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Aggiornamenti di stato pubblicati da pierreroche

  1. Ma che la baciai questo sì lo ricordo....

    ....e il.mio cuore le restò sulle labbra.

  2. Spiagge umide,
    serrande chiuse e bar vuoti,
    piove da due giorni a Lugano.

    Pioveva davvero anche quella sera a Lugano, io ero alla guida, tu scavalcavi i sedili anteriori facendo attenzione all’abito da sera.

    Ti spingevi fino all’abitacolo posteriore per fermare una bottiglia di Cordon Rouge che sbatteva nel retro del bagagliaio.

    – ci sono danni? –

    – no mio capitano… –

    Poi ti eri fermata li come fossi viaggiatrice su un auto nobile ed io il tuo chauffeur. Mi mancava solo il berretto e prendevi di già a scherzare chiamandomi Ambrogio.

    Non avevi mai viaggiato da quella prospettiva, neppure sopra la scema immaginazione di un cliché.

    Io poi ho preso a chiamarti Marchesa ed abbassavo il retrovisore verso le tue gambe imprigionate da una rete scura; incominciavi così a intrattenere con il tuo desiderio, accavallandole, cercando in ogni minuto successivo di controllare il più possibile la tua impazienza…

    In seguito, la macchina parcheggiava ad un angolo, i fari accessi e la pioggia torrenziale che suonava sul telaio.

    Perché non andammo più al teatro quella sera Rebecca?

    Pioveva forte quella sera a Lugano.

  3. L'amore che parla di sé in un bello sguardo

    la percezione in cui mi perdo

    è l'oltre mare di un assurdo 'sì'

     

    L'amore che arriva con movenze lente

    qui sotto gli occhi della gente

    mi parla con voce tremante...

     

    Sì... Illudendo, lusingando

    Incantando e come danzando

    afferra le mani

     

    Sì... affrettando, ansimando, provocando

    e tutto abbreviando, come adorando

     

    Ti amo tanto e ti sento arrossendo e impallidendo,

    quasi morendo, sì...

     

    L'amore che trafigge me 

    lascia che dica:

    "Non so cos'è, non lo so mica, ma credo in te, dolce nemica... Sì...."

     

    (Paolo Conte)

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  4.  

    Gli acrobati

     

    Ora è tempo per quella peripezia

    quando ti gridai: “ti prendo”

    e tu, in un'improvvisa staccata

    senza rete e senza pubblico

    ti lasciasti andare

    in quel volo ribelle

    afferrandoti stretta a me

    in un volteggio così deciso.

     

    Il nostro spettacolo ora è aperto

    ha scelto di unirci

    in questo fremito acrobatico

    dove, su altalene legate al cielo

    dondoliamo e volteggiamo

    nel perfetto contrappeso

    di desiderio e d’amplesso.

     

    Legati a queste vite parallele

    dove avvertiamo in continuazione

    un’oscillazione emotiva

    sappiamo un'altra volta ancora

    che potremmo tentare

    un nuovo salto mortale

    con la certezza di non precipitare mai

    già indubbi a liberarci

    nelle nostre peripezie passionali.

     

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  5. ...forse non dovrei lasciarmi prendere così...

    ...forse non potrei promettere di più...

    Sembrava non mancasse nulla nella mia vita, eppure continuo in ogni istante a ricercarti....

    In alcuni momenti credo di essere inopportuno, in altri forse che sto un po' esagerando...

    Provo a cercare un 'perché', ma poi finisco sempre per trascurarlo....

    Sento di volere di più, ma ho paura che potremmo farlo...

    Sento di volertelo dire, ma ho paura di perdere qualcosa...

    Ho voglia di chiudere gli occhi e perdermi ancora nel tuo bacio...

    Ho voglia di te senza dovermi spiegare del perché...

  6. ...raccontami quali sono i tuoi peggior difetti, voglio vedere quanto riesco ad amarli....

  7. Strano come delle volte avvertiamo di piú l'importanza della presenza quando ne viviamo la sua assenza....

  8. Sentire che puoi colmare quel leggero senso di solitudine quotidiana in un'esistenza....

    ...e sentirsi comunque, sempre, anche nel profondo di una giornata di lungo silenzio...

  9. Sono forse medesime le sensazioni, le mie e le tue.

    Una luce bluette illumina il trionfo.

    Un leggero vento, di un temporale eluso, soffia sui tuoi capelli quieti.

    La folla accresce ogni possibile disillusione.

    Su una nota provo ad inseguire con lo sguardo le tue sfumature.

    Ricerco una logica a questo desiderio sconfinato, ma senza riuscire a comprenderla.

    Sento la presenza della tua anima ancora più forte ora che sei a pochi passi da me.

    Le nostre anime quasi si sfiorano… le nostre anime si circoscrivono nella piazza...

    forse loro hanno avuto la possibilità di accarezzarsi…

    di sentirsi, di stringersi…. di perdersi…

  10. “…peccato che non mi ricordo dei sogni perché credo che in tutte queste notti tu stai accompagnando i miei...”