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Aggiornamenti di stato pubblicati da unacomete89

  1. Ho smesso di desiderare. In che senso vi chiederete…bè nel senso che mi sono rotta letteralmente le palle di avere delle aspettative, sono stanca di tutto e ho voglia solo di urlarlo a squarciagola nella notte in un luogo sperduto senza che nessuno possa sentirmi.
    Voglio urlarlo talmente forte da strizzarmi le corde vocali col rischio di rimanere senza voce anche una settimana se necessario.
    Voglio urlarlo decisa e forte senza che le solite lacrime m’inumidiscano il fondotinta.

    Ho smesso di desiderare.
    Che cosa? Tutto e niente. Non desidero che accada nulla, non me ne può fregar meno di niente.
    Il lavoro? Ce l’ho, va bene? Non m’importa. Se non va bene non ce l’avrò più e ne troverò un altro. Non è facile? Frega niente.
    L’amore? Non c’è? Pazienza. E’ finito, è iniziato, durerà.
    Va bene.
    Davvero, va tutto bene.
    Vivo senza desiderare. Agisco e basta. Oggi che si fa? Questo e quell’altro, ok va bene.
    Va tutto bene.

    “Rimuginare sul passato è estremamente vietato”. Potrei scriverlo su un foglio e metterlo sulla porta della camera da letto. Meglio di una tisana, di 20 gocce di melatonina, di 15 di xanax o di mezzo tavor.
    Buonanotte, buonanotte fiorellino.

    E il futuro? La maledetta ansia per il futuro. Che cosa succederà a me, alle persone a me care, ai sogni infranti, alle aspettative, ai desideri.
    Quali desideri? HO SMESSO DI DESIDERARE. Ah già è vero!
    Scrivilo su un post-it e appiccicatelo in fronte.
    Non aver paura, non succederà niente o forse succederà tutto, ma è la vita e in quanto tale va vissuta, senza fuggire, senza pianificare troppo, senza desiderare chissà che cosa!

    Giorno dopo giorno, con serenità e curiosità. Un’esploratrice con il bagaglio semi vuoto. Mancano le fondamenta, non importa. Si va avanti sempre, ormai è troppo tardi per dubbi e incertezze.

    Quando capisci che non devi desiderare di vivere, ma semplicemente vivere e basta, tutto diventa più semplice. Un profondo respiro, l’immagine di un’onda che s’infrange contro la scogliera, mi sembra di sentire il profumo del mare….ma sono gabbiani quelli!

    Eccomi qua con le braccia alzate sospese nell’aria pronta a spiccare un nuovo volo.
    Dita incrociate solo per scaramanzia.

    1, 2, 3 …VIA!!!
    Si riparte.

    1. karma19580

      karma19580

      E' l'unico modo per sopravvivere ed andare avanti, un pizzico di sano egoismo, guardare avanti , sopratutto, prendere il meglio da quello che ci offre vita. E' cosi cara ......è proprio così;) 

    2. beautifullmind0

      beautifullmind0

      hai pienamente ragione. anche io ho imparato a non farmi più delle aspettative

    3. tacchialti94

      tacchialti94

      MAI avere delle aspettative. la maggior parte delle volte si rimane delusi. 

  2. Portami via.
    Prendimi per mano e portami via.
    Portami in un mondo diverso,
    in un mondo dove le persone sorridono e non muoiono di fame.
    Dove non esistono ipocrisie.

    In un mondo dove non ruota tutto attorno a bellezza, potere e denaro.
    Dove la collettività ha più valore dell’individualismo,
    dove il più debole aiuta il più forte
    e il più forte ascolta il più debole.
    Portami in quel mondo rovesciato, dove la televisione è sempre spenta,
    e il silenzio sostituisce le vane chiacchiere.

    Mi sembra quasi di intravederlo in lontananza, un miraggio,
    quel mondo lontano, dove non esistono disuguaglianze,
    soprusi e gelosie.
    In quel mondo dove sul serio si è convinti che la vita sia un dono prezioso,
    un dono prezioso che va sfruttato al massimo e non sprecato.

    Laddove l’amore sostituisce la necessità,
    la pace sovrasta la rabbia,
    la natura regna sovrana.

    Ti sembra un mondo fantastico? Finto? Irrealizzabile?
    A me no,
    Secondo me basterebbe che tutti decidessimo di portarci via,
    che tutti decidessimo di prenderci per mano e andare verso nuove direzioni.

     

    1. karma19580

      karma19580

      Commovente e, più che mai, vera:x

    2. beautifullmind0

      beautifullmind0

      tutta farina del tuo sacco? bravissimo, davvero brava

    3. lullabyblue0

      lullabyblue0

      parole sante! e tu sei bravissima! 

  3.  

    1. beautifullmind0

      beautifullmind0

      sempre bella :) 

    2. tacchialti94

      tacchialti94

      questa è bellissima! Mi da sempre un sacco di energie positive! 

    3. nuncepenza6

      nuncepenza6

      molto carina anche se un po' inflazionata hahaha

  4.  

    1. daliahnera
    2. tacchialti94

      tacchialti94

      ma che bella! da canticchiara

  5. forse la cosa migliore da fare è scegliere una strada e percorrerla. Pazienza se finisce in un vicolo cieco. Pazienza se dovrai tornare indietro. Sarai comunque più vicina alla meta.

    1. theoldandthesea

      theoldandthesea

      è vero.. Bisogna essere decisi sempre. In questo modo non ci si può recriminare niente :) 

    2. altomororicco

      altomororicco

      questa è la regola principale. Soprattutto per raggiungere i propri obiettivi!

  6.  

  7. IMPORTANTE DOVER SOTTOLINEARE QUESTO BELLISSIMO MONOLOGO DI MATTIA TORRE

     

     

    È tipico di questo Paese: è sempre colpa di un altro. È sempre colpa di quello che veniva prima, di quello ha fatto il lavoro prima. Se cambi dentista, quello ti visita e fa la faccia angosciata, ché tu vorresti morire. E lui ti dice: guardi, io non parlo mai male dei colleghi, qui hanno combinato un disastro, guarda che roba. Non hai la scienza per contraddirlo, e il problema non si pone perché hai i ferri in bocca, per cui ti sottometti e paghi 1200 euro. Stessa cosa se ti si rompe il motorino e lo porti dal meccanico. Quello guarda il motore e si mette e ridere: “Ma chi ce l’ha messe le mani qua?”. Stessa cosa l’idraulico, che ti dice che quello prima ha creato, apposta, il calcare, ed è tutto da rifare. Stessa cosa col muratore, che accusa quello che c’era prima di aver usato materiali scadenti e in disuso per risparmiare sulle spese. Stessa cosa col governo appena insediato. Trova un buco di mille miliardi di debito lasciato dal governo precedente. E al precedente governo non sta bene che si dica così: allora accusa il governo precedente ancora. Che a sua volta accusa il precedente. Fino a risalire a un governo talmente indietro nel tempo che ormai sono tutti morti. E che pure nelle tombe bofonchiano. Tutto il paese va avanti in un susseguirsi di truffe di cui è responsabile sempre quello di prima. O quello prima ancora. E mai di chi la fa in quel momento. E questa è una piccola magia tutta italiana: milioni di cittadini e nessuno ha una sola responsabilità. È una grande catena di S. Antonio, è impossibile capire da ove provenga la fregatura. Nel frattempo si è sviluppata un'intera comunità di persone fintamente affrante per disastri commessi da altri ma subito pronte, se ben retribuite, a riparare il danno. "Qui ci proviamo, i miracoli non li facciamo". Il miracolo è la catena stessa, per cui già da domani altri interverranno sulla lavatrice, sul motorino, sul premolare o sul governo e ancora una volta: "Qua è tutto da rifare. Colpa di altri, noi ci proviamo. Speriamo bene"

     

    1. beautifullmind0

      beautifullmind0

      fantastico! 

    2. londoncalling6

      londoncalling6

      che meraviglia!

  8. magica arte

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    1. lullabyblue0

      lullabyblue0

      Bellissimo :) 

    2. scompaiomatorno

      scompaiomatorno

      magica per davvero. Amo!

  9. Lei comincia a divincolarsi, ma i suoi sforzi rendono più sensibile la sua debolezza e nello stesso tempo fanno ondulare il suo corpo contro il mio. 
    Ora la trascino verso la camera, ma strada facendo mi fermo un po' per obbligarla a stringersi di nuovo contro di me, in modo da sentire bene il tenero strofinio dei suoi seni attraverso la seta sgualcita della camicia. 
    Poi sempre tenendola, costringo la piccina a inginocchiarsi sul copriletto, le immobilizzo i polsi dietro la schiena con una sola mano che preme contro l'incavatura della vita e la schiaffeggio più volte senza fretta. 
    Lei sa che ha bisogno di una punizione. Dopo le accarezzo la bocca con le mani e anche le labbra, ma siccome non si dimostra compiacente quanto voglio la schiaffeggio ancora senza spiegazioni. Punita per la seconda volta mi bacia senza reticenza, allora la faccio stendere servile sottomessa, a pancia in giù. 
    E' la posizione che preferisco... ferma cara, indifesa. Le faccio risalire la camicia e le spingo giù i pantaloni dolcemente. Con la punta delle cinque dita, sfioro la pelle nei punti in cui é più delicata, non tanto per interessare la prigioniera... Non tanto per interessare la prigioniera...
    Questo pensiero rischia di farmi sfuggire l'immagine.
    Non tanto per interessare la prigioniera...
    Accendo la luce, e guardo il cuscino...la prigioniera.
    Ecco cosa c'é di bello nella masturbazione. Non c'è alcun bisogno di preoccuparsi per l’altra persona. Però guai a distrarsi eh, guai, devi essere un tutto unico, testa, e tutto. I ragionamenti intermedi sono fallimentari, fra la tensione del pensiero e il corpo non deve esistere, niente. 
    La masturbazione, è la prima forma di interezza sai?  E non solo quello. Nessuno ha mai parlato di questo modo di amare. Ma ti rendi conto? In due, sempre in due, oppure in tanti, che stronzata in tanti. L'amore in uno è il più perfetto, non ha mai sfasature, è l'unico amore in cui una persona faccia veramente i conti con il proprio sesso. Purtroppo, non lo si può raccontarlo a nessuno il proprio sesso, diciamolo. Quanto sia acuto, profondo, illimitatamente libero... Si deve andare fino in fondo, fino alle oasi più vergognose, che sono poi quelle più vere. Mi fanno ridere quelli che la chiamano, disperata solitudine. Ah, ah, ah, è una scienza privata e universale dai,  è il rilancio dell'individuo, ti libera dall’untuosa ideologia del sociale, ti libera dai sofismi della conservazione della specie e ti porta verso l'immagine pura. È il più alto dovere dei poeti, o la capisci o non la capisci, o ce l'hai o non ce l'hai, non ci si può accedere con la logica, è una verità del cuore come la mamma come la patria.
    Beh si, mi sono esaltato, e ho perso la concentrazione, va be’, fumiamo, và. Guarda che casino che c'è in giro, cicche cartacce, camice sporche, lenzuola che disastro!
    Però è bello tornare a casa la sera da soli, infilarsi sotto le coperte... e sapere già come andrà a finire. Ritardare, i piaceri vanno sempre ritardati, quasi quasi questa sera resisto, così domani è anche più bello.
    Dicono che faccia male, anche quella li non l'ho mai capita. Ma chissà quanti saranno quelli che a quarant’anni, da soli...non lo saprò mai, e chi te lo racconta dai, da piccoli si, ma a quarant’anni...Non so se dormire o tornare ai miei filmini. Dunque, lei era prigioniera. Era prigioniera con le mani incatenate dietro la schiena, no, le catene non c’erano, ecco a me sono i dettagli che mi fregano, l’ho persa, ecco, non la vedo più, la Lucianina non mi va più bene la Lucianina, strane cose, probabilmente è il pensiero che diventa debole, e quando il pensiero si indebolisce... eh eh eh.
    Già, ma chissà quanti saranno quelli che a quarant’anni... no sarei curioso di sapere che tipo di tecnica... 
    Secondo me esistono due tendenze si, quelli della donna astratta, stupenda, completamente inventata, piena di fianchi, di cosce, di tette... No no, io più sono realista, si, non importa che sia bellissima, deve essere vera, ecco, la devi capire, psicologicamente, e si, perché cos’è poi un culo, se non si conosce profondamente il proprietario? Non è niente dai, non è niente, è un oggettone.
    Le donne che scelgo per... se lo sapessero, voglio dire, le mie donne insomma, sono quelle che incontro tutti i giorni, si, quelle di cui conosco la madre il fratello il cugino, il marito... ummm quelle sposate, le mogli degli amici stupendo, le faccio parlare proprio con la loro voce si sono precisissimo nell'immaginare i gesti, ognuna il suo carattere, mai, mai far fare cose che loro non farebbero, mai. Magari che non hanno mai fatto... Ma che io so che  farebbero, con me le farebbero sì!
    Guarda la Barbara per esempio, come la odio la Barbara,  dice che è timida, tipico, dice che ha vergogna del suo corpo, tipico, ha vergogna del suo corpo e mette su delle gonne che si incollano al culo, va bene, ha il culo piccolo, lo ammetto, ma si vede di più eh. Che fai ti incazzi? Si mi incazzo, mi incazzo perché sono realista, e intanto la Barbara mi va via, mi svapora, mi si indebolisce il pensiero, mi si in intreccia con la  Cornelia, la Cornelia? La Cornelia è tutto un altro tipo,  è isterica fredda come il ghiaccio, aristocratica, mai un gesto fuori di posto, tutta dentro, tutta dentro, bisognerebbe smuoverla, bisognerebbe smuoverla tutta controllata, piena di dignità, sarebbe bello vederla fondere. Sarebbe bello vederla fondere,
    ti scavo nel cervello, Cornelia, te lo tirannizzo così così!
    Basta, basta, è come, uno schifoso guazzabuglio di pensieri che si scioglie eh, è una cascata di sintomi di delirio che gocciolano da tutte le parti. Basta, che miseria, ora bisogna abbandonarsi, e dormire più che si può. Dormire...si crede sempre che sia il fondo dello squallore quello che si è toccato, chissà se esistono delle forze per andare più giù, delle strane forze, e la prossima volta scendere più in basso. C’è un momento in cui si è veramente soli, quando si arriva in fondo a ciò che siamo di orrendo, di squallido, ma in fondo, proprio in fondo in fondo, il dolore stesso non mi risponde più, gli occhi sono asciutti perché lì c’è il deserto. Strano, non c’è neanche il dolore nella solitudine quella vera, gli occhi sono asciutti. Allora bisogna risalire da quel fondo. Piano piano bisogna ritornare tra gli uomini, non c’è niente da fare, bisogna ritornare con gli uomini, anche per piangere.

     

    1. hocuradite

      hocuradite

      L’ho letto con piacere.. Ci sono molte cose dentro. Il fatto che poi lo hai scritto in quanto donna scrittrice mi affascina. Complimenti.

      Ti segnalo la nostra Odessa1920 che reputo di notevole livello di scrittura e non solo di quello.

    2. max48a

      max48a

      Devo dire che lo trovo molto interessante !! ;)

  10. COSA AMERESTE SOGNARE ?? E COSA INVECE VIVERE ?

     

    1. max48a

      max48a

      Unacomete89 Questa è una bella domanda !!!

    2. altomororicco

      altomororicco

      concordo con Max, questa si che è una bella domanda! provo a pensarci

  11. E VERO,,,,,

    viviamo un periodo cosi,  di pura e sacrosanta  confusione, ,,,beh ma la vita senza confusione cos e ?? quindi , perché farcela mancare ,,,,il brodo senza sedano ,cipolla e patate non ha sapore.

    Nella vita tutti abbiamo avuto una crisi, quindi e giusto legittimare  che l Italia e il mondo intero possa viverne una ??non credete,,,,,,,,, io direi di si,,,,

     

    UNA VOSTRA  CRISI PERSONALE QUAL E STATA ??

    1. unacomete89

      unacomete89

      Edvard Munch: il senso tragico dell´esistenza

    2. karma19580

      karma19580

      Beh magari se non veniva era meglio :(

  12. Ci vuole coraggio, in amore. Ci vogliono anche pazienza, fantasia, dolcezza. Ma soprattutto ci vuole coraggio. Il coraggio di dire ciò che si pensa, di andare oltre i desideri più immediati, di domare leoni feroci con la Forza dell’ingegno, governando impulsi e passioni.

    1. theoldandthesea

      theoldandthesea

      verissimo. è questa la chiave! 

  13. due sono le cose a cui mirare durante la vita : una è ottenere le cose che si desiderano; la seconda è godersele. Solo le persone più saggie riescono ad ottenere la seconda.
    Logan Pearsall Smith

    1. max48a

      max48a

      veramente parole sagge !!!

  14. GRANDE ROBERTO BOLLE,,,,,ESPEMPIO DI CLASSE E STUDIO

    1. tacchialti94

      tacchialti94

      blasco!!

  15. UN SALUTO E UN ABBRACCIO,,,,,A TE GIGI

     

    1. tacchialti94

      tacchialti94

      me li sto riguardando tutti!

  16. CONSIDERATA LA CRISI DI GOVERNO,,,,,,,,,TUTTI SAREMO TENUTI A CHIEDERE SCUSA ALMENO UNA VOLTA NELLA VITA,,,,,,,,,,intelligenti pauca

    1. karma19580

      karma19580

      Azzeccata!!! xD

  17. Oggi lunedì 15 febbraio 2021 (15:06)


    E' il 46° giorno dell'anno, 8ª settimana. Alla fine del 2021 mancano 319 giorni.
    •  
    farfalla.pngSanti del Giorno
    Santi Faustino e Giovita (Martiri)
    San Claudio de la Colombiere (Religioso)

    San Decoroso di Capua (Vescovo)
    San Quinidio (Vescovo di Vaison-La-Romaine)
    San Sigfrido di Vaxjo (Vescovo)
    San Wilfrido (Walfredo) della Gherardesca (Abate fondatore di Palazzolo)
    Sant'Euseo di Serravalle-Sesia (Eremita)
    Sant'Onesimo (Martire)
    Santa Giorgia (Vergine)
    farfalla.pngAccadde Oggi
    youtube.jpg 2005 - Nasce YouTube (16 anni fa): Con lo slogan «Brodcast yourself», "trasmetti te stesso", fa il suo esordio sul web YouTube, uno dei primi siti di video sharing che in pochi anni arriva a meritarsi la fama di...
    farfalla.pngNati in questo giorno
    toto.jpg 1898 - Totò (123 anni fa): Gli aggettivi per il principe della risata si sprecano ed è impossibile riassumere in poche parole la preziosa eredità che ha lasciato nel mondo dell'arte, del costume e del linguaggio....
    galileo.jpg 1564 - Galileo Galilei (457 anni fa): Universalmente noto come il padre della scienza moderna, sancì attraverso i suoi studi l'universalità del rapporto causa-effetto nella ricerca scientifica. Tra i più grandi...
    farfalla.pngNati... sportivi
    carlo_molfetta.jpg 1984 - Carlo Molfetta (37 anni fa): Nato a Mesagne (in provincia di Brindisi) è un ex campione olimpico di taekwondo alle Olimpiadi di Londra 2012 nella categoria +80 kg, quando ha battuto in finale Anthony Obame, atleta del...
    paletta.jpg 1986 - Gabriel Paletta (35 anni fa): Nato a Buenos Aires, è un calciatore argentino ma naturalizzato italiano, grazie ai bisnonni che sono originari del comune di Savelli (in provincia di Crotone). Prima di arrivare in Italia,...
    carlotta_ferlito.jpg 1995 - Carlotta Ferlito (26 anni fa): Nata a Catania, è una ginnasta, medaglia d'argento nella gara alla trave agli Europei di Berlino 2011. Ha contribuito al settimo posto finale della squadra azzurra di ginnastica ai Giochi...
    farfalla.pngEventi Sportivi
    innsbruck_1976.jpg 1976 - Olimpiadi invernali 1976 (45 anni fa): I XII Giochi Olimpici invernali, svoltisi a Innsbruck (Austria), si concludono con l'ormai consueto predominio sovietico. L'URSS, infatti, primeggia con 27 medaglie (di cui 13 ori), conquistate nelle...
    evento.jpg 2010 - Alla Juve il 62° Torneo di Viareggio (11 anni fa): Per la settima volta la Juventus ha vinto il Torneo di Viareggio, giunto alla sessantaduesima edizione, battendo in finale l'Empoli per 4 a 2. Al torneo, riservato alle formazioni giovanili, hanno...
    1. tacchialti94

      tacchialti94

      wow

  18.  D'estate, nelle case dei ricchi, si chiudono le finestre alla mattina e l'aria fresca della notte rimane nelle stanze ampie e oscure, dove,  nella penombra, brillano specchi, pavimenti di marmo,  mobili lucidati a cera.
    Tutto è a posto, tutto è pulito, ordinato, nitido; perfino il silenzio è un silenzio fresco, riposante, buio.
    Se poi hai sete, ti portano su un vassoio una bella bibita gelata, un'aranciata, una limonata, delltro un, bi,cchiere di cristallo in cui i blocchetti di ghiaccio, a rimescolarli, fanno un rumore allegro che da solo ti rinfresca.
    Ma nelle case dei poveri le cose vanno diversamente. Col primo giorno di caldo, l'afa entra nelle tue stanzette affogate e non se ne  va più via.
    Vuoi bere ma dal rubinetto, in cucina, viene giù un'acqua calda che pare brodo. In casa non ti puoi più muovere: sembra che ogni cosa, mobili, vestiti, utensili, si sia gonfiata e ti caschi addosso.
    Tutti stanno in maniche di camicia, ma le camicie sono sudate e puzzano. Se chiudi le finestre, soffochi perché l'aria della notte non ce l'ha fatta ad entrare in quelle due o tre stanze dove. dormono sei persone; se le apri, il sole t'inonda e ti pare d'essere in strada e tutto sa di metallo bollente, di sudore e di polvere.
    Col caldo, anche i caratteri si scaldano, voglio dire diventano litigiosi: ma il ricco, se gli gira, prende e se ne va in fondo all'appartamento, tre stanze più in là; i poveri, invece, rimangono davanti ai piatti unti e ai bicchieri sporchi, naso a naso; oppure debbono andar via di casa.

    L'inverno e l'estate sono evidentemente due stagioni... classiste, tanto netta è la distinzione che esse fanno fra ricchi e poveri, fra le case ben protette e riscaldate dei primi nella stagione fredda (che sono anche le più arieggiate e ombreggiate sotto la sferza del solleone) e le umili dimore degli altri, che a volte sono semplici baracche, o piccole e vecchie stanzucce senza sole dove dominano i gelidi spifferi dei venti invernali e nelle quali d'estate regnano l'afa e l'aria stagnante, maleodorante, come accade
    nei locali sovraffollati.

    1. hocuradite

      hocuradite

      Bel pezzo; sia negli aspetti narrativi che in quelli politici. Hai colto inoltre il punto essenziale così ignorato: in una società divisa in classi ogni aspetto è classista ed ogni azione diventa politica.

      ps; ora colgo il senso del tuo album; con quei interni borghesi che trovavo, per i miei gusti, così inquietanti.

  19. IL SEGRETO PER ANDARE AVANTI E INIZIARE

    1. altomororicco

      altomororicco

      se non si inizia... non si sbaglia, non si va avanti e non si impara :) 

  20. l almanacco di oggi,,,

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    1. max48a

      max48a

      davvero  un bel almanacco ! 👍

  21. la crisi è la migliore benedizione che può arrivare a persone e nazioni, perché la crisi porta progress. La creatività nasce dalle difficoltà nello stesso modo in cui il giorno nasce dalla notte oscura. È dalla crisi che nascono l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi attribuisce alla crisi i propri insuccessi inibisce il proprio talento e ha più rispetto dei problemi che delle soluzioni. La vera crisi è la crisi dell’incompetenza. Senza crisi non ci sono sfide e senza sfida la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non ci sono meriti. È dalla crisi che affiora il meglio di ciascuno, poiché senza crisi sfuggiamo alle nostre responsabilità e quindi non maturiamo. Dobbiamo invece lavorare duro per evitare l’unica crisi che ci minaccia: la tragedia di non voler lottare per superarla”.

    1. karma19580

      karma19580

      Sono d'accordo, un pensiero profondo!

  22. in ricordo di te,,,,,

     

    1. karma19580

      karma19580

      Una icona del cinema italiano :x

  23. Le storie d'amore nella letteratura: Jane Austen e Tom Lefroy

    Sono in molti a sostenere che l'amore platonico tra Jane Austen e Tom Lefroy sia stato alla base dei romanzi della scrittrice. Durante le feste di Natale del 1795, i due si conoscono a Steventon. Tom, suo coetaneo, è ospite dagli zii a Ashe, paesino vicino: il flirt tra i due è confermato da diverse lettere scritte dall'autrice in quel periodo. Dopo pochi giorni, tuttavia, Tom torna a Londra e per non rivedere mai più la Austen, provocando in lei uno struggimento infinito. Un sentimento solo sfiorato ma non per questo fasullo, tanto che Tom Lefroy scelse per una delle proprie figlie il nome Jane: ciò lascia intendere quanto, seppur mai sbocciato, questo sia stato uno degli amori più leggendari nella storia della letteratura.

    LA VERITÀ SULLA STORIA D'AMORE TRA JANE AUSTEN E TOM LEFROY | Fondazione  Circolo dei lettoriLe storie d'amore nell'arte: Amedeo Modigliani e Jeanne Hébuterne 

     Una storia d'amore struggente, passionale, drammatica quella tra Amedeo Modigliani e Jeanne Hébuterne. Lui, bellissimo e affascinante, lei, giovanissima e paziente. Il pittore dei colli allungati, vedendo gli occhi azzurri e magnetici di Jeanne, ne resta incantato: comincia, così, la loro relazione, non accettata dalla famiglia Hébuterne, cattolica e conservatrice. Lei, con quello sguardo malinconico e perso, diventa la sua musa assoluta. Nonostante i continui tradimenti del pittore, Jeanne sopporta tutto con remissiva accettazione. Nonostante la fame, i soldi che mancano, la dipendenza dall'alcol di Modì, i due mettono al mondo una figlia, Jeanne Modigliani. Ma è proprio quando il pittore decide di chiedere in sposa la sua amata che egli si ammala gravemente: spira, dopo una lenta agonia, a causa di una meningite tubercolare. Hébuterne si dimostra fedele al suo amore fino all'ultimo, estremo gesto: si getta, incinta di nove mesi, dal 5 piano della casa dei suoi genitori. È il 26 gennaio 1920 e solo nel 1930 le verrà concesso di riposare accanto ad Amedeo Modigliani.

    7 Coppie di artisti, amore e arte: fra passione, gelosia e infedeltà |  CaffèBook | Ritratti, Artisti, Arte
    Le storie d'amore nella letteratura: Jean-Paul Sartre e Simone de Beauvoir

    La storia d'amore di Jean-Paul Sartre e Simone de Beauvoir è l'incontro tra due anime tanto solitarie quanto geniali. Conosciutosi alla Sorbona di Parigi, da subito tra loro nasce un indossolubile legame sentimentale. Lei, amante della solitudine, lui, diffidente nei confronti degli altri e con un continuo senso di inadeguadetezza per i suoi difetti fisici, si amano per tutta la loro vita senza mai né unirsi in matrimonio né avere figli. Il loro amore è stato parallelo a altre relazioni di entrambi, con un sentimento che è andato oltre il tradimento. Sartre e de Beauvoir, scomparsi rispettivamente a 75 e 78 anni, sono sepolti insieme a Montparnasse. image.jpeg.54635d1ccf60129dafb43470b8d964e9.jpeg

    Le storie d'amore nell'arte: Gustav Klimt ed Emile Flöge

    Della relazione tra Gustav Klimt ed Emile Flöge, sua musa, non si hanno prove concrete. Tuttavia, sono numerosi i sostenitori della tesi che i due fossero amanti: leggenda vuole che siano proprio loro la coppia immortalata ne Il bacio, una delle opere più conosciute dell'artista. Klimt amava dire: "Provo timore e rispetto di fronte al vero amore" e forse è proprio per questo che si ha una versione certa della storia. Sta di fatto che dalle lettere, cartoline e annotazioni tra i due emerge un rapporto intimo, profondo. E nonostante Klimt abbia avuto moltissime relazioni, tanto che si dice abbia avuto tra i 6 e i 14 figli illegittimi, Emile è stata con lui per tutta la vita. 
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    1. karma19580

      karma19580

      Interessante!

  24. conoscerò le paure quando temerò di non superarle

  25. LA CRITICA e una sfida costruttiva e non una formula per accusare qualcuno