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    fel55 ha aggiunto una reazione a daliahnera in Senza tempo   È ormai   Il nostro amore,   Poi che dura   Da mezzo secolo,   Ossia da   
    le foglie sono cadute,
    cadute dagli alberi
    e mi ricordo
    il tuo sorriso di sole.
    In primavera mi hai fatto pensare
    a quanto belli siano stati gli occhi
    che smarrirono la mia estate
    tra i filari della vite
     
    Non c'è nessuno
    che possa svegliare il mio autunno.
    innamorato di te
    nell'incanto del cadere delle foglie,
    nella nebbia d'inverno.
     
    Le foglie sono cadute,
    cadute dagli alberi.
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    fel55 ha ricevuto una reazione da daliahnera in Oggi anche io mi sento un po' poeta, e ho rispolverato uno dei miei testi preferiti.    
    molto bella!
     
    Dolce il mormorìo
     
    Di questo lento torrentello.
     
    Più dolci le tue parole
     
    Che giungono al cuore
     
    E lo riscaldano.
     
    Mentre anche noi lentamente,
     
    Lungo il rasente sentiero,
     
    Nel bosco andiamo
     
    E ammiriamo le foglie multicolori
     
    Che l’Autunno regala agli umani,
     
    Alla terra e a quanti esserini
     
    Vi brulicano e fan provviste
     
    Per l’imminente rigido inverno.
     
    Vedi, fauni e ninfe
     
    Ci spiano e si riparano
     
    Dietro i tronchi muschiati,
     
    E attendono curiosi ed invidi
     
    I nostri baci
     
    E i nostri slanci.
     
    Posavo il capo
     
    Sul morbido tuo grembo
     
    E miravo le serene stelle
     
    Delle tue pupille,
     
    Ardendo nel desìo di morire
     
    In tal soave e felice stato.
     
    Eri e sei
     
    La mia viva speranza
     
    Che tu non sia mai
     
    Separata da me.
     
    Proprio non potrei tollerare
     
    Una tua assenza,
     
    Anche temporanea.
     
    Oh, non potrebbe mai spegnersi
     
    Il fuoco che da così tanto
     
    Hai acceso nel mio cuore!
     
     
     
     
     
     
     
    I dolci baci di una volta
     
    Lascia ch’io sugga
     
    Dalle tue morbide labbra.
     
    Dolorosamente ricordo
     
    Le lente carezze
     
    Sulle guance arrossate
     
    E l’arruffo della tua mano
     
    Sui miei capelli.
     
    Gli abbandoni tra le mie braccia
     
    E i labili sussurri agli orecchi.
     
    Le tue confidenze e i tuoi sfoghi.
     
    I tuoi timori e le tue incertezze.
     
    La tua innocenza di sguardi e di atti.
     
    Tutto questo mi manca…
     
    Quando il tuo volto
     
    È rabbuiato.
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    fel55 ha ricevuto una reazione da tita05 in Ecco   ride l’Oriente   E un raggio di sole   Indora la tua limpida fronte   E ridona   
    MONTALE
    xxx
     
    Tergi gli occhiali appannati
    se c’è nebbia e fumo nell’aldilà,
    e guarda in giro e laggiù se mai accada
    ciò che nei tuoi anni scolari fu detto vita.
    Anche per noi viventi o sedicenti tali
    è difficile credere che siamo intrappolati
    in attesa che scatti qualche serratura
    che metta a nostro libito l’accesso
    a una più spaventevole felicità.
    E’ mezzogiorno, qualcuno col fazzoletto
    ci dirà d’affrettarci perché la cena è pronta,
    la cena o l’antipasto qualsivoglia mangime,
    ma il treno non rallenta per ora la sua corsa.
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    fel55 ha ricevuto una reazione da daliahnera in Oggi anche io mi sento un po' poeta, e ho rispolverato uno dei miei testi preferiti.    
    molto bella!
     
    Dolce il mormorìo
     
    Di questo lento torrentello.
     
    Più dolci le tue parole
     
    Che giungono al cuore
     
    E lo riscaldano.
     
    Mentre anche noi lentamente,
     
    Lungo il rasente sentiero,
     
    Nel bosco andiamo
     
    E ammiriamo le foglie multicolori
     
    Che l’Autunno regala agli umani,
     
    Alla terra e a quanti esserini
     
    Vi brulicano e fan provviste
     
    Per l’imminente rigido inverno.
     
    Vedi, fauni e ninfe
     
    Ci spiano e si riparano
     
    Dietro i tronchi muschiati,
     
    E attendono curiosi ed invidi
     
    I nostri baci
     
    E i nostri slanci.
     
    Posavo il capo
     
    Sul morbido tuo grembo
     
    E miravo le serene stelle
     
    Delle tue pupille,
     
    Ardendo nel desìo di morire
     
    In tal soave e felice stato.
     
    Eri e sei
     
    La mia viva speranza
     
    Che tu non sia mai
     
    Separata da me.
     
    Proprio non potrei tollerare
     
    Una tua assenza,
     
    Anche temporanea.
     
    Oh, non potrebbe mai spegnersi
     
    Il fuoco che da così tanto
     
    Hai acceso nel mio cuore!
     
     
     
     
     
     
     
    I dolci baci di una volta
     
    Lascia ch’io sugga
     
    Dalle tue morbide labbra.
     
    Dolorosamente ricordo
     
    Le lente carezze
     
    Sulle guance arrossate
     
    E l’arruffo della tua mano
     
    Sui miei capelli.
     
    Gli abbandoni tra le mie braccia
     
    E i labili sussurri agli orecchi.
     
    Le tue confidenze e i tuoi sfoghi.
     
    I tuoi timori e le tue incertezze.
     
    La tua innocenza di sguardi e di atti.
     
    Tutto questo mi manca…
     
    Quando il tuo volto
     
    È rabbuiato.
  6. Mi piace
    fel55 ha ricevuto una reazione da ciribi72 in MONTALE   Da “ Quaderno di quattro anni “ Domande senza risposta   Mi chiedono se ho   
    La mia no -cari saluti.
     
    Il mio posto è
    accanto a te,
    e quando ti brillano
    gli occhi di felicità
    e il buon umore
    ti sprizza fuori
    da ogni poro,
    e quando l’angoscia
    e la disperazione,
    la paura e il pessimismo
    ti attanagliano il cuore.
    Al sorgere del nuovo
    giorno e al calar del sole,                                                                        
    sempre mi avvinghio te
    e attendo speranzoso
    le tue ambite effusioni
    e paradisiache dolcezze.
  7. Mi piace
    fel55 ha ricevuto una reazione da scompaiomatorno in QUASIMODO   “ E la tua veste è bianca “   Piegato hai il capo e mi guardi; e la tua v   
    QUASIMODO
     
    “ E la tua veste è bianca “
     
    Piegato hai il capo e mi guardi;
    e la tua veste è bianca,
    e un seno affiora dalla trina
    sciolta sull’omero sinistro.
     
    Mi  supera la luce, trema,
    e tocca le tue braccia ignude.
     
    Ti rivedo. Parole
    avevi chiuse e rapide,
    che mettevano cuore
    nel peso d’una vita
    che sapeva di circo.
     
     
     
    Profonda la strada
    su cui scendeva il vento
    certe notti di marzo,
    e ci svegliava ignoti,
    come la prima volta.
     
    “ Antico inverno “
     
    Desiderio delle tue mani chiare
    nella penombra della fiamma :
    sapevano di rovere e di rose;
    di morte. Antico inverno.
     
    Cercavano il miglio gli uccelli
    ed erano subito di neve;
    così le parole.
    Un po’ di sole, una raggera d’angelo,
    e poi la nebbia; e gli alberi,
    e noi fatti d’aria al mattino.
     
     
  8. Mi piace
    fel55 ha ricevuto una reazione da scompaiomatorno in Poesie bellissime! Sei gentile a condividerle con tutti noi, perchè leggerle è un ver   
    Forse inconsapevole
    Persino l’odore
    Cerco di te
    Come cucciolo.
    Metafora
    Di mia madre
    Perduta anzi tempo?
    Piuttosto
    Di quella metà
    Dell’anima mia
    Che mi dà gioia
    E inseguo continuamente.