore. Ecco l'espediente letterario: intrappolare e circoscrivere un episodio erotico fra un inizio e un finale di racconto dove si narra del suo quotidiano autobiografico e che ha il respiro del romanzo. Quasi l'episodio erotico passa in secondo piano, per quanto si ha voglia di seguire l'autrice nelle vicende raccontate della sua vita, che comunque rimangono sempre molto piccanti.                                                          Il passaggio più significativo a mio avviso del racconto che segnalo vi stupirà, perché non parla di erotismo ma della descrizione di uno stato emozionale e rivolto all'interiorità. In esso il personaggio appare disarmato, autentico, non recita più una parte, non è più un personaggio ma diventa la donna e la scrittrice, e lo è parlando di momenti intimi in cui noi tutti, super eroi falliti e bambini cresciuti, ci identifichiamo. Non è più la mangiatrice buongustaia di uomini, donne e di altre cosa strane, ma una ragazza come tante con i suoi teneri ricordi di infanzia. Questo contrasto, questo passaggio dalla bufera erotica e da personaggio a quella stanca e rilassata di donna autentica e scrittrice ci fa allontanare da ghetti e da ruoli imposti per stupire e darsi un tono. La Marchetti marpiona ha marchiato ormai il suo territorio letterario ed esistenziale di fluidi corporali e mentali e guai a chi sconfina. Questo breve passo del racconto ve lo lascio come finale di questo articolo, perché nell'autenticità riposa la bellezza e la purezza universale nella quale ci sentiamo finalmente a casa:                                   

    " Quello che mi torna in mente ogni volta che faccio un volo sono le sensazioni che provavo quando bambina facevo la stessa cosa: allora il viaggio aereo era un continuo dondolio che mi cullava. Adesso l’ Airbus è quanto di più stabile possa pretendersi. Eppure io continuo a provare quel dolce dondolio che fanciulla mi faceva addormentare fra le braccia di papà."

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  21. Tuoi o non tuoi, devo dire che sono dei capelli bellissimi. Ovviamente non potevo associarli se non a questo:

     

    1. hocuradite

      hocuradite

      Sono così belli che è un peccato tagliarli, ma comunque capisco che deve essere una faticaccia tenerli bene quando sono lunghi. Sappi solo che fanno colpo e te lo dice un maschio, cioè  quella categoria di persone che di solito non è così attenta a questi particolari.

    2. dimitra3

      dimitra3

      ma perché voi maschi dei capelli lunghi ne fate una virtù

    3. hocuradite

      hocuradite

      Difficile rispondere ma sono un segno molto forte di eleganza e femminilità. Forse perché rimandano a una certa idea dell’estetica come qualcosa di appariscente, libero, forte ed istintivo.

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  22. Un informatore mi ha suggerito che questo video che ho postato ti sarebbe piaciuto. Poi se vuoi pagare dazio mi spieghi cosa ti intriga che sono curioso:

    https://people.virgilio.it/profilo/hocuradite/169846/?status=41878&type=status

     

     

  23. UN PENSIERO A CHI SOFFRE 

    La sofferenza può arrivare a dei livelli tali da vincere l'atavico istinto di conservazione. Si baratta così la propria misera vita per una pace sicura e duratura, anche se il prezzo da pagare è  un immediato eterno oblio. Quello che fa andare avanti e ritardare questa scelta irrevocabile è una parolina : SPERANZA

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  24. VIVE LA FRANCE

     

     

  25. Ai loro occhi Trump è inaccettabile. O viene neutralizzato politicamente ora, oppure fisicamente dopo se va al potere. E comunque se riuscisse ad andare al potere verrebbe isolato e farebbe la fine del l’unico Papa, Benedetto, e sarebbe costretto all’auto esilio per sede impedita. Una teoria lo vorrebbe fra i sostenitori golpisti della politica pandemica perchè non poteva fare altro, in quanto circondato da poteri forti di segno opposto, talmente pericolosi che la cosa più saggia era fare il doppio gioco. Comunque considero Trump, come anche Putin, degli alleati utili per questo nuovo 1848,  ma poi dovrebbero essere superati. Non ci possiamo fermare a Trump, bisogna andare oltre, altrimenti il processo rivoluzionario subirebbe un arresto, un ritorno ad un passato conservatore che  la dinamica rivoluzionaria non può accettare, se viene intesa come un atto di liberazione e mutamento . Dopo tutto quello che è successo ritornare ad un modello di stati sovrani, prosperi e non belligeranti le sarebbe sufficiente, si accontenterebbe?