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    unacomete89 ha ricevuto una reazione da torinoroby3 per l'aggiornamento :     
     
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    unacomete89 ha ricevuto una reazione da leccep per l'aggiornamento : C’era una volta una lepre che si vantava di correre più veloce di tutti quanti, e ogn   
    C’era una volta una lepre che si vantava di correre più veloce di tutti quanti, e ogni volta che poteva prendeva in giro la povera tartaruga, che invece camminava sempre piano piano.
    – Guarda come sei lenta! – le gridava – nel tempo in cui tu fai un passo, io sono già dall’altra parte del bosco!
    La tartaruga non faceva troppo caso alle parole della lepre, e continuava tranquilla per la sua strada.
    Un giorno la lepre era più antipatica del solito, e anche la buona e brava tartaruga alla fine si decise a risponderle.
    – Non vantarti troppo, anche la lepre più veloce del mondo può essere battuta, sai?
    – Ah sì? E da chi mai potrei essere battuta? Vuoi provare a battermi tu?
    – Perché no?! – rispose la tartaruga.
    – Allora ti sfido! – disse la lepre mettendosi a ridere di gusto.
    Il giorno dopo, al mattino presto, i due si incontrano, si misero d’accordo sul percorso da fare e, dopo uno sguardo di sfida, partirono come due missili verso il traguardo.
    Solo che la lepre, dopo un paio di balzi, si rese conto di essere talmente avanti rispetto alla tartaruga che decise di fermarsi: la tartaruga aveva fatto solo pochi centimetri.
    La lepre quindi, vedendo quanto era lenta la sua avversaria, decise di fare un sonnellino, tanto in un paio di balzi l’avrebbe sicuramente ripresa.
    Dopo un po’ si risvegliò di soprassalto: aveva sognato che la tartaruga era già al traguardo! Cercò subito con lo sguardo la sua avversaria ma la vide pochi metri più in là, nemmeno a un terzo del percorso. La lepre si rilassò subito e, certa ormai che la tartaruga non avrebbe mai potuto vincere vista la sua lentezza, pensò di andare a fare uno spuntino.
    Ogni tanto seguiva con lo sguardo la tartaruga, ma era già mezzogiorno e la tartaruga era a poco più di metà del percorso.
  3. Fantastico!
    unacomete89 ha ricevuto una reazione da karma19580 per l'aggiornamento : scovando e riscovando,,,,,mi e caduto l occhio su due lettere d amore del passato,,,,   
    scovando e riscovando,,,,,mi e caduto l occhio su due lettere d amore del passato,,,,scritte da grandi della storia,,,,mi sono chiesta ma se oggi un uomo tornasse a scrivere una lettera d amore cosa scriverebbe ?????  A VOI LARGA SENTENZA
     
     
    La lettera romantica di Wolfgang Amadeus Mozart a Constanze Weber, 1785
    Oh se avessi una tua lettera già! Se ti raccontassi tutto quello che faccio con il tuo ritratto, certo ti metteresti a ridere. Per esempio, quando lo tiro fuori dalla custodia dico “Buon giorno piccola Constanze, buongiorno birichina, micetta, nasino a punta, bagatella” e quando lo ripongo lo faccio scivolare piano e dico “Be’, be’ be’ be’” ma con l’espressione speciale che questa parola così significativa esige. E alla fine, in fretta, “Buonanotte topolino, dormi bene!”. Credo proprio di aver scritto delle stupidaggini, per gli altri almeno, ma per noi che ci amiamo tanto non è affatto stupido. Sono sei giorni che sono lontano e mi sembra già un anno. Ti bacio milioni di volte tenerissimamente e sono il tuo sposo che ti ama sempre teneramente.
    Eternamente mio, eternamente tua, eternamente nostri; la lettera all’amata di Ludwig van Beethoven, Teplitz, 7 luglio 1812
    Anche a letto i miei pensieri corrono a te, mia amata immortale, lieti talvolta, poi di nuovo tristi, in attesa di sapere se il destino ci esaudirà. Per affrontare la vita, io debbo vivere esclusivamente con te oppure non vederti mai. Sì, ho deciso di errare andando lontano, fino a quando potrò volare fra le tue braccia, dirmi davvero a casa mia da te e, circondato dalle tue braccia, lasciare che la mia anima sia trasportata nel regno degli spiriti beati…
    Sii calma, soltanto considerando con calma la nostra esistenza possiamo raggiungere il nostro scopo che è di vivere assieme – Sii calma – amami – Oggi – ieri – che struggente desiderio, fino alle lacrime, di te – di te – te – vita mia – mio tutto – addio – Oh, continua, continua ad amarmi – non disconoscere mai il fedelissimo cuore del tuo amato.
    Eternamente tuo
    Eternamente mia
    Eternamente uno dell’altro
  4. Fantastico!
    unacomete89 ha ricevuto una reazione da karma19580 per l'aggiornamento : scovando e riscovando,,,,,mi e caduto l occhio su due lettere d amore del passato,,,,   
    scovando e riscovando,,,,,mi e caduto l occhio su due lettere d amore del passato,,,,scritte da grandi della storia,,,,mi sono chiesta ma se oggi un uomo tornasse a scrivere una lettera d amore cosa scriverebbe ?????  A VOI LARGA SENTENZA
     
     
    La lettera romantica di Wolfgang Amadeus Mozart a Constanze Weber, 1785
    Oh se avessi una tua lettera già! Se ti raccontassi tutto quello che faccio con il tuo ritratto, certo ti metteresti a ridere. Per esempio, quando lo tiro fuori dalla custodia dico “Buon giorno piccola Constanze, buongiorno birichina, micetta, nasino a punta, bagatella” e quando lo ripongo lo faccio scivolare piano e dico “Be’, be’ be’ be’” ma con l’espressione speciale che questa parola così significativa esige. E alla fine, in fretta, “Buonanotte topolino, dormi bene!”. Credo proprio di aver scritto delle stupidaggini, per gli altri almeno, ma per noi che ci amiamo tanto non è affatto stupido. Sono sei giorni che sono lontano e mi sembra già un anno. Ti bacio milioni di volte tenerissimamente e sono il tuo sposo che ti ama sempre teneramente.
    Eternamente mio, eternamente tua, eternamente nostri; la lettera all’amata di Ludwig van Beethoven, Teplitz, 7 luglio 1812
    Anche a letto i miei pensieri corrono a te, mia amata immortale, lieti talvolta, poi di nuovo tristi, in attesa di sapere se il destino ci esaudirà. Per affrontare la vita, io debbo vivere esclusivamente con te oppure non vederti mai. Sì, ho deciso di errare andando lontano, fino a quando potrò volare fra le tue braccia, dirmi davvero a casa mia da te e, circondato dalle tue braccia, lasciare che la mia anima sia trasportata nel regno degli spiriti beati…
    Sii calma, soltanto considerando con calma la nostra esistenza possiamo raggiungere il nostro scopo che è di vivere assieme – Sii calma – amami – Oggi – ieri – che struggente desiderio, fino alle lacrime, di te – di te – te – vita mia – mio tutto – addio – Oh, continua, continua ad amarmi – non disconoscere mai il fedelissimo cuore del tuo amato.
    Eternamente tuo
    Eternamente mia
    Eternamente uno dell’altro
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    unacomete89 ha ricevuto una reazione da daliahnera per l'aggiornamento : La vera felicità è godersi il presente, senza dipendere ansiosamente dal futuro; non   
    La vera felicità è godersi il presente, senza dipendere ansiosamente dal futuro; non è divertirsi con speranze o con paure, ma essere soddisfatti di quello che si ha, che è sufficiente, perché chi è soddisfatto non vuole niente. Le grandi fortune del genere umano sono dentro di noi e alla nostra portata. Un saggio è contento di ciò che ha, di qualsiasi cosa si tratti, senza desiderare ciò che non ha.
    Seneca
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    unacomete89 ha ricevuto una reazione da leccep per l'aggiornamento : C’era una volta una lepre che si vantava di correre più veloce di tutti quanti, e ogn   
    C’era una volta una lepre che si vantava di correre più veloce di tutti quanti, e ogni volta che poteva prendeva in giro la povera tartaruga, che invece camminava sempre piano piano.
    – Guarda come sei lenta! – le gridava – nel tempo in cui tu fai un passo, io sono già dall’altra parte del bosco!
    La tartaruga non faceva troppo caso alle parole della lepre, e continuava tranquilla per la sua strada.
    Un giorno la lepre era più antipatica del solito, e anche la buona e brava tartaruga alla fine si decise a risponderle.
    – Non vantarti troppo, anche la lepre più veloce del mondo può essere battuta, sai?
    – Ah sì? E da chi mai potrei essere battuta? Vuoi provare a battermi tu?
    – Perché no?! – rispose la tartaruga.
    – Allora ti sfido! – disse la lepre mettendosi a ridere di gusto.
    Il giorno dopo, al mattino presto, i due si incontrano, si misero d’accordo sul percorso da fare e, dopo uno sguardo di sfida, partirono come due missili verso il traguardo.
    Solo che la lepre, dopo un paio di balzi, si rese conto di essere talmente avanti rispetto alla tartaruga che decise di fermarsi: la tartaruga aveva fatto solo pochi centimetri.
    La lepre quindi, vedendo quanto era lenta la sua avversaria, decise di fare un sonnellino, tanto in un paio di balzi l’avrebbe sicuramente ripresa.
    Dopo un po’ si risvegliò di soprassalto: aveva sognato che la tartaruga era già al traguardo! Cercò subito con lo sguardo la sua avversaria ma la vide pochi metri più in là, nemmeno a un terzo del percorso. La lepre si rilassò subito e, certa ormai che la tartaruga non avrebbe mai potuto vincere vista la sua lentezza, pensò di andare a fare uno spuntino.
    Ogni tanto seguiva con lo sguardo la tartaruga, ma era già mezzogiorno e la tartaruga era a poco più di metà del percorso.
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    unacomete89 ha aggiunto una reazione a scompaiomatorno per l'aggiornamento : Ciao Unacomete  Piacere di conoscerti  complimenti per i contenuti che pubblichi!!    
    Ciao Unacomete  Piacere di conoscerti  complimenti per i contenuti che pubblichi!! 

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    unacomete89 ha ricevuto una reazione da lullabyblue0 per l'aggiornamento : magica arte   
    magica arte

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    unacomete89 ha ricevuto una reazione da daliahnera per l'aggiornamento : La sensazione che provi quando… Tiri la porta di casa e ti accorgi di aver dimenticat   
    La sensazione che provi quando…
    Tiri la porta di casa e ti accorgi di aver dimenticato le chiavi dentro sul tavolo; tutti e due i mazzi.
    Tagli i pomodori e ti schizza il sugo sulla maglietta nuova.
    Cerchi gli occhiali, mentre ce li hai in testa.
    Cerchi il cellulare mentre stai parlando al telefono con tua madre.
    Metti il gelato in frigo anziché in congelatore.
    Accendi la sigaretta al contrario.
    Stiri le camicie imprecando per il malfunzionamento del ferro e dopo 20 minuti ti accorgi che la spina è staccata.
    Prepari una torta, ma la dimentichi in forno.
    Prepari una torta, ma non accendi il forno.
    Accendi il forno, ma ci metti il gelato.
    Pensi che il telecomando sia rotto quando invece mancano solo le batterie.
    Rovesci il caffè sopra un libro nuovo.
    Potrei continuare all’infinito…
    Quella sensazione di avere perennemente la testa sulle nuvole che insegue….non sa neanche lei che cosa. Nulla ha un senso logico, tutto è confuso, in preda alle emozioni in un vortice di avvenimenti che non ti lasciano tregua.
    Quella sensazione di rincoglionimento completo, quando ti senti un burattino alle prese di una vita che non ti si addice, che pretende ciò che non gli potrai mai dare, che ti chiede di essere come non sarai mai.
    Allora sì che sei fiero di essere un pò rincoglionito.
    Allora sì che rovesci tutto con piacere, alla faccia di coloro che ti additano con quella maniacale precisione. Un angolo di novanta gradi tra l’indice dritto e il dito medio piegato.
    Bravi! Complimenti! Quanto avete ragione!
    Avrei voluto fare qualcosa nella vita, cosa?
    Non lo so bene, forse avevo anche un sogno, ma non lo ricordo più.
    Qualcosa è andato storto? Cosa?
    Non lo so, forse ad un bivio ho preso la direzione sbagliata e quando me ne sono accorto era troppo tardi per tornare indietro.
    Forse avrei desiderato essere felice, ma non lo sono e allora cerco di non pensarci e divento distratto. Dimentico, rovescio, cerco ciò che già ho.
    Quella stramaledetta sensazione.
    “Sarò poi così stupido?”
    “Chissà…”
    “Probabilmente sì, no anzi, di sicuro”
    La testa fra le nuvole e l’autostima sotto i piedi.
    “Non servo a niente, non so fare niente, non valgo niente”
    “Niente”
    “Cos’è che sta risuonando nella mia mente?”
    “Niente”
    “Ah, ok, meglio così, pensavo fosse qualcosa di più grave”
    “Cosa?”
    “Qualcosa di più anomalo, pericoloso, fuori dal comune?”
    “No, qualcosa di niente”
    “Ah, ecco, fammi solo un piacere, tira fuori il gelato dal forno…”
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    La vera felicità è godersi il presente, senza dipendere ansiosamente dal futuro; non è divertirsi con speranze o con paure, ma essere soddisfatti di quello che si ha, che è sufficiente, perché chi è soddisfatto non vuole niente. Le grandi fortune del genere umano sono dentro di noi e alla nostra portata. Un saggio è contento di ciò che ha, di qualsiasi cosa si tratti, senza desiderare ciò che non ha.
    Seneca
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    unacomete89 ha ricevuto una reazione da leccep per l'aggiornamento : C’era una volta una lepre che si vantava di correre più veloce di tutti quanti, e ogn   
    C’era una volta una lepre che si vantava di correre più veloce di tutti quanti, e ogni volta che poteva prendeva in giro la povera tartaruga, che invece camminava sempre piano piano.
    – Guarda come sei lenta! – le gridava – nel tempo in cui tu fai un passo, io sono già dall’altra parte del bosco!
    La tartaruga non faceva troppo caso alle parole della lepre, e continuava tranquilla per la sua strada.
    Un giorno la lepre era più antipatica del solito, e anche la buona e brava tartaruga alla fine si decise a risponderle.
    – Non vantarti troppo, anche la lepre più veloce del mondo può essere battuta, sai?
    – Ah sì? E da chi mai potrei essere battuta? Vuoi provare a battermi tu?
    – Perché no?! – rispose la tartaruga.
    – Allora ti sfido! – disse la lepre mettendosi a ridere di gusto.
    Il giorno dopo, al mattino presto, i due si incontrano, si misero d’accordo sul percorso da fare e, dopo uno sguardo di sfida, partirono come due missili verso il traguardo.
    Solo che la lepre, dopo un paio di balzi, si rese conto di essere talmente avanti rispetto alla tartaruga che decise di fermarsi: la tartaruga aveva fatto solo pochi centimetri.
    La lepre quindi, vedendo quanto era lenta la sua avversaria, decise di fare un sonnellino, tanto in un paio di balzi l’avrebbe sicuramente ripresa.
    Dopo un po’ si risvegliò di soprassalto: aveva sognato che la tartaruga era già al traguardo! Cercò subito con lo sguardo la sua avversaria ma la vide pochi metri più in là, nemmeno a un terzo del percorso. La lepre si rilassò subito e, certa ormai che la tartaruga non avrebbe mai potuto vincere vista la sua lentezza, pensò di andare a fare uno spuntino.
    Ogni tanto seguiva con lo sguardo la tartaruga, ma era già mezzogiorno e la tartaruga era a poco più di metà del percorso.
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    unacomete89 ha ricevuto una reazione da leccep per l'aggiornamento : C’era una volta una lepre che si vantava di correre più veloce di tutti quanti, e ogn   
    C’era una volta una lepre che si vantava di correre più veloce di tutti quanti, e ogni volta che poteva prendeva in giro la povera tartaruga, che invece camminava sempre piano piano.
    – Guarda come sei lenta! – le gridava – nel tempo in cui tu fai un passo, io sono già dall’altra parte del bosco!
    La tartaruga non faceva troppo caso alle parole della lepre, e continuava tranquilla per la sua strada.
    Un giorno la lepre era più antipatica del solito, e anche la buona e brava tartaruga alla fine si decise a risponderle.
    – Non vantarti troppo, anche la lepre più veloce del mondo può essere battuta, sai?
    – Ah sì? E da chi mai potrei essere battuta? Vuoi provare a battermi tu?
    – Perché no?! – rispose la tartaruga.
    – Allora ti sfido! – disse la lepre mettendosi a ridere di gusto.
    Il giorno dopo, al mattino presto, i due si incontrano, si misero d’accordo sul percorso da fare e, dopo uno sguardo di sfida, partirono come due missili verso il traguardo.
    Solo che la lepre, dopo un paio di balzi, si rese conto di essere talmente avanti rispetto alla tartaruga che decise di fermarsi: la tartaruga aveva fatto solo pochi centimetri.
    La lepre quindi, vedendo quanto era lenta la sua avversaria, decise di fare un sonnellino, tanto in un paio di balzi l’avrebbe sicuramente ripresa.
    Dopo un po’ si risvegliò di soprassalto: aveva sognato che la tartaruga era già al traguardo! Cercò subito con lo sguardo la sua avversaria ma la vide pochi metri più in là, nemmeno a un terzo del percorso. La lepre si rilassò subito e, certa ormai che la tartaruga non avrebbe mai potuto vincere vista la sua lentezza, pensò di andare a fare uno spuntino.
    Ogni tanto seguiva con lo sguardo la tartaruga, ma era già mezzogiorno e la tartaruga era a poco più di metà del percorso.
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    unacomete89 ha ricevuto una reazione da tacchialti94 per l'aggiornamento : Ho smesso di desiderare. In che senso vi chiederete…bè nel senso che mi sono rotta le   
    Ho smesso di desiderare. In che senso vi chiederete…bè nel senso che mi sono rotta letteralmente le palle di avere delle aspettative, sono stanca di tutto e ho voglia solo di urlarlo a squarciagola nella notte in un luogo sperduto senza che nessuno possa sentirmi.
    Voglio urlarlo talmente forte da strizzarmi le corde vocali col rischio di rimanere senza voce anche una settimana se necessario.
    Voglio urlarlo decisa e forte senza che le solite lacrime m’inumidiscano il fondotinta.
    Ho smesso di desiderare.
    Che cosa? Tutto e niente. Non desidero che accada nulla, non me ne può fregar meno di niente.
    Il lavoro? Ce l’ho, va bene? Non m’importa. Se non va bene non ce l’avrò più e ne troverò un altro. Non è facile? Frega niente.
    L’amore? Non c’è? Pazienza. E’ finito, è iniziato, durerà.
    Va bene.
    Davvero, va tutto bene.
    Vivo senza desiderare. Agisco e basta. Oggi che si fa? Questo e quell’altro, ok va bene.
    Va tutto bene.
    “Rimuginare sul passato è estremamente vietato”. Potrei scriverlo su un foglio e metterlo sulla porta della camera da letto. Meglio di una tisana, di 20 gocce di melatonina, di 15 di xanax o di mezzo tavor.
    Buonanotte, buonanotte fiorellino.
    E il futuro? La maledetta ansia per il futuro. Che cosa succederà a me, alle persone a me care, ai sogni infranti, alle aspettative, ai desideri.
    Quali desideri? HO SMESSO DI DESIDERARE. Ah già è vero!
    Scrivilo su un post-it e appiccicatelo in fronte.
    Non aver paura, non succederà niente o forse succederà tutto, ma è la vita e in quanto tale va vissuta, senza fuggire, senza pianificare troppo, senza desiderare chissà che cosa!
    Giorno dopo giorno, con serenità e curiosità. Un’esploratrice con il bagaglio semi vuoto. Mancano le fondamenta, non importa. Si va avanti sempre, ormai è troppo tardi per dubbi e incertezze.
    Quando capisci che non devi desiderare di vivere, ma semplicemente vivere e basta, tutto diventa più semplice. Un profondo respiro, l’immagine di un’onda che s’infrange contro la scogliera, mi sembra di sentire il profumo del mare….ma sono gabbiani quelli!
    Eccomi qua con le braccia alzate sospese nell’aria pronta a spiccare un nuovo volo.
    Dita incrociate solo per scaramanzia.
    1, 2, 3 …VIA!!!
    Si riparte.
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    unacomete89 ha ricevuto una reazione da daliahnera per l'aggiornamento : La sensazione che provi quando… Tiri la porta di casa e ti accorgi di aver dimenticat   
    La sensazione che provi quando…
    Tiri la porta di casa e ti accorgi di aver dimenticato le chiavi dentro sul tavolo; tutti e due i mazzi.
    Tagli i pomodori e ti schizza il sugo sulla maglietta nuova.
    Cerchi gli occhiali, mentre ce li hai in testa.
    Cerchi il cellulare mentre stai parlando al telefono con tua madre.
    Metti il gelato in frigo anziché in congelatore.
    Accendi la sigaretta al contrario.
    Stiri le camicie imprecando per il malfunzionamento del ferro e dopo 20 minuti ti accorgi che la spina è staccata.
    Prepari una torta, ma la dimentichi in forno.
    Prepari una torta, ma non accendi il forno.
    Accendi il forno, ma ci metti il gelato.
    Pensi che il telecomando sia rotto quando invece mancano solo le batterie.
    Rovesci il caffè sopra un libro nuovo.
    Potrei continuare all’infinito…
    Quella sensazione di avere perennemente la testa sulle nuvole che insegue….non sa neanche lei che cosa. Nulla ha un senso logico, tutto è confuso, in preda alle emozioni in un vortice di avvenimenti che non ti lasciano tregua.
    Quella sensazione di rincoglionimento completo, quando ti senti un burattino alle prese di una vita che non ti si addice, che pretende ciò che non gli potrai mai dare, che ti chiede di essere come non sarai mai.
    Allora sì che sei fiero di essere un pò rincoglionito.
    Allora sì che rovesci tutto con piacere, alla faccia di coloro che ti additano con quella maniacale precisione. Un angolo di novanta gradi tra l’indice dritto e il dito medio piegato.
    Bravi! Complimenti! Quanto avete ragione!
    Avrei voluto fare qualcosa nella vita, cosa?
    Non lo so bene, forse avevo anche un sogno, ma non lo ricordo più.
    Qualcosa è andato storto? Cosa?
    Non lo so, forse ad un bivio ho preso la direzione sbagliata e quando me ne sono accorto era troppo tardi per tornare indietro.
    Forse avrei desiderato essere felice, ma non lo sono e allora cerco di non pensarci e divento distratto. Dimentico, rovescio, cerco ciò che già ho.
    Quella stramaledetta sensazione.
    “Sarò poi così stupido?”
    “Chissà…”
    “Probabilmente sì, no anzi, di sicuro”
    La testa fra le nuvole e l’autostima sotto i piedi.
    “Non servo a niente, non so fare niente, non valgo niente”
    “Niente”
    “Cos’è che sta risuonando nella mia mente?”
    “Niente”
    “Ah, ok, meglio così, pensavo fosse qualcosa di più grave”
    “Cosa?”
    “Qualcosa di più anomalo, pericoloso, fuori dal comune?”
    “No, qualcosa di niente”
    “Ah, ecco, fammi solo un piacere, tira fuori il gelato dal forno…”
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    La vera felicità è godersi il presente, senza dipendere ansiosamente dal futuro; non è divertirsi con speranze o con paure, ma essere soddisfatti di quello che si ha, che è sufficiente, perché chi è soddisfatto non vuole niente. Le grandi fortune del genere umano sono dentro di noi e alla nostra portata. Un saggio è contento di ciò che ha, di qualsiasi cosa si tratti, senza desiderare ciò che non ha.
    Seneca
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    unacomete89 ha aggiunto una reazione a lullabyblue0 per l'aggiornamento : Ciao Unacomete  eccoti un altro dipinto che amo del grandissimo Friedrich...   
    Ciao Unacomete  eccoti un altro dipinto che amo del grandissimo Friedrich...

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    unacomete89 ha ricevuto una reazione da lullabyblue0 per l'aggiornamento : magica arte   
    magica arte

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    unacomete89 ha ricevuto una reazione da daliahnera per l'aggiornamento : La sensazione che provi quando… Tiri la porta di casa e ti accorgi di aver dimenticat   
    La sensazione che provi quando…
    Tiri la porta di casa e ti accorgi di aver dimenticato le chiavi dentro sul tavolo; tutti e due i mazzi.
    Tagli i pomodori e ti schizza il sugo sulla maglietta nuova.
    Cerchi gli occhiali, mentre ce li hai in testa.
    Cerchi il cellulare mentre stai parlando al telefono con tua madre.
    Metti il gelato in frigo anziché in congelatore.
    Accendi la sigaretta al contrario.
    Stiri le camicie imprecando per il malfunzionamento del ferro e dopo 20 minuti ti accorgi che la spina è staccata.
    Prepari una torta, ma la dimentichi in forno.
    Prepari una torta, ma non accendi il forno.
    Accendi il forno, ma ci metti il gelato.
    Pensi che il telecomando sia rotto quando invece mancano solo le batterie.
    Rovesci il caffè sopra un libro nuovo.
    Potrei continuare all’infinito…
    Quella sensazione di avere perennemente la testa sulle nuvole che insegue….non sa neanche lei che cosa. Nulla ha un senso logico, tutto è confuso, in preda alle emozioni in un vortice di avvenimenti che non ti lasciano tregua.
    Quella sensazione di rincoglionimento completo, quando ti senti un burattino alle prese di una vita che non ti si addice, che pretende ciò che non gli potrai mai dare, che ti chiede di essere come non sarai mai.
    Allora sì che sei fiero di essere un pò rincoglionito.
    Allora sì che rovesci tutto con piacere, alla faccia di coloro che ti additano con quella maniacale precisione. Un angolo di novanta gradi tra l’indice dritto e il dito medio piegato.
    Bravi! Complimenti! Quanto avete ragione!
    Avrei voluto fare qualcosa nella vita, cosa?
    Non lo so bene, forse avevo anche un sogno, ma non lo ricordo più.
    Qualcosa è andato storto? Cosa?
    Non lo so, forse ad un bivio ho preso la direzione sbagliata e quando me ne sono accorto era troppo tardi per tornare indietro.
    Forse avrei desiderato essere felice, ma non lo sono e allora cerco di non pensarci e divento distratto. Dimentico, rovescio, cerco ciò che già ho.
    Quella stramaledetta sensazione.
    “Sarò poi così stupido?”
    “Chissà…”
    “Probabilmente sì, no anzi, di sicuro”
    La testa fra le nuvole e l’autostima sotto i piedi.
    “Non servo a niente, non so fare niente, non valgo niente”
    “Niente”
    “Cos’è che sta risuonando nella mia mente?”
    “Niente”
    “Ah, ok, meglio così, pensavo fosse qualcosa di più grave”
    “Cosa?”
    “Qualcosa di più anomalo, pericoloso, fuori dal comune?”
    “No, qualcosa di niente”
    “Ah, ecco, fammi solo un piacere, tira fuori il gelato dal forno…”
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    unacomete89 ha ricevuto una reazione da daliahnera per l'aggiornamento : Portami via. Prendimi per mano e portami via. Portami in un mondo diverso, in un mond   
    Portami via.
    Prendimi per mano e portami via.
    Portami in un mondo diverso,
    in un mondo dove le persone sorridono e non muoiono di fame.
    Dove non esistono ipocrisie.
    In un mondo dove non ruota tutto attorno a bellezza, potere e denaro.
    Dove la collettività ha più valore dell’individualismo,
    dove il più debole aiuta il più forte
    e il più forte ascolta il più debole.
    Portami in quel mondo rovesciato, dove la televisione è sempre spenta,
    e il silenzio sostituisce le vane chiacchiere.
    Mi sembra quasi di intravederlo in lontananza, un miraggio,
    quel mondo lontano, dove non esistono disuguaglianze,
    soprusi e gelosie.
    In quel mondo dove sul serio si è convinti che la vita sia un dono prezioso,
    un dono prezioso che va sfruttato al massimo e non sprecato.
    Laddove l’amore sostituisce la necessità,
    la pace sovrasta la rabbia,
    la natura regna sovrana.
    Ti sembra un mondo fantastico? Finto? Irrealizzabile?
    A me no,
    Secondo me basterebbe che tutti decidessimo di portarci via,
    che tutti decidessimo di prenderci per mano e andare verso nuove direzioni.
     
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    unacomete89 ha ricevuto una reazione da daliahnera per l'aggiornamento : La sensazione che provi quando… Tiri la porta di casa e ti accorgi di aver dimenticat   
    La sensazione che provi quando…
    Tiri la porta di casa e ti accorgi di aver dimenticato le chiavi dentro sul tavolo; tutti e due i mazzi.
    Tagli i pomodori e ti schizza il sugo sulla maglietta nuova.
    Cerchi gli occhiali, mentre ce li hai in testa.
    Cerchi il cellulare mentre stai parlando al telefono con tua madre.
    Metti il gelato in frigo anziché in congelatore.
    Accendi la sigaretta al contrario.
    Stiri le camicie imprecando per il malfunzionamento del ferro e dopo 20 minuti ti accorgi che la spina è staccata.
    Prepari una torta, ma la dimentichi in forno.
    Prepari una torta, ma non accendi il forno.
    Accendi il forno, ma ci metti il gelato.
    Pensi che il telecomando sia rotto quando invece mancano solo le batterie.
    Rovesci il caffè sopra un libro nuovo.
    Potrei continuare all’infinito…
    Quella sensazione di avere perennemente la testa sulle nuvole che insegue….non sa neanche lei che cosa. Nulla ha un senso logico, tutto è confuso, in preda alle emozioni in un vortice di avvenimenti che non ti lasciano tregua.
    Quella sensazione di rincoglionimento completo, quando ti senti un burattino alle prese di una vita che non ti si addice, che pretende ciò che non gli potrai mai dare, che ti chiede di essere come non sarai mai.
    Allora sì che sei fiero di essere un pò rincoglionito.
    Allora sì che rovesci tutto con piacere, alla faccia di coloro che ti additano con quella maniacale precisione. Un angolo di novanta gradi tra l’indice dritto e il dito medio piegato.
    Bravi! Complimenti! Quanto avete ragione!
    Avrei voluto fare qualcosa nella vita, cosa?
    Non lo so bene, forse avevo anche un sogno, ma non lo ricordo più.
    Qualcosa è andato storto? Cosa?
    Non lo so, forse ad un bivio ho preso la direzione sbagliata e quando me ne sono accorto era troppo tardi per tornare indietro.
    Forse avrei desiderato essere felice, ma non lo sono e allora cerco di non pensarci e divento distratto. Dimentico, rovescio, cerco ciò che già ho.
    Quella stramaledetta sensazione.
    “Sarò poi così stupido?”
    “Chissà…”
    “Probabilmente sì, no anzi, di sicuro”
    La testa fra le nuvole e l’autostima sotto i piedi.
    “Non servo a niente, non so fare niente, non valgo niente”
    “Niente”
    “Cos’è che sta risuonando nella mia mente?”
    “Niente”
    “Ah, ok, meglio così, pensavo fosse qualcosa di più grave”
    “Cosa?”
    “Qualcosa di più anomalo, pericoloso, fuori dal comune?”
    “No, qualcosa di niente”
    “Ah, ecco, fammi solo un piacere, tira fuori il gelato dal forno…”
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    unacomete89 ha ricevuto una reazione da daliahnera per l'aggiornamento : Portami via. Prendimi per mano e portami via. Portami in un mondo diverso, in un mond   
    Portami via.
    Prendimi per mano e portami via.
    Portami in un mondo diverso,
    in un mondo dove le persone sorridono e non muoiono di fame.
    Dove non esistono ipocrisie.
    In un mondo dove non ruota tutto attorno a bellezza, potere e denaro.
    Dove la collettività ha più valore dell’individualismo,
    dove il più debole aiuta il più forte
    e il più forte ascolta il più debole.
    Portami in quel mondo rovesciato, dove la televisione è sempre spenta,
    e il silenzio sostituisce le vane chiacchiere.
    Mi sembra quasi di intravederlo in lontananza, un miraggio,
    quel mondo lontano, dove non esistono disuguaglianze,
    soprusi e gelosie.
    In quel mondo dove sul serio si è convinti che la vita sia un dono prezioso,
    un dono prezioso che va sfruttato al massimo e non sprecato.
    Laddove l’amore sostituisce la necessità,
    la pace sovrasta la rabbia,
    la natura regna sovrana.
    Ti sembra un mondo fantastico? Finto? Irrealizzabile?
    A me no,
    Secondo me basterebbe che tutti decidessimo di portarci via,
    che tutti decidessimo di prenderci per mano e andare verso nuove direzioni.
     
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    unacomete89 ha ricevuto una reazione da daliahnera per l'aggiornamento : La vera felicità è godersi il presente, senza dipendere ansiosamente dal futuro; non   
    La vera felicità è godersi il presente, senza dipendere ansiosamente dal futuro; non è divertirsi con speranze o con paure, ma essere soddisfatti di quello che si ha, che è sufficiente, perché chi è soddisfatto non vuole niente. Le grandi fortune del genere umano sono dentro di noi e alla nostra portata. Un saggio è contento di ciò che ha, di qualsiasi cosa si tratti, senza desiderare ciò che non ha.
    Seneca