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Aggiornamenti di stato pubblicati da giasone007

  1. Sarà vero ? :D

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    1. nuncepenza6

      nuncepenza6

      Sulla seconda parte niente da dire, mi sembra verissima!

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    1. tacchialti94

      tacchialti94

      adorabile Pinocchio :x

      E' una storia talmente ricca di spunti e contenuti che è sempre attuale anche dopo tanti anni.

       

  3. .........

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  4.  

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    Con la Domenica delle Palme, con cui si ricorda l’entrata trionfale di Gesù a Gerusalemme per andare incontro alla morte, inizia la Settimana Santa durante la quale si rievocano gli ultimi giorni della vita terrena di Cristo e vengono celebrate la sua Passione, Morte e Risurrezione.

    Gesù, quindi, fa il suo ingresso a Gerusalemme, sede del potere civile e religioso della Palestina, acclamato come si faceva solo con i re però a cavalcioni di un’asina, in segno di umiltà e mitezza. La cavalcatura dei re, solitamente guerrieri, era infatti il cavallo.
    I Vangeli narrano che Gesù arrivato con i discepoli a Betfage, vicino Gerusalemme (era la sera del sabato), mandò due di loro nel villaggio a prelevare un’asina legata con un puledro e condurli da lui; se qualcuno avesse obiettato, avrebbero dovuto dire che il Signore ne aveva bisogno, ma sarebbero stati rimandati subito. Dice il Vangelo di Matteo (21, 1-11) che questo avvenne perché si adempisse ciò che era stato annunziato dal profeta Zaccaria (9, 9) «Dite alla figlia di Sion; Ecco il tuo re viene a te mite, seduto su un’asina, con un puledro figlio di bestia da soma».
    I discepoli fecero quanto richiesto e condotti i due animali, la mattina dopo li coprirono con dei mantelli e Gesù vi si pose a sedere avviandosi a Gerusalemme.

    Qui la folla numerosissima, radunata dalle voci dell’arrivo del Messia, stese a terra i mantelli, mentre altri tagliavano rami dagli alberi di ulivo e di palma, abbondanti nella regione, e agitandoli festosamente rendevano onore a Gesù esclamando «Osanna al figlio di Davide! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Osanna nell’ alto dei cieli!».

    Significato della parola Osanna

    «Osanna (hosha‛na’)» è un grido che invoca salvezza. È una richiesta e non già un’esultanza per una vittoria già conseguita. È una richiesta che si trasforma in celebrazione di colui che può salvare.

    Deriva dalla radice verbale ysh‛«salvare, liberare, soccorrere». Osanna è un grido di aiuto finalizzato alla salvezza apportata dal Messia. Il riferimento diviene esplicito in Matteo, che aggiunge nei due versi del salmo da lui citato (118,25-26) il riferimento al «figlio di Davide». L’antico grido di osanna rivolto a un re di carne e sangue (cf. 2S am 14,4; 2 Re 6,26) si è trasformato ora in invocazione messianica.

    Tutto ciò non è però sufficiente se non si ricorda il fatto fondamentale che il nome stesso di Gesù – Yeshua‛ (contrazione di Yehoshua‛) – significa proprio «il Signore salva». Matteo l’aveva richiamato fin dall’ inizio del proprio Vangelo, quando  rivolgendosi a Giuseppe l’angelo gli disse in sogno: «Lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati» (Mt 1,21).

    Se così si potesse dire, con l’ingresso in Gerusalemme

    Gesù diviene veramente Gesù.

  5. 545455.jpg.79487b13ef08eabbfb92c3e5cdaf7a3f.jpg

  6. Solite raccomandazioni alle solite persone che sanno a chi mi riferisco :D.

    Non seguite questo esempio......NON scatenate l' Inferno !! 

     

     

  7. 222.png.9559ec0a319f037522eb15002e71fb21.png

  8. Oggi una perla di saggezza per te caro amico.....

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  9. Macbeth : Stelle, spegnetevi! Non rivelate il nero fondo dei miei pensieri. L’occhio non veda ciò che fa la mano. Ma infine avvenga l’atto che, avvenuto, l’occhio inorridirà.

    Macbeth – Shakespeare

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  11. mmm.jpg.670bac319a773c672aea2712444854df.jpg

  12. Buongiorno ...

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  13. Buon lunedì a tutti......

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  14. 21212.jpg.c55ba1e52e99acfcd42f46fee3ee1348.jpg

  15. Cosi' le forme esterne possono non rappresentare in nulla il contenuto delle cose...il mondo e' sempre ingannato dalle parvenze allettanti...non c'e' alcun vizio cosi' semplice che non riesca ad assumere una qualche parvenza di virtù.

    :D :D :D
    Il mercante di Venezia

  16. 21212.jpg.c01f87a5a994983662dea3077b94ce7e.jpg

  17. Le gioie violente hanno violenta fine, e muoiono nel loro trionfo, come il fuoco e la polvere da sparo, che si distruggono al primo bacio. Il più squisito miele diviene stucchevole per la sua stessa dolcezza, e basta assaggiarlo per levarsene la voglia. Perciò ama moderatamente: l’amore che dura fa così.
    Romeo e Giulietta.
  18. come vedi anche da soli.....ci creiamo i problemi ;)