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Risposte agli aggiornamenti di stato pubblicati da fleurdelys00

  1. Ricordi il film L.A. Confidential? E il biglietto da visita con il tuo nick impresso?

  2. Ciao Joely! buon giovediii

  3. oggi giornatina di pulizie in casa!!!

  4. Fleur, ma tu hai delle tue tradizioni personali "inventate" per Natale? Perchè nella mia famiglia si e mi diverte un sacco sapere quelle degli altri :P

  5. Ciao Popis!  come stai?

     

  6. Ciao Odessa! come stai? tutto ok?

  7.  

  8. Questa l'avrete sentita tutti nella versione originale se avete visto il film Trainspotting...:D

     

  9. Classicone intramontabile! Se non sbaglio in Italia l'hanno rifatta i Dik Dik...

    :x

  10. ‘non c’è emozione grande che non senta un sottile senso di paura’

    E’ quello che ci eravamo detti e in questo pensiero era trattenuta tutta la mia emozione per te.

    Non pensavo fosse così, non pensavo ci si sentisse così, non prima di questi ultimi giorni.
    Ora quel senso di angoscia, forse più tipico più del tuo carattere, diventa anche la mia ansia.

    Dove siamo? Non più qui...

    Mi ripeto questi interrogativi seduto allo stesso tavolino del BAR dove la prima volta ci siamo incontrati.
    Ricordo ogni instante, ogni secondo, ogni minimo particolare.

    Dici che sono io a farne un dramma.

    Non lo, so sento solo che ti voglio bene, sento solo che rinuncerei a tutto tranne che a questo sentimento che mi porta solo a volerti bene, a volere il tuo di bene.

  11. Io sento di fare l'amore con te anche quando parliamo del tempo che fa, quando parliamo della musica, quando parliamo di una vacanza, quando parliamo del tuo cane o quando stiamo in silenzio e non parliamo e non diciamo più nulla.

    Quando il tempo suona di un respiro, suona di parole non dette e suona di parole fraintese.

    Allora è proprio lì che sento di essere in te, quando ci allontaniamo e poi ci riprendiamo, quando per un istante rischiamo di perderci, ma poi prendiamo freneticamente a ricercarci.

    Allora è proprio lì che avverto di averti con me, quando sento quella tua paura che sa solo di una grande emozione, poiché non esiste legame che non abbia un sottile senso di timore, timore di sbagliare, timore di perdersi, timore che tutto sia accaduto…

    …timore di chiedersi come possa essere successo tutto questo...

    …timore che si chiede se è giusto, se sia sbagliato… un timore che secondo me si fa troppe domande sempre.

    Un timore che può essere preceduto solo dalla fiducia, quella che deve nascere, che deve accrescere attraverso il tempo e la conoscenza l'uno dell'altra.

    Quando ci fideremo di noi, non ci sarà suono che ci disturberà, non esisterà più equivoco, ci sarà solo comprensione e devozione l’uno per l’altro.

    E se ancora è presto per fidarci… allora affidiamoci a questo volerci bene… perché è solo - di farci del bene - che stiamo parlando.

    Te lo sussurro ancora una volta: Ti voglio bene... e ti voglio....

     

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  12. Ritorno a quel tavolino, al Bar Tentazioni.

    Non è un modo per definirlo, l’insegna del bar riporta realmente questo nome; ironia della sorte.

    Mi siedo nello stesso luogo dove sedevo con te ormai una primavera fa. Non ci sentiamo più da mesi e qui sembra tutto cambiato. Il cielo non è lo stesso, non c’è sole, ci sono solo nuvole grigie.


    Io avevo preso un caffè shakerato, ordino invece uno normale, leggermente lungo.
    I miei sentimenti sono rimasti qui, ma so che per te non è andata così.
    Non mi servirebbe a nulla parlartene, raccontarteli, perché il nostro tempo è davvero finito.

    Sei altrove. Altrove con le tue smanie, altrove con i tuoi giochi, quelli ai quali non ho voluto giocare, altrove anche con quella poca sensibilità che poteva rimanerti e che non riservi di certo più per me. 

    Non ti chiamo perché so che mi farei male. Non ti chiamo perché voglio tenerti con un ricordo bello, dei momenti davvero piacevoli trascorsi a chiacchierare insieme.

    Allora mi stringo a me, mi stringo alle mie emozioni, sole, grandi.
    Mi stringo ai miei sentimenti mentre sorseggio questo caffè al quale non ho voglia neppure di aggiungere lo zucchero; il sapore così è amaro, amaro come qualche volta la vita è…

    Sembra che tutto si sia fermato in quel parcheggio.
    Mi chiedo se ho sbagliato.
    Forse non le avrei dovuto spendere tutte queste emozioni.
    Avrei dovuto trattenerle e regalarle a chi mi ama davvero.
    Sì, mi dico, non avrei dovuto sprecarle.

    Erano qualcosa di davvero prezioso per me, un valore che non doveva essere così distrutto.

  13. Buona settimana a tutti.......:D

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  14. Buongiorno sono vivo tranquilli.......:D

     

     

     

  15. Ri scusate la latitanza ,  diciamo che per scherzo visto che sapevo che  mi stavano seguendo mi sono presentato alla Protezione Civile per sapere cosa volevano esattamente da me........quella sera qualcosa è andata storta :D

    continua...........

    Ecco i colpevoli

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  16. ...

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  17. ...

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  18. ...

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  19. <3

  20. Ciao Ellie! come stai?

  21. Ciao Joely! buon giovediii

  22. Ciao Gianni! buon giovedi e buon "inizio" di weekend in anticipo..mi porto avanti!

  23. Fleur, ma tu hai delle tue tradizioni personali "inventate" per Natale? Perchè nella mia famiglia si e mi diverte un sacco sapere quelle degli altri :P

  24. La stessa complessità del mondo è il suo fascino.
    Nel mondo ci si muove in una miriade di stimoli, un brulicante formicaio.
    Ci si può passare danzando.
    Ci si può attrezzare per farlo.
    Come le ballerine del Bolshoi.
    Noi vogliamo smettere l’adipe per danzare il mondo.
    Per questo corriamo e andiamo in palestra.
    E lo facciamo anche col cervello.
    Per danzare la vita come le ballerine del Bolshoi
    E i pensieri saltellano leggeri, agili e ritmati.
    Cerchiamo nuvole per cibo e scarichiamo il piombo dalle tasche.
    Come le ballerine del Bolshoi. 

     

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  25. Un vuoto che sa

     

    Piove nebbioso, qui, sul sentiero.
    Ho riassettato sobriamente la mia casa vascello. Qui, nella nebbia, mi sto domandando cosa farò da grande… 


    Sto cercando di dare contorni visibili, dentro la mia coscienza, a quella vita splendida e meravigliosa cui aspiro. 

Mi sorprende che un sogno di cui ancora non conosco i dettagli concreti possa attrarre così potentemente le mie energie. 
Non è, infatti, come aver visto qualcosa di molto bello e desiderarlo. 
Ciò che “voglio” non è ancora perfettamente visibile. 
Come se il desiderio conoscesse senza conoscere. Per così dire: in negativo. 
Come un’impronta nella creta “conosce” il corpo che la colmerebbe. 

Esiste, dunque, un vuoto che sa. 
Un’assenza che urge più di una presenza. 


    Ecco, qui, sul sentiero, scrutando tra i piovaschi nebbiosi, sono in compagnia di questo vuoto e di questa assenza. 
    Col cuore caldo. 
     

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