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Aggiornamenti di stato pubblicati da elvis06081994

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    1. cosso72davide

      cosso72davide

      ...ottima scelta :) buona serata Elvis

  2. Il caro e vecchio Nino

    1. daniele-173

      daniele-173

      Grazie!!

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  5. Bonsoir a tutttttti

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    1. daniele-173

      daniele-173

      Lorenzo scrive belle canzoni.^_^

       

    2. elvis06081994

      elvis06081994

      E' un genio :) 

  10. Ciao qwerty, piacere di conoscerti. Nuovo nella community?

    1. qwerty522

      qwerty522

      no, sono qui da qualche anno solo che entro solo ogni tanto.....

       

    2. elvis06081994

      elvis06081994

      fatti più vivo, c'è bella gente :) 

    3. qwerty522

      qwerty522

      mandero qualche saluto quando entro , cosi come vengono.....

      .......  :) 

  11. Un computer, in italiano anche noto come elaboratore o calcolatore, è una macchina automatizzata programmabile in grado di eseguire sia complessi calcoli matematici (calcolatore) sia altri tipi di elaborazioni dati (elaboratore).

    Concepito come una macchina per automatizzare alcune capacità della mente umana, come ad esempio il calcolo e la capacità di memorizzazione potenziandone la portata e applicandole alla soluzione di particolari problemi scientifici e ingegneristici, solo a partire dalla seconda metà del XX secolo, evolve in macchina in grado di eseguire le elaborazioni dati più varie. Ci si riferisce comunemente al computer come ad un dispositivo elettronico e digitale, programmabile a scopo generico, costruito secondo il modello teorico-computazionale della cosiddetta macchina di Turing e la cosiddetta architettura di von Neumann, anche se oggi tuttavia il termine assume il significato più generico di sistema elettronico di elaborazione programmabile e non programmabile, includendo dunque una vasta gamma di tipologie di dispositivi: sebbene i computer programmabili a scopo generico siano oggi i più diffusi, esistono infatti in specifici ambiti di applicazione modelli di computer dedicati a vari campi e settori come automazione industriale, domotica, computer grafica.

    Nel corso della storia, l'implementazione tecnologica di questa macchina si è modificata profondamente sia nei meccanismi di funzionamento (meccanici, elettromeccanici ed elettronici), che nelle modalità di rappresentazione dell'informazione (analogica e digitale) che in altre caratteristiche (architettura interna, programmabilità, ecc.). In questa forma e al pari della televisione, esso rappresenta il mezzo tecnologico simbolo che ha maggiormente modificato le abitudini umane dopo la seconda guerra mondiale: la sua invenzione ha contribuito alla nascita e allo sviluppo dell'informatica moderna, che ha segnato l'avvento della cosiddetta terza rivoluzione industriale e della società dell'informazione.

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  15. Aristotele nacque nel 384 a.C. a Stagira, l'attuale Stavro, colonia greca situata nella parte nord-orientale della penisola calcidica della Tracia.[6][7]. Si dice che il padre, Nicomaco, sia vissuto presso Aminta III, re dei Macedoni, prestandogli i servigi di medico e di amico. Aristotele, come figlio del medico reale, doveva pertanto risiedere nella capitale del Regno di Macedonia, Pella (fatto che gli permetterà più avanti di venire invitato dal re Filippo a fare da precettore a suo figlio Alessandro). Fu probabilmente per questa attività di assistenza al lavoro del padre che Aristotele fu avviato alla conoscenza della fisica e della biologia, aiutandolo nelle dissezioni anatomiche.[8]

    Secondo gli studiosi la biografia di Aristotele può essere suddivisa in tre periodi: 1) il ventennio trascorso all'Accademia; 2) il periodo dei viaggi ad Asso, a Mitilene e in Macedonia; 3) quello successivo alla fondazione del Liceo.[9] Il primo periodo ebbe inizio quando, rimasto orfano in tenera età, dovette trasferirsi dal tutore Prosseno ad Atarneo, cittadina dell'Asia Minore nella regione della Misia situata nel nord-ovest dell'attuale Turchia, di fronte all'isola di Lesbo. Prosseno, verso il 367 a.C., lo mandò ad Atene per studiare nell'Accademia fondata da Platone circa vent'anni prima, dove rimarrà fino alla morte del suo maestro. Aristotele non fu dunque mai un cittadino di Atene, ma un meteco.

    Quando il diciassettenne Aristotele entra nell'Accademia, Platone è a Siracusa da un anno, su invito di Dione, parente di Dionigi I, e tornerà ad Atene solo nel 364 a.C.; in questi anni, secondo l'impostazione didattica dell'Accademia, Aristotele dovette iniziare con lo studio della matematica, per passare tre anni dopo alla dialettica.

    A reggere la scuola è Eudosso di Cnido, uno scienziato che dovette molto influenzare il giovane studente che, molti anni dopo, nell'Etica Nicomachea scriverà che le teorie di Eudosso «trovano credito più per la virtù e per i costumi di Eudosso che per se stesse. Infatti si riteneva che egli fosse straordinariamente temperante; quindi non sembrava che sostenesse queste tesi per amore del piacere ma perché le cose stanno davvero così.».

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  18. La storia dell’Antico Egitto copre, complessivamente, circa 4000 anni, dal 3900 a.C. (con il Periodo Predinastico) al 342 a.C. (con il Periodo tardo) e comprende, dal 3200 a.C., trenta dinastie regnanti riconosciute archeo-storicamente. A queste debbono esserne aggiunte altre, dette di comodo, giacché riferite, di fatto, non a governi autoctoni, bensì frutto di invasioni o di raggiungimento del potere da parte di regnanti stranieri. Avremo perciò una XXXI dinastia, costituita da re persiani, una XXXII dinastia macedone, che annovera un solo sovrano, Alessandro Magno, e una XXXIII dinastia, meglio nota come Dinastia tolemaica, nata dallo smembramento dell’impero di Alessandro.

     

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  20. vecchi ricordi

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  22. Gli Illiri furono i primi ad entrare nell'età del ferro,verso il 1100 a.C. e quindi si trattava di una civiltà molto evoluta. Le loro conquiste e la loro forza si debbono anche all'uso di un metallo rivoluzionario per l'epoca.

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    1. vincent29264

      vincent29264

      Tutto ciò che l'uomo scopre di nuovo e rivoluzionario, finisce sempre per divenire come arma, usandolo come atto di forza e di distruzione, così è stato anche con la scoperta della dinamite, come per la scoperta rivoluzionaria dell'energia atomica, usate per lo sterminio di massa, ma soprattutto per la sottomissione di intere popolazioni con la scusa della pace

    2. elvis06081994
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