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Aggiornamenti di stato pubblicati da mimamima18

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  2. al di là dei sogni, il pianeta verde, amabili resti. 

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  4. CON QUALE MANO TIENE IL TOPO?

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  10. 5. Che fare della cauzione ?

    Il locatore, da parte sua, potrebbe trattenere la cauzione incassata all’inizio della locazione; ma la legge non glielo consente, a meno che non avvii nello stesso tempo un giudizio contro l’inquilino; in sostanza, il padrone di casa non può compensare i danni all’appartamento da lui unilateralmente quantificati, con la cauzione se, nel contempo, non instaura una causa per la quantificazione degli stessi danni; diversamente il deposito cauzionale andrebbe restituito immediatamente al conduttore.

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  12. Il deposito cauzionale, o “caparra”, che viene versato al padrone di casa quando si prende in affitto un immobile deve essere restituita anche in caso di danni all’appartamento. La somma da restituire al locatore per il rimborso, semmai, va stabilita dal giudice; lo ricordano, tra le altre, le recenti sentenze n. 10196/2016 del Tribunale di Roma e 7/2016 del Tribunale di Larino. Vediamo in quali casi il padrone di casa può richiedere la restituzione del deposito.

     

    A quanto può ammontare il deposito cauzionale?

    Innanzitutto, è bene ricordare che il deposito cauzionale che può essere richiesto dal locatore a garanzia del rispetto delle condizioni previste dal contratto “non può essere superiore a tre mensilità” del canone di affitto ed “è produttivo di interessi legali”.

    Queste norme sono disciplinate dall’art. 11 della Legge n. 392 del 27 luglio 1978, o Disciplina delle locazioni degli immobili urbani. Si tratta, a tutt’oggi, dell’unica legge in materia di caparre versate per l’affitto.

    Cosa succede in caso di danni all’immobile?

    Succede a volte che l’inquilino (o “conduttore”) provochi inavvertitamente o per mancanza di attenzione dei danni all’appartamento o ai mobili al suo interno. Cosa succede in questo caso? Il padrone di casa può trattenere i soldi della caparra per rimborso del danno subito?

    Niente affatto. La compensazione del danno non è automatica, e in ogni caso non può essere decisa unilateralmente dal locatore che trattenga arbitrariamente una parte della cauzione o, peggio, l’intero importo. Se non si è in grado di arrivare a una soluzione di compromesso con il conduttore, la questione va risolta per via giudiziaria e, nel frattempo, la somma va restituita all’inquilino.

    Si legge infatti nella citata sentenza del Tribunale di Larino: “una volta terminato il rapporto locatizio e riconsegnato l’immobile, il deposito cauzionale non assolve più la funzione di garanzia prevista dalla legge”, quindi il locatore “è gravato dall’obbligo restitutorio della cauzione a suo tempo incassata”. Il rifiuto di restituire la caparra, in altre parole, “non può essere giustificato da mere allegazioni del locatore”.

    Se non si paga l’affitto la caparra può essere trattenuta

    Diversa la circostanza in cui l’inquilino non abbia versato la somma mensile stabilita nel contratto di affitto. In questo caso la funzione di garanzia del deposito cauzionale non viene a cadere, e il padrone di casa può trattenere la somma senza dover ricorrere al tribunale.

    L’inquilino ha sempre diritto agli interessi sulla caparra

    Un aspetto meno noto del deposito cauzionale, menzionato all’art. 11 della citata Legge 392/1978, è che esso è produttivo di interessi, che “devono essere corrisposti al conduttore alla fine di ogni anno”. In caso di mancato versamento degli interessi annuali, il locatore sarà tenuto al pagamento alla fine del contratto di locazione. Come ricordato in un recente articolo, la Corte di Cassazione si è espressa in tal senso nella sentenza 19969/2016.

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  13. Grazie a questa modalità di funzionamento, dovrai sbrinare solo una o due volte l’anno, indipendentemente dal fatto che tu abbia un frigorifero o un congelatore vecchio o nuovo. Ed è per questo che il sale è l’ingrediente centrale di questo trucco, che consiste nell’applicarlo sulle pareti del congelatore sotto forma di soluzione salina.

    Per fare ciò, spegni prima il dispositivo. Successivamente, aggiungi     2 cucchiai di sale in una ciotola di acqua calda    , versa il composto in un flacone spray dopo che l’ingrediente si è completamente sciolto nell’acqua, quindi spruzza l’interno del tuo dispositivo. Dopo qualche minuto il gelato dovrebbe sciogliersi. Contemporaneamente eliminate lo strato di brina con un bastoncino di legno.

  14. Se si cerca di capire com'è fatto un giocattolo, bisogna farlo a pezzi. Se si cerca di capire come è fatto il mondo, e chi lo abita, occorre prendere un pezzettino di quel giocattolo e farne due metà, e poi ancora la metà di una sola metà, e così via fino ad arrivare dentro all'infinitamente piccolo, ologramma dell'infinitamente grande.E giunti a quel punto vedremo che quello è il luogo dove dimora l'anima di ogni cosa, una luminosa fonte di pace assoluta, luogo, dove non c'è " Niente da Capire

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  15. Allo sportello locazioni di Avvocato del Cittadino - Associazione Astolfi riceviamo di frequente locatori che, credendo di essere nel giusto, trattengono il deposito cauzionale, facendosi giustizia da soli e seguendo un loro personale principio di autocompensazione. E’ bene sapere però, che tale comportamento è illecito: il  deposito cauzionale serve semplicemente a garantire il proprietario di casa da eventuali inadempimenti del conduttore. Se poi il bene affittato presenta dei danni, questi vanno accertati e soprattutto quantificati: non è infatti possibile, a livello economico, far corrispondere il valore del danno a quello del deposito cauzionale, ci sarebbe un’autodeterminazione del risarcimento che sarebbe evidentemente illogica.  Tale principio è stato sancito dalla Cassazione, sent. 4725/89 e ribadito in molte altre pronunce, come la n. 10196/2016 del Tribunale di Roma: la quantificazione del danno, se non si riesce a concordare bonariamente, deve essere decisa da un giudice e non dal proprietario di casa.

  16. Tarzan sicuramente è passato di quì...

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  17. Esiste qualcosa di più grande e più puro rispetto a ciò che la bocca pronuncia.
    Il silenzio illumina l'anima, sussurra ai cuori e li unisce.
    Il silenzio ci porta lontano da noi stessi, ci fa veleggiare nel firmamento dello spirito, ci avvicina la cielo; ci fa sentire che il corpo è nulla più che una prigione, e questo mondo è un luogo d'esilio.
     

     

    Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran)
  18. Gli uomini son come il mare: 
    l'azzurro capovolto che riflette il cielo; 
    sognano di navigare, 
    ma non è vero. 
    Scrivimi da un altro amore, 
    e per le lacrime 
    che avrai negli occhi chiusi, 
    guardami: ti lascio un fiore 
    d'immaginari sorrisi. 
    Saffo

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  20. nviando un messaggio di posta elettronica all'indirizzo privacy@chiaraferragnibrand.com

  21. .......l'immaginazione abbraccia il mondo.

    Einstein

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  22. buonasera

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  23. "Telefon"

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