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Aggiornamenti di stato pubblicati da fel55

  1. Oh, come vorrei che l'alba

    non giungesse mai!

    Temo che questa notte

    le ore non bastino

    per viverla pienamente con te,

    nella più segreta intimità

    e dire, dire con la bocca

    senza saziarci mai.

    tra mille carezze e baci a perdifiato.

     

     

     

     

  2.  

    Mi hai appena risposto

    che sei sotto la doccia.

    Prende il volo la fantasia.

    Odo lo scroscio caldo fumante

    dell'acqua, che ha il privilegio

    di lambire quel corpo

    che vorrei baciare per iutiero,

    corpo stillante gocce di rugiada

    che vorrei bere ad una ad una.

    Oh, quali giochi con la bocca vorrei fare

    sulla tua pelle fremente e profumata,

    sul tuo collo, sul tuo seno,

    sui capezzoli e sul ventre,

    sulla tua intimità accogliente,

    fino a farti spasimare!

    Ma non me lo consenti,

    ahimè! E mi lasci a bocca asciutta.

    Perché privarmi di tanta felicità?

     

     

     

     

    1. nuncepenza6

      nuncepenza6

      ho già la testa in mille pensieri  e ho appena iniziato a leggere

    2. tacchialti94

      tacchialti94

      le tue parole corrispondono ad immaginari pieni di colori, sei geniale!

  3. Your eyes have
    the key to my heart,
    because only in them does my soul rest,
    hope is revived
    and my torment is quieted
    whether he actually sees them
    whether with the mind I sink into them.
    Big, sweet and bright,
    make your desire shine through
    to love me and console me for life.
    They also express your doubts,
    your uncertainties and, together,
    the hope of a future all for us,
    until the end of days.

    1. daliahnera

      daliahnera

      Questo poemetto mi ricorda il famoso singolo di Madonna, Frozen! lo ricordi?

    2. fashionista0

      fashionista0

      wow mi emoziono ancora a leggere le tue parole...sei uno dei pochi!

  4. Oh, gran fortuna sarebbe, se potessi rapirti e portarti

    nel paese del sole! Oh,non temere! Non attenterei alla tua verginità,

    se tu non lo volessi. E se tu piangessi, il pianto ti renderebbe ancora più bella

    ed io sarei del tutto vinto, sentendo nell'animo il gran palpito

    dell'amore che brucia le forze. Aspetterei fin che la luce del sole asciugasse

    le tue virginee lacrime e i tuoi occhi tornassero ad essere specchio

    del cerùleo cielo, e le tue gote rose rubinee.

    Allora ti condurrei per morbidi prati carezzati dai più miti zefiri, tra fiori olezzanti

    e fulgenti frutti. Allora coglierei la mela più aurea,

    per offrirtela in pegno d'amore ardente.

     

     

     

     

    1. londoncalling6

      londoncalling6

      <3 portami con te ;)

    2. ciribi72

      ciribi72

      che belle parole! grazie caro

  5. Perché non mi apri il tuo cuore?
    C' è un angolino, sono certo, 
    tutto riservato a me.
    Di là sale alla tua mente, di tanto in tanto, 
    la voce di Cupido?
    Dimmi quello che ti dice 
    e ch'io vorrei sentire. 
    Parla in sordina d'amore? 
    Dimmelo, ti prego, e farai di me 
    l'uomo più felice del mondo, 
    il tuo schiavo per sempre.
    Non sono niente le parole, ma quella 
    che attendo da te è per me salvifica.


     

    1. ciribi72

      ciribi72

      mi ricollego all'immagine che ti ho condiviso ;) che ne dici?

    2. tacchialti94

      tacchialti94

      l'amore purtroppo è veramente come un bottone...se lo si spegne..facilmente lo si riaccende

  6. Nessun'arte amatoria fu necessaria per sedurti – cosa che del resto disdegnavi – .

    Bastò fissarti negli occhi e muto parlarti del mio amore. Bastò che

    s'infiammassero le tue gote, per capire che avevi capito. Adorabile quel tuo pudore,

    per accendere ancor più il mio cuore. Ma quanto lontana e irraggiungibile

    eri ancora! Oh, quanto tempo dovè trascorrere, prima di deciderti ad ascoltare

    le mie prime parole d'amore! Forse anche tu desideravi che presto spuntasse

    quell'alba, per gioire della certezza ch'io ardevo di fiamma inestinguibile.

     

     

     

     

    1. londoncalling6

      londoncalling6

      il cuore è il criterio più genuino per amare

    2. fleurdelys00

      fleurdelys00

      sono curiosa di sapere ed eventualmente conoscere chi ti ispira quelle bellissime parole di amore e rispetto

  7. Mi largiscano i Numi

    consorte simile all'ape,

    sì che la mortal vita

    sia prospera e serena.

    Ch'io possa dolcemente

    Invecchiare con lei

    e godere del suo non consueto garbo,

    in carità reciproca.

     

     

     

    1. londoncalling6
    2. daliahnera

      daliahnera

      complimenti, belle parole

  8. C’è maggiore felicità

    Per un uomo deluso

    O arido di cuore ?

    Quando incontra

    La donna della sua vita

     E si sente subito attratto ?

    Il cuore sobbalza e trepida

    Fin che non la rivede.

    E pensare a lei diventa

    Sempre più continuo

    E consolante.

    E’ il top quando vede

    Gli occhi di lei

    Brillare di luce

    E divenire languidi

    D’amore

    1. scompaiomatorno
    2. fel55

      fel55

      MONTALE

       

      Da “ Quaderno di quattro anni “

      Domande senza risposta

       

      Mi chiedono se ho scritto

      un canzoniere d’amore

      e se il mio “ onlie begetter “

                                                           è uno solo o è molteplice.

      Ahimè,

      la mia testa è confusa, molte figure

      vi si addizionano,

                                                    ne formano una sola che discerno

      a malapena nel mio crepuscolo.

      Se avessi posseduto

      un liuto come d’obbligo

      per un “trobar “ meno chiuso

      non sarebbe difficile

      dare un nome a colei che ha posseduto

      la mia testa poetica o altro ancora.

      Se il nome

      fosse una conseguenza delle cose,

      di queste non potrei dirne una sola

      perché le cose sono fatti e i fatti

      in prospettiva sono appena cenere.

      Non ho avuto purtroppo  che la parola,

      qualche cosa che approssima ma non tocca;

      e così

      non c’è depositaria del mio cuore

                                                che non sia nella bara. Se il suo nome

      fosse un nome o più nomi non conta nulla

      per chi è rimasto fuori, ma per poco,

      della divina inesistenza. A presto,

      adorate mie larve!

       

  9. Serena o turbata, la mia amata è sempre più bella,

    come il mare, quando l' aure han posa o quando l' onde s'avventano

    al cielo, percosse dallo sfrenato Euro.

    O lieta o mesta, sempre mi rallegra la tua vista. Sempre un lieto

    giorno o un ciel sereno o un cheto mare mi appare meno bello

    della tua guancia pien di grazia, o vezzosa pupilla degli occhi miei.

    Nessun sentire, o timore o dolore, o rabbia o dispetto, può fare meno bello

    Il tuo nobile aspetto. Molto amor mi spira,e tu prendine cura

    dei miei caldi affetti. ché della mia storia non poca parte tu sei, tu,

    mio profumo più caro dell'arabe fragranze.

    E sappi che nulla può separare l'eccelse anime amanti.

    Tal ventura m'è data, che la tua imago non si stacca dalla mente.

    Al far del giorno a te corre il mio primo pensiero. E ricorre, ricorre,

    a mano a mano che passano le ore.

    Quando sopravviene la sera, mi rode la nostalgia, e mi travolge la malinconia.

    Eppur m'è cosa dolce e cara, che mi consola.

     

     

    1. daliahnera

      daliahnera

      bellissime parole di rispetto per l'amore, questo è ciò che ci serve...amore veritiero

    2. fashionista0

      fashionista0

      l'amore per le donne come me sembra sempre un'utopia..ma tu lo rendi cosi tangibile!

  10. Oh, I wouldn't want the dawn to clear in fog
    this is my welcome dream!
    You were still confident in life and love,
    in the scents of spring, in the clear sky
    and drunk with summer sunshine.
    You were there waiting to crown your dream
    and to live a full life. I was there too
    and reasoned with projects for the future
    and I watched every movement of your lip, every glow
    of your eyes, every sudden blush

    1. daliahnera

      daliahnera

      poesia pura e geniale..da leggerezza

    2. fashionista0

      fashionista0

      ma quante lingue parli?? non ricordavo parlassi cosi bene anche l'inglese!! wowww

  11. Mi fuggi,

    presto m'inseguirai.

    Tu che ora rifiuti il mio amore,

    presto lo cercherai.

    Anche contro tua voglia,

    presto mi amerai.

    Tal grazia Afrodite,

    che ama il sorriso

    e tesse gli inganni a uomini e dèi,

    mi concederà,

    sol ch'io la preghi

    umile e insistente.

     

     

     

    1. chiaraoscura4

      chiaraoscura4

      sei un poeta, hai mai pensato di pubblicare un tuo libro?

    2. chiaraoscura4

      chiaraoscura4

      questa canzone mi ricorda molto le belle parole che scrivi...I feel love

  12. Senza tempo

     

    È ormai

     

    Il nostro amore,

     

    Poi che dura

     

    Da mezzo secolo,

     

    Ossia da che primieramente

     

    Mi balzò il cuore in petto

     

    Alla vista della tua

     

    Singolare bellezza :

     

    Ovale di madonnina,

     

    Occhi luminosi e ridenti,

     

    Bocca rosata e denti di perla,

     

    Linea e rotondità perfette,

     

    voce chiara

     

    e timidezza verginale.

     

    Che schianto!

     

     

    1. daliahnera

      daliahnera

      le foglie sono cadute,

      cadute dagli alberi

      e mi ricordo

      il tuo sorriso di sole.

      In primavera mi hai fatto pensare

      a quanto belli siano stati gli occhi

      che smarrirono la mia estate

      tra i filari della vite

       

      Non c'è nessuno

      che possa svegliare il mio autunno.

      innamorato di te

      nell'incanto del cadere delle foglie,

      nella nebbia d'inverno.

       

      Le foglie sono cadute,

      cadute dagli alberi.

    2. fleurdelys00

      fleurdelys00

      Mozzafiato! di chi è?

       

  13. Ti lavino le Grazie

    nel recinto sacro di Pafo,

    novella Afrodite,

    e ti ungano dell'olio divino,

    riservato alle membra degli dèi dall'eterna vita,

    olio amabile, profumo odoroso.

    Come lei, tu ami il sorriso

    e tale ne esci dai lavacri ver me

    che attonito miro.

    Come se le tue guance fossero state dipinte

    con l'essenza delle rose; le tue labbra

    col fuoco di fiori vermigli; la tua fronte

    con il raggio della luna in una notte di plenilunio,

    quando dallo stormire delle foglie

    nasce profonda quiete.

    Sei una vergine dea

    uscita dai lavacri della fonte Catusa,

    stillante rugiadose gocce di acqua balsamica.

    Sei la cosa più bella, sopra la terra bruna:

    è Cipride che mi travolge nella brama,

    ed io sono come uno degli dei,

    felice di annullarmi fra le tue braccia.

     

     

     

    1. theoldandthesea

      theoldandthesea

      molto interessante questo passaggio...ci fai riflettere

    2. ciribi72

      ciribi72

      non è facile raggiungere questo livello di empatia..sei da premio strega!

  14. Finché avrò vita, finché avrai vita,

    sempre un casto e appassionato bacio

    unirà le nostre labbra,

    congiungerà le nostre anime

    e ci assicurerà il favore del Cielo.

    Non temere, cara

    non vacillerà la mia fede,

    non si spegnerà il mio fuoco,

    ma sarai il solo pensiero, e,

    spero, sarò la tua unica fiaccola.

     

     

     

    1. lullabyblue0

      lullabyblue0

      scrivi sempre cose bellissime, grazie :)

       

    2. fashionista0

      fashionista0

      Concordo con lulla, scrivi veramente parole di paradiso e pensieri d'angelo!

  15. Una vita davanti,

    speriamo lunga ancora,

    speriamo sempre felice.

    È l'augurio che possiamo

    reciprocamente farci,

    se davvero vogliamo essere

    due cuori e solo un'anima,

    vite avvinghiata al tronco,

    sostegno l'uno dell'altra,

    l'una unico sole dell'altro,

    fonte di refrigerio

    nelle ombre che attraversano la vita.

     

     

    1. nuncepenza6

      nuncepenza6

      E' bello quando si diventa l'uno il sole dell'altra persona..ma bisogna anche ricordarsi che spesso purtroppo il sole tramonta.

    2. scompaiomatorno

      scompaiomatorno

      e quando si arriva all'eclissi che si fa? si va avanti? si attende? si scappa? l'amore è un pò cosi secondo me

  16. Qui, sur un letto di verde erba,

    sotto queste svettanti querce centenarie,

    lauri e cipressi ombrosi,

    io t'offrirò bevanda d'ambrosia

    e uva dai dolci grappoli,

    nettare d'amore.

    Sarai per me il frutto più polposo,

    bruciore nell'anima,

    fresca fonte contro l'inestinguibile arsura.

    In breve, bruceranno i nostri corpi,

    stretto l'uno all'altro,

    mormoranti dolci suoni e alate parole.

     

     

    1. ciribi72
    2. tacchialti94

      tacchialti94

      ciribi mi hai tolto le parole di bocca, non saprei che altro dire. 

  17. Già l’Aurora

    Abbandona il talamo di Titone,

    l’alba è già vermiglia

    e vanisce il nero ammanto

    della Notte.

    Rivedo in te

    Purpurea rosa

    E bacio la tua bella mano,

    Che tiene il filo della mia vita.

    Tacciono le nostre favelle

    E ti fo catena delle mie braccia.

    Ti suggello con le mie mordaci labbra.

    Giostrano per celia

    Le nostre lingue innamorate.

    E prego la Sorte

    Che non ti divida mai da me.

     

     

  18. Nei “ Sassi di Matera “al calar del sole

    Fino agli anni Cinquanta

     

    Or che nella corte del vicinato

    Sirio lentamente s’asconde

    Dietro i crinali dell’Appennino,

    Si smorza il chiasso dei fanciulli.

    Ad una ad una escono dalle case-grotte

    Le madri e le figlie da marito

    Ch’hanno di già approntato

    Il modesto desinare ai mariti o ai padri.

    Han tempo fino all’imbrunire e oltre,

    Per spettegolare o lamentarsi,

    Quando stanchi e affamati

    Gli uomini tornano dai campi seminati

    O dai piccoli orti o dalle vigne proprie,

    talora dalle altrui proprietà.

    L’asino o il mulo a lor dinanzi

    Avanzano zoccolando sul selciato sconnesso.

    Qual più gonfia qual meno

    Donzolano le bisacce

    E canta l’acqua di fonte nei barili.

    Le fiasche son vuote, più di vino che d’acqua.

    La parca cena li ristora, il vino, prezioso

    E perciò misto ad acqua, li disseta.

    Indi assisi sul muricciolo con gusto

    Aspirano tabacco dalla pipa attempata

    O dallo spinello fresco di paziente fattura.

    Han poco tempo per scambiare

    Qualche parola coi vicini di casa,

    Già che la stanchezza del duro lavoro

    Ormai ha il sopravvento e calano

    Le palpebre, di tanto in tanto.

    Le donne di casa han sparecchiato

    E lavato le stoviglie, non tante.

    Ora mettono a letto i loro uomini e bambini,

    Spengono i costosi lumi e tornano

    A confabular con le vicine.

    Che mai si dicon tra loro?

    E’ presto detto: nascite, matrimoni e lutti,

    Figli e acciacchi, gioie e dolori,

    Speranze e delusioni.

    Anche l’andamento del tempo

    È tema ricorrente, perché dai capricci del cielo

    Dipende ogni spiga, ogni legume,

    Ogni tronco di vite, ogni dono dell’orto,

    Ogn’erba selvatica o medicinale.

    Vita semplice e dura, scandita

    Dalla vicenda incessante delle stagioni. 

    Vita breve per ogni sorta di male,

    Che non risparmia bambini, gestanti,         Puerpere, uomini sfiancati dalle fatiche

    Dal primo mane a tarda sera,

    Più di rado anziane dalla pelle grinzosa.

    Eppur vita tranquilla, più che nel dopoguerra

    Frenetico, incalzato da presunto progresso.

     

     

     

     

    1. scompaiomatorno

      scompaiomatorno

      Grazie Fel!!! Sei molto gentile e condividere sulla Community questi versi bellissimi!

    2. fel55

      fel55

      Se è vero

      Che ancor m’accetti

      Quale amante e sposo

      Indissolubilmente a te congiunto,

      E’ vero anche

      Che la tua fiducia traballa

      E ti rode la gelosìa latente

      • Credimi – immotivata.

        Quali prove ancora

        Ti attendi?

        T’amo ancora…

        come sempre

        E mai potrei…

        Fare a meno di te!

  19. È il crepuscolo mattutino

    e tu, cara, saluti di buon'ora Lucifero,

    il messo del giorno, che rinnova

    il dono della vita a noi concesso.

    Con impazienza attendi lo sguardo di Febo,

    il principe del cielo.

    Ma cari a me siete voi, occhi di cielo della mia amata,

    quando, messi del nuovo giorno,

    mi portate il sole del risveglio.

     

     

     

    1. scompaiomatorno

      scompaiomatorno

      un bel buongiorno!

    2. ciribi72

      ciribi72

      buon inizio di settimana cosi !

  20. Osso di seppia

     

    A letto ormai

    Mi volgi le terga,

    e prolungati silenzi

    si frappongono tra noi.

    Che ne è

    Della gattina che

    Nottetempo e non solo

    Si annullava tra le mie braccia

    O mi intratteneva

    In un fiume di parole?

    Mi hai inaridito al punto

    Ch’altro non sono ormai

    Che un osso di seppia.

     

    1. nuncepenza6

      nuncepenza6

      Bella, ma purtroppo mi ricorda un professore che avrebbe dovuto fare un altro mestiere. 
      Magari con il tempo mi passerà. 

    2. lullabyblue0

      lullabyblue0

      molto intensa questa poesia!

  21. Our path cannot go
    that towards infinite time.
    The case or, what is more likely,
    fate has united us,
    we were two halves
    and now we are joined together for eternity.
    Immortal souls and resurrected bodies,
    lovers here on earth,
    they can only "dantescamente"
    remain united even in the afterlife
    and reflect the love of the Trinity.

    1. binue22

      binue22

      per favore, possiamo parlare contattarmi a (binuedaniel20@yahoo.com) è molto importante

    2. chiaraoscura4
  22. Terre nuove e cieli nuovi

    ci attendono in questo fausto dì,

    preludio di gioia incontenibile

    e di amplessi appassionati.          

    Vedi, cara, Il cielo ci è amico, oggi.

    Anche tu, fortuna, ci arridi

    perciò non volgere altrove i tuoi passi silenti

    e assistici per lunghissimo tempo.

    Spasmodica è stata l'attesa,

    dubbiosa la speranza,

    greve la malinconia: perciò

    non invidiate, o dei, la lucente stella

    che ci guida e congiunge i nostri cuori,

    sì che battano all'unisono,

    e le nostre anime, sì che siano

    di due una, per lungo,

    lunghissimo tempo.

     

     

     

     

    1. ciribi72

      ciribi72

      che splendore!! grazie

    2. nuncepenza6

      nuncepenza6

      hai letteralmente migliorato la mia giornata...grazie!!

  23. Scorgo nei tuoi atti

    il carattere del mare.

    Esso sovente sta calmo, d'estate,

    rallegra i marinai e non fa loro danno;

    all'improvviso, però,

    si agita e divien furioso,

    generando uno spaventoso fragore di cavalloni,

    e minaccia la vita che prima allietava.

    Tale è il tuo umore cangiante:

    un giorno ridi, tutta allegra,

    sì che a vederti il cuore si allarga;

    un altro giorno non sopporti nulla

    e fai la pazza se m'avvicino,

    in tutto simile alla cagna coi cuccioli,

    che tutti scoraggia,

    familiari ed estranei.

     

     

    1. theoldandthesea

      theoldandthesea

      lasci tutti sempre senza parole! grazie

    2. ciribi72

      ciribi72

      condivido....sei straordinario, quasi inumanO!

  24. OVIDIO

                                                                                                                                               Dall’” Ars amatoria “ : 1, 135- 166

     

    Né le corse dei nobili cavalli

    trascurar tu dovrai: con le sue dense

    folle molti vantaggi offre anche il Circo.

     

    Ivi non delle dita hai tu bisogno

    per dir l’animo tuo, non già per mezzo

    di cenni devi attendere risposte;

     

    ma ben vicino ( nulla ti trattenga )

    siedi alla bella; stringiti col fianco

    più presso che tu puoi contro il suo fianco.

     

    E ben potrai; chè, s’anche ella non voglia,

    tutto lo spazio ivi costringe; il luogo

    stesso là vuol che tu la donna tocchi.

     

    Cerca un motivo allor per avviare

     

     

     

     

    Il discorso con lei, e siano pure

    detti comuni le parole prime.

     

    Chiedile di chi siano i cavalli

    che si avanzano, e pronto il tuo favore

    a quello da’ ch’è favorito suo.

     

    E quando poi verrà la lunga pompa

    dei Numi eburni, a Venere tu plaudi,

    patrona tua, con fervorosa mano.

     

    Se, come avviene, alla fanciulla in seno

    è per caso un pulviscolo caduto,

    pronto col dito scuoterlo dovrai,

     

                                                                e se nessun pulviscolo vi cada,

    pur tu scuoti quel nulla; ogni pretesto

    buono ti sia per renderlo servigio.

     

    Se troppo le si strascica la veste,

     

     

     

     

    per terra, e tu sollevala, con pronta

    man che dal suolo immondo la preservi,

     

    e tosto allora, premio del tuo zelo,

    potranno gli occhi tuoi alla fanciulla

    consenziente rimirar le gambe.

     

    E bada poi, chiunque sia seduto

    dietro di lei, che il delicato dorso

    ei non le prema con le sue ginocchia.

     

    Piccoli offici adescano codeste

    anime lievi;  utile fu per molti

    disporre con sagace arte un cuscino;

     

                                                             anche agitar  giovò una tabelletta

    per un po’ di frescura, e sottoporre

    a due piedini un concavo sgabello.

     

    Codesti approcci spesso in tali arene il figlio

     

     

     

     

    di Venere, e colui che l’altrui piaghe

    stava a guardar piagato fu egli stesso.

    …………………………………………………………..

    ( Trad. di G. vitali )

     

    1. ciribi72

      ciribi72

      che lacrime <3

    2. tacchialti94

      tacchialti94

      ci tocchi sempre! bravo

  25. Canto mollemente

    le chiomate Càriti,

    allor che torna primavera,

    e cerco i dolci doni di Afrodite

    nell'intatto giardino delle vergini,

    ove i germogli della vite

    sbocciano sotto i tralci ombrosi.

    Allora Eros per me non si placa,

    ma irrompe con brucianti follie,

    e con oscure dolcezze

    mi spinge nelle reti di Cipride,

    inestricabili.

     

     

     

    1. chiaraoscura4

      chiaraoscura4

      parole pure come la neve

    2. ciribi72

      ciribi72

      dovresti proprio pubblicare un libro, non smetterò mai di dirlo