- Uomo
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LE PAROLE SONO IMPORTANTI.
Così diceva Moretti in "Palombella Rossa". E sono molto d'accordo.
Viviamo purtroppo nell'era degli "opinionisti". Non so se tutti abbiamo ben chiaro questo concetto : chiunque ha quasi il dovere di esternare pubblicamente il proprio pensiero, ed a volte di farlo con aggressività, in tutti i campi dello scibile universale. Ignoranti ed imbecilli totali, dopo due minuti di passaggio televisivo, diventano "autorevoli opinionisti", "Influencer". In TV, ogni trasmissione, ha la sua giuria di esperti : attori esperti di economia; cantanti critici d'arte; fuoriusciti dalle gabbie della DeFilippi TUTTOLOGI.
Trent'anni fa ci limitavamo ad essere una nazione di 60 milioni di allenatori della nazionale di calcio. Ma ci stà; tutto finiva li. Chiacchiere da bar. Tutti avevamo da dire sulla formazione, ..... ma si parlava di calcio, passatempo. Puro passatempo.
Ma ieri, ho sentito in televisione un ex generale dell'esercito, che spiegava ai giornalisti la fandonia della pandemia : tutta un'invenzione, non ci sono morti, è stata solo un'invenzione per tenerci a casa. Anch'io ho perplessità sul tema. Ma davanti al fatto che alcuni medici son morti entrando in contatto con infettati, che non sono un medico ricercatore, .... sospendere il giudizio è la cosa migliore. E certamente non è il caso di fare dichiarazioni in televisione.